
Feng Shui: 10 modi per stare bene in casa e in ufficio
Colori, forme, luci e materiali da scegliere secondo l’antica arte del Feng Shui per arredare la propria casa e l’ufficio in armonia con se stessi e con la natura.
Ogni luogo ha una sua identità, funzione e energia: ecco 10 consigli per scoprire come fare per rendere ciascun ambiente più accogliente, rasserenante e stimolante.
Il Feng Shui è un’antica e nota disciplina orientale, nata oltre 4.000 anni fa e oggi sempre più in voga anche in Occidente, che coniuga filosofia e architettura. Insegna a organizzare lo spazio abitativo in modo armonico e benefico per il corpo e per lo spirito.
Secondo questa disciplina, in ogni luogo ci sono delle energie, dette Ch’i, che interagiscono positivamente con le persone: stimolano, rasserenano, infondono ottimismo, coraggio, fiducia in sé stessi. Ma se qualcosa le ostacola, queste sono bloccate e a soffrirne è il nostro benessere fisico, psichico e sociale. Scopo del Feng Shui è dunque quello di creare ambienti abitativi in grado di stimolare e mantenere le energie favorevoli e allontanare gli influssi negativi: attribuisce grande importanza alla scelta degli spazi, alla posizione dei mobili, perfino al colore delle pareti, stabilendo precise norme al riguardo.
Tra le regole di validità generale ci sono l’ordine, la pulizia e la luminosità degli ambienti, nonché l’essenzialità dell’arredamento, evitare ingombri e ostacoli al movimento: l’energia deve essere libera di circolare.
Colori
Per tinteggiare le pareti di casa non scegliete colori a caso. Secondo il Feng Shui, infatti, ogni colore ha un significato ben preciso: a ognuno è associato un tipo di energia e un’informazione sottile che percepiamo a livello inconscio. Porgiamoci due domande prima di decidere: quale colore o tonalità riflette meglio la mia personalità? E quali attività intendo svolgere in questo luogo?
- Verde: è associato all’elemento del Legno. Favorisce le relazioni famigliari e le amicizie, ma anche la salute; associato alla natura, all’aria aperta, distensivo, è il colore del riposo, della tranquillità, delle nuove energie, della vita e della rigenerazione. Consigliato per: camera da letto.
- Giallo: e anche marrone e ocra. È associato all’elemento Terra. È il colore degli elementi caldi della natura, come il sole; porta luce, gioia, vitalità e creatività. Consigliato per: cucina, sala da pranzo e soggiorno.
- Blu: è associato all’elemento Acqua. È un colore calmante, simbolo di conoscenza e di profondità interiore. Se troppo intenso, tuttavia, potrebbe portare a un’eccessiva malinconia e introversione. Consigliato per: bagno. Fa parte dei colori dell’Acqua anche il nero, segno di eleganza, rigore e serietà (con un pizzico di mistero). Va usato con parsimonia, poiché rimpicciolisce gli ambienti e li priva di luce. Meglio inserirlo solo nell’arredamento. Sia blu che nero sono assolutamente vietati nella camera dei bambini!
- Bianco: e anche argento e grigio. È associato all’elemento Metallo. È un colore freddo e calmante, perfetto per i luoghi di meditazione. Ma è anche luminoso, simbolo di pulizia, purezza e onestà. Consigliato per: bagno, e pure nel resto della casa.
- Rosso: e anche rosa e viola. È associato all’elemento Fuoco. Attivo e attivante, è il colore della passione, dell’energia e della forza, elementi indispensabili nella vita purché non se ne abusi. Consigliato per: finiture e note di colore.
Materiali
Per quanto riguarda i materiali, il Feng Shui non è così rigido come spesso si tende a pensare: pur privilegiando i materiali naturali, non esistono materiali preclusi. Questa disciplina non va confusa con la bioarchitettura, anche se le due possono operare in maniera sinergica. Ma limitandoci al Feng Shui, l’importante è ricordare che qualsiasi materiale decidiamo di introdurre nel nostro ambiente porta con sé un insieme di stimoli e di energie assolutamente peculiare. Come nel caso dei colori, vanno quindi scelti in base agli obiettivi che ci si pone e alle percezioni che si vogliono attivare.
10 consigli per arredare la casa e l’ufficio
Il Feng Shui è una disciplina molto complessa, che – almeno in Oriente – non riguarda solo l’arredamento degli interni, ma più in generale la progettazione degli edifici. Tuttavia è difficile disporre o orientare le stanze secondo le regole del Feng Shui se la casa in cui abitiamo è già stata costruita in altro modo. Diventa fondamentale, di conseguenza, l’arredamento.
Ecco quindi 10 consigli per la casa e l’ufficio, in base allo scopo di ogni luogo e agli elementi che possono favorirne la realizzazione.
1) Ingresso: accoglienza
L’ingresso è il punto d’accesso dell’energia del mondo esterno, il primo luogo che si incontra e il biglietto da visita di tutta la casa. È da qui che dovrebbe cominciare l’armonia: per chi entra la sensazione dovrebbe essere subito positiva. Facilitiamola inserendo qualcosa che dia il benvenuto. La porta dovrebbe aprirsi su una vista piacevole, come un quadro, un vaso da fiori o una bella pianta. Le piante, in particolare, trasmettono un senso di ambiente sano e positivo, vitale e sereno (ma dovranno essere sempre curate, o il risultato sarà opposto). Sconsigliati invece gli specchi: hanno un effetto respingente, contrario all’atmosfera di accoglienza che si cerca di ottenere.
2) Soggiorno: relax e socialità
Il soggiorno è una delle stanze più importanti di tutta la casa, in cui ci riuniamo con la famiglia per godere di momenti di intimità, e dove riceviamo i nostri ospiti. È un luogo distensivo, ma allo stesso tempo di socialità. L’elemento d’arredo essenziale e protagonista assoluto, capace di assolvere a entrambi le funzioni, è senza dubbio il divano. Secondo le regole del Feng Shui dovrebbe essere posizionato il più possibile lontano da porte e finestre, per evitare le correnti, e se possibile con lo schienale appoggiato alla parete, per dare un senso di protezione e sicurezza a chi vi si siede. Andrebbe inoltre disposto in modo tale da trovarsi rivolto verso l’entrata, così che chi arriva in soggiorno si sentirà subito ben accolto, non a disagio o in soggezione, e l’ambiente apparirà ospitale e caloroso. Se combinato a un altro divano o a poltrone, dovrebbero essere disposti in modo tale da creare fra di loro un’area interna, come riparata, ideale luogo di “scambio” fra le persone.
3) Camera da letto: riposo
La camera a letto è il luogo del riposo, dove recuperiamo le forze, rigeneriamo il corpo e la mente, accumuliamo energie per affrontare l’indomani. Se manca una buona qualità del sonno, il corpo ne soffre. Tra le cause, secondo il Feng Shui, vi potrebbe essere anche l’inadeguatezza della camera da letto. A partire dalla posizione del letto. Andrebbe cercato il punto più stabile e sicuro: non dovrebbe avere aperture alle spalle, ma poggiare la testiera contro una parete senza finestre, e non dovrebbe essere in linea con la porta, per dare riparo e protezione, pur lasciandola in vista, per non farsi cogliere di sorpresa da chi entra.
Per quanto riguarda l’orientamento, invece, il Feng Shui riconosce l’importanza del Nord, che favorisce un sonno profondo, ma spesso le esigenze individuali al riguardo sono troppo specifiche perché si possano dare delle regole – anche l’Est, per esempio, è fortemente indicato, poiché porta benessere e ottimismo.
4) Camera da letto dei bambini: protezione
Più i bambini sono piccoli, più hanno bisogno di tranquillità, riparo e protezione. Sono infatti predisposti a vivere in una sorta di nido, quale è stato l’utero materno fino al momento della loro nascita. Dobbiamo perciò cercare di soddisfare le loro esigenze di sicurezza, creando uno spazio protetto, caldo e accogliente, come l’abbraccio che è stato il loro primo contatto con il mondo: dai materiali tiepidi e morbidi, come il legno, ai colori soft, come i pastello e gli acquerello, agli oggetti poco spigolosi. È fondamentale per il Feng Shui favorire un luogo in cui possano crescere sereni. E lo è anche adeguare lo spazio all’età e alle esigenze: optiamo per soluzioni facilmente modificabili e adattabili al loro sviluppo.
5) Bagno: pulizia
Il bagno è il luogo più intimo della casa, dedicato alla cura di sé stessi, alla pulizia del corpo e, simbolicamente, dello spirito. Ma il bagno è anche il luogo dove più di tutti, inevitabilmente, depositiamo sporcizia, contraria per principio al Feng Shui: perché la stanza rimanga in armonia con il resto della casa, occorre che sia sempre funzionante (niente scarichi otturati o rubinetti sgocciolanti), pulita, ben arieggiata, profumata e illuminata. Uno specchio può aiutare a far sembrare la stanza più ampia e luminosa, una pianta invece purifica l’aria, assorbe l’umidità ed evita il ristagno dell’energia. Attenzione: per evitare la dispersione del Ch’i dagli scarichi, la porta del bagno andrebbe tenuta sempre chiusa, e la tavoletta del gabinetto sempre abbassata.
6) Cucina: nutrimento
Dopo il sonno, l’alimentazione è uno dei fattori che più incidono sul benessere di una persona: il cibo infatti è il carburante del corpo. E il luogo consacrato alla preparazione del cibo, il luogo che nutre noi e la nostra anima, è la cucina. Come viene preparato il cibo influenza l’impatto che esso avrà sulla nostra salute; teniamo in considerazione non solo la natura di ciò che assumiamo, ma anche le energie che lo influenzano: quelle di chi prepara il pasto e quelle del luogo in cui il pasto viene preparato. Se infatti il cibo viene cucinato in un luogo armonico, la positività si trasferisce sul cibo e tale viene assimilata dal corpo.
Per il Feng Shui bisogna prestare particolare attenzione all’arredamento, perché in cucina convivono due elementi forti e incompatibili, il Fuoco e l’Acqua, le cui energie devono essere bilanciate: le fonti dell’uno e dell’altro, se vicine, creano opposizione, squilibrio, perciò frigorifero, lavabo e fornelli dovrebbero essere il più distanti possibile.
7) Scale: passaggio
Ogni elemento strutturale della casa può favorire o ostacolare la circolazione del Ch’i, influenzando positivamente o negativamente l’equilibrio e l’armonia di chi la abita. Le scale non sono da meno e anzi sono fondamentali nelle abitazioni a più piani, poiché sono conduttrici di energia fra i livelli superiori e quelli inferiori. Se collocate nel modo giusto, ne consentono un’efficace distribuzione, permettendole di raggiungere ogni parte della struttura. Ma se disposte nel modo sbagliato possono costringerne il flusso o renderlo perfino negativo. Per consentire un armonioso passaggio del Ch’i, le scale dovrebbero essere ampie, non strette, né ripide, lineari, senza tante curve e deviazioni, e luminose.
8) Balcone e terrazzo: angolo verde
Il Feng Shui può trovare applicazione negli spazi piccoli tanto quanto in quelli grandi. La dimostrazione sta nel fatto che anche chi abita in appartamento può creare su balconi e terrazzi degli angoli verdi capaci di aumentare la sensazione di natura dentro casa, migliorando la percezione di armonia della casa stessa. Senza contare che un microcosmo di piante ben curate influisce anche sul benessere psicofisico e sull’umore dei suoi abitanti: anche fiori, piante aromatiche e, perché no, un piccolo orto, possono contribuire all’effetto. Il tutto sempre proporzionato agli spazi che si hanno a disposizione, senza sovraccaricarli.
9) Giardino: introspezione e fluidità
Il giardino è diretta espansione e parte integrante della nostra casa, e contribuisce alla sua bellezza e alla sua armonia. Per il Feng Shui si tratta di un luogo di pace, meditazione e introspezione, un oasi dove ritrovare sé stessi e il proprio equilibrio. Per trarne reale beneficio, forza e vitalità, la natura deve essere protagonista: curata in ogni dettaglio – dalle piante ai fiori, dalle siepi al prato –,rigogliosa, deve fluire in modo rilassante e piacevole. Il giardino non deve essere sfarzoso e vistoso, o gremito e opprimente, ma uno spazio armonioso. Niente simmetrie o linee rigide, ma apparente casualità e libertà; niente strutture, forme e materiali inesistenti in natura (a partire dagli elementi decorativi e di arredo); niente forme geometriche: il giardino Feng Shui sfugge a ogni regola compositiva e si adegua alla conformazione naturale del luogo.
10) Ufficio: produttività
Una casa confortevole e armoniosa è indispensabile per vivere bene; ma lo stesso principio deve applicarsi al posto di lavoro. Quelle otto ore al giorno, trascorse in uno spazio non ottimale, possono nuocere al nostro benessere e di conseguenza alla nostra produttività. Anche in questo caso il Feng Shui può aiutare a circondarsi di energia positiva e allontanare gli influssi negativi: l’ufficio è il luogo dedicato all’attività e al profitto, dove agiamo per ottenere risultati concreti, e come tale va progettato e arredato.
E l’ufficio ha una protagonista, sopra o intorno alla quale tutto si svolge: la scrivania. Disposta in modo che la nostra schiena sia protetta da una parete, senza finestre alle nostre spalle, e con la visuale su tutta la stanza, ci trasmetterà un positivo senso di radicamento e solidità. Possiamo inoltre orientarla in base agli scopi che ci poniamo: con la nuca rivolta a Nord stimoleremo la concentrazione, a Sud un’energia fortemente dinamica (che tuttavia potrebbe stancare); verso Est favoriremo la creatività, le nuove attività e i progetti a lungo termine, verso Ovest l’acquisizione di potere. Anche la forma della scrivania gioca un ruolo chiave: rotonda, ovale o a semicerchio facilita le idee, la comunicazione e la collaborazione; quadrata o rettangolare, invece, è adatta a lavori più formali, precisi e analitici.
Per saperne di più sul Feng Shui potete leggere Feng Shui. Vivere e abitare in armonia (Red Edizioni, 2015), di Günther Sator, uno dei maggiori esperti europei di Feng Shui applicato al mondo occidentale.
