Emissioni CO2 come ridurle

Emissioni CO2: cause, situazione attuale e consigli per ridurle

Emissioni CO2: che cosa sono e perché costituiscono un pericolo per l’ambiente

Le emissioni CO2 giocano un ruolo fondamentale nel rapporto tra inquinamento atmosferico e cambiamenti climatici perché contribuiscono all’aumento del riscaldamento globale i cui effetti rappresentano un serio pericolo per la salute del pianeta Terra.

Che cosa sono le emissioni CO2? La formula chimica C02 indica l’anidride carbonica nota anche con biossido di carbonio o, più correttamente, diossido di carbonio, un ossido acido la cui molecola è formata da un atomo di carbonio (C) legato a due atomi di ossigeno (O).

Le emissioni di C02 sono quindi emissioni di anidride carbonica, un gas incolore e inodore, che può avere due differenti origini:

  • naturale: il biossido di carbonio è una sostanza fondamentale nei processi vitali delle piante e degli animali. Infatti, è coinvolto nel processo di fotosintesi clorofilliana e viene prodotto durante la respirazione. Il rilascio dell’anidride carbonica nell’atmosfera si deve anche all’attività di geyser, vulcani, fumarole e dissoluzione di rocce carbonatiche;
  • antropica: l’anidride carbonica prodotta dalle attività umane è il principale gas serra presente nell’atmosfera terrestre mentre gas serra più pericolosi, come il metano e il trifluoruro di azoto, sono presenti in concentrazioni minori. I trasporti, la produzione e il consumo di elettricità e calore, la combustione di carbone, gas naturali e petrolio, l’agricoltura e gli allevamenti intensivi, le attività industriali e la deforestazione, rappresentano le principali fonti di inquinamento antropico.

Per meglio comprendere in che modo la quantità di anidride carbonica influenza la salute della Terra è sufficiente fare un paragone con Venere, il secondo pianeta del sistema solare.

Simile alla Terra per dimensioni e massa, tanto da essere definito il “pianeta gemello”, Venere è avvolto da una densa coltre di nuvole e gas e la sua atmosfera è costituita principalmente da anidride carbonica che causa un impressionante effetto serra e fa registrare una temperatura media di 460°C.

Se i livelli di anidride carbonica presente nell’atmosfera terrestre fossero troppi alti, il pianeta si surriscalderebbe e l’effetto serra diventerebbe incontrollabile, proprio come quello di Venere, trasformando la Terra in un luogo deserto e inospitale.

Cosa accadrebbe invece se di anidride carbonica ce ne fosse troppo poca? Le piante non potrebbero più usare la fotosintesi per produrre ossigeno e il pianeta diventerebbe inabitabile.

 

Emissioni CO2: un quadro globale e i consigli per ridurle

Secondo i dati del report Global Energy Review 2020 – The impacts of the Covid-19 crisis on global energy demand and C92 emissions, dell’International Energy Acency (IEA), a causa della pandemia da Coronavirus le emissioni globali di CO2 nel 2020 sono diminuite del 5,8% rispetto all’anno precedente.

Dal report della IEA emerge che il calo del 2020 è due volte più grande rispetto a quelli registrati dalla fine della Seconda guerra mondiale ad oggi. Le emissioni globali di CO2 sono state inferiori di oltre il 5% nel primo trimestre 2020 rispetto al primo trimestre 2019, soprattutto a causa di un calo dell’8% delle emissioni dal carbone, del 4,5% dal petrolio e del 2,3% dal gas naturale.

Un’analisi sostenuta anche dai dati del dossier Gli effetti del lockdown sulle emissioni di CO2 in Italia, una prima analisi congiunturale firmato da Italy for Climate secondo cui, nella fase di piena operatività̀ delle misure di restrizione, le emissioni di CO2 connesse ai consumi energetici si sono ridotte di circa il 35% rispetto al periodo pre-pandemia.

Tuttavia, sia IEA che Italy for Climate evidenziano che il rischio del cosiddetto rebound effect (effetto rimbalzo) è dietro l’angolo a causa dell’allentamento delle misure restrittive. Ciò significa che, dopo il calo prodotto dalla crisi da Covid-19, le emissioni di Co2 a livello globale sono destinate ad aumentare se parte dell’ondata di investimenti previsti per far ripartire l’economia non sarà destinata a infrastrutture energetiche più pulite e resistenti.

Basti pensare che Cina, che detiene il primato di paese più inquinante al mondo, già ad aprile 2020 le emissioni hanno registrato una crescita del +5% rispetto ai livelli del 2019.

Ridurre le emissioni di CO2 è uno degli obiettivi della comunità internazionale, un traguardo che può essere raggiunto attraverso piccoli accorgimenti e semplici azioni quotidiane che mettono al centro la salute dell’ambiente e delle persone:

  1. muoversi a piedi o in bicicletta;
  2. preferire i mezzi pubblici all’auto privata;
  3. acquistare veicoli elettrici;
  4. utilizzare servizi di sharing mobility come il car sharing e il car pooling;
  5. quando possibile preferire i viaggi in treno a quelli in aereo;
  6. scegliere prodotti a km0 e limitare l’uso di carne soprattutto rossa;
  7. razionalizzare l’uso di energia elettrica e risparmiare acqua;
  8. utilizzare elettrodomestici ad alta prestazione energetica;
  9. ridurre la produzione di rifiuti domestici;
  10. riutilizzare e riciclare dando nuova vita agli oggetti destinati allo scarto.

 

Emissioni CO2 e mobilità: il car sharing elettrico E-Vai

Ridurre le emissioni di CO2 e combattere i cambiamenti climatici sviluppando e promuovendo una nuova idea di mobilità più green, intelligente e sostenibile: è uno dei 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibili dell’Agenda 2030 sottoscritta il 25 settembre 2015 dai governi dei 193 Paesi membri delle Nazioni Unite e approvata dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite.

Un cambiamento culturale necessario e possibile grazie alle politiche di mobility management, dall’e-mobility alla sharing mobility, e alle nuove forme di mobilità alternativa come il bike sharing, il car pooling o il car sharing.

Rendere gli spostamenti più efficienti, sicuri e sostenibili è anche l’obiettivo di E-Vai, il primo car sharing elettrico della Lombardia che unisce mobilità condivisa e mobilità sostenibile al fine di ottimizzare gli spostamenti all’interno della Regione tra aree urbane e zone extra-urbane. Infatti, E-Vai è l’unico car sharing elettrico perfettamente collegato con i tre aeroporti di Malpensa, Linate e Orio al Serio e con i principali snodi ferroviari regionali.

Le flotte di E-Vai sono composte esclusivamente da auto elettriche e ibride silenziose, leggere, semplici da guidare e soprattutto ecologiche con emissioni nocive ridotte al minimo. Grazie all’impatto ambientale limitato, le auto E-Vai hanno accesso a Zone a Traffico Limitato, Area C, centri storici e possono sostare gratuitamente all’interno di strisce blu e gialle.

Noleggiare un’auto E-Vai è semplice: basta collegarsi al sito ufficiale di E-Vai o scaricare l’App disponibile per iOS e Android. Non sono previste quote d’iscrizione al servizio ed una volta effettuata la registrazione è sufficiente individuare l’E-Vai Point più vicino, prenotare la propria auto e ritirarla comodamente all’orario indicato. In seguito, il veicolo potrà essere riconsegnato in uno qualunque degli oltre 140 E-Vai Point distribuiti su tutto il territorio regionale.

Viaggiare a bordo di un’auto elettrica significa scegliere di spostarsi in modo sostenibile ed economico: proprio per questo E-Vai ha pensato ad una promozione speciale per tutti i nuovi iscritti che desiderano provare un’auto elettrica. Registrandosi gratuitamente al servizio, tutti i nuovi clienti avranno la prima ora di noleggio gratuita fino al 31 Dicembre 2021.

Come usufruire della promozione? Semplicemente registrandosi gratuitamente al servizio sul sito ufficiale o scaricando l’App di E-Vai, compilando i campi con i dati richiesti per la registrazione e inserendo il codice EVAI2021 nel campo “Codice Promozionale”. Lo sconto sarà applicato sulla tariffa base oraria e sarà valido esclusivamente per i nuovi iscritti fino al 31 Dicembre 2021.

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