
Una gigantesca frana investe la Big Sur in California
La Big Sur è la celebre zona costiera della California conosciuta anche come Route 1 o Highway 1
Il maltempo che ha colpito la scorsa settimana la California, ha provocato un’enorme frana di oltre 1 milione di tonnellate di terra e detriti che hanno colpito la strada.
La Big Sur è una delle strisce di costa più affascinanti del mondo, terra di santuari della «beat generation» come l’Esalen Institute, il Ventana e i luoghi celebri della letteratura e della controcultura americana degli anni ‘50 e ‘60.
Il maltempo e le piogge, che qui non si vedevano così intense da diversi anni, ha causato l’accumulo di fango e detriti che si sono riversati sulla strada. La carreggiata è stata completamente ricoperta su una lunghezza di circa 500 metri e Il ponte Pfeiffer Canyon che collegava la città di Monterey è crollato. Il tratto di strada che collega le città di Monterey e Cambria, resterà chiusa “per parecchi mesi” ha comunicato l’agenzia dei trasporti statale, fino a quando la viabilità non sarà ripristinata.
Un grave danno per il turismo, ma non gli artisti e la gente del posto che sembrano felici di essere ritornati a quelle che loro definiscono le origini di questo posto: un luogo di quiete e di meditazione, dove la natura è protagonista ed è la vera padrona di queste colline a picco sull’oceano.
Ora si sentono di nuovo gli animali e il rumore dell’acqua. È tornata la natura e gli animali selvatici, le linci, le volpi e le aquile. Nessun mezzo di trasporto può raggiungere questi luoghi finché non ricostruiranno il ponte, ma gli abitanti non si sentono abbandonati: per le emergenze ci sono gli elicotteri e i bambini vengono portati su un trattore attraverso il bosco fino al ponte crollato, dove ad attenderli c’è un’autobus scolastico.
E per le provviste e il cibo? Gli abitanti di Big Sur hanno imparato ad arrangiarsi da soli, un bell’esercizio mentale per capire che quasi nulla è indispensabile e imparare ad acquistare solo l’essenziale. Del resto da qui sono passati e pittori, artisti e poeti di fama mondiale, come Robinson Jeffers e jack kerouac, e anche oggi sono gli artisti gli abitanti di questi luoghi.
Forse allora gli abitanti della Big Sur devono dire grazie ai capricci del Niño, il fenomeno climatico che sembra abbia influenzato il clima e provocato l’aumento della temperatura delle acque dell’oceano Pacifico, e le conseguenti piogge.
