Vacanze invernali in Italia: 5 mete green e non convenzionali

Vacanze invernali in Italia: 5 mete green e non convenzionali

Sostenibilità e relax binomio vincente: ecco come trascorrere le prossime vacanze invernali all’insegna della natura e del divertimento per grandi e piccini.

L’inverno è ormai arrivato: quale miglior occasione per staccare la spina e godersi qualche giorno di meritato riposo? Che sia al mare, al lago o in montagna, le vacanze invernali 2022 sono “green” e all’insegna della sostenibilità.

Via libera a vacanze invernali a stretto contatto con la natura, alloggiando in strutture ricettive attente al risparmio energetico e al riciclo dei rifiuti, idealmente in località poco frequentate e in cui le attività turistiche siano perfettamente integrate con la società ed il tessuto produttivo locale. Il tutto senza disdegnare il buon cibo tradizionale, specialmente se prodotto con materie prime a km zero ed ingredienti stagionali.

Ecco, quindi, alcuni consigli per scegliere la struttura ricettiva più adatta alle tue esigenze, insieme a 5 destinazioni poco conosciute dove organizzare le prossime vacanze invernali in Italia. Tutte mete che coniugano la possibilità di praticare attività all’aria aperta con la scoperta delle bellezze architettoniche e del buon cibo locale.

Vacanze invernali sostenibili: come riconoscere una struttura ricettiva “amica dell’ambiente”

Un approccio green alla gestione di imballaggi e rifiuti, l’uso di carta riciclata per locandine e brochure, la riduzione nell’uso della plastica, la presenza di riduttori di flusso o temporizzatori su docce e rubinetti, l’approvvigionamento da fornitori che adottano pratiche di agricoltura biologica o biodinamica e la possibilità di fruire di mezzi di trasporto eco-compatibili per muoversi sul territorio circostante: questi sono solo alcuni degli aspetti a cui dobbiamo prestare particolare attenzione nella scelta di una struttura ricettiva ecologica, che sia essa un albergo, un Bed&Breakfast o un agriturismo.

Ma non è tutto. È infatti consigliato valutare con cura anche la posizione geografica della struttura, al fine di individuare quali tipologie di attività outdoors e indoors vengono offerte nell’area. In particolare, sciare su piste innevate artificialmente non rientra esattamente nell’idea di vacanza sostenibile, così come non lo sono le gite organizzate che prevedono spostamenti in macchina o bus all’interno di aree protette. Al contrario, rientrano nell’idea di “vacanza green” attività quali biciclettate e camminate in mezzo alla natura, workshop dedicati alla scoperta della cucina e all’artigianato locale e così via.

Un altro aspetto da considerare è anche il grado di integrazione della struttura ricettiva con il tessuto economico e sociale locale ed il contributo questa può apportare nella protezione della biodiversità e degli ecosistemi locali. In poche parole, una struttura ricettiva è davvero sostenibile quando riesce a integrarsi a 360° con il territorio circostante.

Potrebbe interessarti:  Droni per salvare la foresta Amazzonica dalla deforestazione

Ecco perché non è sempre facile individuare quali strutture ricettive si impegnino a portare avanti iniziative effettivamente sostenibili e quali, invece, adottino strategie di greenwashing (o ambientalismo di facciata) al fine di attrarre il crescente numero di viaggiatori attenti alle tematiche ambientali.

Fortunatamente, possiamo avvalerci dell’ausilio di alcune certificazioni ufficiali per individuare quali strutture si stiano davvero impegnando nell’adozione di pratiche “amiche dell’ambiente”. Tra queste troviamo l’etichetta Ecolabel, il marchio di qualità ecologica dell’Unione Europea che certifica quelle strutture che hanno aderito a determinati standard riguardanti la gestione delle risorse ambientali e lo smaltimento dei rifiuti.

Se vogliamo, in alternativa, assicurarci che l’offerta alimentare della struttura sia basata su prodotti stagionali, a km zero e biologici possiamo invece affidarci alla certificazione EcoBioTurismo di ICEA, consorzio che da oltre vent’anni si occupa di promuovere pratiche agricole biologiche e sostenibili sul territorio italiano.

Da ultimo, possiamo consultare il sito web della struttura (o, se preferiamo, contattarla direttamente), al fine di verificare la conformità dei servizi offerti a certificazioni per la gestione sostenibile delle risorse, quali la ISO 14001 o la LEED (Leadership in Energy and Environmental Design).

Vacanze invernali 2022: 5 idee per vacanze sostenibili e non convenzionali

Chi dice che le vacanza invernali debbano fare rima con località sciistiche costose ed affollate? Ecco 5 idee per vacanze invernali in Italia green e sostenibili, senza per questo rinunciare al divertimento e alla scoperta di luoghi magici ed incantati.

  1. Val di Pejo (Trentino): Hotel Kristiania

    Un hotel eco-friendly nel cuore dell’oasi naturale dello Stelvio: questo è, in poche parole, l’Hotel Kristiania a Cogolo di Pejo, in val di Sole. Da anni l’hotel è certificato dal marchio Ecolabel, si impegna in diverse pratiche di gestione ecologica delle risorse, quali l’uso intelligente dell’acqua, la raccolta differenziata dei rifiuti, il ridotto consumo di detersivi, l’utilizzo di lampadine a basso consumo energetico e l’installazione di colonnine per la ricarica degli autoveicoli elettrici.
    Grande attenzione viene posta anche all’offerta enogastronomica, basata su prodotti freschi, biologici, locali e solidali e prestando grande attenzione allo spreco alimentare.
    La struttura è immersa nel Parco naturale dello Stelvio, uno dei più antichi parchi naturali italiani, nato nel lontano 1935 allo scopo di tutelare la flora, la fauna e le bellezze naturalistiche del gruppo montuoso dell’Ortles-Cevedales.
    Trekking, laboratori per grandi e piccini ed escursioni organizzate sono solo alcune delle attività organizzate all’interno del parco: chi dice che la montagna d’inverno è solo per gli amanti dello scii? Per chi, comunque, non vuole rinunciare ad una bella sciata, le piste sono a soli pochi km dalla struttura.

  2. Cinque Terre (La Spezia): Cinque Terre Residence

    La seconda meta per una vacanza invernale indimenticabile è la Liguria e, più precisamente, le Cinque Terre. Grazie al clima mite, ai numerosi sentieri escursionistici e ai panorami mozzafiato, la costa spezzina offre delle vere perle per gli eco-viaggiatori.
    Non mancano neppure le strutture ricettive che, con il tempo, hanno adottato specifiche politiche volte alla tutela delle risorse ambientali. Tra queste troviamo il Cinque Terre Residence, situato nel pittoresco borgo di Riomaggiore.
    Il residence, dotato della certificazione accreditata ISO 14001, vanta l’adozione di diverse pratiche ecologiche volte al risparmio energetico (quali impianti di illuminazione con tecnologie a LED), alla riduzione delle emissioni di CO2 (come il riscaldamento dell’acqua tramite pannelli solari) e al risparmio idrico (in primis, l’utilizzo di acque libere canalizzate per gli usi di pulizia e irrigazione di terrazze, giardini, prati, orti e frutteti).
    Un viaggio invernale alle Cinque Terre è il modo migliore per godersi il fascino del mare d’inverno a prezzi super scontati (soprattutto nei mesi considerati come “bassa stagione”, quali la seconda metà di gennaio e febbraio).

  3. Oasi Laghi Nabi (Caserta): Nabi Resort and Glamping

    Vacanze invernali al lago! L’oasi naturale Laghi Nabi nasce da un progetto di rigenerazione ambientale e di recupero archeologico delle ex cave di sabbia del litorale Domitio, situato poco a nord di Napoli, tra la città di Castel Volturno e Pozzuoli.
    Nell’oasi si trova il Nabi Resort and Glamping, considerato il glamping più grande del sud Italia. Questo non è altro che un modo innovativo di fare campeggio, che unisce il comfort di un hotel di lusso alla possibilità di alloggiare in stretto contatto con la natura (il termine “glamping” deriva proprio dall’unione di “glamour” e “camping”). La struttura offre inoltre la possibilità di cimentarsi in diverse attività outdoor, quali soft yoga, birdwatching, meditazione e gite in bicicletta.
    Una vacanza nell’oasi ci permetterà di vivere a stretto contatto con la natura, imparando a rispettarne i ritmi e ad osservarne i cambiamenti. Ideale per chi necessita di una vacanza lenta e rilassante.

  4. Matera: Albergo Diffuso Grotte della Civita

    La quarta meta per le vacanze invernali 2022 unisce la bellezza di una città storica come Matera con la pratica -ancora poco conosciuta- di alloggiare in un albergo diffuso.
    Gli alberghi diffusi non solo altro che strutture ricettive nate con lo scopo di valorizzare antiche dimore, borghi  storici o vecchi palazzi rurali. Le camere e gli appartamenti sono dunque sparsi per le vie del paese e permettono di immergersi totalmente nella vita del luogo, in armonia con la cultura, la gente e la natura circostante.
    L’albergo diffuso Grotte della Civita nasce da un progetto di recupero e rigenerazione di una zona storica della “città dei sassi”: le camere sono costruite all’interno di ambienti scavati nella roccia, con mobili in legno incassati nelle pareti per intaccare il meno possibile le strutture originarie.
    Alloggiando alle grotte della Civita sarà possibile partecipare ad escursioni e trekking organizzati sull’altopiano delle Murge, così come a percorsi enogastronomici dedicati a prodotti locali quali il pane di Matera, il vino Aglianico del Vulture ed il caciocavallo lucano.

  5. Calenzano (Firenze): Podere Montisi

    L’ultima meta per una vacanza invernale che strizza l’occhio alla sostenibilità e alla tutela dell’ambiente è il Bioagriturismo Podere Montisi, una fattoria biologica e biodinamica situata all’interno del Parco Archeologico ed Agricolo di Travalle e impegnata nell’auto-produzione di olio d’oliva, marmellate, farine di grani antichi e pasta fresca.
    Il Podere non è altro che un casale del 16° secolo ristrutturato in bioarchitettura, ovvero attraverso l’utilizzo pressoché esclusivo di pietre naturali, intonaci a calce e pitture all’uovo e caseina. Tutti gli appartamenti sono riscaldati con caldaie a biomassa ed illuminati attraverso lampade a led, mentre l’energia elettrica utilizzata nel podere viene prodotta mediante l’uso di pannelli fotovoltaici e viene poi immagazzinata mediante una batteria Tesla per l’utilizzo notturno.
    Il Podere offre inoltre corsi di cucina, laboratori dedicati alla panificazione ed escursioni organizzate nella campagna toscana: una meta invernale (e non solo!) al riparo dal rumore della città ed ideale sia per grandi che piccini.

Condividi questo articolo


Iscriviti alla newsletter di Hellogreen