Come coltivare funghi con i fondi del caffè

Come coltivare funghi in casa da una tazzina di caffè

La lavorazione industriale dei fondi dell’espresso consente di ottenere funghi commestibili. È quanto dimostra il progetto The Flavours of Coffee Grounds, nato dalla collaborazione fra il Politecnico di Torino e Lavazza.

Il caffè, si sa, è una bevanda miracolosa. Ma in pochi sanno che dal caffè possono persino nascere funghi, addirittura commestibili. Diversi esperimenti, condotti da docenti e ricercatori del Politecnico di Torino, hanno infatti provato che i fondi di caffè possono essere impiegati per la coltivazione del Pleurotus ostreatus.

Il ruolo di Lavazza e il Systemic Design

Questi esperimenti sono stati resi possibili dalla collaborazione del Dipartimento di Architettura e Design del Politecnico di Torino e Lavazza, che dal 2007 ha messo a disposizione finanziamenti e ricercatori del Lavazza Training Center e ha dato così vita al progetto The Flavours of Coffee Grounds.

L’obiettivo è quello di ricavare nuove materie da un prodotto generalmente destinato allo smaltimento per incentivare il riciclo e il riutilizzo dei rifiuti e diminuire lo spreco alimentare.
Coltivare funghi in casa è inoltre un’attività facile e divertente da fare insieme ai bambini, educandoli ai valori del riciclo e della sostenibilità ambientale.

Dai fondi interi di caffè è infatti possibile ottenere inchiostri, funghi commestibili e pellet.
Attraverso la separazione delle parti che li compongono (cellulosa e oli)  si ricavano invece: biopolimeri, carta, tessuti, carboni attivi, mattoni, cosmetici e biodiesel.

A coordinare il progetto è Luigi Bistagnino, docente di design industriale, che ha recentemente illustrato i risultati raggiunti in una conferenza dedicata al Systemic Design in Practice. Senza lasciarsi spaventare dal nome, il concetto è che la sostenibilità è un rapporto relazionale tra sistemi: l’output di un sistema è la risorsa di un altro.

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Dunque in natura non esistono scarti, come sa bene chi si è cimentato in metodi alternativi all’agricoltura tradizionale, primo fra tutti l’agricoltura sinergica e la permacoltura. Ed è proprio alla natura che ci si dovrebbe ispirare per vivere in maniera sostenibile e sana.

Ma come si fa a coltivare funghi in casa nelle tazzine da caffè?

I fondi di caffè sono dei fertilizzanti naturali  perfetti per coltivare i funghi freschi in casa perché sono già stati sterilizzati durante la preparazione del caffè  ad alte temperature e sono ricchi di nutrienti. Dal caffè si possono coltivare diversi tipi di funghi, ma se è la prima volta che vi approcciate alla coltivazione di funghi in casa dai fondi di caffè, vi consigliamo di partire dai funghi Pleurotus, più semplici da coltivare rispetto agli altri.

Per coltivarli, si procederà come normalmente si fa con qualsiasi altro tipo di substrato, in 8 semplici passaggi:

1) Per prima cosa bisogna procurarsi lo spawn, che si può fare in casa o comprare in qualsiasi negozio di giardinaggio. Per 500 g di spawn, ti serviranno 2,5 kg di fondi di caffè freschi, che puoi ottenere mettendo da parte giorno per giorno in casa oppure chiedere al tuo bar sotto casa di fiducia.

2) Per seconda cosa ti servirà un contenitore per fare crescere i funghi, come ad esempio una busta per congelati sigillabile o un cartone del latte ben pulito e con un foro su ognuno dei 4 lati.

3) Lavati bene le mani con sapone antibatterico, per non introdurre organismi e batteri nel compost appena creato dai fondi di caffè e dallo spawn.

4) Metti il compost nel contenitore scelto, chiudere ermeticamente e posizionarlo in un ambiente caldo e umido, alla temperatura tra i 18-25°C, come un armadietto arieggiato o dentro il lavello.

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5) Aspetta circa 3 settimane e, una volta che il contenuto è diventato completamente bianco, spostalo in una zona luminosa e ombreggiata, facendo un buco sulla parte superiore del contenitore di circa 3 cm x 3 cm.

6) Inumidisci con acqua un paio di volte al giorno, i funghi infatti crescono in un ambiente umido e fresco e un clima secco li ucciderebbe.

7) Nei 5-7 giorni seguenti, inizieranno a crescere dei piccoli funghi. Continua a spruzzarli con acqua, vedrai che le loro dimensioni si raddoppieranno di giorno in giorno. Quando i cappelli dei funghi iniziano ad aprirsi verso l’alto, saranno pronti ad essere raccolti.

8) Raccogliere il frutto delle vostre fatiche e preparare un’ottima pasta alla boscaiola, magari seguita da un tiramisù al caffè, grazie al quale il ciclo ricomincerà.

Se invece non avete un buon pollice verde ma non volete rinunciare a coltivare funghi in casa, potete acquistare un kit. Se avete già tirato fuori provette, camici e parrucche da scienziati pazzi in azione, metteteli pure via: sarà sufficiente acquistare un kit già pronto.

Tra quelli esistenti in commercio, potete provare quelli di Funghi Espresso, azienda nata nel marzo 2013, da un caso studio svolto da Rossano Ercolini, coordinatore del Centro di Ricerca Rifiuti Zero del comune di Capannori e vincitore Premio Goldman Prize 2013, diventato nel 2014 il  “Miglior progetto di qualità” all’interno dell’incubatore Universitario Fiorentino e ad oggi produttore di 3 diverse tipologie di funghi dai fondi di caffè: Pleurotus Ostreatus, Pleurotus Djamor, Pleurotus Cornucopiae.

Ecco come funziona il kit: 

 

Strappa la parte tratteggiata sulla confezione e fai un’incisione a X sul sacchetto di plastica interno

Togli il sacchetto dalla confezione e immergilo in una bacinella d’acqua e tienilo a riposo per circa 12 h

Rimetti il sacchetto nella confezione in un luogo ombreggiato, con una temperatura tra i 15 e i 25 °C

Bagna con uno spruzzino almeno 3 volte al giorno, oppure lascia un tovagliolo bagnato sotto la confezione

Dopo circa una settimana vedrai spuntare i tuoi funghi, pronti da raccogliere e da cucinare!

Strappa la parte tratteggiata sulla confezione e fai un’incisione a X sul sacchetto di plastica interno

Togli il sacchetto dalla confezione e immergilo in una bacinella d’acqua e tienilo a riposo per circa 12 h

Rimetti il sacchetto nella confezione in un luogo ombreggiato, con una temperatura tra i 15 e i 25 °C

Bagna con uno spruzzino almeno 3 volte al giorno, oppure lascia un tovagliolo bagnato sotto la confezione

Dopo circa una settimana vedrai spuntare i tuoi funghi, pronti da raccogliere e da cucinare!

Adesso sei pronto per dare libero sfogo alla fantasia e creare gustosissimi piatti con il prelibato Pleurotus.

L’azienda ha appena chiuso con successo una raccolta di crowdfunding su Appela, e lavora in un ciclo virtuoso di riciclo e riutilizzo che va dai bar, dove vengono raccolti i fondi di caffè, che altrimenti sarebbero destinati alla spazzatura, fino al riutilizzo del substrato rimasto, in seguito alla crescita e alla raccolta dei funghi in ottimo compost per piante e fiori.

Guarda il video di Funghi Espresso

 

 

Immagine di apertura: © Ngoc Thu Nguyen Ho | Dreamstime.com

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