
siccità: per il CNR il 2017 è stato l’anno più secco dal 1800 per l’Italia
Secondo i dati appena pubblicati dal CNR (Consiglio Nazionale delle Ricerche) l’anno meteorologico 2017 è stato il quarto anno più caldo a partire dal 1800 e in assoluto il più secco.
Che l’anno appena trascorso sia stato anomalo dal punto di vista delle precipitazioni nel nostro paese era evidente a tutti. Mai come quest’anno l’emergenza idrica ha messo in difficoltà le aziende agricole da Nord a Sud.
gli incendi estivi hanno raggiunto dimensioni davvero preoccupanti. Per citare poi un caso eclatante, ricordiamo tutti il problema di carenza idrica vissuto quest’estate anche dalla capitale, con la necessità di prelevare riserve dal Lago di Bracciano, che ha toccato il record storico di quasi due metri sotto il livello normale.
I dati appena pubblicati dal CNR (Consiglio Nazionale delle Ricerche) al termine dell’anno meteorologico (che si chiude a fine novembre) non fanno quindi che confermare un problema che è già sotto gli occhi di tutti. Le temperature medie dell’anno sono state in media di 1,3 gradi superiori del periodo di riferimento convenzionale (1971-2000) classificando quello appena passato come il quarto anno più caldo a partire dal 1800. Ma è soprattutto il dato sulle precipitazioni a mettere in allarme: il 2017 è stato in assoluto l’anno più secco dal 1800 a oggi. La quantità media di precipitazioni inferiore di oltre il 30% rispetto alla media di tutto il periodo considerato. Quasi tutti i mesi dell’anno sono stati in deficit di precipitazioni rispetto alle medie (con esclusione dei mesi di gennaio, settembre e novembre). Per sei mesi dell’anno si è toccato un deficit addirittura superiore al 50%.
Per trovare un anno paragonabile per carenza di precipitazioni dobbiamo tornare al 1945, in cui nove mesi su dodici furono pesantemente sotto la media. In quell’anno comunque il deficit complessivo fu del 29%, quindi leggermente inferiore a quello del 2017.
Al di là dell’anomalia di quest’anno, ciò che preoccupa è soprattutto il trend: la concentrazione di anni con temperature e precipitazioni fuori dalle medie storiche si riscontra a partire dal 2000, e in particolare dopo il 2010. Significa che il clima nel nostro paese si sta rapidamente modificando, e sembra evidente che questo faccia parte di un cambiamento climatico globale. Le conseguenze sull’ambiente naturale e sulla nostra economia potrebbero essere davvero disastrose se la situazione continuerà a peggiorare nei prossimi anni.
