
Alberi sempreverdi: 10 varietà da piantare in giardino
Alberi sempreverdi: caratteristiche e differenze con le piante caducifoglie
Progettare un giardino che sia rigoglioso, fiorito e profumato tutto l’anno significa scegliere le piante perenni giuste, come la lavanda, e gli alberi sempreverdi perfetti per abbellire e rendere unico il nostro piccolo o grande spazio verde.
In botanica con alberi sempreverdi ci si riferisce a quelle piante che, a differenza delle caducifoglie, non perdono le foglie tutte insieme durante la stagione considerata sfavorevole (fredda nelle zone temperate e siccitosa nelle zone torride).
Attenzione: ciò non significa che le piante sempreverdi non perdano mai le foglie. Si tratta, infatti, di vegetali il cui apparato fogliare subisce un rinnovo graduale e costante durante il periodo delle gemme, garantendo così una chioma folta e verde durante tutto l’anno. In base alla specie, il fogliame può essere persistente e resistere sulla pianta per più anni ma con il passare del tempo le foglie vengono comunque rinnovate.
Le sempreverdi sono piante generalmente diffuse nelle aree con climi tropicali umidi, tuttavia non mancano anche in zone dove le temperature sono più fredde e il carattere persistente delle foglie non mette in pericolo la salute della pianta. Alcune specie, come ad esempio il leccio e il mirto, fanno parte della fitta vegetazione che forma la macchia mediterranea.
Tra le piante sempreverdi più conosciute ci sono sicuramente le conifere che hanno i rami sempre coperti di foglie e un ricambio continuo di aghi ad eccezione del larice comune, un albero originario delle montagne dell’Europa centrale, delle Alpi e dei Carpazi che perde tutto il fogliame durante l’inverno e quindi rientra nel gruppo delle piante caducifoglie.
Altre specie sempreverdi sono le latifoglie, un gruppo di piante con foglie larghe a lamina ampia di cui fanno parte anche alberi da frutto, come l’ulivo o il mandorlo, perfetti per giardini di ogni dimensione.
Se desiderate cambiare l’aspetto del vostro giardino e state pensando di piantare degli alberi sempreverdi, vi consigliamo dieci varietà che renderanno più bello e armonioso il vostro eden verde.
Alberi sempreverdi: 10 varietà per rendere più bello il giardino
Siete alla ricerca di idee per decorare il vostro giardino e creare zone d’ombra funzionali ed estetiche? La risposta sono gli alberi sempreverdi e noi vi consigliamo dieci varietà tra le più belle da piantare.
1) Eucalipto: originario dell’Oceania, e particolarmente diffuso in Tasmania, Nuova Guinea, Australia e Filippine, fa parte della famiglia delle Mirtacee. È un genere di pianta arborea sempreverde il cui nome deriva dalle parole greche εὖ, bene, e καλύπτω, nascondere, con riferimento ai petali che nascondono il resto del fiore. Se in Australia gli alberi di eucalipto superano anche i 90 m di altezza, in Italia le dimensioni sono più contenute e si aggirano intorno ai 25 m. L’eucalipto ha bisogno di essere esposto in pieno sole e non sopporta i venti gelidi che provocano la perdita delle foglie. I fiori sono bianchi, giallo crema, rosa o rossi, in base alla specie e la chioma è ampia, ovale o irregolare, con foglie persistenti ma rinnovabili.
2) Olea europaea: l’olivo, o ulivo, è un albero sempreverde e latifoglie tra i più longevi che in condizioni climatiche particolarmente favorevoli può vivere fino a mille anni e raggiungere un’altezza di circa 15-20 m. Originario dell’Asia Minore e della Siria, appartiene alla famiglia delle Oleaceae ed è coltivato sin dai tempi antichi Greci e Romani. Perfetto per balconi, terrazzi e giardini di ogni dimensione, l’olivo può essere coltivato sia in vaso che in campo aperto avendo cura di scegliere una zona soleggiata e al riparo dai venti freddi. La fioritura della pianta mediterranea per eccellenza varia in base alle zone e comprende il periodo tra maggio e la prima metà di giugno. I fiori sono raccolti in circa 10-15 infiorescenze a grappolo dette “mignole” e la chioma ha una forma conica con rami penduli o patenti ovvero ordinati in modo orizzontale rispetto al fusto.
3) Magnolia grandiflora: o magnolia sempreverde, è una pianta ornamentale di grande fascino dalla chioma ampia, folta e di forma conica con un fogliame dal colore verde intenso. Originaria del sud-est degli Stati Uniti d’America, la magnolia grandiflora può raggiungere i 20 m di altezza e appartiene alla famiglia delle Magnoliaceae. Il suo nome è un omaggio a Pierre Magnol, il botanico francese che per primo introdusse la pianta in Europa aprendo le porte del suo giardino botanico di Montpellier. Per una crescita rigogliosa la pianta necessita di una posizione semi-ombreggiata e di un terreno ben drenato ma leggermente umido. In primavera la pianta regala una splendida fioritura con fiori bianchi, profumati e dai petali grossi e carnosi.
4) Ginepro comune : conosciuto in botanica con il nome di Juniperus communis, è un albero appartenente alla famiglia delle Cupressaceae e al genere Juniperus. È una pianta facile da coltivare e resistente che preferisce i climi caldi ma può essere coltivata anche in aree dove le temperature sono più fredde. Ha bisogno di una posizione soleggiata o a mezz’ombra e può raggiungere i 10 m di altezza. Il fogliame è formato da foglie profumate e di colore verde scuro che ricordano minuscoli aghi. I fiori compaiono in tarda primavera o all’inizio dell’estate e da quelli femminili nascono le bacche (note anche come “coccole”o, in botanica, galbuli) dalle proprietà benefiche utilizzate in fitoterapia, cucina e liquoreria per la produzione di vini e liquori aromatici.
5) Tasso: il Taxus baccata è un albero molto longevo dalla doppia fama. Il tasso, infatti, è conosciuto come “albero della morte” a causa della tassina, il principio attivo responsabile della tossicità della pianta, ma la sua capacità di resistere al tempo lo ha fatto diventare anche simbolo di immortalità. La tassina è contenuta nelle foglie e nei semi delle bacche e diventa pericolosa per uomini e animali se ingerita. Il tasso ha una crescita lenta e può raggiungere un’altezza compresa tra i 10 e i 20 m. La chioma è spesso irregolare con foglie aghiformi, ma non pungenti, di colore verde scuro mentre i fiori sono piccoli e dioici. La pianta dalla caratteristica corteccia rossiccia vive bene sia all’ombra che in pieno sole e preferisce terreni umidi e ben drenati.
6) Quercia da sughero: la Quercus suber è una pianta sempreverde che appartiene alla famiglia delle Fagacee ed è originaria dell’Europa sud-occidentale e dell’Africa nord-occidentale. È una pianta monoica che raggiunge un’altezza di circa 20 m e ha una chioma ampia e globosa con foglie verdi e coriacee dalla forma ovale o oblunga. Le infiorescenze sono unisessuali e la fioritura va da maggio a giugno. In Italia è particolarmente diffusa in Sardegna, Sicilia, Toscana meridionale e nel resto del mondo la si trova in Francia, Spagna, Croazia e Grecia. La posizione ideale è in pieno o a mezz’ombra e per i primi 10-15 anni è necessario proteggerla dai freddi venti invernali per consentire una crescita sana e rigogliosa.
7) Cannella: è l’albero sempreverde dal quale si ricava la famosa spezia utilizzata nelle cucine di tutto il mondo. Originario dello Sri Lanka, fa parte della famiglia delle Lauracee e l’altezza oscilla tra i 10 e i 15 m. La chioma del Cinnamomum verum è densa e dalla forma arrotondata con foglie ovali e allungate lunghe circa 18 cm e larghe 5 cm. I fiori, raggruppati in infiorescenze, sono piccoli, bianchi e profumati. È una pianta che ama i luoghi soleggiati e luminosi e non tollera le temperature inferiori ai 10°C e i venti freddi.
8) Cedro del Libano: il Cedrus libani è un albero maestoso e di grande fascino, originario del Mediterraneo Orientale e diffuso in Libano, Siria e Turchia meridionale. Si tratta di una specie appartenente al genere del Cedrus e alla famiglia delle Pinacee che può raggiungere i 40 m di altezza. In Europa è coltivato dalla fine del Settecento. Gli esemplari più giovani hanno una chioma conica che con il trascorrere del tempo cambia aspetto e diventa più espansa con rami orizzontali anche molto bassi e poco distanti dal suolo. Il Cedro del Libano è una gimnosperma quindi non ha fiori ma stroboli (comunemente chiamati pigne) maschili, dalla colorazione grigio-verdastra, e femminili. Le foglie, lunghe fino a 3 cm, sono aghiformi e di colore verde scuro. È una pianta che predilige le posizioni soleggiate, ma cresce bene anche in zone a mezz’ombra e non teme il vento e le temperature fredde.
9) Abete bianco: conosciuto in botanica con il nome di Abies alba, chiamato anche abete comune, abezzo o avezzo, è originario delle foreste e delle montagne dell’emisfero boreale. In Italia lo si trova sulle Alpi e sugli Appennini. L’Abies alba è una pianta sempreverde e monoica, alta circa 30 m ma non sono rari gli esemplari che possono superare anche i 50 m. Le foglie, di colore verde scuro, sono persistenti e aghiformi con aghi lunghi dagli 1,5 cm ai 3 cm e larghi 1,5-2 mm dalla punta arrotondata e con margini lisci. La chioma, di forma piramidale, ha un colore verde scuro e negli esemplari adulti è caratterizzata da un appiattimento chiamato “nido di cicogna”. È un albero che ama il clima di montagna e l’ombra, può sopravvivere anche a temperature molto basse come i – 25° C. ma soffre le gelate tardive tipiche delle valli.
10) Leccio: il Quercus ilex, noto anche con il nome di elce, è un albero sempreverde e latifoglie appartenente alla famiglia delle Fagaceae e al genere Quercus. Distribuito nei paesi del bacino del Mediterraneo, particolarmente diffuso in Algeria e Marocco, in Italia lo si trova nelle isole e lungo le coste ioniche, tirreniche e liguri, sulle Prealpi, sui Colli Euganei, in Friuli Venezia Giulia, in Romagna e nel Bosco della Mesola in provincia di Ferrara. È un albero molto longevo e può raggiungere un’altezza di 20-24 m. La chioma è densa, tondeggiante e scura con foglie persistenti lunghe 3-8 cm, larghe 1-3,5 mm, lanceolate o ellittiche e di colore verde scuro nella pagina superiore e grigiastra in quella inferiore. Preferisce una posizione in pieno sole ma cresce bene anche in angoli del giardino a mezz’ombra e non sopporta le temperature fredde
