
Garden Sharing: cos’è e come funziona la nuova alternativa low cost al campeggio classico
Garden Sharing: tutto ciò che devi sapere sulla nuova frontiera del turismo sostenibile
In un’Italia sempre più attenta al mondo green e all’economia sostenibile nasce il nuovo progetto Garden Sharing, un’alternativa eco-friendly e innovativa al campeggio tradizionale.
Nell’era della Sharing Economy, nella quale si condividono ormai quotidianamente mezzi di trasporto con bike sharing e car sharing, non poteva mancare un’iniziativa volta al mondo del turismo sostenibile: stiamo parlando del nuovo progetto Garden Sharing, una vera e propria novità eco-friendly pensata per chi ama viaggiare all’aria aperta ed è alla ricerca di una valida alternativa al campeggio tradizionale.
Che cos’è Garden Sharing? Si tratta di un progetto nato nel 2017 da una Startup che oggi rappresenta una vera e propria frontiera inesplorata del turismo sostenibile. Infatti, Garden Sharing consente a chiunque disponga di uno spazio verde privato di affittarlo a turisti provenienti da tutto il mondo desiderosi di campeggiare. Oggi sono più di 7.000 le aree verdi in Italia messe a disposizione di viaggiatori e ospiti.
In altre parole, proprio come Airbnb, anche Garden Sharing presuppone la presenza di alcuni host che mettano a disposizione uno spazio privato: ma, in questo caso non si tratterà di una casa o di una stanza in condivisione, bensì di un’area verde, di un giardino o di un parcheggio.
Scopriamo insieme come funziona Garden Sharing e perché rappresenta un’alternativa eco-friendly ed economica al campeggio tradizionale.
Come funziona Garden Sharing?
Il funzionamento di Garden Sharing è molto semplice: si tratta di un vero e proprio Airbnb delle aree verdi. Infatti, proprio come Airbnb, anche Garden Sharing è una piattaforma online all’interno della quale si incontrano viaggiatori e host, i cosiddetti Gardensharer.
Come funziona? Chiunque possieda un’area verde privata può diventare Gardensharer e mettere a disposizione dei viaggiatori il proprio spazio in modo completamente gratuito. Con questa piattaforma i viaggiatori potranno trovare aree verdi e piccoli giardini nei quali campeggiare, parcheggi per i loro camper o le loro roulotte, ma anche alloggi già pronti immersi nella natura come yurte o case sull’albero.
Garden Sharing è davvero l’ultima frontiera del campeggio e più in generale del turismo sostenibile: si tratta di una nuova concezione di turismo basata sulla condivisione dello spazio privato e sull’importanza di godersi un’esperienza unica anche a due passi dal centro città. Infatti, se generalmente i campeggi si trovano in aree isolate, con Garden Sharing anche il giardino di una villa appena fuori città può trasformarsi in un luogo magico.
Come trovare un’area verde condivisa vicino a te o nei pressi di una determinata città? Semplice. Basterà registrarsi gratuitamente al servizio su gardensharing.it o utilizzare l’App ufficiale Garden Sharing.
Come si diventa Gardensharer?
Se per trovare un’area verde nella quale sostare i viaggiatori dovranno semplicemente visitare la piattaforma Garden Sharing, sarà altrettanto semplice condividere i propri spazi verdi per chi desidera diventare un Gardensharer.
Infatti, per diventare Gardensharer basterà registrarsi gratuitamente sulla piattaforma gardensharing.it e creare un annuncio che descriva lo spazio verde messo a disposizione dei viaggiatori. L’annuncio deve comprendere:
- Descrizione e tipologia dello spazio verde messo a disposizione: giardino, parcheggio, alloggio allestito, etc.;
- Indirizzo completo del luogo;
- Foto realistiche dello spazio;
- Prezzo per notte a cui affittare l’area verde;
- Informazioni riguardo a tutti i servizi aggiuntivi: elettricità, disponibilità del bagno, illuminazione, etc.
Una volta creato, l’annuncio sarà pubblicato online sulla piattaforma Garden Sharing. Ora i viaggiatori potranno vedere lo spazio e cercare di prenotarlo: ogni volta che un ospite effettuerà una richiesta di prenotazione, il Gardensharer riceverà una notifica via e-mail o SMS. Prima di ogni prenotazione, proprio come con Airbnb, ospite e host potranno utilizzare una chat per scambiarsi messaggi e conoscersi.
E il pagamento? Avverrà in modo sicuro online tramite PayPal: il pagamento sarà congelato dalla piattaforma e inviato all’host solo 72 ore dopo il check-in. Per quanto riguarda il check-in, le modalità di svolgimento saranno a discrezione del Gardensharer: in genere, molti host preferiscono accogliere di persona i propri ospiti per mostrare le aree verdi e descriverne i servizi in modo più chiaro e completo.
Perché Garden Sharing è la nuova frontiera del turismo sostenibile?
Questa piattaforma rappresenta il perfetto connubio tra l’idea di turismo sostenibile e quella di Sharing Economy. Stiamo parlando di una vera e propria sfida innovativa in grado di rendere l’esperienza di un viaggio unica e irripetibile grazie all’esplorazione di posti completamente nuovi, alla condivisione quotidiana con gli host e al costante contatto con la natura.
