
Cambio di stagione e stanchezza: 5 consigli per superarla
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Le giornate si allungano, le temperature si alzano e noi ci sentiamo sempre più stanchi e spossati. Niente paura, probabilmente si tratta soltanto del cambio di stagione! Ecco come superarlo al meglio in 5 mosse.
La natura si risveglia, ma noi andiamo in letargo? Alzi la mano chi non ha mai sperimentato, almeno una volta, la stanchezza mentale e la spossatezza fisica tipiche del cambio di stagione.
Niente paura: questi sintomi sono molto più comuni di quanto si possa pensare (al punto che spesso si parla di “disordine affettivo stagionale”) e non sono altro che la naturale risposta dell’organismo al cambio del clima e alla variazione delle ore di luce che si verifica con l’arrivo della nuova stagione, sia essa la primavera, l’estate, l’autunno o anche l’inverno.
Sebbene i sintomi tipici della sindrome da cambio stagione siano, per loro natura, transitori e si affievoliscano man mano che il nostro corpo si abitua ai ritmi della nuova stagione, esistono diversi integratori e rimedi naturali che possono aiutarci a recuperare più velocemente l’energia e la grinta per affrontare al meglio l’arrivo della belle stagione. Scopriamo come combattere il cambio stagione in 5 mosse. Ma prima, cos’è il cambio stagione e quali sono i sintomi più comuni?
Sindrome da cambio stagione: di che cosa si tratta, quanto dura e quali sono i sintomi più comuni?
Le giornate si allungano, le temperature cominciano sensibilmente ad alzarsi dopo i rigidi mesi invernali e la nostra routine cambia per adattarsi a queste nuove condizioni ambientali: non c’è da meravigliarsi come spesso il nostro organismo non riesca a “metabolizzare” abbastanza velocemente questi cambiamenti, che finiscono poi per ripercuotersi anche sui nostri livelli di energia fisica e mentale.
Lo stesso accade anche con il passaggio dalla bella stagione all’autunno, quando le ore di luce cominciano a diminuire e le temperature a calare, alterando i livelli di melatonina e serotonina nel nostro organismo. Non a caso, spesso si parla anche di disturbo affettivo stagionale (anche conosciuto con l’acronimo SAD, Seasonal Affective Disorder), che porta persone generalmente “sane” (ovvero in piena salute mentale) a soffrire di sintomi depressivi ricorrenti in determinati periodi dell’anno, solitamente in autunno/inverno.
In entrambi i casi, i sintomi tipici del cambio di stagione dovrebbero risolversi una volta che il nostro corpo riesce a “reagire” a questi cambiamenti e ad abituarsi al nuovo ritmo circadiano, ripristinando il normale equilibrio ormonale. Ecco perché la durata tipica dei sintomi da cambio stagione può variare da qualche giorno a qualche settimana, in base alla capacità e velocità di adattamento del nostro corpo e della nostra mente alle mutate condizioni esterne.
Ma quali sono i sintomi più comuni della sindrome da cambio di stagione e perché il nostro corpo potrebbe sperimentarli?
- Stanchezza fisica e mentale vanno spesso mano nella mano con il cambio di stagione. Queste possono talvolta sfociare in astenia, ovvero la totale assenza di forze fisiche e mentali necessarie per svolgere anche i compiti più semplici. In ogni caso, si tratta di sintomi molto diffusi, che colpiscono all’incirca 2 persone su 10;
- Alterazioni dei normali ritmi circadiani, spesso legati all’innalzamento dei livelli di melatonina (l’ormone che regola il ciclo sonno-veglia) legato all’aumento/diminuzione delle ore di luce. Maggiori livelli di melatonina possono a loro volta generare ulteriore stanchezza, affaticamento ed un peggioramento del tono dell’umore;
- Alterazioni dell’appetito, che possono sfociare sia in fame nervosa che in periodi di inappetenza. In particolare, un aumento dell’appetito può essere legato a l’aumentata richiesta di zuccheri e carboidrati semplici necessari per combattere lo stato di stanchezza che stiamo vivendo. Al contrario, l’inappetenza è spesso collegata al cambio di orari, che ci porta a non saper percepire correttamente i segnali di fame e sazietà;
- Peggioramento del tono dell’umore e repentini sbalzi d’umore, spesso collegati agli squilibri ormonali – e più in particolare all’abbassamento dei livelli di serotonina – causati dalle alterazioni nelle ore di luce-buio;
- Indebolimento delle difese immunitarie, che tendono ad abbassarsi sia a causa del prolungato periodo di stress fisico e mentale associato a questo periodo di transizione, che per via di problematiche più specifiche, quali allergie primaverili e carenze di nutrienti (in particolar modo di vitamina B12 e D, sintetizzata dal nostro corpo attraverso l’esposizione ai raggi solari). A sua volta, un sistema immunitario compromesso può facilitare l’insorgenza di raffreddore, influenza ed altri malanni stagionali;
- Disturbi gastrointestinali, quali intestino irritabile, stipsi o meteorismo, che possono essere causati dalle modifiche nel nostro stile di vita legate al cambio di stagione e che, inevitabilmente, possono ripercuotersi sullo stato di salute della nostra flora batterica;
- Perdita eccessiva ed indebolimento dei capelli, ancora una volta legati sia alle alterazioni nei nostri ritmi biologici, che allo stress fisico e mentale che spesso sperimentiamo in questo periodo.
Come abbiamo già detto, questi sintomi altro non sono che una normale reazione temporanea dell’organismo al cambio stagione, e dovrebbero attenuarsi fino a scomparire man mano che il nostro corpo riesce ad adattarsi e reagire alle mutate condizioni ambientali.
Tuttavia, è possibile velocizzare questo processo e supportare il nostro organismo durante questo periodo dell’anno particolarmente delicato. Esistono infatti diversi accorgimenti che possono aiutarci a superare la stanchezza da cambio stagione. Ecco 5 tra quelli più efficaci.
5 accorgimenti per superare più velocemente i sintomi legati al cambio di stagione
Superare brillantemente le sfide poste dal cambio stagione sarà ancora più semplice con questi 5 accorgimenti che possiamo mettere in atto fin da subito:
- Adottare un’alimentazione varia e bilanciata, completa di tutti i micro e macronutrienti necessari al nostro corpo per aumentare questo periodo particolarmente stressante. In particolare, facciamo attenzione ad assumere un corretto apporto di vitamine del gruppo B (contenute in legumi, ortaggi, cereali integrali e noci), che assicurano il corretto funzionamento dei muscoli e del sistema nervoso, di vitamina C, necessaria per supportare le nostre difese immunitarie e contenuta principalmente in agrumi, kiwi, verdure a foglia verde, peperoni e pomodori e, infine, di vitamina A, dal forte potere antiossidante, di cui sono ricchi i vegetali di colore giallo/arancio, quali zucca, carote e albicocche, ma anche rucola e broccoli.
Prediligiamo inoltre cibi poco processati, vegetali, poveri di grassi saturi, ma ricchi di proteine, meglio se vegetali, necessarie per la crescita ed il rinnovamento dei tessuti muscolari, e dunque utili a combattere la tanto temuta astenia. Cerchiamo inoltre di soddisfare i nostri fabbisogni giornalieri di calcio (presente soprattutto in verdure a foglia verde, crucifere e frutta secca), essenziale per la salute delle nostre ossa, e ferro (presente anche in alimenti vegetali quali fagioli secchi, cereali integrali e cioccolato fondente), necessario per favorire l’ossigenazione dei tessuti e la produzione di emoglobina, e dunque per supportare i nostri livelli di energia.
Allo stesso tempo, evitiamo quando possibile cibi ultra-lavorati, ricchi di grassi saturi e zuccheri semplici, che non sono in grado di fornirci l’energia di cui abbiamo bisogno per affrontare i sintomi tipici del cambio stagione. - Movimento quotidiano, che si tratti di una passeggiata di mezz’ora all’aria aperta, una lezione di yoga o una sessione di boxe, l’attività fisica è una delle nostre migliori alleate per combattere lo stress stagionale e “risvegliare” il nostro organismo. Inoltre, attraverso il movimento fisico stimoliamo la produzione dell’adrenalina, ormone antagonista della melatonina (responsabile della stanchezza associata al cambio stagione), e delle endorfine, l’”ormone del buonumore”.
Quando possibile, optiamo per attività sportive all’aria aperta: l’esposizione alla luce del sole ci permetterà non solo di fare il pieno di vitamina D, i cui livelli tendono spesso ad abbassarsi durante il periodo invernale, ma anche di ripristinare il corretto equilibrio ormonale di serotonina e melatonina, spesso compromesso dalle alterazioni nelle ore di luce-buio associate al cambio dell’ora. Inoltre, è un ottimo modo per rafforzare il sistema immunitario ed allontanare così i malanni di stagione!
- Meditazione, avvicinarsi a questa pratica può aiutarci ad imparare a gestire al meglio stress, irritabilità e sbalzi d’umore, che come abbiamo visto sono sintomi spesso associati al cambio stagione. Questo vale anche per tutte quelle attività che contribuiscono a rilassarci e a prenderci cura di noi stessi, come ad esempio leggere un libro, fare una maschera al viso o, ancora, cucinare il nostro piatto preferito.
- Dormire a sufficienza, almeno 7/8 ore a notte, e possibilmente cercare di addormentarsi e svegliarsi sempre alla stessa ora (questo può aiutarci a ripristinare i normali ritmi di sonno-veglia interrotti dal cambio stagione).Inoltre, se ne abbiamo la possibilità, cerchiamo di esporci alla luce del sole per almeno 5 minuti entro un’ora dalla sveglia: questo ci consente di regolarizzare il ritmo circadiano, rendendoci più vigili al mattino e facilitando il sonno al momento di coricarsi.
Inoltre, la luce del Sole interrompe la produzione della melatonina, l’ormone che facilita il sonno, allontanando così la nebbia cerebrale (brain fog) che spesso ci colpisce alla mattina. Se non ne abbiamo la possibilità, possiamo acquistare una lampada in grado di simulare la luce solare, come questa. - Assumere specifici integratori per il cambio stagione, in particolare quelli contenenti vitamina D e C, in grado di stimolare la risposta immunitaria, e vitamina B6, B9 e zinco, in grado di stimolare la normale funzione nervosa e immunitaria (come questo).Inoltre, gli integratori a base di magnesio, potassio, fosforo, calcio e ferro (come questo) possono costituire un valido supporto in caso di debolezza muscolare e stanchezza generalizzata.
Se, invece, soffriamo di difficoltà digestive e disturbi gastrointestinali, possiamo optare per un integratore a base di pre e probiotici (come questo), in grado di supportare la nostra flora batterica e garantire la sua capacità di assorbire i nutrienti essenziali per svolgere la sua funzione protettiva ed endocrina.
Infine, per supportare la salute dei nostri capelli e prevenire caduta ed indebolimento, optiamo per integratori contenenti vitamina C, biotina e collagene (come questo), in grado di rafforzare e proteggere non solo la struttura capillare, ma anche quella della pelle e delle unghie.
Ad ogni modo, consigliamo sempre di rivolgersi ad uno specialista per ottenere indicazioni personalizzate e mirate alla risoluzione dei nostri sintomi specifici.
In conclusione, con questi cinque accorgimenti per combattere la stanchezza associata al cambio stagione potremo notare dei netti miglioramenti nei nostri livelli di energia ed umore. Tuttavia, se i sintomi tipici del cambio stagione dovessero persistere per più di un mese in maniera consecutiva, o intensificarsi eccessivamente, consigliamo di rivolgersi prontamente al proprio medico curante, che sarà in grado di indicarci quali sono gli esami medici più consigliati per identificare la causa del nostro malessere e, eventualmente, prescriverci una cura adeguata per la sua risoluzione.
