Insetti utili in orto e giardino: quali sono e come attirarli

Insetti utili in orto e giardino: quali sono e come attirarli

Gli insetti utili (o “antagonisti”) svolgono un ruolo di primo piano nel mantenimento dell’equilibrio ecologico dei nostri orti e giardini, in quanto contribuiscono a controllare le popolazioni di parassiti che minacciano le nostre piante, favorendo al contempo la loro impollinazione, il tutto in maniera naturale e senza l’utilizzo di dannosi pesticidi di origine chimica. Ecco quali sono i più comuni insetti utili e come attirarli nei nostri spazi verdi.

Accrescere e proteggere la biodiversità naturale del nostro orto e, al tempo stesso, godere di frutti e ortaggi di primissima qualità – il tutto in maniera totalmente naturale e senza l’utilizzo di dannosissimi pesticidi di origine chimica? No, non è un sogno! Tutto questo è possibile grazie alla preziosa azione degli insetti “utili” (detti anche “antagonisti”) – i veri supereroi dei nostri orti e giardini, in grado di aiutare le piante a prosperare assicurando la loro corretta impollinazione e prevenendone l’infestazione da parte di insidiosissimi insetti come acari, afidi, mosca bianca, lumache e limacce, cimici, pidocchi delle piante, tripidi e bruchi.

D’altronde, chi si occupa di agricoltura biologica – ovvero un metodo agricolo volto a produrre alimenti con sostanze e processi naturali, incoraggiando la conservazione della biodiversità e degli equilibri ecologici regionali – sa benissimo come gli insetti utili siano uno dei rimedi più ecologici per difendere le coltivazioni dall’invasione dei fastidiosissimi parassiti in modo totalmente naturale e funzionale all’accrescimento della biodiversità naturale.

Fortunatamente, attirare insetti utili nel nostro giardino e rafforzare la presenza di quelli già presenti in esso è molto più semplice di quello che si potrebbe pensare. Con alcuni piccoli accorgimenti, possiamo infatti cominciare non solo a valorizzare la ricchezza naturale del nostro territorio, ma anche incentivare e diffondere pratiche agricole più sostenibili, salutari e rispettose dell’ambiente, contrastando un passo alla volta gli effetti negativi dei pesticidi comunemente utilizzati nelle colture intensive, dannosi sia per la natura che per la nostra stessa salute.

Ma prima di scoprire quali sono le specie di insetti utili più comuni nel nostro Paese, e quali le pratiche da adottare per favorire il loro insediamento nei nostri orti e giardini, vediamo più nel dettaglio quali sono le principali funzioni svolte da questi preziosissimi animaletti per la tutela dei nostri spazi verdi, e perché possono addirittura aiutarci a incrementare significativamente la produttività del nostro orto.

Insetti utili: i nostri migliori alleati per orti produttivi e in salute

Che i pesticidi di origine chimica siano altamente nocivi per la salute nostra e, più in generale, per quella dell’ambiente è ormai cosa nota. D’altronde, proprio per questa ragione sono sempre più le persone che decidono di affidarsi ad aziende agricole biologiche per la spesa settimanale di frutta e verdura o, ancora meglio, di coltivare il proprio orto, una vera e propria arte che sta crescentemente prendendo piede anche tra le generazioni più giovani.

Quello che però forse in molti non sapranno è che non serve necessariamente – o meglio, non solo – affidarsi a pesticidi o rimedi di origine vegetale (quali macerato di ortica ed aglio o olio di Neem) per allontanare gli insetti indesiderati che minacciano i frutti del nostro duro lavoro nell’orto. In natura, infatti, la stragrande maggioranza degli insetti dannosi e dei parassiti è controbilanciata dalla presenza di insetti “antagonisti” (o, come li abbiamo definiti precedentemente, utili), che aiutano a tenere sotto controllo il numero e le dimensioni delle popolazioni di insetti dannosi per le nostre coltivazioni senza bisogno dell’intervento umano.

Ma la cosa forse più sorprendente è che questi insetti non sono utili soltanto perché ci aiutano ad allontanare i parassiti, ma anche perché contribuiscono a rendere i nostri orti più produttivi.

Alcune specie di insetti utili -come api, farfalle e molti altri insetti volanti (i cosiddetti insetti pronubi)- sono infatti considerate essenziali per la riproduzione delle piante, sia selvatiche che coltivate. Mentre si nutrono del nettare dei fiori, questi insetti trasportano involontariamente il polline da una pianta all’altra, consentendo loro di prosperare e produrre nuovi semi e frutti. Come facilmente intuibile, tra i (positivi) effetti collaterali di tutto questo vi è un incremento nella produttività dei nostri giardini:

Ma non è tutto: senza una corretta impollinazione, molte specie vegetali e le comunità di animali da esse dipendenti sarebbero in pericolo, con effetti a cascata sia per la stabilità degli ecosistemi circostanti che per quella dei sistemi alimentari umani.

Inoltre, alcune classi di insetti “terricoli”, come i nematodi entomopatogeni, contribuiscono all’ossigenazione del suolo e alla decomposizione della materia organica morta presente in esso, rendendolo più fertile ed in grado di accogliere le piantine appena seminate.

Il problema sorge però nel momento in cui l’azione umana – ed in particolare i sistemi agricoli intensivi – minaccia i delicati equilibri che garantiscono la stabilità degli ecosistemi naturali, ad esempio attraverso l’utilizzo di pesticidi chimici o la deforestazione di vaste zone boschive per scopi agricoli o industriali. L’eliminazione o la diminuzione nel numero di alcune specie animali o vegetali ed in particolare di parassiti – può infatti avere effetti a catena anche sulle specie che si cibano di questi, con effetti detrimentali anche per le coltivazioni umane, che diventano sempre più dipendenti dall’uso di pesticidi ed altri fertilizzanti chimici.

Danni che si estendono poi dal suolo e alle coltivazioni, così come alle falde acquifere circostanti, fino a minacciare la nostra stessa salute (alcuni studi hanno rivelato come i composti chimici che si trovano nei pesticidi possono causare danni anche ingenti/importanti al nervoso centrale, sistema endocrino e agli apparati riproduttivi).

Ecco perchè dovremo fare tutto il possibile per favorire la sopravvivenza degli insetti utili presenti nei nostri orti e giardini!

La buona notizia è che possiamo agire per proteggere e garantire la stabilità della biodiversità dei nostri orti e giardini, in primo luogo mettendo in atto una serie di buone pratiche ed accorgimenti per favorire la presenza degli insetti utili nei nostri giardini, che -come abbiamo visto- non solo costituiscono un rimedio 100% naturale e gratuito per proteggere le nostre piante dai più comuni parassiti , ma sono anche fondamentali per garantire l’equilibrio tra prede e predatori.

Scopriamo dunque quali sono gli insetti utili più comuni nel nostro Paese e come predisporre degli ambienti ospitali in grado di attirarli ed invogliarli a stazionare nel  nostro giardino in modo da promuovere coltivazioni più sane, biologiche e sostenibili.

Insetti utili: quali sono quelli più comuni e come possiamo attirarli nei nostri orti e giardini

Ecco un elenco degli insetti utili più comuni sul nostro territorio, in grado di allontanare parassiti ed altri insetti dannosi per le nostre coltivazioni -quali acari, afidi, mosca bianca, lumache e limacce, cimici, pidocchi delle piante, tripidi e bruchi- e di favorire un raccolto più abbondante e di qualità, privo di sostanze chimiche ed esteticamente migliore.

Alcuni di questi sono già naturalmente presenti negli ecosistemi nostrani, ed in particolar modo negli orti biologici, naturalmente più biodiversi rispetto alle monoculture, mentre altri possono essere acquistati da siti specializzati come Agriemporio e Per Fare L’Albero.

  1. Coccinelle: le coccinelle si nutrono principalmente di afidi, acari e altri insetti nocivi per le piante da orto, contribuendo così a tenere sotto controllo ed evitare le infestazioni da parte di questi fastidiosissimi parassiti. Tra gli accorgimenti più efficaci che possiamo prendere per attirare le coccinelle nel nostro orto c’è quello di piantare erbe aromatiche quali coriandolo, calendula e/o angelica nei nostri spazi verdi e di evitare l’uso di pesticidi e fertilizzanti di origine chimica, che possono danneggiare sia le coccinelle che gli insetti di cui queste si nutrono.
  2. Coleotteri predatori: alcuni coleotteri -ed in particolare quelli del genere Carabidae– sono rinomati per essere voraci predatori di lumache, limacce e bruchi. Per attirare questi insetti possiamo sia creare habitat adatti alla loro sopravvivenza e proliferazione, come ad esempio pile di tronchi o sassi, che offrono loro sia rifugio dalle avversità dell’ambiente esterno che una fonte di nutrimento.
  3. Vespe parassitoidi: golosissime di afidi, ma anche di coleotteri, mosche, ragni ed altri insetti potenzialmente dannosi per la salute dei nostri orti e giardini, le vespe endoparassitoidi sono note per iniettare le proprie uova all’interno della preda, uccidendola così lentamente mentre questa continua a svolgere le sue normali attività quotidiane. Per attrarre questo insetto antagonista nel nostro orto possiamo inframezzare ortaggi e piante da frutto con fiori e erbe aromatiche quali achillea, calendula, prezzemolo, aneto, coriandolo, menta e il basilico.
  4. Ragni: tanto spaventosi per alcuni quanto utili per allontanare parassiti ed altri insetti dannosi – quali collemboli e scarafaggi – i ragni prosperano in orti circondati da piante rampicanti, erbe alte e cespugli densi, che offrono loro un luogo dove nascondersi e tessere le loro ragnatele.
  5. Forbicine: un nome simpatico – derivante dalle appendici a forma di pinze – per un insetto utilissimo a tenere gli insetti nocivi, ed in particolare gli afidi e pidocchi delle piante, lontani dal nostro giardino. Tra le buone pratiche per invogliare le forbicine a popolare i nostri spazi verdi c’è quella di creare un habitat favorevole alla loro sopravvivenza, ad esempio facendo attenzione a mantenere il terreno umido e ben drenato, e ad aggiungere materia organica al suolo, come foglie morte, pacciamatura, letame compostato e altri residui vegetali.
  6. Api ed altri insetti impollinatori: gli insetti pronubi (ovvero in grado di trasportare il polline da un fiore all’altro permettendone l’impollinazione e la conseguente formazione del frutto) sono fondamentali non solo per permettere la riproduzione di molte specie di piante, inclusi molti ortaggi e piante da frutto, ma anche per il mantenimento di habitat adatti alla sopravvivenza e conservazione di altri insetti e organismi in grado di difendere le nostre colture dai danni causati dai parassiti. Invitare le api nei nostri giardini è molto semplice: basterà assicurarsi di popolare il nostro giardino con piante e fiori ricchi di nettare e polline, quali lavanda, echinacea, calendula, trifoglio, girasole, salvia, rosmarino, coriandolo, cumino, e malva, tutte ottime fonti di sostentamento per questi preziosi insetti.
  7. Farfalle: colorate, graziose, ma anche estremamente importanti per garantire la corretta impollinazione delle nostre piante da orto e giardino, le farfalle sono sicuramente tra gli insetti più utili e conosciuti nell’ambito dell’agricoltura biologica. Queste sono naturalmente presenti in prati ricchi di fiori dalle tinte vivaci e dal nettare zuccherino, quali petunie, lillà, lavanda, verbena, cosmos, e zinnie, margherite, buddleia (noto anche come albero delle farfalle), verbena, astri e lantane, ma anche accanto ad erbe aromatiche, in particolare rosmarino, salvia e timo. Un altro valido trucco per richiamare le farfalle nel nostro giardino è quello di creare un’area con una piccola fontana, una vaschetta d’acqua o un laghetto poco profondo, vicino ai quali poseremo delle pietre o dei rametti in modo da creare una superficie stabile dove questi graziosi insetti possano posarsi e bere.

In conclusione, gli insetti utili svolgono un ruolo cruciale nel promuovere la salute dei nostri orti e giardini: attrarli e favorire la loro presenza è fondamentale per incrementare la loro biodiversità interna, migliorare la produttività delle nostre coltivazioni e ridurre l’uso di prodotti chimici dannosi.

Per favorire la loro presenza nei nostri spazi verdi, dobbiamo in primo luogo fornire loro una fonte di sostentamento adeguata ed un habitat accogliente -per esempio costruendo un riparo con legna e sassi, o acquistando un cosiddetto “bugs hotel” – ed assicurarci di adottare pratiche agricole quanto più sostenibili e “biologiche”, quali eliminare l’uso di pesticidi e fertilizzanti chimici, coltivare piante native e varietà adatte al clima locale e promuovere per quanto possibile la diversità vegetale.

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