
La verdura di stagione di agosto: usi e proprietà
Ecco le verdure di stagione del mese di agosto: tanto sapore e gusto anche durante le vacanze.
Colorate, profumate, gustose. Le verdure di stagione rallegrano le nostre tavole e non smettono di essere una sana abitudine alimentare nemmeno in vacanza. Perfette per le diete ipocaloriche e indicate per l’estate, reidratano il nostro organismo, reintegrano i sali minerali che perdiamo a causa del gran caldo, e sono più che mai ricche di proprietà benefiche e nutrienti. Tutto sempre nel rispetto dell’ambiente e anche del nostro portafoglio.
PEPERONI
Proprietà
Il peperone è un ortaggio originario dell’America meridionale oggi coltivato e diffuso sui banchi ortofrutticoli di tutto il mondo. Verde, giallo o rosso a seconda del grado di maturazione, si diversifica anche per forme e sapori: più allungato o tondo, a campana o quadrangolare, dolce e delicato o forte e piccante. Ricco di acqua (fino al 92%) e quasi del tutto privo di proteine e grassi, è povero di calorie (sviluppa solo 20-30 calorie ogni 100g), è depurativo e diuretico. È ricco di sali minerali, come potassio, ferro, magnesio, calcio e fosforo, vitamina A e B, che gli conferiscono ottime proprietà antiossidanti, e soprattutto vitamina C, importantissima per rinforzare il sistema immunitario: consumato crudo ne contiene perfino di più degli agrumi, e il peperone rosso, in particolare, ne apporta una quantità tale da soddisfare l’intero fabbisogno giornaliero di un individuo adulto.
Conservazione
Quando acquistate i peperoni fate attenzione che siano sodi, lucidi, senza ammaccature e che abbiano il picciolo ben attaccato. Teneteli quindi in frigorifero e consumateli entro quattro giorni.
Vi sono altrimenti alcuni modi per conservarli più lungo senza perdere le proprietà organolettiche che li contraddistinguono: in agrodolce o sottolio, arrostiti in barattolo o congelati (ma in quest’ultimo caso possono perdere di consistenza).
Ricette e usi in cucina
Saporiti e nutrienti, i peperoni si prestano a moltissimi usi in cucina e sono l’ingrediente ideale per la preparazione di primi, secondi e contorni: gratinati al forno, in agrodolce, in pinzimonio, nelle insalatone estive, come condimento per la pasta, o a insaporire le torte salate. Un classico, i peperoni ripieni (anche nella versione vegetariana), e non dimentichiamo la famosissima peperonata. Da provare anche ricette “esotiche” come la ratatouille francese o, più fresco, il gazpacho spagnolo, in cui peraltro i peperoni si combinano alla perfezione con altre verdure di stagione.
Guarda come preparare il gazpacho:
Curiosità e usi alternativi
Mentre è un ottimo alleato in caso di dieta, il peperone è generalmente sconsigliato per chi ha disturbi gastrici. Dà infatti, notoriamente, problemi di digestione.
Uno dei motivi per cui questo ortaggio, pure così gustoso, è tanto difficile da digerire è la cellulosa presente nella buccia. A differenza di quello degli erbivori, infatti, l’organismo umano non riesce a scinderla in sostanze più semplici e assimilabili. Una soluzione per rendere più lievi gli sgradevoli “effetti collaterali” è dunque quello di privarli della buccia prima di mangiarli. Un trucco semplice e veloce per ammorbidirla e rimuoverla è scottarli per 10 minuti in acqua bollente, scolare e passarli quindi sotto acqua fredda; in alternativa potete arrostirli in forno (a 200° per 30-40 minuti, dopo averli massaggiati con dell’olio) o sulla griglia.
MELANZANE
Proprietà
Importata in Italia dagli arabi, la melanzana è un ortaggio tipicamente estivo, coltivato in una notevole varietà di forme e colori a seconda delle specie: dal viola quasi nero al lilla, può essere allungata e ovale (come la violetta di Napoli), dal sapore più forte, o rotonda (come la violetta di Firenze), più dolce al palato.
Ricche di acqua, fibre, fitonutrienti antiossidanti, sali minerali (soprattutto potassio) e vitamine (A, B, C), ricostituenti, diuretiche e blandamente lassative, le melanzane sono grandi alleate di intestino e fegato, di cui ottimizzano le funzioni. Vengono loro riconosciute anche proprietà di contrasto all’osteoporosi e di protezione del sistema cardiovascolare.
Conservazione
Per essere sicuri di acquistare delle buone melanzane facciamo attenzione al picciolo e alla buccia: il primo non deve essere secco e deve essere ben attaccato, mentre la seconda deve essere lucida, liscia, senza grinze né ammaccature. In frigorifero durano circa una settimana. Per conservarle più a lungo è possibile anche grigliarle e metterle sottolio, soluzione facile e veloce.
Ricette e usi in cucina
Le melanzane vanno sempre consumate cotte, perché la cottura elimina una sostanza tossica per il nostro organismo: la solanina. Per togliere loro anche quel retrogusto amaro, spesso non gradito, occorre spurgarle prima di cuocerle: dopo averle ripulite e tagliate a seconda delle esigenze, lasciatele sotto sale per qualche ora. Fatto ciò rilavatele accuratamente e avrete pronto un ortaggio che si presta a tantissimi tipi di preparazione. Alla griglia, fritte, al forno, si sposano alla perfezione con il formaggio, il sugo o la carne, e sono l’ingrediente fondamentale di molte ricette della tradizione, dalla pasta alla norma alle infallibili melanzane ripiene. Fatte a tocchetti per la caponata o a fette per la parmigiana… Le possibilità sono centinaia, non c’è che da sbizzarrirsi!
Qui un esempio di melanzane alla parmigiana light:
Curiosità e usi alternativi
Le melanzane di per sé contengono poche calorie: solo 18 ogni 100g. Tuttavia la loro consistenza spugnosa fa sì che esse assorbano abbondantemente i condimenti. Per questo è sempre il caso di non eccedere, nella preparazione dei nostri piatti, soprattutto con l’olio, o corriamo il rischio di trasformare una verdura dietetica in una “bomba” calorica. Alcuni tipi di cottura, non c’è bisogno di dirlo, saranno più “salutari” di altri: meglio le melanzane alla griglia che fritte, in particolar modo se dobbiamo tenere sotto controllo il peso.
POMODORI
Proprietà
Il pomodoro è una degli ortaggi più conosciuti e utilizzati al mondo. Originario del Sud America, domina sulle nostre tavole ed è molto apprezzato anche per le sue svariate proprietà benefiche. Povero di calorie (18 ogni 100 g), contiene percentuali bassissime di proteine, grassi e zuccheri, mentre è ricco di acqua (oltre il 90%), vitamina A, B e C, minerali e oligoelementi. Facilita la digestione ed è in grado di risolvere problemi di scarsa acidità gastrica, diminuisce il rischio di patologie cardiache, contribuisce al controllo del colesterolo e porta benefici alla vista. Inoltre contiene un prezioso carotenoide, il licopene, potente antiossidante naturale, capace di combattere i radicali liberi, contrastando così l’invecchiamento cellulare, e di proteggere il nostro organismo dalle malattie degenerative (gli sono state riconosciute perfino proprietà antitumorali).
Conservazione
Per poter conservare i nostri pomodori in frigorifero fino a 4 o 5 giorni bisogna sceglierli non troppo maturi. Se abbiamo la fortuna di averne in casa di provenienti direttamente dall’orto, possiamo anche conservarli più a lungo, così da poterli gustare tutto l’anno in attesa della nuova stagione. Come? Uno dei metodi più tradizionali è certamente quello di preparare passate, salse e conserve. Oppure possiamo farli essiccare e metterli sottolio.
Ricette e usi in cucina
Da quando gli spagnoli hanno importato in Europa il pomodoro, la nostra cucina non riesce a farne più a meno. Diversissimo per forma, colore e dimensioni a seconda delle varietà, ma sempre leggero, dissetante, nutriente, e soprattutto saporito: il pomodoro è alla base di moltissimi piatti della dieta mediterranea. Imprescindibile in insalate, minestre, condimenti, sughi e salse, buono cotto, crudo e secco, e anche da bere come succo o centrifugato – esiste perfino un cocktail realizzato con il pomodoro, il famoso Bloody Mary.
Per imparare a preparare un centrifugato di pomodoro, limone e basilico:
Arricchisce e accompagna qualsiasi tipo di portata, che sia primo o secondo (o antipasto!). Uno dei piatti estivi preferiti dagli italiani? Pomodoro, mozzarella, sale, basilico e un po’ di olio: una freschissima caprese. Dato il numero di ricette, stupisce che in origine il pomodoro fosse ritenuto una bacca velenosa…
Usi alternativi
Ma la versatilità del pomodoro non è ancora finita. Oltre che benefici per la salute e ricette in cucina, ha anche alcuni usi alternativi. Fa bene alla pelle: succo di pomodoro e olio di oliva ammorbidiscono, idratano, tonificano e nutrono le pelli secche; inoltre questa “crema” ha anche un effetto lenitivo, dopo l’esposizione al sole, e permette all’abbronzatura di durare più a lungo. E il pomodoro torna molto utile nelle faccende domestiche, utilizzato al posto di detergenti e detersivi chimici, dannosi per la nostra salute e per l’ambiente. Grazie alla sua acidità, può agire come efficace anti-calcare naturale: fatelo a pezzetti e lasciatelo agire per circa un’ora, poi risciacquate con una spugnetta ruvida e le superfici di cucina e bagno sembreranno come nuove. Ed è indicato perfino per lustrare gli oggetti in ottone o le pentole in acciaio e alluminio: nel primo caso sfregate della polpa di un pomodoro maturo sull’oggetto da pulire e quindi sciacquatelo e lucidatelo con un panno di lana; nel secondo caso basterà far bollire del concentrato nella pentola per farla tornare lucida e splendente.
ZUCCHINE
Proprietà
Le zucchine sono il frutto della pianta della zucca, colto quando ancora non ha raggiunto la piena maturazione. Composte principalmente di acqua (95%), hanno pochissimi grassi e calorie (11 ogni 100 g); in compenso contengono molte vitamine (A, C e alcune del gruppo B, come l’acido folico), fibre e sali minerali (soprattutto il potassio, toccasana contro la stanchezza e in caso di problemi di ipertensione). Possiedono proprietà diuretiche e regolano l’attività intestinale. Tra gli ortaggi sono quello più leggero e meglio digeribile, anche se come sempre influisce il metodo di cottura; ottime nelle diete di bambini e anziani, in caso di colesterolo alto e perfino di diabete.
Conservazione
Le zucchine non hanno lunga resistenza, in frigorifero si conservano solo per qualche giorno, quindi fate attenzione a sceglierle molto fresche: devono essere sode, con la buccia brillante e priva di ammaccature; se presente, anche il fiore può essere spia di freschezza, perciò fate caso che non mostri segni di appassimento. Altrimenti per conservarle per la stagione fredda occorrerà metterle sottolio o congelarle. Potete congelarle in sacchetti per alimenti dopo averle grigliate, oppure crude, dopo averle lavate, asciugate, mondate e tagliate a piacimento.
Ricette e usi in cucina
Per gli amanti della buona cucina le zucchine sono un altro piccolo tesoro. Possono essere preparate in svariati modi: crude (per esempio alla julienne nelle insalate), fritte, grigliate, cotte al vapore o lessate; sono un ottimo contorno a sé, un gustoso condimento per la pasta, un ingrediente perfetto per frittate, torte salate, minestre, zuppe e ricette che prevedono ripieni (o deliziose ripiene a loro volta di altre verdure, carni o formaggi). Perfino il loro fiore è molto apprezzato, riempito con mozzarella e filetti di acciuga, e quindi passato in pastella.
Ecco qui la ricetta dei fiori di zucca fritti:
Curiosità e usi alternativi
Le zucchine vengono coltivate in vari colori e forme: dal verde smeraldo al bianco o giallo, da quelle lunghe e cilindriche, le più diffuse (come il nano verde di Milano), a quelle rotonde (come la tonda di Nizza). Ma oltre alle varietà comuni ne esistono alcune curiosamente “atipiche”.
Come la zucchina centenaria, simile a una pera, o l’eccentrica crookneck, dalla buccia gialla e un sottile “collo d’oca”. Ma un caso, su tutti, è quello della zucchina patissone (dal francese pâtisson), visivamente più simile a una zucca, lobata e leggermente appiattita. La sua particolare forma e i suoi vari colori (bianca, gialla, arancio, verde, striata) stimolano la fantasia: c’è chi la paragona a un carciofo, chi a un fiore o una nuvola, chi a un ufo volante… Nella tradizione popolare era anche associata al cappello dei preti!
