Anguria tutto su valori nutrizionali, proprietà, curiosità e come si coltiva

Anguria: proprietà, coltivazione, valori nutrizionali e curiosità

Anguria: come si coltiva il frutto simbolo dell’estate

È il simbolo della bella stagione e sulle tavole estive non manca mai, stiamo parlando dell’anguria che può essere consumata in estate in moltissimi modi diversi.

L’anguria al naturale è sicuramente il modo più semplice per consumarla ma questo frutto, unita ad altri frutti come pesca e fragola è ideale per gustosi centrifugati, oppure mescolata al cetriolo per un sano e rinfrescante estratto, trasformata in un semplice e goloso snack come il ghiacciolo fatto in casa, o protagonista di una coloratissima macedonia.

L’ anguria, detta ancora cocomero, appartiene alla famiglia Cucurbitacee originaria dell’Africa tropicale ed è una pianta annuale caratterizzata da un fusto erbaceo rampicante, foglie grandi e pelose con tre lobi, fiori maschili e femminili, un frutto rotondo o ovale dalla buccia liscia, dura e abbastanza sottile e di colore verde con striature bianche o giallastre. La polpa, zuccherina e sugosa, è di colore prevalentemente rosso, ma esistono anche angurie dalla polpa gialla, arancio o bianca in base alle varietà del frutto che ha dimensioni voluminose e può raggiungere i 20-25kg di peso.

Molto diffusa nel Centro e nel Sud dell’Italia, la coltura del cocomero predilige zone dal clima temperato-caldo, non troppo umide e poco piovose soprattutto nella fase di maturazione e raccolta del frutto. Per evitare il rischio di gelate tardive o eventuali danni prodotti da un improvviso abbassamento delle temperature, il momento migliore per la semina è quello compreso tra il mese di aprile e maggio e il terreno ideale dev’essere ricco di sostanza organica, non arido e con un ph sopra i 5.5.

Nelle fasi di germinazione e trapianto la pianta ha bisogno di frequenti irrigazioni, ma bisogna fare attenzione ai ristagni d’acqua che possono provocare marciumi radicali e per evitare che ciò avvenga è necessario vangare il terreno in profondità e concimarlo con stallatico, compost o pollina. Inoltre, la coltivazione dell’anguria richiede numerose sarchiature che possono però essere sostituite dalla pacciamatura, un’operazione che prevede la copertura del terreno intorno alle piantine per conservarne calore e umidità evitando così anche la nascita delle erbe infestanti che andrebbero rimosse manualmente con un enorme dispendio di tempo ed energia da parte del coltivatore.

Per capire quand’è il momento di raccogliere l’anguria bisogna prestare attenzione alla pruina e al pampino. Se la prima è la patina cerosa che riveste il frutto, lo rende impermeabile e quando la maturazione è completa inizia a scomparire, il secondo è il viticcio che sta sulla pianta e inizia a disseccarsi quando è arrivato il momento di procedere alla raccolta.

Fresca e dissetante, l’anguria è un frutto dalle proprietà benefiche e se vuoi scoprire i suoi valori nutrizionali e conoscere alcune delle curiosità che hanno reso questo frutto famoso in tutto il mondo allora leggi la nostra guida.

Anguria quali sono i valori nutrizionali

Anguria: le 5 proprietà e i valori nutrizionali del melone d’acqua

Colorata, dal sapore dolce e fresco, l’anguria è il frutto dell’estate per antonomasia e in Italia il suo nome cambia in base alle regioni. Nella zona centrale del Bel Paese, prevale il nome cocomero dal latuno cucumis, cetriolo, mentre il nome anguria ha origini greche ed è utilizzato prevalentemente nelle zone del nord e in Sardegna, dove viene chiamato anche síndria, un termine di derivazione catalana. Nell’Italia meridionale è invece diffuso il nome melone d’acqua o mellone d’acqua dal francese melon d’eau, invece le radici delle parole sarginesco e zipangolo utilizzate rispettivamente in Salendo e in Calabria per indicare l’anguria sono ancora oggi sconosciute.

Il consumo di anguria apporta un considerevole numero di benefici al nostro organismo, ecco quali sono le cinque proprietà del frutto di stagione del mese di agosto.

Diuretica: l’anguria è l’antidoto perfetto contro il caldo grazie alle sue qualità dissetanti e rinfrescanti. Composta dal 92% di acqua e per il restante 8% di zuccheri, ha un’azione depurativa e diuretica che aiuta ad eliminare le tossine in eccesso, stimola la diuresi e contrasta la ritenzione idrica favorendo l’eliminazione dei liquidi in eccesso e contrastando la cellulite.

Anguria è fonte di vitamine

Fonte di vitamine: l’anguria è ricca di potassio, magnesio, fosforo, fibra alimentare, sodio, proteine, calcio, ferro, vitamine del gruppo A, B1,B2, C, betacarotene e licopene e il suo consumo ci permette di reintegrare i sali minerali persi a causa dell’aumento della sudorazione nei mesi caldi. Inoltre, fa bene a capelli, fegato, reni e pelle ed è anche un frutto dalle proprietà antiossidanti che contrasta l’azione dei radicali liberi responsabili dell’invecchiamento cellulare.

Anguria è afrodisiaca perché contine citrullina

Afrodisiaca: secondo uno studio effettuato dall’università del Texas, l’anguria ha un potere afrodisiaco che la equipara al viagra grazie alla presenza della citrullina, un amminoacido che dilata i vasi sanguigni e produce effetti molto simili alla pillola blu.

Ipertensione e colesterolo: la presenza di citrullina e potassio nell’anguria aiutano a regolare la pressione sanguigna e si rivelano quindi molto utili contro ipertensione, colesterolo e malattie cardiovascolari.

Dieta: l’alta concentrazione di acqua favorisce il senso di sazietà e i pochi zuccheri e calorie fanno dell’anguria il frutto ideale da consumare in regimi dietetici ipocalorici.

Ecco quali sono i valori nutrizionali su 100 gr di anguria:

  • Acqua 91,47 gr
  • kcal 30
  • Proteine 0,61 g
  • Grassi 0,15 g
  • Fibre 0,4 g
  • Calcio 7 mg
  • Magnesio 10 mg
  • Fosforo 11 mg
  • Potassio 112 mg
  • Vitamina C 8,1 mg
  • Vitamina B1 0,033 mg
  • Vitamina B2 0,021 mg
  • Vitamina B3 0,178 mg
  • Vitamina B5 0,221 mg
  • Vitamina B6 0,045 mg
  • Folati 3 µg
  • Vitamina A 28 µg
  • Beta-carotene 3,3 µg
  • Licopene 4532 µg
  • Indice glicemico 75
  • Colesterolo 0 g

Anguria: 3 curiosità sul cocomero

Diffusosi nel Mediterraneo e in Europa e arrivato sulle coste degli Stati Uniti d’America complice il commercio degli schiavi, le prime tracce del consumo di cocomero risalgono al tempo degli antichi egizi che erano soliti inserire all’interno delle tombe dei faraoni alcuni chicchi del frutto per favorire il sostentamento nell’aldilà.

L’anguria è tra la frutta di stagione di agosto più amata e alla sua storia si legano tre interessanti curiosità:

  • guinness: nel 2013 il cocomero più pesante del mondo è entrato nel Guiness dei Primati con i suoi 159 kg ed è stata coltivato negli Stati Uniti d’America e più precisamente nel Tennesee dall’agricoltore Chris Kent;
  • museo: in Cina, primo paese produttore al mondo di anguria, al cocomero hanno dedicato persino un museo fondato nel 2002 e grande 4.000 mq. Al suo interno i visitatori possono scoprire la storia dell’anguria attraverso un percorso fatto di riproduzioni giganti in cera e poesie dedicate al frutto dell’amore;
  • da tonda a cubica: in Giappone sono riusciti a perfezionare il metodo di coltivazione delle angurie che ha permesso di produrre frutti dalla forma cubica o a cuore. Si tratta di pezzi da collezione che arrivano a costare oltre i 400 euro.
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