Kauai l'isola chiamata the secret garden

Hawaii: riapre Kauai, l’isola giardino distrutta dall’inondazione del 2018

Kauai: il giardino incantato dell’arcipelago delle Hawaii

Kauai, meraviglioso giardino tropicale dell’arcipelago delle Hawaii, dopo la terribile inondazione del 2018 è pronta a riaccogliere i turisti ma i visitatori dovranno rispettare le nuove regole che hanno l’obiettivo di tutelare la biodiversità e il fragile equilibrio del territorio.

Conosciuta anche con il nome di The Secret Garden, Kauai è tra le più belle isole delle Hawaii e il suo nome sembra sia stato scelto dal celebre navigatore Hawai’loa. Non solo, l’isola sin dagli anni trenta del Novecento è stata la sede di famose produzioni cinematografiche che hanno segnato la storia del grande schermo.

Se il paradiso terreste avesse una forma e un nome allora sarebbe quello dell’isola di Kauai, geologicamente la più antica dell’arcipelago delle Hawaii, la quarta in ordine di grandezza con i suoi 1456 km² e la ventunesima per superficie negli Stati Uniti.

Di origine vulcanica e dal terreno prevalentemente montuoso, Kauai conta 67.091 abitanti e si trova nel cuore dell’Oceano Pacifico, vicino al Tropico del Cancro.

I suoi paesaggi sono un viaggio ad occhi aperti tra le meraviglie della natura che svela ora l’incredibile bellezza della foresta pluviale, ora le sfumature dorate della sabbia del deserto, passando per le paludi, i severi e misteriosi profili delle montagne inabitabili, i dolci contorni delle pianure coltivate e fino alle scogliere frastagliate e modellate dal vento che toccano la morbida sabbia delle bianche spiagge.

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Il rilievo più alto è quello del Monte Kawaikini che primeggia con i suoi  1.598  m, seguito dai 1.570 m del Monte Waialeale che si trova non lontano dal centro dell’isola.

The Garden Island, ovvero l’Isola Giardino, così è soprannominata Kauai il cui nome, secondo le storie tramandante dai suoi abitanti, è legata a doppio filo al mito di Hawai’loa, il navigatore polinesiano a cui va il merito di aver scoperto per primo le isole Hawaii.

La leggenda narra che il famoso navigante abbia scelto il nome dell’isola in onore dell’amato figlio. Una lettura degli eventi davvero interessante se si pensa che tra le possibili interpretazioni del nome c’è anche quella che risponde alla traduzione “un posto intorno al collo”, ossia la rappresentazione di come un padre porta in braccio l’adorato figlio.
Un’altra possibile versione del nome, lontana dal rapporto padre-figlio, è invece “la stagione del cibo”.

Nel 2019 l’isola riapre le porte ai viaggiatori dopo l’eruzione del vulcano Kilauea e la terribile ondata di maltempo che devastò il territorio nel 2018 decretando la chiusura dell’autostrada Kuhio Higtway e la conseguente esclusione dell’isola dalle trafficate rotte turistiche.

Oggi, visitare Kauai è nuovamente possibile, ma è necessario prestare attenzione alle norme che regolano gli accessi all’isola con l’obiettivo di salvaguardare il delicato equilibrio dell’ecosistema messo a dura prova dagli ultimi eventi atmosferici.

Kauai riapre dopo le inondazioni del 2018

Kauai: le nuove regole di accesso al The Garden Secret

Nel 2018 la pesante ondata di maltempo che ha colpito le Hawaii ha devastato l’isola di Kauai dove inondazioni e frane hanno prodotto ingenti danni. In 48 ore sono stati registrati 820 millimetri di pioggia che si è abbattuta sull’isola danneggiando seriamente numerose abitazioni e distruggendone molte altre.

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Secondo gli esperti, la furia dell’uragano Lane è stato il peggior disastro naturale che ha colpito Kauai negli ultimi venticinque anni. L’isola, che fino a un anno fa attirava oltre un milione di turisti l’anno, è però risorta dalle sue ceneri e oggi è pronta ad accogliere i visitatori che vogliono immergersi tra le sue bellezze.

Oggi questo straordinario giardino tropicale fatto di valli color smeraldo, montagne appuntite come fusi e scogliere segnate dal tempo, punta su un turismo ecosostenibile e consapevole per proteggere la flora e la fauna locali e la ritrovata pace.

Per far questo è stato necessario introdurre delle nuove regole di accesso che limitano il traffico dei visitatori e l’ingresso alla riserva naturale.

Le disposizioni prevedono:

  • 900 visitatori al giorno
  • prenotazioni anticipate per accedere al parco
  • pagamento di un dollaro per l’ingresso al parco più 5 dollari per il parcheggio previsto per massimo di cento veicoli. Per offrire valide alternative alla macchina e scoraggiare l’uso delle automobili è possibile scegliere tra la comoda navetta o uno dei nuovi percorsi ciclabili da percorrere in sella a una pratica e più ecologica bicicletta.

Kauai: tre curiosità sull’Isola Giardino

Se Kauai è chiamata Isola Giardino lo deve anche alla sua lussureggiante vegetazione formata da piante tipiche delle isole Hawaii tra cui alcune in via d’estinzione come la Brighamia insignis, in lingua hawaiana Ōlulu o Alula, e il Munroidendron racemosum, una pianta floreale appartenente alla famiglia delle Araliaceae.

Kauai perché è chiamata l'isola giardino

La rigogliosa flora dell’isola e la magica atmosfera di Kauai sono protagoniste di tre curiosi aneddoti che hanno segnato la storia dell’incantevole giardino tropicale:

  • Il regista Steven Spielberg scelse l’isola per due dei suoi più famosi film: Hook-Capitan Uncino e Jurassic Park
  • A partire dagli anni trenta del Novecento, a Kauai sono stati girati più di sessanta film e serie tv tra cui “I predatori dell’arca perduta”, King Kong e il film d’animazione Lilo e Stitch di casa Disney
  • Margaret Morgan e Patrick Cockett, originari dell’isola, sono gli autori del disco These Trails inciso nel 1973 e diventato famoso tra gli amanti del folk psichedelico, un genere musicale nato sul finire degli anni sessanta che mescola elementi del rock psichedelico, del folk e del rock folk.
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