
Corona d’alloro fai da te: consigli per realizzarne una in casa
Corona d’alloro fai da te: origini e storia di un simbolo
Per realizzare una corona d’alloro fai da te occorrono pochi materiali, una buona dose di pazienza e un pizzico di creatività. Scopriamo insieme come confezionarla e qual è la storia di un simbolo dalle antiche origini.
Se un vostro parente o caro amico sta per laurearsi e volete celebrare il traguardo con una sorpresa originale allora una bella corona d’alloro fai da te è la soluzione giusta.
La corona d’alloro, detta anche corona trionfale, nella mitologia greca era un simbolo di sapienza e gloria e il giorno della laurea è tradizione indossarla dopo la proclamazione.
Nell’antica Grecia la corona trionfale cingeva la fronte dei vincitori dei giochi Giochi pitici o Delfici, uno dei quattro Giochi panellenici considerati i precursori dei moderni Giochi Olimipici.
L’uso della corona d’alloro era comune anche all’epoca dei Romani che la utilizzavano come onorificenza destinata a uomini che con le loro gesta si erano distinti in ambito militare e politico. La corona era composta da una ghirlanda di foglie d’alloro, simbolo di gloria, e veniva posta sul capo del generale trionfante al momento dell’acclamazione a imperator, una parola di origine latina che durante il periodo della repubblica romana significava “comandante in ambito militare” e successivamente divenne parte del titolo degli imperatori.
Al generale veniva donata anche una corona d’oro, simile a quella con foglie d’alloro, da utilizzare nel corso del trionfo, il massimo onore che nell’antica Roma veniva concesso con una cerimonia solenne al generale che aveva conquistato un’importante vittoria sul campo di battaglia. La corona d’oro era sorretta sul capo del generale da uno schiavo che durante la sfilata aveva il compito di recitare il memento mori, la nota locuzione latina che significa letteralmente “ricordati che devi morire”. La frase doveva servire come monito e rammentare al soldato che cedere alla superbia e alle manie di grandezza era un rischio poiché la gloria del trionfo era solo un momento passeggero.
La corona d’alloro veniva utilizzata anche nel Medioevo per incoronare i grandi poeti. L’alloro poetico rappresentava il massimo onore per un poeta che una volta ricevuto l’ambito riconoscimento diventava un poeta laureato, vale a dire un poeta ufficialmente premiato da un sovrano o da un governo. Il compito del poeta laureato era comporre poemi in occasione di eventi ufficiali e opere celebrative dedicate a personaggi di governo.
In Italia la prima incoronazione poetica fu celebrata per Francesco Petrarca, considerato il “poeta laureato” per eccellenza, nel 1341. Ma la raffigurazione più famosa di poeta laureato è senza dubbio quella di Dante Alighieri ritratto con il capo cinto dalla corona d’alloro nel celebre quadro firmato dal pittore italiano Sandro Botticelli.
Va però ricordato che il Sommo Poeta, scelto come candidato dal professore Giovanni del Virgilio nel 1320, non fece in tempo a ricevere in vita l’importante onorificenza poiché morì l’anno successivo. Molti anni più tardi la stessa sorte toccò anche a Torquato Tasso autore della celebre opera Gerusalemme Liberata.
Protagonista femminile di un’incoronazione poetica fu, nel 1778, Maria Maddalena Morelli a cui si ispira il personaggio di Corinne ou l’Italie (Corinna o l’Italia), il romanzo scritto da Anne-Louise Germaine Necke meglio nota come Madame de Staël.
Corona d’alloro fai da te: come realizzarla in pochi e semplici passaggi
Acquistare una corona d’alloro dal fiorista può costare tra i 30 e i 50 euro, una cifra che per molti può costituire un problema e non essere facilmente accessibile.
Il trucco per risparmiare è una soluzione creativa e personalizzata come una bella corona d’alloro fai da te. Per realizzarla occorrono pochi materiali:
- fil di ferro per fioristi
- ramoscelli di alloro
- nastro di carta verde
- decorazioni varie (nastro di raso rosso, bacche, fiori, ecc)
- lacca per capelli
- forbici
- pinze
La prima cosa da fare è modellare il filo d’alluminio e formare un cerchio appena più grande della misura della testa. Per rendere più facile l’operazione e creare un cerchio perfetto si può utilizzare una pentola come supporto. Una volta ottenuta la forma che si desidera, con l’aiuto delle pinze, piegare le due estremità del filo e formare delle asole. Successivamente ricoprire la base con il nastro di carta verde, tagliare il nastro di raso rosso e farlo passare attraverso le due asole prima di fissarlo con un nodo.
A questo punto non resta rivestire il cerchio con dei ramoscelli di alloro che devono essere giovani e freschi per poterli piegare con facilità. Per fermare i ramoscelli basterà utilizzare piccoli pezzi di nastro di carta verde. Infine, spruzzare un velo di lacca per capelli sulla composizione.
La corona d’alloro è pronta ma se volete darle un tocco in più potete impreziosirla con bacche rosse, peperoncini, piccoli fiori bianchi o fiocchi dello stesso colore del nastro che può cambiare in base alla facoltà universitaria.
Il nastro rosso è sicuramente quello più utilizzato per abbellire le corone d’alloro, ma forse non tutti sanno che ogni facoltà ha il suo colore che la contraddistingue da tutte le altre. Ecco alcuni esempi che possono aiutarvi a scegliere la sfumatura di colore giusta per il nastro della vostra corona d’alloro fai da te:
- Economia: giallo
- Lettere e filosofia: bianco
- Scienze politiche: azzurro
- Lettere: bianco
- Infermieristica: rosso scuro
- Medicina: rosso
- Farmacia: rosso granata
- Giurisprudenza: blu
- Scienze matematiche, fisiche e naturali: verde
- Agraria: verde scuro
- Ingegneria e Architettura: nero
- Lingue: rosso bordeaux
- Scienze della Formazione: rosa
- Psicologia: grigio
- Veterinaria: viola
Va ricordato che questi sono i colori più diffusi ma non esiste una regola uguale per tutti e alcuni atenei potrebbero presentare delle variazioni.
Il nastro scelto può essere utilizzato anche per legare il bouquet di fiori da abbinare alla corona d’alloro. Oltre alla classica e intramontabile rosa rossa altre tipologie di fiori adatti all’occasione sono i tulipani, i girasoli, le gerbere o l’elegante anthurium.
