bio plastics europe italian online conference 2020

Plastiche rinnovabili e biodegradabili: a novembre la conferenza Bio Plastics Europe

Bio Plastics Europe: quali sono gli obiettivi del progetto

La sostenibilità delle materie plastiche bio-based e la bioeconomica circolare saranno i temi cardine della Italian online conference organizzata da Bio Plastic Europe nei giorni 24-25-26 novembre 2020.

Bio Plastics Europe organizza una conferenza online lunga tre giorni per incontrare i suoi Stakeholder con l’obiettivo di aprire un tavolo di confronto e riflessione sui grandi temi del presente legati ai modelli di riferimento ed alle soluzioni rappresentate dai biomateriali (biodegradabili, compostabili e rinnovabili) a sostegno della strategia UE per un’Economia Circolare delle plastiche.

Assobioplastiche, CNR, TICASS e Università di Bologna aprono una finestra sulla transizione verso l’Economia Circolare che sta cambiando il modo di gestire i materiali plastici. Un’opportunità per approfondire e cogliere spunti, insieme a cittadini, aziende, istituzioni, Università e Centri di Ricerca, su tematiche improrogabili.

L’idea alla base di Bio Plastic Europe è sviluppare e implementare soluzioni basate sulla sostenibilità per la produzione e l’utilizzo di plastica a base biologica, preservando la qualità ambientale della terra e del mare in Europa.

L’obiettivo è fornire soluzioni sostenibili per le bioplastiche a sostegno della strategia UE-Plastica e di un’economia circolare. Bio Plastic Europe, quindi, non è solo un progetto di ricerca ma un vero e proprio intervento che tiene in considerazione i complessi e dinamici processi di trasformazione della società innescati da una nuova consapevolezza dell’uso della plastica bio-based al fine di alimentare un lavoro di ricerca e innovazione che sia prima di tutto partecipativo.

Un lavoro che si traduce nell’ideazione di prodotti innovativi, nello sviluppo di standard di salute e sicurezza e in valutazioni ambientali ed economiche del ciclo di vita del prodotto. Inoltre, Bio Plastic Europe punta a sviluppare modelli di business per un riutilizzo e un riciclaggio efficiente, garantendo la sicurezza dei materiali riciclati sia per l’ambiente che per la società.

Le materie plastiche provenienti da risorse rinnovabili sono spesso indicate come bioplastiche o biopolimeri. “Bioplastiche” è un termine che solitamente viene utilizzato per descrivere vari materiali costituiti, almeno in parte, da materie prime a base biologica (rinnovabili) e/o biodegradabili.

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Per meglio comprendere di che cosa si parla quando si parla di bioplastiche vediamo quali sono le differenze tra i materiali bio-based e i materiali biodegradabili:

  • Bio-based: il termine “bio-based” si riferisce a un tipo di materiale o prodotto che (in parte) deriva dalla biomassa. La biomassa è un materiale organico di origine biologica (escluso il materiale incorporato in formazioni geologiche e/o fossilizzato) che si ottiene dalle piante, dagli alberi, dalle alghe, dagli organismi marini, dai microrganismi, dagli animali, ecc. Bio-based può anche significare che la materia prima deriva da qualsiasi forma di rifiuti organici.
  • Biodegradabile: i materiali sono biodegradabili se possono essere convertiti in sostanze naturali come acqua, biossido di carbonio e compost di diversi organismi naturali. Nella maggior parte dei casi la biodegradazione microbiologica è il processo più importante e dipende fortemente dalle condizioni dei microrganismi presenti nell’acqua e nel suolo e dalla presenza o assenza di ossigeno. La proprietà della biodegradazione è legata alla struttura chimica di un materiale. Va ricordato che il termine “biodegradabile” non specifica né il periodo di tempo né le condizioni ambientali necessarie per il processo di biodegradazione.

È importante specificare che il termine “bio-based” non equivale a “biodegradabile”.

bio plastics europe sostenibilità ed economica circolare

 

Bio Plastics Europe: i materiali più utilizzati

Sul sito del progetto Bio Plastic Europe è possibile approfondire le proprietà di alcuni dei materiali più utilizzati. Vediamo quali sono:

PA, PE, PET:

  • 20 -100 % a base biologica, non biodegradabile e non compostabile
  • Materia prima: canna da zucchero, melassa, oli vegetali,
  • Proprietà: paragonabile ai polimeri convenzionali, riciclabile, non biodegradabile, facile da lavorare
  • Utilizzo: tutti i tipi di imballaggio, parti tecniche

PLA:

  • Fino al 100% a base biologica e 100% biodegradabile e compostabile
  • Materia prima: amido per mangimi (mais), canna da zucchero, barbabietola da zucchero, tapioca
  • Proprietà: trasparente, rigido, bassa resistenza al calore, basso effetto barriera
  • Utilizzo: imballaggi alimentari (vassoi, fogli, tazze, ecc), cosmetici, parti stampate, materiali biocompositi
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PHA:

  •  100 % a base biologica e 100 % biodegradabile e compostabile
  • Materie prime: amido (mais), zucchero (canna da zucchero, barbabietola), biomassa
  • Proprietà: da opaco a traslucido, da rigido ad elastomero, buona resistenza al calore e proprietà barriera
  • Utilizzo: materiali biocompositi, parti stampate, film per imballaggio

PBS:

  • Fino al 100 % a base biologica e 100 % biodegradabile
  • Materia prima: amido (mais), zucchero (canna da zucchero, barbabietola), biomassa
  • Proprietà: resistente al calore, flessibile, miscelabile con altri polimeri a base biologica
  • Utilizzo: imballaggi alimentari, pellicole per pacciamatura, reti da pesca, vasi per piante, prodotti per l’igiene

PHBV:

  • Fino al 100 % a base biologica e 100 % biodegradabile
  • Materia prima: amido (mais), zucchero (canna da zucchero, barbabietola), biomassa
  • Proprietà: termoplastico, fragile, basso allungamento a rottura, bassa resistenza agli urti
  • Uso: rilascio controllato di farmaci, impianti e riparazioni mediche, imballaggi speciali, dispositivi ortopedici e fabbricazione di flaconi per beni di consumo

Le plastiche a base biologica possono essere utilizzate in diversi campi:

  • Imballaggio
  • Servizi alimentari
  • Agricoltura e orticoltura
  • Beni di consumo ed elettrodomestici
  • Giocattoli
  • Applicazioni mediche
  • Elettronica di consumo
  • Settore automobilistico

Nel 2019 le bioplastiche rappresentavano circa l’uno per cento degli oltre 359 milioni di tonnellate di plastica prodotte annualmente. Una piccola cifra soprattutto se si  pensa ai dati forniti dal Ocean Voyager Institute che a giugno 2020 ha raccolto nel Pacifico oltre 100 tonnellate di plastica in seguito a una spedizione durata 48 giorni.

Gli esperti però prevedono una crescita della capacità produttiva globale di bioplastiche destinata a passare dai circa 2,11 milioni di tonnellate del 2019 ai 2,43 milioni di tonnellate nel 2024.

 

Bio Plastics Europe: date e temi della Italian online conference

Scopriamo insieme cosa prevede il programma della Italian online conference organizzata da Bio Plastics Europe e quali sono le date da segnare in agenda:

  • Martedì 24 Novembre 2020 – Bioeconomia Circolare: obiettivo delle mattinata è raccogliere informazioni e spunti di riflessione sul quadro della situazione italiana connessa alle sfide dell’Economia Circolare, illustrare i modelli di Bioeconomia Circolare in cui sono analizzati i fattori di dissipazione delle risorse che possono essere utilmente utilizzate per la lotta ai cambiamenti climatici in particolare attraverso il rafforzamento della fertilità nei suoli, portare all’attenzione del pubblico i campioni nazionali di circolarità che hanno raggiunto obiettivi e hanno aperto la strada a modelli innovativi che sono esempio dell’Italia in Europa.
  • Mercoledì 25 Novembre 2020 – Applicazioni nel settore Agrifood: in armonia con l’enunciato fondamentale della Ricerca e Innovazione Responsabile, la seconda giornata promuove, attraverso network scientifici ed economici, l’allineamento dei processi e risultati della ricerca con i valori, bisogni ed aspirazioni della società nelle sue componenti rilevanti come aziende e consorzi di settore e i cittadini in qualità di stakeholder. Attraverso la testimonianza di profili provenienti sia dalla ricerca che dal mondo imprenditoriale, si rifletterà sulle soluzioni innovative offerte dalle bioplastiche bio-based compostabili e/o biodegradabili. La discussione punta a focalizzare il ruolo strategico che tali materiali giocano nelle applicazioni agro-alimentari, come imballaggi per alimenti e prodotti per l’agricoltura, senza prescindere dagli aspetti cruciali di sicurezza per l’uomo, eco-sostenibilità ambientale ed economia circolare.
  • Giovedì 26 Novembre 2020 – Modelli di Business per la Sostenibilità: la massiva presenza di plastiche nei mari, congiuntamente ad una maggior consapevolezza del consumatore, hanno incentivato la domanda di plastiche bio-based e compostabili che, se gestite correttamente, possono, attraverso processi di compostaggio industriale, tornare alla terra come fertilizzante naturale. Tale proprietà ha permesso svariate applicazioni, tra cui quelle del settore del packaging. Numerose sono le dimostrazioni sul mercato attuale. Se ne parlerà con alcuni esperti, raccontando l’impegno ma anche dimostrando come l’Italia abbia una visione chiara di quello che la bioeconomy può dare al sistema attuale di produzione e consumo.
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