Dai detersivi alla spina ai cibi sfusi: la spesa sostenibile

Dai detersivi alla spina ai cibi sfusi: la spesa sostenibile

Dai detersivi alla spina ai cibi sfusi: dalla Germania un nuovo modo per fare la spesa e risparmiare, rispettando l’ambiente.

Addio a imballaggi, marche, packaging.
A Berlino, da più di un anno, è in funzione un nuovo negozio, Original Unverpackt, che letteralmente vuol dire “originale non impacchettato”, che vende esclusivamente prodotti sfusi e alla spina.

Si trova nel grazioso quartiere di Kreuzberg, nei locali che un tempo ospitavano una storica macelleria.
Qui sono in vendita più di 530 prodotti sia alimentari, sia per la pulizia e la cura della casa e del corpo, spesso provenienti da produzioni biologiche. L’idea imprenditoriale di successo è di Sara Wolf e Milena Glimbovski, che grazie a una raccolta fondi hanno realizzato qualcosa che rispondesse alla crescente domanda di prodotti ad alta sostenibilità ambientale.

Dai detersivi alla spina ai cibi sfusi: la spesa sostenibile

I consumatori si possono recare nel punto di vendita portando sacchetti e contenitori da casa o bottiglie in vetro, in vendita e riutilizzabili. Cereali e farina, vino, spezie, saponi e creme vengono erogati dai distributori nella quantità desiderata. Così si paga solo quanto si è scelto di comprare, senza farsi influenzare da marche e porzioni preconfezionate. Inoltre, non essendo prodotti a lunga conservazione, sono privi di additivi chimici che ne prolungano il mantenimento. L’elenco completo dei prodotti è disponibile su internet, direttamente dal sul sito web del negozio.

Dai detersivi alla spina ai cibi sfusi: la spesa sostenibileDai detersivi alla spina ai cibi sfusi: dalla Germania un nuovo modo per fare la spesa per risparmiare, rispettando l'ambiente.

Questo permette di limitare le spese di trasporto, lo spreco di materiali per imballare o per confezionare singolarmente. Nessuna pubblicità vuol dire anche nessuna etichetta e nessun condizionamento: di certo qualcosa di rivoluzionario per il mercato attuale, basato su immagini, pubblicità e promozioni.

Dai detersivi alla spina ai cibi sfusi: la spesa sostenibile

L’esperienza di successo tedesco potrebbe venire esportata nello stesso format. Esistono già, tuttavia, esperienze simili già in funzione e molto frequentati anche in Italia. Ad esempio Negozio Leggero che ha sede in 8 città e ha 13 punti vendita: Torino, Milano, Roma, Palermo, Bergamo, Bra, Asti e Lugano. Il principio è lo stesso: negli ambienti spaziosi e arredati con semplicità ci sono grandi dispenser di cibo e prodotti sfusi da prelevare a seconda delle quantità desiderate. Qui si trovano dai saponi e detersivi alla spina, ai prodotti alimentari come cereali, pasta, caffè. I negozi sono anche dei punti di ritrovo: qui, infatti, vengono organizzati anche eventi e appuntamenti per imparare a cucinare e saperne di più sui temi della sostenibilità e del rispetto ambientale.

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Anche le catene della grande distribuzione hanno iniziato a pensare in maniera differente. Nei supermercati Conad, Coop Auchan o NaturaSì ci sono interi reparti con detersivi e ammorbidenti da prelevare da appositi distributori, che consentono di risparmiare sul contenitore e pagare solo il contenuto. Un risparmio per il consumatore finale è senz’altro un risparmio che proviene a monte, consentendo una riduzione dei costi anche per chi vende.

La FAO ha pubblicato uno studio sull’ impatto ambientale prodotto dallo spreco di cibo e rifiuti alimentari sulla Terra, in particolare gli effetti causati su: acqua, clima, biodiversità. Il Food Wastage Footprint ha stabilito che equivale a circa 3 miliardi di tonnellate di anidride carbonica e polveri sottili inquinanti, che rendono irrespirabile l’aria delle città, inquinata l’acqua dei fiumi e di conseguenza la terra dove si coltiva. Eppure basterebbero piccoli gesti quotidiani, senza imballaggi.

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