La primavera è arrivata: 10 idee per gite fuori porta in Italia

La primavera è arrivata: 10 idee per gite fuori porta in Italia

La primavera è arrivata, le temperature si alzano, le giornate si allungano: cosa c’è di meglio che passare una giornata all’insegna del buon cibo e della natura? Ecco 10 mete tutte italiane per gite fuori porta accessibili a tutti, economiche e sostenibili!

La primavera è arrivata, la natura si risveglia e le temperature cominciano ad alzarsi: è davvero arrivato il periodo dell’anno preferito dagli amanti delle gite fuori porta! Che sia per rilassarsi nella natura, scoprire un nuovo borgo o fare della sana attività fisica, l’Italia offre una grande varietà di destinazioni per gli amanti delle giornate outdoors.

In questo articolo, abbiamo deciso di raccogliere 10 idee per organizzare una giornata alternativa a pochi passi dalla città, riscoprire la bellezza del territorio italiano e, perché no, deliziarsi con dell’ottimo cibo stagionale e a km-zero. Il nostro auspicio è che organizzare una gita fuori porta non sia solo l’occasione per passare una giornata diversa dal solito, ma diventi anche un buon pretesto per staccare la spina, allontanarsi anche solo per qualche ora dai dispositivi elettronici e riconnettersi con se stessi e quello che ci circonda. Insomma, per fare un po’ di digital detox!

Cosa fare in primavera: 10 idee per gite fuori porta in Italia

Rilassarsi sulle sponde cristalline di un lago, camminare su una scogliera a strapiombo sul mare, ammirare il panorama dal cocuzzolo di una montagna, o andare alla scoperta di un borgo disabitato? In questo articolo, abbiamo selezionato 10 mete a pochi km dalle maggiori città italiane dove organizzare il prossimo weekend fuori porta.

Alla base di queste proposte così diverse c’è un’unica costante: crediamo nel turismo lento e consapevole, che fa della sostenibilità e del rispetto per la natura e la cultura del luogo i suoi principi cardine. Ecco perché in questo elenco sono contenute prevalentemente mete poco conosciute, spunti per attività outdoors rispettose della natura e dei suoi abitanti, nonché raccomandazioni di ristoranti ed osterie tipiche dove poter gustare i migliori prodotti del territorio.

Inoltre, queste gite sono adatte a tutte le età e a tutte le tasche: in fondo, vogliamo dimostrare come non servano grandi budget o particolari requisiti per essere in grado di riscoprire la bellezza del nostro territorio e riempirci gli occhi di meraviglia!

Fatte queste premesse, è davvero giunto il momento di scoprire le nostre 10 idee per gite fuori porta in Italia, da Nord a Sud.

Valeggio sul Mincio: dal borgo medievale al Parco Sigurtà

A cavallo tra Lombardia (Mantova) e Veneto (Verona), la “città d’arte” di Valeggio sul Mincio è la metà ideale per chi desidera organizzare un weekend all’insegna dell’arte, della natura, e del buon cibo.
Si può partire da una passeggiata tra le suggestive viuzze di Borghetto sul Mincio, eletto come uno dei borghi più belli d’Italia, ed una visita al suo Castello Scaligero, e visitare poi l’incantevole Parco Sigurtà, 60 ettari di puro spettacolo botanico e naturalistico per un giardino che ha ormai conquistato il cuore dei visitatori provenienti da ogni angolo del globo.
Per concludere, come dire di no ad un buon piatto di tortellini di Valeggio, fatti a mano con una sfoglia sottilissima e ripieni con carne brasata, come vuole la tradizioni (per i vegetariani, consigliamo i ravioli ripieni di zucca, un altro prodotto tipico del mantovano), o ad una fetta del Dolce di Valeggio, tre strati di pan di spagna, farciti con crema al burro di vaniglia e crema al burro di cioccolato, ricoperti da una morbida glassa al cioccolato.
Qui un elenco dei migliori ristoranti ed osterie dove gustare queste prelibatezze. (dico chi li ha suggeriti) E se rimane ancora un po’ di tempo a disposizione, Mantova, la meravigliosa città ducale, è a soltanto 23 km da Valeggio: un’occasione da non farsi sfuggire!

Isole Borromee: l’angolo di Piemonte amato da Hemingway e dai reali inglesi

Raggiungibili da Milano in circa un’ora e mezza di macchina, le Isole Borromee, situate sulla sponda piemontese del Lago Maggiore, sono un vero gioiello naturalistico ed architettonico, tanto da essere state una delle mete preferite di scrittori del calibro di Ernest Hemingway, nonché della famiglia Reale inglese.
Prendendo il battello da Stresa, in provincia di Verbania, potremo cominciare la nostra visita all’arcipelago dall’Isola Madre, con i suoi splendidi palazzi e i giardini, amati da turisti provenienti da tutto il mondo per le particolarissime architetture vegetali, create con oltre duemila varietà di specie vegetali differenti.
Successivamente, potremo approdare all’Isola dei Pescatori, anche nota come Isola Superiore, l’unica isola abitata dove potremo visitare il caratteristico mercatino dell’artigianato locale o rifocillarci con un buon piatto di pesce Persico, impanato e fritto sopra un letto di risotto al Parmigiano e burro oppure, bere un buon calice di vino nel dehor dell’Hotel Ristorante Il Verbano.
Per terminare il tour dell’arcipelago, non possiamo dimenticare una visita all’Isola Bella, dove il Palazzo Borromeo stupirà i suoi visitatori con le sale nobiliari riccamente affrescate, anticamente abitate da Napoleone e dalla famiglia Borromeo, con le grotte ricoperte di pietre e conchiglie, ed con il lussureggiante giardino all’italiana.
Il costo del battello è di circa 30 euro, ma possiamo trovare maggiori informazioni per organizzare la nostra isola a queste “perle lacustri” qui.

Monza: dal Duomo al Parco della Villa Reale

Alla ricerca di un’idea per una gita fuori porta in Lombardia? La città di Monza, a meno di 30 minuti da Milano, è in grado di soddisfare le esigenze di grandi e piccini.
Partendo dalla Cappella di Teodolinda, dove è ancora oggi custodita la preziosa Corona Ferrea, usata per incoronare re ed imperatori, tra i quali Carlo Magno e Napoleone, potremo raggiungere in meno di venti minuti la celebre Reggia di Monza, costruita alla fine del 18° secolo su progetto di Piermarini, da poco restaurata e aperta al pubblico (i biglietti sono acquistabili a questo link).
All’interno del complesso della Reggia sarà possibile visitare anche il lussureggiante Parco della Villa Reale, 720 ettari di natura e storia per uno dei parchi cintati più grandi d’Europa, dove potremo rilassarci e prenderci una meritata pausa dai ritmi frenetici della città. Il parco è aperto tutti i giorni dalle 7:00 alle 20:30 e l’ingresso è gratuito (maggiori informazioni qui).
Per quanto riguarda le proposte gastronomiche di questa città brianzola, imperdibili sono il risotto con lo zafferano e la luganica (un tipo di salsiccia) e la cassoeula alla panmoijaa (un piatto a base di verza e carne di maiale, solitamente servito con la polenta).

Lago di Molveno: un’oasi blu circondata dalle Dolomiti

A meno di un’ora da Trento possiamo trovare uno degli specchi d’acqua più amati della Penisola, il lago di Molveno, più volte dichiarato come il più bello e il più pulito d’Italia dalla guida “Mare più Bello”, redatta ogni anno da Legambiente e Touring Club Italiano al fine di valorizzare le località “belle e sostenibili”, in grado di investire sull’attenzione per l’ambiente e sulla qualità dei servizi offerti sul territorio.
Qui potremo scegliere se fare una nuotata tra le acque cristalline di questo incantevole specchio d’acqua, esplorare il lago in canoa o con il SUP (stand up paddle, una disciplina acquatica a metà tra il surf e la canoa) oppure di fare un’escursione nel vicino Parco Naturale delle Dolomiti di Brenta (consigliamo caldamente di partire dall’Altopiano di Pradel, una delle porte di accesso più suggestive ai diversi percorsi di trekking sulle Dolomiti di Brenta).
Infine, sarebbe un sacrilegio lasciare questo luogo incantato senza aver prima assaggiato il celebre tortel di patate, una sorta di sformato fatto con patate tagliate in modo molto sottile e cotto in forno a legna, solitamente servito con diverse verdure, salumi e formaggi (si dice che il migliore si possa gustare all’albergo ristorante Bellavista a Cavedago).

Limone sul Garda: il Mediterraneo al Nord

Perfetta per una gita fuori porta in Lombardia è anche Limone sul Garda. Situata sulla sponda occidentale del Lago di Garda (in provincia di Brescia), questa graziosa cittadina è immersa in una caratteristica – per quanto inusuale – vegetazione mediterranea e non ha nulla da invidiare alla più famosa – e turistica – Sirmione.
Tra una visita alle celebri limonaie, in funzione dal 1700, una passeggiata tra le caratteristiche botteghe di artigianato locale ed una pedalata lungo la Ciclovia del Garda, a picco sulle sponde del lago, non avremo certo tempo per annoiarci!
Ovviamente, non possono mancare anche un assaggio del tipico limoncello e dell’amatissimo Garda DOP, un olio extra vergine d’oliva molto delicato ed aromatico, realizzato con le olive raccolte negli oliveti più a nord d’Europa. Se avremo ancora del tempo a disposizione, dal porto potremo prendere un traghetto che, in meno di mezz’ora, ci porterà direttamente alla caratteristica cittadina di Malcesine, sulla sponda opposta del lago.

San Giovanni in Persiceto: tra le opere del Guercino ed i murales di Pellegrini

A circa trenta minuti dalla “città rossa, grassa e dotta” (Bologna) troviamo il suggestivo Borgo di San Giovanni in Persiceto, famoso per il centro storico medievale dove potremo visitare la Collegiata di San Giovanni Battista, in cui sono ancora oggi custoditi i dipinti barocchi di Guercino, Albani, Gandolfi e Guardassoni.
Da non lasciarsi sfuggire è anche la Piazzetta Betlemme, nota come “La piazzetta degli inganni” per i vivaci murales trompe-l’œil dipinti dello scenografo cinematografico Gino Pellegrini. Per gli amanti della scienza, imperdibile è il Museo del Cielo e della Terra, con la nuovissima sezione Fisica Experience dove sarà possibile percorrere l’evoluzione dei concetti di tempo e spazio dall’antichità fino ai più recenti risultati della scienza.
Per una pausa rinfrescante consigliamo invece di gustare il dolcissimo Melone IGP, prodotto nella vicina pianura del Samoggia, magari accompagnato dai golosi africanetti, i tipici biscotti a forma di lingotto friabili all’esterno e morbidi all’interno.

Parco Faunistico del Monte Amiata: tanto trekking e la possibilità di ammirare il lupo appenninico

Il Parco Faunistico del Monte Amiata, in provincia di Grosseto, è la meta perfetta per una gita fuori porta in Toscana lontana dal rumore e dal via vai delle grandi città. Situato all’interno della Riserva naturale del Monte Labbro, l’obiettivo del Parco Faunistico è quello di salvaguardare la fauna locale e di sensibilizzare i visitatori circa l’importanza di proteggere le specie animali e vegetali in via d’estinzione.
All’interno del Parco potremo ammirare daini, cervi, mufloni, camosci, caprioli e, con un po’ di fortuna, anche l’affascinante lupo appenninico.
Tre sono i percorsi di trekking all’interno del Parco, con quello più lungo che conduce fin sulla Cima del Monte Lambro, da cui si potrà addirittura scorgere il mare. Una gita fuori porta indicata a tutti gli amanti della natura, sia grandi che piccini!

Parco Nazionale del Circeo: dalla Duna Litoranea alle Zone Umide

Istituito nel 1934, il Parco Nazionale del Circeo è un must per una gita fuori porta vicino a Roma. Affacciato su un mare cristallino e immerso in uno spettacolare parco naturale, quest’oasi -catalogata come Riserva della Biosfera Unesco– si trova a soli 100 km dalla Capitale, nel tratto di litorale compreso tra Anzio e Terracina.
Dapprima colonia romana e poi roccaforte pontificia, l’area naturale che circonda il monte Circeo è caratterizzata dalla presenza di diversi ambienti climatici. Tra questi, famose sono la Duna Litoranea (anche nota come Picco di Circe), formata da sabbie sottilissime e lunga più di 25 km, un ambiente unico e tutelato dall’Unione Europea, e le cosiddette Zone Umide, costituite da quattro laghi costieri (Lago di Fogliano, Lago dei Monaci, Lago di Caprolace e Lago di Sabaudia o di Paola), stretti tra il cordone dunale e la foresta.
Tra le attività e gli eventi organizzati all’interno del Parco troviamo percorsi di trekking, immersioni subacquee e degustazioni dei prodotti locali, quali la Caciotta di Bufala Pontina e le Ciambelle al Moscato di Terracina. Insomma, il Parco è davvero il luogo ideale per chi desidera trovare riparo dal caos della metropoli e rientrare in contatto con sé stesso e la natura.

Valle del Treja: tra tufi vulcanici e paesaggi/borghi stregati

A cavallo tra la provincia di Roma e Viterbo sorge la Valle del Treja, un’ampia distesa modellare dalle acque del fiume omonimo, affluente del più noto Tevere. Tra forre scavate nei tufi vulcanici dalla forza dell’acqua ed una natura selvaggia ed incontaminata sorgono i borghi “fantasma” di Calcata e Mazzano Romano, due luoghi in cui il tempo sembra davvero essersi fermato.
Da non perdere anche il sito archeologico di Narce, testimonianza della vasta presenza etrusca sul territorio. Molteplici sono anche le visite guidate organizzate allo scopo di far conoscere ad un pubblico sempre più vasto natura, storia, archeologia e paesaggi di quest’area protetta. Tutto questo fa della Valle del Treja una meta perfetta per una gita fuori Roma diversa dal solito, ma non per questo meno affascinante.

Riserva Naturale Orientata Bosco della Ficuzza

Per concludere ci spostiamo in Sicilia, e più precisamente a circa 50 km da Palermo. Qui si trova la Riserva Naturale Orientata Bosco della Ficuzza, un’area protetta situata nei comuni di Corleone, Godrano, Marineo, Mezzojuso e Monreale, un tempo adibita a riserva di caccia dei Borboni. Con un’estensione totale di oltre 7400 ettari, la Riserva ospita un patrimonio inestimabile di flora e fauna, con oltre mille specie vegetali e animali, tra cui possiamo citare la maestosa aquila reale ed il falco pellegrino.
Diversi sono anche i punti di interesse che potremo raggiungere con i comodi sentieri presenti all’interno della riserva. Tra questi le Gole del Drago, un canyon naturale creato dal fiume Frattina nel territorio di Corleone, il Pulpito del Re, un trono ricavato nella roccia, il Centro Recupero Fauna Selvatica Lipu Bosco di Ficuzza e, ovviamente, la Real Casina Borbonica, un tempo dimora estiva di re Ferdinando IV Borbone ed oggi sede del Museo Multimediale del Bosco di Ficuzza.

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