
Cibo per cani: 10 consigli per scegliere quello giusto
Cibo per cani: crocchette, dieta casalinga o dieta Barf?
Scegliere la giusta alimentazione per il vostro cane è importante e spesso non è cosa facile: ecco 10 consigli semplici ed efficaci per decidere il cibo per cani migliore per il vostro animale domestico.
La salute del nostro amico a quattro zampe passa sicuramente da una corretta alimentazione, per questo scegliere il cibo per cani giusto per lui è importante. Ma quali sono le buone pratiche e gli alimenti giusti per migliorare la dieta del nostro cane e aiutarlo a vivere al meglio?
Sottovalutare le questioni legate a una corretta alimentazione del cane comporta, nella migliore delle ipotesi, un cane frastornato, nella peggiore gravi patologie. Senza dimenticare che anche per il cane, come per l’uomo, una dieta ben bilanciata vuol dire poter godere appieno delle opportunità che la vita gli offre. Ecco 10 consigli per scegliere il cibo per cani giusto, tra dieta casalinga, dieta Barf, crocchette e cibo secco.
1) Conoscere il proprio cane con l’aiuto di un esperto
La sensazione di spaesamento che si avverte quando ci si trova di fronte allo scaffale del cibo per cani ben figura come, effettivamente, i cani non siano tutti uguali. Ogni cane ha i propri gusti e le proprie esigenze anche, e soprattutto, in ambito alimentare. Imparare a conoscerli rappresenta la migliore base di partenza per effettuare la scelta migliore.
Il primo passo verso questa conoscenza è sicuramente un’attenta e amorevole esplorazione nelle abitudini comportamentali del cane. Un cane pigro e poco attivo, che adora trascorrere ore raggomitolato sul proprio tappetino preferito avrà indubbiamente esigenze differenti rispetto a un inguaribile scavezzacollo che non perde occasione di coinvolgerci nei suoi giochi.
L’aiuto di un veterinario è indubbiamente fondamentale per indirizzarci verso le scelte migliori di cibo per cani, orientandoci tra le marche di crocchette e cibo secco o dandoci una dieta casalinga equilibrata, in linea con i bisogni e, perché no?, i gusti del nostro insostituibile amico. I consigli del veterinario sono imprescindibili per fornire un’alimentazione bilanciata e completa al nostro cane.
2) Dieta casalinga per cani
Se quando si entra in tema di cibo per cani ci immaginiamo ancora immobili davanti agli scaffali del reparto dedicato al cibo per animali, forse stiamo dimenticando che il cane spera quasi certamente di non dover vivere di sole crocchette. Un’ottima alternativa resta la cosiddetta dieta casalinga. I cani apprezzano gli alimenti freschi e gli sforzi profusi nel preparare un buon pasto saranno sicuramente ricompensati a dovere. Le scelte in questo campo sono infinite, ma occorre ricordarsi la natura prettamente carnivora del cane. La carne e il pesce, sempre rigorosamente cotti, rivestono in tal senso un ruolo molto importante. Un apporto ottimale all’alimento principale deve venire dall’aggiunta di verdure (patate, carote e broccoli lessi sono molto indicati), minime quantità di olio vegetale e cereali (pasta e riso, sempre molto cotti, per eliminare l’amido in eccesso). Il latte è da somministrare raramente perché difficilmente digeribile. Lo stesso vale per i formaggi (meglio se freschi) e il tuorlo delle uova (ricco di vitamine). Le ossa di bovino sono da porgere periodicamente per favorire la pulizia dei denti. Qualora optassimo per una dieta casalinga è importante conoscere il parere del proprio veterinario, per scegliere insieme gli alimenti e le dosi più adatte.
Un’altra dieta casalinga per cani sempre più apprezzata è la dieta BARF, che si basa sul principio di alimentare il proprio cane con metodi naturali e secondo la sua fisiologia, simile a quella del suo antenato: il lupo.
3) Alimenti industriali. Sì, ma quali?
Se la vita ci costringesse invece a una costante corsa contro il tempo e vedessimo azzerarsi le possibilità di metterci ai fornelli, in commercio sono disponibili alimenti industriali che permettono di soddisfare le richieste di qualsiasi tipologia di cane.
La prima regola da seguire in questi casi è quella di leggere sempre nel dettaglio le etichette, per assicurarsi di acquistare prodotti bilanciati e di qualità. Diffidate dalle diciture ingannevoli poste in bella mostra sulle confezioni; dietro alle parole più altisonanti si celano spesso carenze nutrizionali. In tema di cibi industriali la scelta risulta vastissima, ma, senza entrare nel dettaglio, possiamo semplificare distinguendo tra cibi secchi e cibi umidi.
I cibi secchi, le cosiddette crocchette, sono spesso già pronti all’uso e, salvo indicazioni veterinarie, vanno somministrati senza integrazioni. Le peculiarità dei prodotti di questa categoria risiedono spesso nel differente apporto calorico. Avremo così crocchette pensate per cuccioli, per cani più o meno attivi e per cani un po’ più grandi o con problemi di salute.
Tra i cibi umidi rientrano invece le tipiche scatolette che per il cane hanno certamente una maggiore appetibilità. Di contro, la maggiore quantità d’acqua in essi contenuta ne riduce l’apporto calorico, costringendoci ad aumentare le dosi necessarie per soddisfare i bisogni del nostro cagnolino. In ogni caso, occorre ricordare che i cibi umidi non permettono ai denti del cane di giovare dell’effetto pulente tipico di cibi con una consistenza maggiore.
4) Biologico è meglio
Tra i prodotti industriali per il cibo per cani, una nota di merito spetta a quelle aziende che producono cibi seguendo le sane regole di un’accorta e rispettosa via biologica. Il numero di queste aziende è in constante crescita e merita il nostro sostegno e la nostra attenzione, per un’alimentazione che passa anzitutto dal rispetto per l’ambiente e per gli animali.
La scelta degli alimenti giusti è indubbiamente fondamentale per venire incontro alle esigenze del nostro cane. In ambito industriale, spesso le marche più blasonante non sono l’opzione migliore su cui far ricadere la propria scelta. Il perché è presto detto e, ancora una volta, ci viene in aiuto la vecchia cara etichetta impressa sulle confezioni. Analizzandola, ci si accorge della poca chiarezza con cui sono presentati gli ingredienti. Si va dal generico “carne” a elevate percentuali di cereali, dalla presenza di zuccheri e conservanti alle opinabili scelte in materia di coloranti. Nella maggior parte dei casi, queste stesse aziende non sono cruelty-free; espressione che stiamo imparando a conoscere e che indica l’assenza di test sugli animali e la pratica della vivisezione.
5) L’intera filiera biologica
Il cibo per cani biologico invece è ricco di proteine e alimenti freschi e stagionali, è privo di mais e carboidrati e sono OGM e cruelty-free. La sempre maggiore attenzione posta in questo campo sta progressivamente spingendo diverse aziende a dotarsi di una filiera biologica. Negli accorgimenti legati a questa tematica rientrano oggi tutte le fasi della filiera: dall’allevamento degli animali, alle fonti energetiche utilizzate. Optare per prodotti biologici è oggi sempre più semplice. Il mercato ne propone una vasta quantità, ma anche in questo caso occorre fare attenzione alle truffe o alle diciture ingannevoli.
Il biologico è, e deve essere, una questione che esula dai semplici dettami in tema di alimentazione. Deve rivestire un fondamentale ruolo nel rendere migliore e certificare la qualità del cibo e i metodi con cui viene prodotto. Il tutto nel rispetto dell’ambiente e degli animali. Nei prodotti biologici le carni sono inoltre prive di ormoni e medicinali, contrariamente a ciò che accade alle carni di animali allevati in maniera intensiva.
Che si decida di cucinare e seguire una dieta casalinga o che si ricorra al cibo per cani industriale, crocchette e scatolette, sta a noi cercare di non far mancare al nostro piccolo amico il giusto apporto nutrizionale, optando per i cibi giusti al momento giusto e assecondando nel modo più efficace le abitudini e i gusti del nostro inseparabile compagno di vita.
Fra le diverse aziende che propongono cibi biologici segnaliamo: Orijen, Acana, Almo Nature, Forza10, Aniwell, Vet Line, BIOMill, Yarrah. Nella maggior parte dei casi queste marche presentano una lista degli ingredienti precisa e dettagliata che mette bene in evidenza le dosi e sottolinea la qualità dei prodotti utilizzati. Il cibo per cani biologico si può anche acquistare online su diverse piattaforme di e portali di e-commerce tra cui: zooplus.it, animalpetshop.it, pet-online.it, pacopetshop.it, petmarketonline.it.
6) Quanto cibo per cani e quanti pasti al giorno?
Tra le domande più frequenti in tema di alimentazione del cane ci sono sicuramente quelle su quantità e numero di pasti concessi ogni giorno. Dopo lo svezzamento, i cuccioli necessitano di molti nutrienti per sostenere al meglio la crescita, e i pasti quotidiani consigliati sono ben 4. Crescendo, invece, le necessità diminuiscono e i pasti si ridurranno progressivamente fino ai 2, tipici dell’età adulta.
In tema di quantità di cibo per cani necessario, occorre anzitutto basarsi sulla razza del proprio cane. Fermarsi alle quantità consigliate sulle confezioni dei prodotti industriali potrebbe non essere sufficiente. Meglio farsi consigliare dal veterinario che, imparando a conoscere il cane, potrà indirizzarci verso le scelte più indicate e valutare con precisione quantità e qualità di cibo.
Tenendo conto delle caratteristiche fisiche del cane, diversi studi propongono formule matematiche per calcolare la razione media da somministrare. Chi possiede un cane sa però che ha necessità che esulano dai numeri. Molti sono infatti i fattori che influiscono sull’appetito. In primis, l’attività fisica e il clima. Per il cane che vive all’aria aperta, soprattutto in inverno, risulta necessario avere una bella dose di cibo; per il cane “casalingo” invece le dosi saranno ridotte, con quantità costanti durante tutte le stagioni.
I premi e le ricompense, utili per educare i cani più vivaci, devono essere somministrati con parsimonia e intelligenza, impiegando cibi differenti rispetto a quelli proposti nei pasti principali e in situazioni particolari, come la gravidanza del cane, sarà necessario mettere nella ciotola una quantità e qualità diversa di cibo per cani.
7) Osservare la ciotola
La ciotola è un ottimo indicatore per fare le proprie valutazioni. Con una quantità ottimale di cibo, la ciotola deve presentare a fine pasto qualche residuo di cibo. Questo indica che il cane si è saziato a sufficienza. Una ciotola pulita alla perfezione è indice di un pasto insufficiente e sarà necessario aumentare la dose. A fine pasto la ciotola va adeguatamente pulita e liberata dagli eventuali residui di cibo.
È importante educare il cane a mangiare lontano dalla cucina, in uno spazio a lui dedicato e a un orario prestabilito. Anche il posizionamento della ciotola risulta molto importante. Porla su di un piano rialzato è infatti una buona norma che aiuta i cani di grossa taglia a deglutire al meglio ed evita al cibo di andare di traverso.
8) Mai dimenticare l’acqua
Spesso, in tema di alimentazione del cane, ci si dimentica di un particolare fondamentale: l’acqua! Che sia ancora cucciolo o già grande, ogni cane ha necessariamente bisogno di acqua fresca. L’acqua rappresenta un vero e proprio elisir ricostituente. Soprattutto dopo una spericolata corsa al parco, il nostro cane cercherà spasmodicamente il meritato refrigerio in un invitante specchio d’acqua.
Portare sempre con sé una buona dose di acqua fresca rientra tra le priorità di ogni buon padrone che accompagna (o si fa trainare) dal proprio cane fuori casa. Uscire per una passeggiata sperando di incrociare una fontanella così da evitare di portare con sé una bottiglia d’acqua, vuol dire non ricambiare tutto l’amore che il nostro cucciolo sicuramente ha per noi. Anche in casa l’acqua non deve mai mancare. La scodella di acqua deve essere continuamente monitorata e ben pulita.
L’acqua del rubinetto è spesso la scelta migliore. Attenzione però agli impianti di depurazione domestica. Il nostro amico a quattro zampe ricava infatti numerosi sali minerali e nutrienti dall’acqua. Un’acqua troppo “pura” rischia di far mancare questo apporto.
9) Cattive abitudini e cibi da evitare
Spesso capita di farsi intenerire dallo sguardo languido del proprio cucciolone e si lascia cadere dalla tavola qualche pezzetto di carne o un piccolo premio. A lungo andare però quello che nasce come uno strappo alla regola potrebbe diventare una cattiva consuetudine che condiziona le abitudini di cane e padrone. In realtà è facilmente evitabile se si istruisce il cane fin da cucciolo e lo si educa a rispettare i propri spazi e a non considerare il nostro piatto come un’alternativa (o, peggio, un supplemento) alla sua ciotola.
Va detto che gli avanzi, specie se di cibo speziato o piccante, sono assolutamente da evitare. Se proprio piangesse il cuore a cestinare un pezzo di bistecca è bene che questo venga posto nella ciotola e mai fatto “cadere dal tavolo”. Sicuramente da evitare gli spuntini fuori pasto che possono provocare l’insorgere di patologie e attivano il metabolismo del cane senza riuscire a soddisfarlo appieno.
Tra i cibi da evitare assolutamente rientrano le ossa di coniglio, pollo e le costine di maiale. Queste, infatti, possono facilmente scheggiarsi e provocare soffocamento o lesionare le pareti interne dell’apparato digerente del nostro cane. Anche la carne cruda di maiale è fortemente sconsigliata. Formaggi stagionati, dolciumi (cioccolata in primis), frutta secca e pane fresco sono un vero e proprio veleno per l’organismo del cane.
A tutto ciò si aggiungono cipolle e aglio che contenendo sostanze altamente dannose possono provocare anemia, anche mortale. Si possono invece preparare deliziosi biscotti per cani fatti in casa, da dare al nostro cucciolo come premio o ricompensa se lo stiamo educando o semplicemente come gesto di affetto nei suoi confronti.
10) Ristoranti da cani
Ristorazione e pet food possono convivere. Questa quantomeno sembra la tendenza avviata da ristoranti interamente dedicati ai nostri amici a quattro zampe. In Italia i primi sono spuntati anche a Roma e Milano dove ai servizi di take away si affiancano veri e propri pet restaurant. Ai fornelli si cimentano esperti nutrizionisti, sempre intenti a deliziare i palati dei pelosi avventori con ottimi cibi e prodotti dalla filiera certificata.
Nella capitale ha da poco aperto Pet il ristorante take away di via Campanella 33, in zona Parioli, che permette ai nostri amici a quattro zampe di gustare prelibatezze appositamente studiate per soddisfare i loro appetiti. Anche Milano non è da meno. La capitale della moda non può non adeguarsi ai tempi e propone svariati pet restaurant e locali pet friendly. I più in vista sono sicuramente Un Posto a Milano (ristorante in via Cuccagna 2) ed Erba Brusca (bistrot al 286 Alzaia Naviglio Pavese), due vere e proprie oasi verdi in cui rilassarsi in compagnia del nostro adorato cane. A fregiarsi del titolo di primo ristorante pet in Italia è RistoBau – e RistoMiao – di via Borgonuto 9 a Gussano (Bs). Il piacere di concedere un piccolo lusso al nostro amico e l’indubbia curiosità non possono che costringerci a lasciarci tentare da questa innovativa iniziativa. Come per ogni cosa, saranno il tempo e la professionalità a premiare (o bocciare) le indubbie possibilità offerte da quella che – per ora – resta una simpatica e curiosa proposta.
