A Milano la qualità della vita è seconda solo a Bolzano

A Milano la qualità della vita è seconda solo a Bolzano

Come ogni anno arriva puntuale l’appuntamento con la classifica stilata dal Sole24ore, sulla qualità della vita nelle città italiane capoluogo di provincia.

È Bolzano la prescelta del 2015, che ha sbaragliato tutte le altre sulla base di 36 parametri suddivisi in sei aree tematiche: tenore di vita, affari e lavoro, servizi e ambiente, polazione, ordine pubblico, tempo libero.

In classifica seguono Milano al secondo posto e Trento al terzo. Ultima invece Reggio Calabria, preceduta in penultima posizione da Vibo Valenzia e, ancora prima, da Caserta.

Gli indicatori vincenti

A differenza degli altri anni, questa volta sono stati resi disponibili anche i dati statistici di alcune province di recente istituzione, Monza Brianza, Fermo e Bat (Barletta, Andria, Trani), che hanno fatto aumentare da 107 a 110 le provincie in classifica.

Ma in cosa eccelle Bolzano su tutte le altre?

panorama bolzano

Uno dei primi e fondamentali fattori è il tasso di occupazione che raggiunge il 71% rispetto a una media nazionale ferma al 56%, ma anche il bassissimo coefficiente di “crediti in sofferenza” (cioè quei crediti bancari la cui riscossione non è certa) pari al 5,7%, meno di un terzo rispetto alla media delle altre province. Ancora un parametro economico avvantaggia la provincia dell’Alto Adige: i consumi, pari a 2.660 euro a famiglia, a fronte dei 700 euro di media. Alti anche i coefficienti per popolazione (indice di vecchiaia e speranza di vita), e tempo libero (presenze agli spettacoli, sport e turismo).

Milano al secondo posto

duomo milano

Dall’ottava posizione del 2014, il capoluogo lombardo svetta al secondo posto, attribuendosi il primato per tenore di vita. Per ogni area tematica, infatti, sono state fatte delle classifiche “di tappa”, che mettono in evidenza quale città risponde meglio delle altre a un determinato settore. Se per servizi, ambiente e salute è Monza Brianza a collocarsi in cima alla classifica, e Prato per ciò che riguarda affari e lavoro, Milano (nella foto il Duomo) brilla per gli indicatori di benessere: parliamo quindi di Pil e pensioni, ma anche per servizi e opportunità di svago nel tempo libero (per le quali il primato spetta però a Rimini). Meno vincente invece il fronte sicurezza, nel quale però tutte le grandi città hanno evidenti carenze.

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Nella parte alta della classifica ci sono infatti prevalentemente città di piccole e medie dimensioni, situate nell’area centro-settentrionale.
Roma cala ancora, fino al 16° posto, e per trovare la prima città del Sud in classifica bisogna scendere fino al 76° posto, dove si posiziona Potenza.

Servizi, ambiente e salute

monza villa reale

Stringendo l’obiettivo sui parametri che più hanno a che fare con l’ambiente, il capitolo è quello relativo a servizi e ambiente che raccoglie i valori su clima e salute.
Capolista è la provincia di Monza Brianza (nella foto, la Villa Reale), con il punteggio più alto. I dati analizzati vanno dalla percentuale di popolazione raggiunta dalla banda larga 2-20 Mb o wireless, la cui media è altissima (95,70%), alla dotazione di asili nido in rapporto all’utenza (in cui eccelle Bologna), fino all’indice climatico (differenza in gradi tra temperatura massima e minima) per il quale primeggia Trapani con 16.
Tenuto in considerazione è anche l’indice di Legambiente, quello di smaltimento delle cause civili e il tasso di emigrazione ospedaliera.

È possibile consultare le classifiche e le mappe interattive di “Qualità della vita 2015” sul sito del Sole 24ore, dove è possibile fare anche le proprie personali classifiche, in base alla scelta dei parametri.

 

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