Pesci acquario marino da scegliere

Pesci acquario marino: i 10 da scegliere

Pesci acquario marino facili: i 10 migliori per gli acquariofili

Hai appena allestito il tuo primo acquario marino e ti stai chiedendo con quali pesci iniziare? Sei nel posto giusto! Spesso si sente parlare di “pesci facili” per l’acquario, ovvero specie in grado di adattarsi in meno tempo e più facilmente. Ma è davvero così? In parte sì: infatti, esistono pesci più facilmente inseribili in acquario, ma è importante ricordare che tutti gli esemplari hanno bisogno del proprio habitat ideale per poter vivere e sopravvivere in modo adeguato. Quindi come scegliere i pesci acquario marino? Quali sono gli esemplari migliori?

In primo luogo è fondamentale ricordare che l’inserimento di qualsiasi organismo vivente (pesci o invertebrati) deve avvenire a distanza di 2 mesi dall’allestimento dell’acquario marino. Infatti, 60 giorni è il tempo necessario per ricreare l’habitat naturale di molte specie tropicali con acqua, temperatura, fondale e piante.

E’ importante che tu sappia che l’acquario marino è davvero molto impegnativo. Sicuramente le soddisfazioni che può dare sono incredibili, ma per ottenere risultati bisogna avere moltissima pazienza, dedizione e molta cura nei dettagli. Innanzitutto devi considerare le dimensioni. La vasca deve assolutamente essere molto ampia: 200 litri sono il minimo da cui partire, per cui valuta se hai un’adeguata disponibilità di spazio. Tieni conto anche che il peso di una vasca di questo genere è considerevole: tra vasca, acqua e accessori il peso di una vasca di 200 litri può tranquillamente superare i 300 kg. Per non andare in contro a danni e pericoli devi essere certo che il mobile di sostegno sia adeguato a reggere un tale carico. L’ecosistema inoltre marino è molto delicato e piccole variazioni nelle condizioni dell’acqua, dalla temperatura al Ph alla concentrazione di inquinanti come i nitrati, possono in breve tempo rendere l’ambiente inabitabile.

In genere l’acquario marino sarebbe da sconsigliare a chi comincia con l’acquariofilia, ma se proprio vuoi affrontare la sfida dai un’occhiata alla nostra guida all’acquario marino per i principianti. Un altro elemento che devi prendere in considerazione è anche il costo: i pesci per l’acquario marino, e in generale tutti gli esseri viventi (invertebrati, crostacei, molluschi, alghe, coralli) per questo tipo di acquario sono mediamente molto più costosi rispetto a quelli d’acqua dolce, e anche gli accessori necessari saranno più numerosi e cari.

Il percorso ideale per avvicinarsi all’acquariofilia sarebbe iniziare da un acquario di acqua dolce. E’ il miglior modo per fare esperienza e per imparare dai propri errori (che per questo tipo di acquario sono tra l’altro più facili da individuare per tempo e da correggere). le soddisfazioni che può dare sono comunque grandissime e la scelta di piante e pesci è comunque molto ampia.

Se invece ritenete di essere pronti per la sfida, o siete convinti che l’acquario marino sia davvero quello che volete, considerate i nostri consigli per l’introduzione dei pesci più adatti alle vostre esigenze.

Per ogni pesce inserito nell’acquario è fondamentale tenere presente le seguenti caratteristiche:

  • Taglia del pesce
  • Tipo di alimentazione
  • Temperamento e aggressività
  • Capacità di vivere in gruppo

Partendo da questi presupposti, è chiaro che scegliere quali pesci inserire nell’acquario non è un’operazione da 5 minuti. Ecco perché vogliamo darvi un consiglio utile, suggerendovi le 10 varietà di pesci più adattabili.

Pesci acquario marino facili

 

10 pesci acquario marino da scegliere

Acquario marino pesci: ecco quali sono i 10 più consigliati:

  1. Amphiprion Ocellaris o pesce pagliaccio

Il pesce pagliaccio classico, il cui nome scientifico è Amphiprion Ocellaris, è certamente una delle specie più acquistate e apprezzate dagli acquariofili. Infatti, il piccolo Nemo del film Disney è rimasto nei cuori di bambini e adulti! In natura, il pesce pagliaccio è originario dell’Oceano Indiano orientale e del Pacifico Occidentale e vive nelle scogliere coralline. Questo pesce ha un corpo abbastanza tozzo, la livrea è di colore arancione acceso e ha delle striature bianche con orlatura nera. Ha una lunghezza di circa 8 cm. L’intensità del colore della livrea dipende dalla zona di origine dell’esemplare. È uno dei pesci più semplici da allevare in acquario: accetta qualsiasi tipo di cibo e si riproduce con una certa semplicità. Vive in simbiosi naturalistica con gli anemoni di mare ed è immune al loro veleno. Il pesce lo protegge e lo ripulisce e l’anemone diventa il suo alloggio.

Pesce pagliaccio acquario marino

Ecco ciò che devi sapere per tenere un pesce pagliaccio nel tuo acquario:

  • Comportamento: è un pesce molto territoriale, particolarmente legato al suo anemone. È sempre consigliato inserire in acquario un anemone per coppia di pesci pagliaccio;
  • Alimentazione: si nutre di alimenti vivi piccoli e di striscioline di pesci o di gamberetti. In alternativa può mangiare cibo surgelato o in scaglie misto a sostanze vegetali;
  • Riproduzione: la femmina depone le uova vicino all’anemone per poterle proteggere. La schiusa avviene dopo 10 giorni e i piccoli avannotti, almeno per le prime settimane di vita, si nutrono di plancton;
  • Consigli tecnici: per tenere un pesce pagliaccio in acquario è sempre consigliato un fondale sabbioso con la presenza di anemoni di mare. L’anemone non è semplice da tenere in acquario, ma privare il pesce del suo compagno di vita non è mai una buona idea. Infine, l’illuminazione deve essere intensa, la temperatura compresa tra i 25 e i 28°C e il PH superiore a 8.
  1. Amphiprion Clarkii

Il Clarkii è una varietà di pesce pagliaccio di origini Indo-Pacifiche: proprio come l’Ocellaris, vive nelle scogliere coralline in simbiosi con gli anemoni. Ha una colorazione arancione, spesso tendente al nero, con le classiche tre strisce bianche bordate di nero. Ha una lunghezza di circa 14-15 cm ed è molto semplice da allevare in acquario.

Pesce pagliaccio Clarkii acquario

Ecco cosa devi sapere:

  • Comportamento: è un pesce molto territoriale, particolarmente legato al proprio anemone di mare. Con l’invecchiamento diventa molto aggressivo e difende il suo territorio;
  • Alimentazione: fin dai primi giorni di inserimento si dimostra disposto ad accettare qualsiasi tipologia di cibo di piccola dimensione di origine animale (vivo o morto);
  • Riproduzione: si riproduce facilmente anche in cattività, purché sia presente il suo anemone. La schiusa delle uova avviene dopo 9-10 giorni e già dopo due settimane i piccoli diventano autonomi;
  • Consigli tecnici: il fondale deve essere adatto alla presenza degli anemoni di mare, l’illuminazione intensa, la temperatura compresa tra i 24 e i 30°C e il PH superiore a 8.
  1. Paracanthurus Hepatus

Un’altra specie di pesci acquario marino tropicale particolarmente apprezzata è il Paracanthurus Hepatus: un grosso pesce blu di origine Indo-Pacifica. Misura circa 25 cm in lunghezza e ha un corpo di forma ovale appiattito. La livrea è azzurra e luminosa, con una banda nera e un’elegante pinna gialla a ventaglio sul retro. Non è aggressivo e convive pacificamente con i suoi simili e con gli altri pesci.

Pesci acquario

Consigli per tenerlo in acquario:

  • Comportamento: è un esemplare piuttosto pacifico e si adatta bene all’inserimento in acquario. Si consiglia di inserirlo nella vasca in età giovane, poiché con l’invecchiamento rischia di diventare aggressivo e più territoriale. È una specie particolarmente soggetta a infezioni cutanee, ma ancora non se ne identifica bene la causa;
  • Alimentazione: si nutre di alimenti vegetali con pezzetti di crostacei, vermi e molluschi;
  • Riproduzione: non si è ancora ottenuta la riproduzione della specie in cattività;
  • Consigli tecnici: per poter tenere in acquario questo pesce è essenziale lasciare dello spazio per il nuoto libero, riproducendo il suo habitat della scogliera corallina sul fondo. L’illuminazione deve essere discreta, la temperatura compresa tra i 24 e i 29°C e il PH intorno a 8.
  1. Gramma Loreto

Originario del Mar dei Caraibi, questo piccolo pesce è uno dei più amati dagli acquariofili per il colore particolarmente intenso della livrea. Ha una lunghezza di circa 6 cm e vive in natura nelle scogliere coralline. Ha un’unica pinna dorsale con una macchia nera e il corpo è di colore viola vivido nella parte anteriore e giallo luminoso in quella posteriore. I colori sono molto vivaci: creano effetti di luminosità quasi magici!

Pesci acquario marino

Ecco cosa devi sapere per poterlo tenere nel tuo acquario:

  • Comportamento: è un pesce piuttosto territoriale e, se inserito in un acquario di piccole dimensioni, potrebbe mostrarsi aggressivo con i pesci della stessa specie. Al contrario, in vasche più ampie si mostra capace di vivere in compagnia. Spesso nuota capovolto e ama appoggiarsi col ventre alle superfici;
  • Alimentazione: il Gramma Loreto si nutre di cibo vivo di piccole dimensioni (come le artemie), di carne o polpa di mollusco. Non ha gusti alimentari molto semplici: è preferibile non farlo vivere con pesci ghiotti per evitare che rimanga senza cibo;
  • Riproduzione: nel periodo della deposizione il maschio svolge curiose danze nuziali e vive nello stesso territorio della femmina. I due pesci allestiscono un nido per le uova con alghe e frammenti corallini: la tana viene sorvegliata dal maschio. Purtroppo non è ancora stato possibile allevare i piccoli avannotti in acquario;
  • Consigli tecnici: per poter tenere questo pesce in vasca è necessaria la presenza di rocce con insenature per creare nascondigli sicuri. L’illuminazione deve essere poco intensa, la temperatura compresa tra i 26 e i 28°C e il PH inferiore a 8.
  1. Centropyge Bicolor

Il Centropyge Bicolor è uno dei pesci più apprezzati dagli acquariofili per la sua colorazione insolitamente bicolore (proprio come dice il nome). Infatti, il suo corpo è di colore blu vivo e giallo acceso. Nella zona centrale è blu, mentre sulla testa e sulla coda giallo. Ha una lunghezza di circa 10 cm e ama vivere, proprio come in natura, tra le insenature di scogliere coralline. Il corpo è ovale e la coda a ventaglio, la testa è grossa con occhi particolarmente sporgenti. Tra gli occhi ha una particolarissima striscia di colore blu elettrico.

Pesci acquario marino facili

Ecco cosa devi sapere:

  • Comportamento: è un pesce piuttosto solitario, ma riesce comunque a vivere bene in gruppo. È sempre consigliato inserirlo all’interno di acquari poco affollati. Purtroppo all’interno dell’acquario sopravvive in media solo un anno;
  • Alimentazione: è un esemplare molto schizzinoso per quanto riguarda il cibo. Ama il cibo di qualità, possibilmente gamberi freschi con verdure e alghe tenere;
  • Riproduzione: non è ancora avvenuta la riproduzione in acquario;
  • Consigli tecnici: è un pesce solitario, per questo è importante che ci siano nascondigli sul fondale per ripararsi. Inoltre, per poterne mantenere la buona salute, è essenziale che l’igiene della vasca sia ottima. Infine, la temperatura deve essere compresa tra i 24 e i 28°C.
  1. Sphaeramia Nematoptera

Questo esemplare ha origini Indo-Pacifiche e vive in natura tra le scogliere coralline. Ha una lunghezza di circa 12 cm e un corpo abbastanza tozzo. La testa è molto grande, caratterizzata da un colore giallo-bruno e due grandi occhi rossi. I colori del corpo sono molto particolari, sembrano quasi un collage: un reticolato nero nella parte centrale e macchie rossastre in quella posteriore.

Pesce acquario marino tropicale

Ecco le caratteristiche principali di questo esemplare:

  • Comportamento: è un pesce con abitudini notturne, per questo ci mette parecchio tempo ad abituarsi alla luce della vasca. È socievole e sa vivere in gruppo. Se lo vedete fermo per molte ore non spaventatevi: ama fermarsi a lungo, sembrando quasi morto;
  • Alimentazione: è un esemplare schizzinoso, per questo ha difficoltà alimentari nel periodo di acclimatazione. Predilige alimenti vivi di piccola dimensione, ma, dopo il periodo di adattamento, mangerà anche quelli surgelati. Odia i mangimi in scaglie;
  • Riproduzione: non si è ancora ottenuta la riproduzione di questa specie in cattività;
  • Consigli tecnici: essendo un pesce notturno, ama nascondersi tra le rocce. Per questo è importante che sul fondale ci siano spazi con insenature. La vasca deve essere poco illuminata, la temperatura compresa tra i 24 e i 28°C e il PH inferiore a 8.
  1. Heionicus Acuminatus

Un altro dei pesci particolarmente amati dagli acquariofili è l’Heionicus Acuminatus. Ha origini Indo-Pacifiche e può arrivare fino a 25 cm di lunghezza. Vive in natura tra le scogliere coralline ed è famoso per la sua forma quasi triangolare. Il muso è appuntito e la testa è molto piccola, il corpo è piatto e la pinna dorsale è molto lunga e rialzata. La livrea è bianca e argentata, con due bande nere sui fianchi e una linea nera che attraversa fronte e occhi. La pinna dorsale è gialla, ma nella parte superiore è bianca.

Pesci acquario marino tropicale

Cosa devi sapere per tenerlo nel tuo acquario?

  • Comportamento: in natura vivono in banchi numerosi e per questo sono molto socievoli sia con esemplari della stessa specie sia con altri pesci. È sconsigliato farli convivere con pesci aggressivi: potrebbero danneggiare la sua lunga pinna dorsale;
  • Alimentazione: è un pesce piuttosto avido di cibo. È consigliato variare spesso la sua dieta con cibo vivo, fresco e surgelato;
  • Riproduzione: non si è ancora ottenuta la riproduzione in acquario;
  • Consigli tecnici: il fondale deve essere roccioso, per ricreare l’habitat corallino. L’illuminazione deve essere forte, la temperatura compresa tra i 24 e i 28°C e il PH superiore a 8.
  1. Monodactylus Argenteus

Un’altra tra le specie di pesci per acquario marino molto apprezzate dagli acquariofili è il Monodactylus Argenteus. È originario della fascia Indo-Pacifica e misura circa 10 cm. Ha una forma romboidale e il corpo è appiattito. Le pinne sono triangolari, proprio come la coda. La livrea è color argento e le pinne color giallo-arancio, la testa ha due bande nere che la attraversano verticalmente.

Pesci acquario

Ecco cosa devi sapere per tenerlo nel tuo acquario:

  • Comportamento: è un pesce pacifico che ama convivere con i suoi simili e nuotare in piccoli banchi. È particolarmente timido e si può spaventare molto facilmente;
  • Alimentazione: questo esemplare ama il cibo vivo, ma accetta anche cibo fresco e surgelato. Se abituato fin da piccolo, imparerà a nutrirsi anche con cibo in scaglie. La dieta deve essere varia: è importante che ci siano anche alimenti di origine vegetale;
  • Riproduzione: non è ancora avvenuta la riproduzione di questa specie in acquario;
  • Consigli tecnici: la vasca deve essere molto ampia per consentirgli di nuotare liberamente. Il fondale dovrebbe essere di sabbia corallina e rocce. La temperatura deve essere compresa tra i 23 ei 26°C e il PH deve essere leggermente alcalino.
  1. Plectorhynchus Chaetodonoides

Questa specie vive in natura nell’Oceano Pacifico e nel Mar Rosso, nelle zone coralline di lagune e scogliere. Ha una lunghezza di circa 30 cm e un corpo abbastanza tozzo, con una testa grande e fronte particolarmente ampia. Al contrario, il peduncolo caudale è molto stretto. La livrea è bruna con macchie bianche bordate di nero, mentre sulla coda il colore predominante è il bianco accompagnato da piccole chiazze scure. Negli adulti la livrea tende a sbiadirsi.

Acquario marino allestimento pesci

Ecco cosa devi sapere:

  • Comportamento: il Plectorhynchus Chaetodonoides è una specie pacifica, capace di vivere in gruppo in modo socievole. Con l’invecchiamento tende ad isolarsi sempre di più;
  • Alimentazione: inizialmente preferisce mangiare cibo vivo, come piccoli crostacei e vermi, ma col tempo si abitua anche al cibo fresco. È importante garantirgli un’alimentazione ricca e varia. Mangia molto lentamente: è sconsigliato farlo convivere con pesci voraci che potrebbero sottrargli il cibo;
  • Riproduzione: non si sono ancora verificati casi di riproduzione in cattività;
  • Consigli tecnici: il fondale deve essere ricco di rocce e vegetazione per permettere al pesce di appartarsi. Inoltre, è fondamentale controllare spesso i parametri dell’acqua. Infatti, dei valori inadeguati potrebbero causare il deperimento del pesce con gravi problemi di alimentazione.
  1. Pseudochromis Flavivertex

Questo pesce è originario del Mar Rosso e vive su fondali corallini. Ha una lunghezza di circa 10 cm e una forma piuttosto allungata. La livrea ha un colore azzurro con la pinna dorsale di color giallo cromo. Le femmine sono generalmente più piccole dei maschi.

Acquario marino

Ecco cosa devi sapere:

  • Comportamento: lo Pseudochromis Flavivertex vive generalmente solo o in coppia su fondali piuttosto sabbiosi con elementi rocciosi dispersi. È un pesce molto territoriale e per questo se ne possono tenere massimo due in una vasca;
  • Alimentazione: dopo un periodo prolungato di adattamento alla dieta a base di cibi non vivi, questo esemplare potrà nutrirsi di cibi vegetali e essiccati;
  • Riproduzione: quando la femmina mostra l’addome gonfio di uova, il maschio inizia un rituale di corteggiamento (che può durare anche un’ora) per attirarla nel proprio rifugio. Qui la femmina depone le uova che vengono sorvegliate gelosamente dal maschio. Dopo la schiusa, il maschio tenta di attaccare la femmina mordendola per dimostrarle la propria superiorità;
  • Consigli tecnici: per ricreare l’habitat naturale di questi pesci è sempre consigliato inserire delle madrepore ramificate nell’acquario. La temperatura deve essere compresa tra i 24 e i 28°C e il PH superiore a 8.
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