frutta di stagione di agosto

La frutta di stagione di agosto

Anguria, more, uva e pere presentano proprietà uniche che ci aiutano ad affrontare al meglio le giornate di relax in spiaggia, al parco o in montagna, permettendoci al contempo di attenuare il senso di stanchezza e spossatezza derivato dal caldo eccessivo.

L’estate con le sue temperature e le giornate all’aria aperta è la stagione ideale per apprezzare maggiormente la delicatezza e le qualità rinfrescanti della frutta. I doni che la terra ci offre in questo periodo sono particolarmente gustosi e graditi anche dai più piccoli.

ANGURIA

anguria frutta di stagione di agosto

Proprietà del frutto

Appartenente alla famiglia delle cucurbitacee, l’anguria, viste anche le dimensioni, si presta a essere consumata in compagnia, magari al termine di un allegro picnic con gli amici.

È un frutto dalle proprietà benefiche eccezionali. Ideale in regime di dieta ipocalorica, permette di depurare l’organismo favorendo la diuresi. I peculiari valori nutrizionali la rendono il frutto per eccellenza dell’estate. Un dato su tutti: l’anguria è composta per oltre il 90% di acqua!

Grazie all’apporto di sali minerali (potassio, fosforo, magnesio, calcio) e vitamine (A, B, C) permette di combattere stress e stanchezza. Il sapore dolce e gradevole è dato dagli zuccheri, presenti in una percentuale che si aggira intorno al 4%. Completano il quadro basse quantità di proteine (0,4%) e fibre (0,2%), la totale assenza di grassi e un apporto calorico di 16 Kcal ogni 100 grammi. Un vero toccasana per combattere il caldo in modo sano e completo, con un occhio alla linea!

La presenza di beta-carotene e licopene avvicina l’anguria ai pomodori e, come questi ultimi, possiede proprietà antitumorali, rafforza il sistema immunitario e svolge una mirata azione antiossidante e antinfiammatoria.

Varietà

Spesso chiamata anche cocomero, l’anguria non si presenta in molte varietà. Quella che siamo abituati a gustare, dal peso di circa 20 chili presenta una forma ovoidale o tonda. Il suo nome è Anguria Crimson Sweet e si distingue dalla versione Anguria Sugar Baby che, come ben prefigura il nome, ha dimensioni più contenute.

angurie frutta di stagione di agosto

Curiose, infine, le angurie cubiche presenti soprattutto sui mercati asiatici. La forma, adottata per una comodità nei trasporti, è restituita dalle cassette in cui vengono fatte crescere. Il frutto è il medesimo, non fa altro che adattarsi al contenitore, conservando le sue qualità.

Conservazione

Vista la natura “social” dell’anguria, l’acquisto di un frutto non perfettamente maturo può portare a una vera e propria insurrezione popolare. Tralasciando le battute, la scelta tra un buon e un cattivo frutto viaggia su di una linea sottilissima. La prima caratteristica da osservare è l’assenza di ammaccature. La superficie non deve presentare parti molli e avere un aspetto uniforme. Le striature bianche, quasi gialle, indicano il grado di maturazione. Altro trucco per testare la bontà del frutto è quello di colpire la buccia con piccoli colpetti che, nel caso restituiscano un tonfo sordo, ci avvicinano alla scelta dell’anguria migliore.

Quando si acquistano singole fette, la questione risulta più semplice. La priorità va data al colore; più il rosso è intenso e i semi neri, più il frutto sarà pronto per essere gustato al meglio.

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Il frutto può essere conservato a temperatura ambiente. Una volta aperto, il comparto inferiore del frigorifero può permettere di salvaguardarne le proprietà per una decina di giorni. È preferibile eliminare la buccia e conservare la polpa in appositi contenitori. All’aperto, per gustarla al meglio, è preferibile scovare un angolino fresco ed evitare di esporla direttamente al sole.

Ricette o curiosità in cucina

Il modo migliore per consumare l’anguria resta sicuramente quello di tagliarne una fetta e mangiarla così com’è. Esistono, in ogni caso, alcune sfiziose ricette che permettono anche di sperimentare ai fornelli. Gelati, sorbetti e ghiaccioli esaltano la freschezza del frutto e, se preparati con ingredienti sani, ne mantengono il sapore. Nelle macedonie può sostituirsi allo zucchero, abbassando l’apporto calorico del dessert. La forma e la resistenza della buccia permettono inoltre di preparare la macedonia direttamente nell’anguria cava. Si presta, infine, ad accompagnare insalate e ricette a base di pesce e formaggi.

Usi alternativi

Non molti sono al corrente della peculiarità che accomuna anguria e… viagra. La porzione più bianca della polpa è, infatti, ricca di citrullina, un aminoacido afrodisiaco in grado di dilatare i vasi sanguigni e, di conseguenza, contrastare la disfunzione erettile. La questione è che, nella maggior parte dei casi, la polpa attigua alla buccia viene scartata, annullando questa “speciale” proprietà.

MORE

more frutta di stagione di agosto

Proprietà del frutto

Prodotte da un arbusto selvatico e spinoso, le more appartengono alla famiglia delle Moraceae e sono reperibili in natura per un breve periodo. Risulta quindi fondamentale approfittarne per godere del loro gusto e delle loro proprietà, magari avventurandosi in campagna muniti di un capiente cestino in vimini a caccia di more. Come detto; facendo sempre attenzione alle spine!

Con una percentuale di acqua che si aggira attorno all’85% del peso è facile comprende come si sia in presenza di un frutto dal basso apporto calorico. Le kcal contenute in 100 di more sono, infatti, circa 35. Frutto praticamente privo di grassi, contiene discrete quantità di sali minerali (potassio, fosforo, ferro e calcio) e vitamine (principalmente la C e in minore concentrazione A, B ed E).

I benefici derivati dal consumo di more permettono all’organismo a contrastare la stitichezza e la stanchezza del periodo estivo. Fondamentale, in questo ultimo aspetto, la presenza di un antiossidante dalle fenomenali proprietà come il resveratrolo. Le more favoriscono inoltre la diuresi, rafforzano il nostro sistema immunitario e le ossa, allontanano il rischio di cancro e aiutano a ripulire il fegato.

Varietà

Spesso si accostano le more ai tipici frutti di bosco, in realtà le famiglie di appartenenza sono due e ben distinte. Se delle more abbiamo già detto, fragole, lamponi e mirtilli rientrano tra le Rosacee. Nonostante il breve periodo di reperibilità, le more sono tra i frutti che maggiormente variano le loro caratteristiche in base al grado di maturazione. L’attesa restituisce, infatti, frutti più ricchi di fruttosio e meno acidi delle primizie.

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Conservazione

Le more sono tra i frutti che meglio si  riescono a conservare. Sul mercato se ne trovano tutto l’anno. Se si ha la possibilità, in questo periodo il consiglio è quello di andare a raccoglierle direttamente dalla pianta. Delle modalità di conservazione sul lungo periodo parleremo nel paragrafo dedicato agli usi in cucina. Per quanto riguarda la conservazione sul breve e medio periodo, le more possono essere tenute in frigorifero per qualche giorno o congelate per utilizzi successivi. A temperatura ambiente i tempi di conservazione si riduco notevolmente.

Ricette o curiosità in cucina

Le more sono tra i frutti per eccellenza in tema di conserve e marmellate. Gustosissime e apprezzate dai più, restituiscono una marmellata che bilancia alla perfezione dolcezza e acidità. Il medesimo risultato si può ottenere nelle macedonie o come accompagnamento a dolci, gelati e yogurt. L’aggiunta di qualche frutto restituisce, infine, un sapore del tutto particolare anche alle insalate… provare per credere! E non dimentichiamo che, visto l’irrisorio apporto calorico, le more sono indicate in regime di dieta.

Vuoi preparare una confettura di more? Guarda qui come fare:

Usi alternativi

Le proprietà antiossidanti ed esfolianti, l’aroma gradevole, il profumo e il colore fanno sì che le more vengano sono spesso utilizzate in ambito cosmetico per creme e saponi.

UVA

uva frutta di stagione di agosto

Proprietà del frutto

Frutto dalle infinite proprietà e cantato anche dagli antichi, l’uva è – al pari delle ciliegie – il tipico piacere da “ancora uno e poi smetto!”. Il motivo è presto detto: oltre a essere gustosissima, l’uva racchiude in ogni acino tutto il necessario per rinfrescare, dissetare e ritemprare il nostro organismo nelle calde giornate di fine estate.

La buccia contiene buona parte dei componenti salutari, come il resveratrolo, ottimo antiossidante. L’uva agisce sul corretto funzionamento di reni, fegato e intestino aiutando a purificarli, contrastando la stitichezza e favorendo la digestione. La sua composizione chimica rivela un’elevata percentuale di acqua (siamo intorno all’80%) e, ovviamente, di fruttosio e glucosio (il che la rende poco adatta ai diabetici). In percentuali minori troviamo fibre (soprattutto nella buccia) e proteine. Come la quasi totalità della frutta estiva, i grassi sono praticamente pari a zero. L’apporto calorico non è bassissimo e si aggira intorno alle 70 kcal ogni 100 grammi. Tra i sali minerali trovano spazio potassio, fosforo, manganese, ferro e rame. Vitamine C, B e A completano il quadro.

Varietà

L’uva presenta una pluralità di varietà invidiabile. La scelta è praticamente infinita, con gusto e proprietà che variano sensibilmente. Le due classificazioni principali distinguono tra uve bianche, rosse, nere e tra uve con e senza semi. L’uva bianca è sicuramente la varietà maggiormente diffusa e presenta una polpa succosa e turgida con un gusto zuccherino, ma non troppo. L’uva rossa è meno diffusa e presenta solitamente un sapore meno deciso, con acini di dimensioni generose e una polpa croccante. Le uve nere sono, infine, quelle con la polpa meno consistente, ma un gusto estremamente deciso che mescola piacevolmente acido e dolce. I grappoli possono inoltre essere più o meno consistenti, con acini dalla forma maggiormente allungata o arrotondata. La varietà è veramente sconfinata. Molte sono “frutto” di sperimentazioni e studi che permettono di adattarle a qualsivoglia di terreno.

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Conservazione

L’uva ha una buona resistenza e generalmente si conserva in frigorifero per circa una settimana. Importante è dedicarle un contenitore apposito, meglio se forato, e tenerla lontana da altri cibi; tende, infatti, ad assorbire gli odori. A temperatura ambiente i tempi di conservazione si riducono, con le varietà più zuccherine e dalla polpa meno compatta che tendono a deteriorarsi nel giro di breve tempo. Anche la scelta dell’uva migliore è dettata dalla varietà. In generale è opportuno che gli acini siano ben saldi al gambo e la polpa si presenti carnosa, con la buccia ben tesa e uniforme.

Ricette o curiosità in cucina

Quando si parla di uva la mente non può non andare al vino. Detto ciò, in questa sede ci occuperemo specificatamente dell’uva da tavola. Squisiti succhi, dolci e macedonie sono le ricette per eccellenza. Una macedonia estiva che si rispetti non può non contemplare l’uva. Forma, colore e praticità la rendono imprescindibile. Grazie al suo buon livello di acidità, l’uva si presta inoltre per accompagnare insalate, piatti a base di selvaggina, risotti e paste ripiene.

Usi alternativi

Le infinite proprietà dell’uva non si limitano all’utilizzo in cucina. Questo eccezionale frutto si presta, infatti, anche in ambito medicinale e nella cosmesi. La sua composizione permette di utilizzarla e ricavare prodotti che ben si prestano per combattere gli inestetismi cutanei, i disturbi del sistema venoso, le ulcere, l’ipertensione e il diabete. A ognuno la propria varietà!

PERE

pere frutta di stagione di agosto

Proprietà del frutto

Le pere riescono a ritagliarsi una buona fascia di estimatori anche durante il periodo estivo. Oltre a essere saporitissime, i minerali, le vitamine e il fruttosio le rendono ottime in questo periodo. Se a tutto ciò sommiamo il contenuto apporto calorico (circa 35 kcal ogni 100 grammi), è facile comprendere come la pera permetta di prepararsi con gusto alla prova costume.

Varietà
Le varietà sono numerose. Abate, coscia, williams, guyot, kaiser, decana

Conservazione
La conservazione può avvenire a temperatura ambiente, in un sacchetto di carta per alimenti. In frigorifero il frutto matura più lentamente e si conserva per qualche periodo. Viste le varietà, l’acquisto della pera parte inevitabilmente dal proprio gusto personale. In linea generica, la buccia deve essere liscia e senza grinze o ammaccature. L’acquisto di pere più mature è consigliato per evitare sprechi e preparare eccellenti marmellate, a lunga conservazione.

Ricette o curiosità in cucina
Le pere sono ottime per preparare succhi e dolci, soprattutto a base di frutta o cioccolato. Il frutto, così come la marmellata, è ottimo se abbinato a formaggi stagionati e piatti di selvaggina.

Usi alternativi
Sono amiche dell’intestino, ne normalizzano infatti le funzioni. Aumentano le difese immunitarie e, grazie al potassio, sono indicate per una dieta povera di sale.

Per preparare una torta di pere e formaggio, guarda qui:

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