Amazon scommette sull’energia eolica

Amazon scommette sull’energia eolica

Il colosso del commercio elettronico, Amazon, ha annunciato la realizzazione di un parco eolico da 100 megawatt entro maggio 2017.

La struttura sorgerà in Ohio, esattamente a Paulding County, e sarà capace di produrre un quantitativo energetico pari a quello necessario a soddisfare il fabbisogno di quasi 30.000 famiglie americane.

L’obiettivo è convogliare l’energia generata dall’impianto per alimentare i data center di web services e quindi arrivare a utilizzare fonti pulite e rinnovabili per il 100% del fabbisogno aziendale.

La Wind Farm US Central

L’impianto nell’Ohio sarà il quarto di cui Amazon è proprietaria: sono già attivi la Wind Farm di Flower Ridge in Indiana da 150 megawatt, quella di US East nel North Carolina di 208 megawatt e la Solar Farm in Virginia di 80 megawatt. La produzione di energia elettrica dei quattro parchi messi insieme, una volta che entreranno a pieno regime, sarà pari a 1,6 milioni di megawatt/ora.

L’azienda di Seattle, già nel 2014, aveva annunciato la volontà di aumentare le percentuali di energia proveniente da fonti rinnovabili, e nel 2015 ha raggiunto il 25%; l’obiettivo per il 2016 è stato rilanciato al 40%. Un aumento apprezzabile considerata la rapidità del cambiamento. I progetti in cantiere, infine, puntano a coprire la totalità dei consumi, una meta importante che, data l’influenza del colosso sul mercato mondiale, potrebbe essere d’esempio per altre grandi aziende.

Il parco eolico è progettato insieme a Edp Renewables, leader nel business dell’eolico, attiva in dodici paesi in tutto il mondo, dal Brasile al Canada, dal Portogallo alla Romania.

L’impegno di sostenibilità di Amazon

FILE - This Dec. 13, 2005 file photo shows stacks of Amazon.com boxes with merchandise for shipment, at the Amazon.com fulfillment center in Fernley, Nevada. Amazon.com Inc. has signed a deal Monday, Sept. 26, 2011, to stream Fox movies and TV shows to members of its Amazon Prime premium shipping program. (AP Photo/Ben Margot, File)

L’azienda fondata da Jeff Bezos ha iniziato a imporsi sul mercato come libreria on-line, diventando in poco tempo uno dei principali rivenditori di prodotti tra i più vari, dai giocattoli, all’abbigliamento, ai software. Non è certo una principiante in fatto di impegno per la sostenibilità. Chissà, magari anche per questo il logo di Amazon è un sorriso ammiccante. Nelle sue scelte, infatti, ha dimostrato da sempre grande attenzione all’ambiente. A partire dal packaging delle sue spedizioni, interamente fatte in cartone riciclabile al 100%, senza fascette in plastica o pellicola esterna, con aperture facilitate sempre in materiale riciclabile.

Anche negli imballaggi che prevedono cuscini d’aria, i materiali impiegati sono riciclabili e non tossici: una volta utilizzati possono essere sgonfiati e occupare l’1% del volume iniziale. Senza considerare il fatto che, già di per sé, lo shopping on line è più ecologico e meno impattante sull’ambiente di quello tradizionale.

Come funziona Amazon

I Kaizen della terra

L’impegno di Amazon per l’ambiente non si limita però ai grandi investimenti. Un gruppo di dipendenti aziendali, composto da circa 100 persone provenienti da reparti diversi, è impegnato nella ricerca e nella proposta di iniziative ambientali ed energetiche. Vengono chiamati “Kaizen della terra” un termine che deriva dal giapponese che vuol dire “cambiamento rivolto al miglioramento” e che spiega alla perfezione il loro ruolo. Cercano, in sostanza, soluzioni per ridurre lo spreco di materiali e alternative più efficienti.

magazzino interno amazon

Ad esempio, nello stabilimento di Glenrothes, in Scozia, il team ha analizzato i consumi di riscaldamento e acqua calda, riscontrando il fatto che questi risultavano sempre accesi, anche quando non necessario. Il sistema è stato quindi aggiornato per ridurre i consumi, che sono calati improvvisamente del 90% al giorno, comportando di conseguenza un risparmio di migliaia di metri cubi di gas e chilowatt/ora.

Altre aziende eco-friendly

Accanto ad Amazon, altre aziende hanno investito nel rinnovabile, a esempio Ikea, che ha acquistando un parco eolico di 55 turbine nelle campagne del Texas. Oppure Google, che nel 2014 è diventato proprietario di un parco eolico in Olanda che produce energia grazie a 19 turbine, oltre a quello costruito l’anno precedente in Iowa, per un investimento pari a 75 milioni di dollari. L’impegno di Apple, invece, è concentrato sul prossimo anno, e punta ad alimentare tutti gli uffici e i punti di vendita di Singapore con energia rinnovabile. Il marchio H&M, l’azienda svedese che produce abbigliamento a costi contenuti, ha trovato un’alternativa alle tradizionali tecniche di finitura nella produzione di jeans; grazie alla tecnologia E-soft, utilizza il 98% di acqua e il 79% di energia elettrica in meno.

 

Immagine di apertura: © Tebnad | Dreamstime.com

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