
Bonus veicoli sicuri: che cos’è e cosa fare per richiederlo
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I costi per la revisione di auto e moto hanno subito un’impennata negli ultimi anni. Ecco come recuperare parte di questi costi attraverso il bonus veicoli sicuri (o bonus revisione auto) e chi può farne domanda.
Fino al 31 dicembre 2023 è possibile presentare domanda per usufruire del bonus veicoli sicuri – o bonus revisione auto – relativo all’anno corrente (2023). Si tratta di un’iniziativa adottata per la prima volta dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti nel 2021 – e poi riconfermata fino a fine 2023 – per far fronte alle maggiorazioni nei prezzi adottati dalle officine per la revisione obbligatoria dei veicoli, cresciuti di 11,87 € (9,85 € al netto dell’IVA) rispetto agli anni precedenti.
Ecco a quanto ammonta e a chi spetta il bonus veicoli sicuri 2023, e come farne richiesta. Ma prima, in che cosa consiste la revisione auto e per quali veicoli è obbligatoria?
Che cos’è la revisione auto e ogni quanto va effettuata?
In Italia, la revisione auto è una procedura obbligatoria prevista dal Codice della Strada che consiste nel verificare che i veicoli – siano essi auto o moto – immatricolati e circolanti sul territorio nazionale siano non soltanto sicuri per conducenti e passeggeri, ma anche per gli altri utenti della strada e per l’ambiente (in questo senso, vengono misurate le emissioni di CO2 ed i livelli di particolato emessi dell’autovettura, che devono rientrare in quelli consentiti dalla legge per la circolazione in una determinata area).
Le vetture devono quindi essere sottoposte periodicamente ad una serie di test presso officine accreditate, che servono a verificare lo stato di integrità (o, al contrario, di usura) delle varie componenti. La revisione è inoltre da effettuarsi trascorsi i 4 anni dalla prima immatricolazione dell’auto, e successivamente ogni 2 anni
In particolare, sono sottoposte a revisione le seguenti componenti:
- Impianto elettrico;
- Sterzo;
- Telaio, sistema di frenata, sospensioni e assi pneumatici;
- Tubo di scarico (rumori e gas emessi);
- Equipaggiamenti (gilet catarifrangente, triangolo retroriflettente ed in alcuni casi catene da neve);
- Serbatoio del gas (solo per le auto a GPL).
Una volta superati questi controlli, il tecnico accreditato applicherà un’etichetta con la dicitura “regolare” (o “revisione da ripetere” o “revisione ripetere-sospeso dalla circolazione”, nel caso l’esito dei test sia negativo) sulla Carta di Circolazione. L’esito sarà poi automaticamente trasmesso al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.
Per quanto riguarda i costi di revisione a carico dei possessori di qualsiasi veicolo a motore (sia auto che moto), a partire dal 1 novembre 2021 questi sono aumentati complessivamente di 11,87 €, passando da 66,88 € a 79,02 € (nello specifico 54,95 € per la revisione, 12,09 € di IVA al 22%, 10,20 € per i diritti della motorizzazione e, infine, 1,78 € per il bollettino postale).
Con l’intento di aiutare i possessori di veicoli a fronteggiare gran parte di questo aumento, attraverso la Legge di Bilancio 2021 il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti Italiano ha deciso di varare il cosiddetto “bonus veicoli sicuri” (o “bonus revisione auto”). Vediamo come funziona, chi può usufruirne, ed entro quando è possibile richiederlo.
Bonus veicoli sicuri 2023: che cos’è, a chi spetta, e come richiederlo
Ai fini di sopperire all’aumento nei costi di revisione dei veicoli (che, ricordiamo, è obbligatoria per legge per tutti i veicoli circolanti sul territorio italiano), il Ministero delle Infrastrutture ha introdotto, attraverso l’articolo 1 comma 706 della Legge di Bilancio 2021, la possibilità di usufruire del cosiddetto “Bonus Veicoli Sicuri” (o Bonus Revisione Auto).
Il bonus consiste in una detrazione (ovvero una sorta di “rimborso” finanziato dallo Stato, che verrà depositato direttamente sul conto corrente di chi lo richiede una volta effettuata la revisione) di 9,95 € dal costo complessivo di revisione di un autoveicolo e sarà valido fino a fine 2023 (unico “vincolo” è la disponibilità di fondi, con 4 milioni di euro stanziati per ogni anno).
Se le domande relative alle revisioni di auto e moto effettuate durante il corso del 2022 si sono chiuse da qualche mese (più precisamente il 31 marzo 2023), dal 3 aprile 2023 fino al 31 dicembre 2023 sarà invece possibile fare richiesta per usufruire del bonus veicoli sicuri relativo alle revisioni svolte durante l’anno corrente.
A chi spetta il bonus veicoli 2023?
Possono usufruire del bonus veicoli sicuri 2023 i proprietari di veicoli a motore o delegati da una società che sottopongono il proprio veicolo (o quello della società) alle operazioni di revisione nel periodo di tempo compreso tra il 1° gennaio ed il 31 dicembre 2023 (data dopo la quale l’iniziativa sarà definitivamente sospesa).
In particolare, tra le tipologie di veicoli ammesse alla ricezione del bonus troviamo:
- Autoveicoli fino a 35 quintali;
- Motoveicoli e ciclomotori;
- Minibus fino a 15 posti;
- Minicar;
Inoltre, il bonus revisione auto è utilizzabile per un solo veicolo intestato (o co-intestato) alla stessa persona e per una sola volta nel triennio 2021-2023. Questo significa che chi lo ha già richiesto negli anni precedenti, oppure ne ha già beneficiato per un altro veicolo di cui è intestatario, non potrà richiederlo una seconda volta durante l’anno corrente.
Come richiedere il bonus veicoli sicuri 2023
Richiedere il bonus revisione auto 2023 è davvero molto semplice. Innanzitutto, bisognerà premurarsi di disporre di un’identità digitale (CIE o SPID con livello di sicurezza 2) per accedere alla piattaforma del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti sulla quale fare domanda per il “rimborso” di 9,95 euro sulle spese precedentemente sostenute per la revisione obbligatoria del veicolo.
Una volta eseguito l’accesso alla piattaforma, basterà compilare il modello predisposto indicando i seguenti dati:
- Codice fiscale;
- Generalità (compreso un indirizzo email);
- Numero di targa del veicolo per il quale si chiede il buono;
- Codice Iban del conto corrente sul quale si desidera ricevere il rimborso;
Non sarà quindi necessario allegare copia del tagliando di revisione o della ricevuta di pagamento rilasciata dall’officina. Una volta presentata la richiesta, la piattaforma rilascerà un numero di pratica da conservare qualora si dovesse richiedere qualsiasi forma di assistenza tecnica da parte degli operatori della stessa.
A questo punto, non si dovrà far altro che attendere l’accredito del bonus, che generalmente avviene entro qualche settimana dalla presentazione della domanda (è comunque possibile seguire lo stato di avanzamento della pratica sul portale, autenticandosi con le credenziali utilizzate in precedenza).Sarà inoltre possibile annullare la domanda entro 3 giorni dalla sua iniziale presentazione e poi presentarla nuovamente per il medesimo mezzo o per un altro (a patto che vi sia ancora disponibilità di fondi).
Da ultimo, ricordiamo nuovamente che l’istanza per usufruire del bonus veicoli sicuri può essere presentata una sola volta nel triennio 2021-2023 e per un solo veicolo intestato o cointestato alla stessa persona, e che questa va obbligatoriamente compilata entro il 31 dicembre 2023, data dopo la quale l’iniziativa verrà sospesa definitivamente.
