
Circular economy: che cos’è e perché è importante applicarla
Circular economy: cosa significa economia circolare e come funziona
L’espressione circular economy, in italiano “economia circolare”, indica un sistema economico pensato per potersi rigenerare da solo e quindi in grado di garantire la propria ecosostenibilità.
Il modello di economia circolare si pone in netta contrapposizione con quello di economia lineare basato sul tradizionale paradigma take-make-dispose, vale a dire “fare, prendere e smaltire”, in cui il prodotto viene utilizzato e smaltito senza alcuna possibilità di riuso. Infatti, la circular economy segue il cosiddetto approccio delle 3 R:
- Reduce: ridurre l’uso delle risorse per produrre meno rifiuti;
- Reuse: riutilizzare i prodotti finiti o le loro componenti essenziali;
- Recycling: riciclare le materie di scarto e trasformarle in nuovi prodotti.
I sistemi circolari implicano il riutilizzo, la condivisione, la riparazione, la rimessa a nuovo e il riciclo di materiali e prodotti esistenti al fine di creare un sistema a ciclo chiuso che riduca i rifiuti al minimo e abbatta l’emissione delle sostanze considerate nocive per la salute delle persone e dell’ambiente.
Il concetto di circular economy si ispira alla natura poiché elimina il concetto di scarto all’interno di un ciclo produttivo e trasforma il rifiuto in risorsa, ossia in materiale utile a un altro ciclo produttivo.
Ecco quali sono i principi fondamentali dell’economia circolare:
- Sostenibilità delle risorse: l’utilizzo di energie e materie prime rinnovabili, riciclabili o biodegradabili in più cicli di vita. Questo vuol dire che tutti i materiali e i componenti possono diventare un input per nuovi prodotti;
- Prodotto come servizio: si tratta di una nuova idea del concetto di proprietà in cui il prodotto viene offerto al cliente non più come bene proprietario ma come servizio da utilizzare in uno specifico arco temporale e con determinate modalità. Un esempio sono i servizi di mobilità intermodale;
- Piattaforme di condivisione: incentivare l’uso di piattaforme in cui utenti e proprietari dei beni possono collaborare, aiutando i consumatori a risparmiare e a usare le risorse nel modo migliore;
- Estensione del ciclo di vita: progettare e produrre con l’obiettivo di allungare il ciclo di vita, permettendo alle imprese di riparare e rigenerare i prodotti per evitare lo spreco di materiali ed energia;
- Recupero e riciclo: creare cicli produttivi innovativi in cui gli scarti non vengono eliminati ma riciclati per essere nuovamente utilizzati.
Circular economy: le origini e i vantaggi del nuovo sistema economico
La nascita dell’economica circolare non è riconducibile a un preciso momento storico o a un autore particolare, tuttavia è certo che le prime applicazioni pratiche ai sistemi economici moderni e ai processi industriali risalgono agli anni Settanta.
In realtà, la prima idea di circuito circolare dei materiali venne raccontata nel 1966 dall’economista statunitense Kenneth E. Boulding nell’articolo “The Economics of the Coming Spaceship Earth” cui si aggiunse, dieci anni più tardi, il rapporto “The Potential for Substituting Manpower for Energy” che Walter Stahel e Genevieve Reday presentarono alla Commissione Europea per spiegare gli impatti dell’economia circolare sulla creazione di posti di lavoro, sul risparmio delle risorse e sulla riduzione dei rifiuti.
Nel primo decennio degli anni 2000, il merito di aver dato un nuovo impulso alla divulgazione dei principi della circular economy va alla velista britannica Ellen MacArthur che attraverso il lavoro della Ellen MacArthur Foundation, fondazione privata che sovvenziona progetti in grado di ripensare, riprogettare e costruire un futuro diverso attraverso l’economia circolare, ne ha evidenziato le opportunità.
La transizione da un’economia lineare verso una più circolare si traduce in numerosi vantaggi:
- Ottimizzare il consumo di risorse;
- Aumento della competitività;
- Incremento dell’occupazione;
- Riduzione della pressione sull’ambiente;
- Impulso all’innovazione e alla crescita economica.
I benefici dell’economia circolare rappresentano delle opportunità anche per gli imprenditori e creano nuove possibilità:
- Riduzione dei costi delle materie prime;
- Risparmio sui costi di produzione;
- Migliore gestione dei rifiuti e della logistica;
- Rifornimento stabile dei materiali.
L’economia circolare ha quindi un importante valore strategico sia sul piano ambientale che su quello della competitività economica poiché permette di ridurre gli scarti e le perdite.
Circular economy e mobilità: il car sharing elettrico E-Vai
In un’economica circolare i modelli di proprietà alternativi, la sostenibilità delle risorse e il concetto di condivisione favoriscono lo sviluppo e la diffusione di una nuova forma di mobilità: l’intermodalità.
Il trasporto intermodale incentiva l’utilizzo dei mezzi pubblici e di tutti quei veicoli a basso impatto ambientale, come le auto elettriche, che permettono alle persone di spostarsi all’interno delle città in modo facile, sicuro e sostenibile senza dover utilizzare il mezzo privato.
L’intermodalità è un trend in costante crescita e sono sempre più numerosi i servizi di mobilità che rivolgono la propria attenzione a questa particolare tipologia di trasporto.
È il caso di E-Vai, il primo car sharing elettrico della Lombardia e l’unico perfettamente integrato con il servizio ferroviario regionale. E-Vai, con i suoi oltre 140 E-Vai Point (punti di ritiro e riconsegna dell’auto), è in grado di garantire in tutta la regione una rete di collegamento tra centri urbani, zone extra-urbane, stazioni ferroviarie e aeroporti.
E-Vai è il perfetto esempio di intermodalità tra auto elettrica e mezzi di trasporto pubblici e la sua flotta è composta esclusivamente da auto elettriche e ibride che permettono di spostarsi agevolmente dal centro città o dalla provincia verso i principali nodi di transito.
Silenziose, leggere, semplici da guidare e soprattutto ecologiche, le auto di E-Vai, grazie alle emissioni di C02 ridotte al minimo, hanno libero accesso a Zone a Traffico Limitato e Area C e si possono parcheggiare negli spazi delimitati da linee blu e gialle.
Noleggiare un’auto di E-Vai è semplice: basta collegarsi sul sito ufficiale e-vai.com o scaricare l’App disponibile per iOS e Android. Non sono previste quote d’iscrizione al servizio e, una volta effettuata la registrazione, è sufficiente individuare l’E-Vai Point più vicino, prenotare la propria auto e ritirarla comodamente all’orario indicato. In seguito, il veicolo potrà essere riconsegnato in uno qualunque degli E-Vai Point presenti in Lombardia.
E-Vai ha pensato ad una promozione speciale per tutti i nuovi iscritti che desiderano provare un’auto elettrica. Registrandosi gratuitamente al servizio, tutti i nuovi clienti avranno la prima ora di noleggio gratuita fino al 31 Dicembre 2021.
Come usufruire della promozione? Semplicemente registrandosi al servizio sul sito ufficiale o scaricando l’App di E-Vai, compilando i campi con i dati richiesti per la registrazione e inserendo il codice EVAI2021 nel campo “Codice Promozionale”. Lo sconto sarà applicato sulla tariffa base oraria e sarà valido esclusivamente per i nuovi iscritti fino al 31 Dicembre 2021.
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