
Neve rossa e caldo record: l’Antartide si sta sciogliendo
I cambiamenti climatici e il riscaldamento globale continuano a distruggere i ghiacci in Antartide: si tocca il record di 20° e la neve diventa rossa per lo scioglimento dei ghiacciai
Febbraio 2020: un mese “da record” per l’Antartide, ma non certo in positivo. L’Antartide si sta sciogliendo rapidamente: le temperature continuano ad aumentare, comportando inevitabilmente lo smembramento costante e inarrestabile di gran parte delle superfici di ghiaccio.
Poche settimane fa, più precisamente il 9 Febbraio, l’Antartide ha ufficialmente registrato la temperatura più alta della storia: +20.75°. La registrazione è stata effettuata ad Aseymour Island, isola situata nella parte più settentrionale della zona antartica. Una temperatura decisamente da record, se si considera che solo tre giorni prima, il 6 Febbraio, l’Agenzia Meteorologica Argentina SMN aveva postato un tweet dalla stazione di Base Esperanza con un’altra temperatura decisamente sopra la media: +18.3°.
Fonte foto: Agenzia Meteorologica Argentina SMN
In merito all’argomento, interviene anche l’Organizzazione Meteorologica Mondiale affermando che le temperature in Antartide sono aumentate in modo costante negli ultimi tre anni. La conseguenza? In primo luogo, il pericolo di estinzione per diverse specie animali tipiche della zona, quali orsi polari e pinguini. Infatti, l’habitat di questi animali subisce quotidianamente devastazioni a causa del climate change, mettendo in ginocchio la sopravvivenza delle specie. Inoltre, lo scioglimento sempre più evidente dei ghiacciai comporterà un innalzamento del livello del mare di ben 2 metri, con conseguente scomparsa di intere regioni del territorio circostante.
Infatti, se fino a pochi anni fa le stime relative alla diminuzione dei ghiacciai si aggiravano intorno ai 40 miliardi di tonnellate all’anno, attualmente i ghiacci sciolti ogni anno coprono 252 miliardi di tonnellate. A corroborare la tesi arrivano gli studi degli scienziati del Goddard Space Flight Center della NASA: le immagini satellitari mostrano che in soli 3 anni (dal 2014 al 2017) l’Antartide ha perso un’area pari a 2 milioni di chilometri quadrati di ghiaccio, per intenderci una superficie pari a 7 volte quella italiana.
Il processo di scioglimento è stato ulteriormente accelerato dal recente fenomeno neve rossa, anch’esso causato da temperature completamente insostenibili. Infatti, nelle regioni settentrionali dell’Antartide la neve si è da poche settimane tinta di rosso.
Fonte foto: Ministero dell’Educazione e della Scienza dell’Ucraina
A evidenziare il fenomeno sono stati gli scienziati ucraini presenti sull’isola Galindez: la colorazione rossa è dovuta alla presenza di un’alga carotenoide sotto la neve, la Chiamydomonas Nivalit. L’alga cresce nelle stagioni invernali e, quando con il caldo il ghiaccio si scioglie, fuoriesce tingendo la superficie di rosso.
Ma, gli scienziati ucraini hanno sottolineato che questo fenomeno contribuisce negativamente allo scioglimento dei ghiacciai, già causato dal costante riscaldamento globale. Infatti, la tonalità scura della neve riduce la capacità di riflettenza del ghiaccio, comportando un assorbimento velocizzato del calore.
Fonte foto: Ministero dell’Educazione e della Scienza dell’Ucraina
Prova concreta della tragica situazione in Antartide sono i ghiacciai di Larsen e Thwaites: il primo ha perso ben 2.500 chilometri quadrati di superficie in pochi anni, riducendosi del 50%, mentre il secondo si riduce ogni anno di ben 800 metri.
Ghiacciaio di Larsen, fonte foto: ANSA
Fenomeno ancor più grave riguarda la piattaforma di ghiaccio di Eagle Island, situata a circa 40 miglia di distanza dalla Base di Esperanza. Secondo le immagini satellitari della NASA, Eagle Island avrebbe perso 1/5 della sua superficie esclusivamente dal 4 al 13 Febbraio 2020: un dato significativo a dir poco drammatico, che ben evidenzia gli effetti distruttivi che il cambiamento climatico sta avendo in Antartide.
Eagle Island ripresa da satellite, 4-13 febbraio 2020, fonte foto: NASA
