
Cattedrale di Santiago de Compostela: storia, curiosità e quando visitarla
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Cattedrale di Santiago de Compostela: la storia della cattedrale più famosa della Galizia
Simbolo della cristianità, la Cattedrale di Santiago de Compostela è la meta finale del lungo cammino intrapreso ogni anno da migliaia di pellegrini che raggiungono la città dove sono custodite le spoglie di San Giacomo Maggiore, il primo apostolo martire.
La maestosa Cattedrale di Santiago de Compostela è considerata uno dei più importanti edifici cattolici al mondo. Ricco di storia e curiosità, non è solo il luogo suggestivo e affascinante che segna il Cammino di Santiago ma anche uno dei migliori esempi di architettura preromanica spagnola.
Organizzare la vacanza perfetta significa stilare l’elenco delle cose da fare e da vedere durante il viaggio e se la vostra destinazione è la Spagna, e più precisamente la Galizia, tra i dieci motivi per scegliere di vistare la città di Santiago de Compostela non può mancare lei: l’imponente Cattedrale di Santiago de Compostela.
La Catedral basílica metropolitana de Santiago de Compostela, conosciuta anche come cattedrale di San Giacomo di Compostela, è la chiesa madre dell’arcidiocesi di Santiago di Compostela, uno dei più importanti santuari cattolici al mondo e custodisce, all’interno della cripita, le reliquie dell’apostolo patrono di Spagna, san Giacomo il Maggiore.
Fu Alfonso Froilaz, re delle Astrurie detto el Casto, a ordinare la costruzione di un primo edificio dedicato a San Giacomo all’inizio del IX secolo, dopo il ritrovamento del corpo dell’apostolo nell’area dove oggi sorge la Cattedrale di Santiago dei Compostela. Per volere di re Alfonso III la chiesa voluta da el Casto fu sostituita nell’899 da una chiesa più grande ed eretta secondo i principi dell’architettura preromanica che si sviluppò in Europa fra il VIII e il X secolo, ma nel 997 i berberi, comandati da Muhammad ibn Abī ‘Āmir, responsabile militare del Califfato di Cordova, misero a ferro e fuoco la città di Santiago de Compostela e incendiarono la chiesa preromanica trasferendone porte e campane alla grande moschea di Cordoba.
Bisognerà attendere il 1075 per l’inizio dei lavori di quella che oggi è la Cattedrale di Santiago de Compostela, completata nel XIII secolo e consacrata nel 1211 alla presenza del re Alfonso IX di León.
Costruito in pietra da taglio granita e con una pianta a croce latina, il tempio in stile romanico subì delle modifiche tra il XVI secolo e il XVIII secolo, ed è suddiviso in tre navate, di cui quella centrale con volte a botte e le restanti caratterizzate da volte a crociera. Anche il transetto è suddiviso in tre sezioni. La fachada do Obradoiro (facciata dell’Obradoiro) indica l’ingresso principale della Cattedrale di Santiago de Compostela e ai suoi lati si trovano le due torri di origini medievali che ospitano le statue di Maria Salome, madre di San Giacomo, e Zebedeo, padre dell’apostolo. Dopo aver attraversato l’Obradoiro si accede al Portico della Gloria, capolavoro della scultura romanica e opera del Maestro Matteo che lo costruì per volere di re Ferdinando II di León. Cuore dell’edificio è la Capela Maior, dove si trova il meraviglioso altare maggiore in stile barocco risalente alla fine del XVII secolo. Qui è custodita la statua in pietra di Santiago ricoperta da un mantello d’argento, ultima tappa dei pellegrini del Cammino di Santiago.
Quando visitare la Cattedrale di Santiago de Compostela? Nella nostra guida trovi tutte le informazioni e alcune curiosità sulla chiesa simbolo della cristianità.
Cattedrale di Santiago de Compostela: curiosità sul santuario simbolo della cristianità
Non si può visitare la Cattedrale di Santiago de Compostela senza conoscere la storia del primo apostolo cui è dedicata, Giacomo.
Secondo la tradizione cristiana San Giacomo, figlio di Zebedeo e di Maria Salome, si trovava sulla riva del lago quando Gesù invitò lui e suo fratello Giovanni a seguirlo, attribuendogli il nome di Boanerghes, ovvero “figli del tuono”, come riportato nel Vangelo secondo Marco.
Giacomo, protettore dei pellegrini, dei viandanti, dei cavalieri e dei soldati, fu uno degli apostoli prediletti, assistette alla resurrezione della figlia di Giairo e alla Trasfigurazione di Gesù e dopo la morte del Messia raggiunse le terre della penisola iberica per predicare la parola di Dio e continuare il lavoro di evangelizzazione nella terra che in quegli anni era conosciuta con il nome di Gallaecia. Tornato in Giudea, secondo i vangeli apocrifi per essere vicino alla Vergine Maria nel momento della morte, conobbe il martirio e la morte per decapitazione sotto il regno di Erode Agrippa I che perseguitò i cristiani e uccise anche il fratello di Giacomo, Giovanni.
La Legenda Aurea, l’opera medievale che raccoglie le biografie agiofrafiche, racconta che dopo la decapitazione i discepoli di Giacomo ne trafugarono il corpo e riuscirono a portarlo in Galizia, dove il sepolcro dell’apostolo fu scoperto nell’830 dopo la visione luminosa dell’anacoreta Pelagio. Il luogo fu chiamato campus stellae in latino, ovvero “campo della stella”, dal quale deriva il termine Compostela che aggiunto al nome dell’apostolo forma il nome della città capoluogo della Galizia.
Alla scoperta dei resti di San Giacomo seguirono eventi miracolosi come la sua apparizione alle truppe cristiane dell’esercito asturiano durante la battaglia di Clavijo contro i soldati islamici.
La Cattedrale di Santiago di Compostela, insieme alle città di Gerusalemme e Roma, è uno dei luoghi di pellegrinaggio più importanti per la cristianità e al suo interno è possibile ammirare il botafumeiro risalente al XIX secolo, il turibolo più grande al mondo.
L’incensiere di ottone bagnato in argento, simbolo della cattedrale, è alto circa 1,60 metri, pesa più di 50 Kg e in passato veniva utilizzato per coprire l’odore emanato dai pellegrini che riempivano la chiesa e che spesso al suo interno trovavano rifugio durante la notte. Il botafumeiro è stato anche protagonista di alcuni incidenti e si è staccato dalle corde che lo reggevano come accade nel 1499, episodio al quale assistette anche la futura Caterina d’Aragona.
Oggi il botafumeiro della Cattedrale di Santiago de Compostela è utilizzato solo in occasione di messe solenni e durante l’Anno Santo Compostellano ed sollevato dai tiraboleiros fino a 22 metri di altezza nella croce della navata centrale. L’incensiere viene poi fatto oscillare, grazie a un sistema di corde, pesi e contrappesi, fino a sfiorare il soffitto delle altre navate ad una velocità di circa 70 km/h riempiendo così del profumo d’incenso la cattedrale.
Si può vedere il botafumeiro in azione nei seguenti giorni:
- 6 gennaio
- Domenica di Pasqua
- Ascensione di Gesù
- 23 maggio
- Pentecoste
- 25 luglio, martirio di Santiago
- 15 agosto
- 1° novembre
- 8 dicembre
- 25 dicembre
- 30 dicembre
Cattedrale di Santiago de Compostela: quando visitarla durante l’anno
La Cattedrale di Santiago de Compostela è aperta tutti i giorni dell’anno dalle 09:00 alle 20:00 con accesso da puerta de Platerías.
Il Museo osserva invece i seguenti orari:
- tutti i giorni da aprile ad ottobre dalle 09:00 alle 20:00
- tutti i giorni da novembre a marzo dalle 10:00 alle 20:00
- 24 e 31 dicembre dalle 10:00 alle 15:00
- 1 e 6 gennaio, 25 luglio e 25 dicembre, chiuso
Questi gli orari dell’archivio-biblioteca:
- da lunedì a venerdì dalle 09:00 alle 13:00
- da lunedì a mercoledì dalle 16:30 alle 19:00
- nel mese di agosto e festivi, chiuso
Gli orari dell’ufficio del Pellegrino prevedono:
- dalla Settimana Santa e fino al 31 ottobre aperto dalle 08:00 alle 20:00 con orario di chiusura che può essere anticipato fino a 60 minuti prima in base all’afflusso dei pellegrini
- dal 1° novembre e fino alla Settimana Santa aperto tutto il giorno salle 10:00 alle 19:00 con orario di chiusura che può essere anticipato fino a 60 minuti prima in base all’afflusso dei pellegrini
- 25 dicembre e 1 gennaio, chiuso
