Città più inquinate d'Italia: i risultati del rapporto Mal'Aria 2020 di Legambiente

Città più inquinate d’Italia: i risultati del rapporto Mal’Aria 2020 di Legambiente

Legambiente, Mal’Aria 2020: quali sono le città più inquinate d’Italia?

Legambiente fotografa le città italiane: oltre l’85% dei centri urbani non rispetta i limiti di inquinamento atmosferico stabiliti dall’OMS. 

L’inquinamento è una delle problematiche principali presenti nelle città italiane. Basti pensare che, secondo l’Agenzia Europea per l’Ambiente sono oltre 400.000 le morti premature annuali causate da inquinamento atmosferico. A confermare la gravità della situazione è Legambiente con il suo ultimo rapporto “Mal’Aria di città 2020”: un’edizione straordinaria dell’indagine che accende i riflettori sulle città più inquinate d’Italia sottolineando la pericolosa presenza di smog e sostante inquinanti nell’85% dei centri urbani del nostro Paese.

Il rapporto di Legambiente si focalizza su un’analisi svolta negli ultimi 5 anni relativa alla concentrazione media annua di polveri sottili (Pm10 e Pm2,5) e di biossido di azoto (NO2) in 97 centri urbani italiani, comparando i dati raccolti con i rispettivi limiti medi annui individuati dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (20µg/mc per il Pm10; 10 µg/mc per il Pm2,5; 40 µg/mc per il NO2).

Secondo Legambiente 8 città su 10 non raggiungono la sufficienza in fatto di qualità dell’aria. Il rapporto Mal’Aria 2020 fotografa numerose realtà urbane oppresse dalla presenza di smog e polveri inquinanti in atmosfera. Le principali fonti di emissione di queste sostanze nocive risultano essere traffico urbano (senza dubbio al primo posto), riscaldamento domestico, attività industriali e pratiche agricole.

 

Quali sono le città più inquinate d’Italia? I risultati di Mal’Aria 2020

Dal rapporto Mal’Aria 2020 emerge che circa l’85% delle città menzionate nell’indagine non raggiunge il punteggio di sufficienza, dato dal confronto tra livello di inquinamento presente nella singola città e limiti individuati dall’OMS.

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Le città con più inquinamento, che hanno ottenuto un punteggio pari a zero, sono Torino, Roma, Milano, Palermo e Como. In questi centri urbani il settore della mobilità risulta essere il principale responsabile dell’inquinamento atmosferico.

Al contrario, la percentuale di città che superano il punteggio di sufficienza è del 15-20%: si tratta di Sassari, Enna, Macerata, Campobasso, Grosseto, Catanzaro, Nuoro, L’Aquila, Verbania, Viterbo, Aosta, Belluno, Bolzano, Trapani e Gorizia.

Città Legambiente inquinamento 2020

Il rapporto Mal’Aria non si limita ad individuare le problematiche legate all’inquinamento: infatti, Legambiente propone una serie di interventi urbani volti a diminuire le emissioni nocive e a migliorare la qualità dell’aria (e della vita) nelle città.

In prima linea si trovano numerose proposte relative al settore dei trasporti, principale causa di emissioni nocive in atmosfera: dall’utilizzo dei mezzi pubblici all’elettrificazione dei veicoli, dalla scelta della sharing mobility alla diminuzione dell’utilizzo dell’auto di proprietà.

 

Mobilità sostenibile: una scelta responsabile per ridurre l’inquinamento atmosferico

Il mondo dei trasporti e della mobilità è tra i principali responsabili dell’inquinamento nelle città. Proprio per questo, per contribuire attivamente alla diminuzione delle emissioni nocive in atmosfera, è fondamentale sperimentare e scegliere nuove forme di mobilità sostenibile.

Per ridurre il traffico e l’inquinamento urbano è importante scegliere di utilizzare servizi di mobilità condivisa, come il car sharing o il bike sharing, o ancora, scegliere di spostarsi con veicoli elettrici, con emissioni nocive ridotte al minimo rispetto a quelle dei tradizionali veicoli a diesel o benzina.

E-Vai, il primo car sharing elettrico della Lombardia, compie un ulteriore passo verso il mondo della mobilità sostenibile. E-Vai si pone l’obiettivo di migliorare la mobilità a livello regionale rispettando l’ambiente, creando una rete connessa e accessibile di auto elettriche in condivisione.

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Infatti, le flotte di E-Vai sono composte esclusivamente da auto elettriche e ibride, con emissioni nocive notevolmente ridotte. Inoltre, il car sharing E-Vai è presente in tutta la Lombardia con oltre 130 E-Vai Point in prossimità di città, aree extra-urbane, piazze, luoghi strategici, aeroporti e snodi ferroviari.

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