fragola le origini

Fragola: proprietà, benefici e coltivazione del frutto più colorato dell’estate

Fragola: storia di un frutto dall’antica Roma ai giorni nostri

La fragola è uno dei frutti più amati e veniva consumata anche dagli antichi Romani che pensavano fosse nata dalle lacrime della dea Venere. Quello che forse non tutti sanno è che dietro il piccolo e dolce frutto a forma di cuore si nasconde un segreto: in realtà la fragola è un falso frutto.

Il re Sole, Luigi XIV, introdusse la coltivazione della fragola nei giardini di Versailles, il poeta William Shakespeare le dedicò alcuni versi mentre il botanico Linneo la definì un “bene di Dio”. Ricca di proprietà benefiche e preziosa per la salute del nostro organismo, la fragola è una pianta facile da coltivare sia a pieno campo, sia in vaso.

Protagonista della tavola, della letteratura, della musica e dell’arte, la fragola è il frutto delle piante che appartengono al genere Fragaria di cui fanno parte specie numerose e differenti.

La fragola viene considerata un frutto, ma in realtà la botanica la inserisce, insieme a mela, pera, anguria, melagrana, melone e fico nella categoria dei falsi frutti poiché si tratta di un tipo di frutto detto aggregato caratterizzato dal ricettacolo ingrossato di un’infiorescenza, posizionata di norma su un apposito stelo. Sull’inflorescenza si trovano i veri frutti della fragola ovvero i puntini gialli che vengono comunemente chiamati semini e la cui definizione esatta è invece acheni.

Amata da adulti e bambini, il frutto dolce ma poco calorico era già conosciuto dagli antichi Romani che lo consumavano durante le feste organizzate in onore di Adone e il nome deriva dal latino fragrans che significa profumata, odorosa, in omaggio al suo inebriante profumo. Secondo una leggenda le fragole nacquero dalle lacrime della dea Venere che perse il suo amato Adone per mano del dio Marte, geloso della relazione. Un’altra versione della storia racconta invece che dal pianto della dea nacquero le rose rosse.

Ripercorrendo la storia delle fragole dal Mito si giunge al Medioevo, dove il dolce frutto rosso era considerato un simbolo della tentazione e quindi del peccato. In quel periodo erano diventate popolari le voci che mettevano in guardia la gente dal mangiare un frutto capace di trasformare chiunque in un orrendo mostro. È altamente probabile che tale superstizione sia legata alle malattie della pelle che in passato si manifestavano in quei soggetti che oggi definiremmo, molto semplicemente, allergici alle fragole. La tradizione medievale assegna però alla fragola anche il nome di “frutto cuore” poiché secondo alcuni era capace di restituire la calma alle vittime di forti passioni amorose.

Amate dal re Luigi XIV e da William Shakespeare che le ribattezzò “cibo delle fate”, le fragole secondo l’alchimista tedesco Crollius erano capaci di curare la lebbra mentre per il filosofo, alchimista e commediografo italiano Giovanni Battista Della Porta erano il rimedio perfetto per le ferite. Differente è invece l’uso fatto da Madame Tallien, all’anagrafe Giovanna Maria Ignazia Teresa Cabarrus, principessa di Chimay, che verso la fine del Settecento usava fare il bagno in dieci chili di fragole per mantenere la pelle morbida e bella.

Scopriamo insieme quali sono le proprietà e i benefici della fragola e come si coltiva uno dei frutti estivi più amati e golosi.

fragola quali sono le proprietà

Fragola: proprietà e benefici del frutto rosso amato dai re

Nell’antichità si pensava che le fragole proteggessero dai morsi dei serpenti, un potere custodito però solo da quelle raccolte nel giorno dedicato a San Giovanni Battista, il 24 giugno. I frutti venivano essiccati al sole e una volta pronti servivano a confezionare una cintura in grado di difendere chiunque la indossasse dall’attacco dell’animale.

In tempi recenti, e più precisamente negli anni Ottanta, il piccolo frutto rosso a forma di cuore dal profumo intenso e dal dolce sapore, dopo aver conquistato i pasticceri di tutto il mondo, è diventato il principe della Novelle Cuisine italiana che l’ha trasformato nell’ingrediente perfetto per risotti originali e salse agrodolci da servire come accompagnamento di piatti a base di carne.

L’abbondante uso della fragola in cucina, dalle ricette dolci a quelle salate, dalle torte ai centrifugati di frutta, è il risultato delle incredibili virtù che fanno del frutto un grande amico della nostra salute. Le fragole sono un’ottima fonte di vitamina C e manganese, inoltre contengono numerosi fitonutrienti come flavonoidi, antociani e flavanoli che hanno qualità anti infiammatorie  e antiossidanti.

Hanno anche proprietà depurative e remineralizzanti grazie all’alta concentrazione di potassio, calcio e fosforo e come se non bastasse sono ricche di nitrato, sostanza che aiuta a ossigenare il sangue, e di pectina, la fibra alimentare solubile che favorisce la funzionalità intestinale.

La fragola depura, disintossica, favorisce la digestione, elimina le tossine, dona bellezza alla pelle, ha un’azione riequilibrante sull’intestino e aiuta cuore, articolazioni e muscolatura. Insomma, un vero e proprio concentrato di benessere e salute che regala al nostro organismo energia e vitalità.

fragola quali sono i benefici

Non è un caso se oltre a Luigi XIV, anche un altro re apprezzasse gusto e qualità del falso frutto: stiamo parlando di Enrico VIII d’Inghilterra. Sembra che proprio alla corte del re inglese sia stata servita per la prima volta nella storia della cucina una delle ricette più famose e amate nel mondo ovvero fragole con panna.

Ecco quali sono i valori nutrizionali per 100 gr di fragole:

  • Calorie 32 kcal
  • Proteine 0,67 g
  • Carboidrati 7,68 g
  • Zuccheri 4,89 g
  • Grassi 0,3 g
  • Fibra alimentare 2g

Fragola: come si coltiva il frutto che fa bene alla salute

Prima di approfondire il metodo di coltivazione della fragola, è necessario ricordare che esistono numerose varietà del frutto come ad esempio la Belrubi, dalla forma allungata, la Pocahontas, più rotonda, la Gorella, che ricorda un cuore, la Sabrosa, di origine spagnola, nata da incroci naturali e dal colore rosso brillante.

Coltivare le fragole è semplice e lo si può fare nell’orto o sul proprio balcone o terrazzo poiché le piante necessitano di poco spazio. Sono tre le varietà tra cui scegliere:

  • fragole unifere: chiamate anche brevidiurne, sono dolci e dalla polpa succosa.
  • fragole fiorenti: vengono chiamate anche bifere o longidiurne e se protette dal freddo possono fruttificare fino a metà inverno.
  • fragole fotoindifferenti: o “day neutral”, crescono in qualsiasi periodo dell’anno a patto che la temperatura sia di almeno 10° C. Hanno una polpa poco succosa rispetto alle sorelle unifere.

fragola come si coltivano

Clima, terreno, tipo di semina, ecco a cosa è necessario fare attenzione per piantare correttamente le fragole e ottenere un buon raccolto.

  • Clima: la pianta sopporta bene le temperature calde e fredde, ma il suo nemico numero uno è il sole forte che può bruciarla. È quindi fondamentale posizionare le piantine in aree di mezzombra.
  • Terreno: quello ideale è morbido, ricco di sostanza e ben drenato, privo di ristagni idrici che possono causare seri danni alla corretta crescita della pianta. Per una corretta coltivazione è consigliabile preparare il terreno un mese prima con una vangatura e poi smuoverlo al termine dei trenta giorni e seminarlo.
  • Semina: il periodo della semina cambia in base alla varietà di fragole che abbiamo scelto di coltivare. In vaso la semina può avvenire tra gennaio e febbraio mentre nell’orto è preferibile scegliere il periodo tra la fine aprile e i primi dieci giorni di maggio. Se avete poco spazio nell’orto o sul balcone e non volete rinunciare alle fragole potete ricorrere alla consociazione, la tecnica che ottimizza gli spazi e permette a colture diverse, come fragole e aglio, di convivere nello stesso terreno.
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