Formichiere: tutto ciò che devi sapere

Formichiere: caratteristiche e curiosità di questo animale strano

Formichiere: identikit dell’animale dal naso a forma di proboscide

Il mondo è pieno di animali strani e buffi come la foca leopardo, una creatura in apparenza dolce e innocua ma in realtà molto pericolosa, o il formichiere, il mammifero dalla coda folta e dal caratteristico naso lungo che ricorda la proboscide di un elefante.

Appartenente all’ordine dei Pilosa (Pelosi) e alla famiglia dei Mirmecofagidi, il formichiere è un mammifero che vive in Sudamerica e in America centrale. Il suo habitat sono le paludi, le praterie, le foreste tropicali, i boschi e la savana.

Ne esistono quattro specie di tre diversi generi:

  • Genere Myrmecophaga di cui fa parte il formichiere gigante (Myrmecophaga tridactyla)
  • Genere Cyclopes a cui appartiene il formichiere nano (Cyclopes didactylus)
  • Genere Tamandua di cui fanno parte il tamandua settentrionale (Tamandua mexicana) e il tamandua meridionale o tamandua minore o tamandua dalle 4 dita (Tamandua tetradactyla)

Per meglio comprendere le differenze tra le specie, vediamo quali sono le caratteristiche generali dei mirmecofagidi.

Si tratta di animali dal corpo grosso e robusto, dalla caratteristica forma allungata e compressa sui lati, la cui lunghezza, esclusa la coda, varia dai 15 cm ai 120 cm. Il peso oscilla dai 20 ai 40 kg e l’aspettativa di vita può raggiungere i 25 anni a seconda della specie.

Il muso ricorda un lungo tubo e termina in una minuscola bocca con mascelle prive di denti e dalla mobilità ridotta che servono solo a semplificare i movimenti di una lingua sottile, lunga circa 50 cm e appiccicosa, che i mirmecofagidi usano per catturare termiti e formiche, alimento principale della loro dieta.

I formicai e i termitai vengono facilmente individuati grazie all’olfatto molto sviluppato e il rapido movimento della lingua permette la cattura di centinaia di insetti alla volta che vengono schiacciati contro il palato prima di scivolare nello stomaco dove i processi digestivi sfruttano l’acido formico prodotto dalle prede. I formichieri possono consumare anche 30.000 insetti al giorno.

Gli occhi e le orecchie sono piccoli e le zampe tozze e provviste di unghie lunghe e forti che i mirmecofagidi usano sia come arma di difesa che per scavare la terra o i tronchi degli alberi quando localizzano un formicaio. Infine, il pelo è grigio o marrone e la pelliccia è ispida e folta soprattutto sulla coda che può raggiungere i 60 cm di lunghezza e protegge l’animale durante il riposo.

Il formichiere di solito preferisce evitare lo scontro, è un animale tranquillo e dall’indole solitaria che cerca un partner solo nel periodo dell’accoppiamento. La riproduzione avviene tutto l’anno e le femmine partoriscono un solo cucciolo, del peso di circa 1 kg, dopo una gestazione di 190 giorni. Il cucciolo vive a stretto contatto con la mamma che lo trasporta sul dorso fino allo svezzamento. Va inoltre segnalato che le specie appartenenti al genere Cyclopes e Tamandua vivono sugli alberi.

formichiere i generi

 

Formichiere: le differenze tra le quattro specie

Approfondiamo le differenze tra il formichiere gigante, nano, il tamandua settentrionale e quello meridionale:

formichiere gigante caratteristiche

Formichiere gigante: chiamato anche l’orso delle formiche, è il più grande mammifero insettivoro del mondo. È una specie terreste al contrario di altri formichieri, come il nano o i generi Tamandua, che sono arboricoli e vivono sugli alberi. Ha una lunghezza che oscilla tra i 182-217 cm e se le femmine pesano 27-39 kg i maschi raggiungono un peso di 33-41 kg. Il Myrmecophaga tridactyla vive in alcune zone dell’Argentina, del Brasile, della Bolivia e del Paraguay, in particolare nella zona umida del Pantanal. Nello stato messicano di Sonora è stato ritrovato il fossile di un esemplare morto tra 1.000.000 e 700.000 anni fa.

formichiere nano caratteristiche

Formichiere nano: il Cyclopes didactylus è l’unica specie del Cyclopes e della famiglia Cyclopedidae e vive nella foresta amazzonica, in Colombia, Ecuador e in altri paesi dell’America centrale.Il suo peso varia dai 250 ai 450 gr e la lunghezza oscilla tra i 36 e 45 cm. La pelliccia, folta e morbida, è di colore bruno-dorato, la coda è parzialmente prensile e le zampe anteriori sono dotate di quattro dita di cui le due centrali più lunghe e provviste di artigli. È un animale solitario, notturno e arboricolo che vive sugli alberi kapof e sulle piante del genere Ceiba su cui riesce ad appendersi a testa in giù grazie alla coda prensile.Ha un aspettativa di vita di 2,5 anni, può mangiare fino a 8.000 formiche in una giornata e a volte si nutre anche di coccinelle. Le femmine hanno un periodo di gestazione di 17-21 settimane e partoriscono un solo cucciolo per parto. Esistono sei sottospecie di Cyclopes didactylus: Cyclopes didactylus catellus, Cyclopes didactylus dorsalis, Cyclopes didactylus eva, Cyclopes didactylus ida, Cyclopes didactylus melini,Cyclopes didactylus mexicanus

tamandua settentrionale caratteristiche

Famandua settentrionale:  diffuso in particolare nel Messico meridionale e in Perù settentrionale, ha un pelo bianco-giallastro con una specie di gilet nero che copre il torace, l’addome e si estende fino alle zampe posteriori dotate, anche in questo caso, di unghie lunghe e forti. La coda, sprovvista di peli sulla parte inferiore, è prensile, gli occhi sono piccoli e le orecchie grandi. I piedi anteriori sono dotati di quattro dita mentre i posteriori ne hanno cinque. Oltre al colore della pelliccia, maschi e femmine hanno anche dimensioni simili che vanno dai 102 ai 130 cm di  lunghezza mentre le misure della coda variano dai 40 ai 68 cm. Inoltre, gli esemplari adulti pesano tra i 3,2 e i 5,4 kg. È un animale semi-arboricolo ed è in grado di individuare tremitai e formicai presenti sia sul terreno che sui tronchi degli alberi.

tamandua meridionale caratteristiche

Tamandua meridionale: diffuso in Argentina, Venezuela, Brasile e Paraguay in aree vicine a corsi d’acqua e piante epifite, il Tamandua tetradactyla misura tra i 54 e gli 88 cm a cui si sommano tra i 40 e i 59 cm di coda. La pelliccia è di colore giallastro con una striscia nera che parte dal collo e si estende sulle spalle e sui fianchi fino a ricoprire tutta la parte inferiore del dorso. In alcuni esemplari la pelliccia può essere maculata vicino alla schiena e alla base del collo. Le zampe anteriori sono dotate di quattro artigli che salgono a cinque nelle zampe posteriori e gli permettono di scavare buchi nelle cortecce degli alberi per cibarsi delle sue prede preferite, formiche e termiti. Le femmine hanno una gestazione di circa 4-5 mesi e, come le altre specie, partoriscono un unico cucciolo dal pelo  monocolore che varia dal bianco al nero. È un animale prevalentemente arboricolo e notturno che nelle ore diurne si rifugia in tane abbandonate da altri animali o in tronchi cavi per riposare. L’aspettativa di vita del tamandua meridionale è di 8-10 anni che scendono a sei in cattività.

 

Formichiere: 5 curiosità sull’animale 

Ecco cinque curiosità che non tutti conoscono sul formichiere:

  1. Pennichella: dopo aver consumato il pasto i i formichieri possono dormire fino a 12-15 ore al giorno.
  2. Come mangia: quando il loro nido viene preso di mira, le formiche attaccano in massa il formichiere e gli insetti più grossi utilizzano le mandibole e i pungiglioni per aggredire l’invasore e costringerlo alla fuga. Per evitare l’inconveniente, l’animale attacca più di una colonia alla volta nel corso della giornata.
  3. Predatori: i nemici principali dei formichieri sono i grossi felini, come giaguaro e puma. Per la specie Cyclopes didactylus, invece, il pericolo maggiore sono gli uccelli rapaci.
  4. In piedi: i formichieri quando devono difendersi utilizzano i lunghi artigli e assumono una posizione pseudoeretta.
  5. In via d’estinzione: l’Unione internazionale per la conservazione della natura, organizzazione non governativa nota anche con l’acronimo IUCN, classifica il formichiere gigante come animale “vulnerabile” e quindi a rischio estinzione.
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