ciclamino origine del nome

Ciclamino: coltivazione, cura e proprietà del fiore in vaso per eccellenza

Ciclamino: caratteristiche e origine del nome

Il ciclamino è una pianta dalle numerose proprietà che si può coltivare facilmente sia in piena terra che in vaso, all’interno e all’esterno della propria abitazione. È una delle piante da appartamento più diffuse e prendersene cura è davvero semplice.

Il Cyclamen, nome scientifico del ciclamino, è una pianta spermatofita dicotiledone che appartiene alla famiglia delle Primulaceae o, secondo la classificazione APG (Angiosperm Phylogeny Group IV) alla famiglia delle Myrsinaceae.

Le piante di ciclamino sono piccole erbacee tuberose piuttosto resistenti, a crescita rapida e dal portamento cespuglioso, impreziosite da numerosi, piccoli e delicati fiori di colore rosa, bianco, malva, porpora o rossi, che sbocciano nel periodo che va da settembre fino ai mesi di marzo e aprile. L’infiorescenza è formata da fiori singoli, profumati o no, con petali che possono essere arricciati e avere anche margini bianchi o sfrangiati.

Le foglie crescono alla base della pianta, sono verde scuro, cordiformi o reniformi, con la pagina superiore macchiata di bianco e quella inferiore caratterizzata da screziature di colore rossastro. A seconda della specie possono essere persistenti oppure no e avere un bordo liscio o leggermente dentellato.

Il fusto è sottile e diviso in una parte interrata (ipogea) e una aerea (epigeo) composto da uno scapo fiorale semplice e privo di foglie.

Il nome del genere deriva dalla parola greca kyklos che significa “cerchio” con riferimento alle radici tuberose di forma rotonda. La pianta di ciclamino è conosciuta sin dall’antichità e citata persino negli scritti di Plinio il Vecchio con i nomi “Rapo”, “Tubero” e “Umbilico della terra”. Il primo a utilizzare il termine Cyclamen fu il botanico francese Joseph Pitton de Tournefort.

Originario delle regioni mediterranee, il ciclamino è una pianta ornamentale facile da coltivare in giardino e in vaso, sia in ambienti interni che in balcone o terrazzo, ed è perfetta anche per creare aiuole colorate e realizzare splendide bordure.

ciclamino come si coltiva

 

Ciclamino: cura e coltivazione della pianta protagonista dell’autunno

Il ciclamino è la pianta ideale per chi pensa di non avere il pollice verde perché necessita di poche cure.

Come curare il ciclamino? Ecco tutto quello che dovete sapere per coltivarlo in piena terra o in vaso, all’interno o all’esterno della vostra abitazione.

ciclamino luce

Temperatura: la pianta predilige un clima fresco, non tollera né il troppo caldo né il freddo e non sopporta le gelate. La temperatura ideale è compresa tra i 6° C e i 18°C. In giardino, terrazzo o balcone, il ciclamino non deve mai essere esposto alla luce diretta del sole. Meglio scegliere zone soleggiate o a mezz’ombra e al riparo dal vento e da correnti d’aria. All’interno dell’abitazione collocare la pianta lontano da fonti di calore e preferire la stanza più fresca della casa. La pianta andrà poi spostata all’esterno durante la stagione estiva.

ciclamino semina e rinvaso

Terreno, semina e rinvaso: il terreno dev’essere soffice e leggero, umido ma ben drenato e ricco di sostante organiche. In caso di terreno particolarmente compatto e argilloso aggiungere della sabbia. Se si sceglie di coltivare la pianta in vaso è consigliabile stendere sul fondo del contenitore uno strato di biglie d’argilla o ghiaia per favorire il drenaggio. Il momento ideale per la semina è il periodo compreso tra luglio e settembre. I ciclamini vanno rinvasati ogni 2-3 anni tra la fine dell’inverno e l’inizio della primavera quando il vaso non è più in grado di contenere le radici.

ciclamino concimazione

Annaffiature e concimazione: per mantenere il terreno umido le annaffiature devono essere regolari durante la fioritura, da settembre a marzo, avendo cura di evitare gli eccessi d’acqua e i ristagni idrici che possono causare marciumi radicali. Bisogna innaffiare direttamente alla base della pianta facendo attenzione a non bagnare foglie e fiori o potrebbero formarsi delle muffe. Se possibile utilizzare acqua piovana o, in alternativa, acqua a temperatura ambiente. Per le piante coltivate in vaso, l’ideale è versare l’acqua nel sottovaso e dopo circa 15 minuti eliminare quella che non è stata assorbita. In inverno è utile nebulizzare le foglie delle piante coltivate in appartamento con dell’acqua distillata per ristabilire il giusto grado di umidità ed evitare che l’eccessiva secchezza dell’aria, prodotta dagli impianti di riscaldamento, possa provocare dei danni ai ciclamini. Durante il riposo vegetativo, quando la pianta smette di produrre fiori e foglie, il ciclamino va posizionato in una zona fresca e ombreggiata, le annaffiature vanno diminuite e le operazioni di concimazione interrotte. A settembre, il vaso può tornare a essere esposto alla luce e all’aria. Per concimare i ciclamini bisogna diluire, ogni 15 giorni circa, del fertilizzante per piante bulbose all’acqua d’irrigazione.

ciclamino tuberi

Moltiplicazione: la moltiplicazione può avvenire per seme, nel mese di luglio, o per divisione dei tuberi da effettuare in primavera. I semi vanno distribuiti in file parallele sul terreno avendo cura di non interrarli troppo. Il vaso deve essere posizionato in una zona ombreggiata e coperto con della plastica per mantenere la giusta temperatura ed evitare che il terreno si secchi. Una volta comparsi i primi germogli la plastica va eliminata e il vaso deve essere posizionato in una zona soleggiata. Le piante potranno essere trapiantate quando saranno sufficientemente grandi. La moltiplicazione per tuberi, invece, è un’operazione che prevede la divisione del tubero da tagliare con un coltello affilato e pulito. Ogni parte del tubero deve contenere almeno due o tre gemme. Le porzioni del bulbo andranno poi interrate in un terriccio torboso misto e mescolato a sabbia.

ciclamino parassiti

Malattie e parassiti: i principali nemici della pianta sono la botrite o muffa grigia, il marciume radicale, del colletto e dei tuberi, gli acari, alcuni tipi di lepidotteri e il ragnetto rosso. Attenzione: rimuovere periodicamente fiori e foglie secchi e danneggiati che possono diventare veicoli di infezioni e virus.

 

Ciclamino: tutto quello che devi sapere sulle proprietà curative

Le virtù terapeutiche del ciclamino sono note sin dall’antichità e nella medicina popolare alle piante del genere Cyclamen sono riconosciute le seguenti proprietà:

  • emmenagoghe (regola il flusso mestruale)
  • vermifughe (elimina i vermi intestinali)
  • purganti
  • antinfiammatorie
  • antimicrobiche

Il ciclamino può essere assunto sotto forma di fiale, compresse ed estratti di tubero, prodotti che si possono trovare facilmente in qualsiasi erboristeria e sono indicati per la cura di:

  • influenza
  • virus respiratori
  • congestione nasale
  • protezione dell’epitelio delle vie respiratorie
  • drenaggio e ventilazione dei seni paranasali
  • secrezione e riduzione dell’edema dei tessuti

Inoltre, insieme a lavanda e ippocastano, è utilizzato per contrastare i disturbi legati alle emorroidi.

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