
Mirtillo rosso e nero: differenze, benefici e proprietà
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Mirtillo: storia di una bacca magica dalla medicina alla cucina
Il mirtillo è il piccolo frutto del sottobosco dalla sforma sferica e dalle grandi proprietà, di colore rosso o nero. Impiegato in medicina e in cucina, oltre ai settori farmaceutico e cosmetico, il mirtillo è considerato un superfood e fa bene alla salute del nostro organismo.
Il benessere del corpo passa anche dall’alimentazione e a tavola non può mai mancare il mirtillo, nero o rosso, l’elisir di lunga vita che regala all’organismo tutta l’energia di cui ha bisogno proteggendolo dall’invecchiamento e dalle malattie che mettono a rischio la nostra salute.
Uno degli ingredienti preferiti tra coloro che amano i centrifugati energizzanti a base di frutta e verdura di stagione è sicuramente il mirtillo, perfetto per una bevanda sana, nutriente e gustosa. Per restituire forza e vitalità all’organismo e dimenticare stress e stanchezza, il mix ideale è mirtilli, lamponi e susine, un centrifugato ricco di acqua, fibre, vitamine e sali minerali.
Tipici frutti del sottobosco, i mirtilli sono piccole bacche di diversi colori con sfumature che vanno dal blu-nero alle tonalità rosso-violaceo e quelli selvatici non è difficile trovarli lungo i sentieri di montagna.
Il più diffuso è il Vaccinium myrtillus ovvero il mirtillo nero, un arbusto da frutto appartenente alla famiglia delle Ericaceae e al genere Vaccinium. Erroneamente confuso con il mirtillo gigante, originario dell’America del Nord, al piccolo frutto dalla tonalità scura si aggiunge quello color rosso, il Vaccinium vitis-idaea, utilizzato non solo dall’industria alimentare ma anche dalle case farmaceutiche, per le proprietà antiossidanti e antibatteriche, e cosmetiche, per realizzare saponi, profumi e creme.
Le notizie storiche sull’utilizzo del frutto dalla forma sferica risalgono all’epoca medievale, anni in cui i medici scoprirono le straordinarie proprietà delle piccole bacche e i suoi benefici sull’organismo. Nel XVIII secolo era invece utilizzato per curare i disturbi causati dalla bile infiammata mentre negli anni successivi al frutto di bosco fu dedicata una popolare festa estiva delle comunità montane. La domenica, giorno in cui si interrompevano le attività lavorative, durante la “festa del mirtillo”, ragazzi e ragazze muniti di secchiello si dedicavano alla raccolta dei frutti tra danze, corteggiamenti e incontri amorosi.
Dal mondo medico a quello della cucina, il frutto, sotto forma di salsa, è protagonista di un’antica tradizione americana: il Thanksgiving Day, conosciuto in Italia e nel resto del mondo come Giorno del Ringraziamento o, più semplicemente, il Ringraziamento. La festa, le cui origini risalgono al XVII secolo, si celebra negli Stati Uniti ogni quarto giovedì di novembre mentre in Canada ogni secondo lunedì di ottobre, e porta sulle tavole degli americani il tipico roast turkey, ovvero il tacchino arrosto ripieno, accompagnato dalle sweet potatoes, le patate dolci, e dalla golosa crawnberry sauce, la salsa ai mirtilli.
Se il mirtillo nero e quello rosso sono tra i frutti di bosco più amati e utilizzati nelle cucine di tutto il mondo, il merito è delle loro proprietà e dei benefici che influenzano la nostra salute. Scopriamo insieme quali sono le differenze e le virtù delle due preziose bacche.
Mirtillo: le grandi proprietà della piccola bacca scura
Il mirtillo nero rientra nella categoria dei superfood, ossia quegli alimenti particolarmente ricchi di nutrienti e capaci di apportare grandi benefici all’organismo. Della lista fanno parte, oltre a molti altri, anche olio d’oliva, uova, avocado, cacao, semi di chia, semi di lino e noci.
Tipico dell’Eurasia e diffuso in Italia sulle Alpi e sugli Appennini, il frutto di bosco amico della nostra salute contiene antocianine, tannini, acidi organici come quelli idrossicinnamici e l’acido salicilico, pectina, vitamina A, C e B, iridoidi, terpeni e glicosidi flavonolici e flavan-3.
Utilizzato tanto in medicina quanto in cucina, è un alleato prezioso per il sistema venoso poiché aiuta a contrastare i problemi vascolari, migliora la microcircolazione e protegge le pareti dei vasi capillari riducendo il gonfiore di mani e piedi, la ritenzione idrica e la cellulite. Inoltre, il consumo del frutto dalla bacca scura aiuta a ritardare il naturale processo di invecchiamento, preserva la salute degli occhi e della retina, riequilibra la flora intestinale agendo sul buon funzionamento dell’apparato digerente e il suo potere energizzante lo rende un ingrediente fondamentale nella dieta vegetariana e nella dieta vegana.
Come se non bastasse, i frutti essiccati del mirtillo nero hanno proprietà astringenti e antidiarroiche che rafforzano le pareti dello stomaco e difendono la mucosa gastrica evitando così la formazione di ulcere.
Le preziose bacche sono efficaci anche nella cura dei problemi delle vie urinarie come cistiti e uretriti mentre la tintura madre, diluita in acqua, aiuta a contrastare le infezioni intestinali da Escheria coli.
Mirtillo rosso: origine dell’uva di monte
Il primo errore da non fare quando si parla di mirtillo rosso è confonderlo con il suo parente americano, il Vaccinium macrocarpon, meglio conosciuto con il nome inglese di cranberry o mirtillo rosso americano.
Originario dell’Eurasia settentrionale e del Nord America, del piccolo frutto dal colore rosso brillante, che durante il processo di maturazione vira verso una tonalità più scura, l’erborista e droghiere Robert Quinche scrisse: “I frutti rossi brillano come rubini dal vestito di foglie”. Durante il Rinascimento i botanici lo battezzarono invece con il nome di “uva di monte”.
Ideale per la preparazione di bevande e di ricette dolci e salate, il frutto rosso è utilizzato anche nel settore farmaceutico e in quello erboristico per decotti e sotto forma di integratori o gocce sia di tintura madre, sia di macerato glicerico.
Conosciuto per le sue proprietà antinfiammatorie e antiossidanti, il mirtillo rosso aiuta a contrastare i disturbi causati dalle infiammazioni delle vie urinarie, i problemi legati all’intestino, allo stomaco e al fegato, ed è utilizzato anche nel trattamento della gengivite. Inoltre, il consumo del frutto di bosco aiuta a tenere sotto controllo la glicemia grazie al suo ridotto contenuto calorico e ai pochi zuccheri e migliora la salute dei reni e dell’apparato cardiovascolare.
Oltre a ciò, tra i benefici del frutto si conta anche l’assunzione di vitamina C, grande alleata delle donne in gravidanza perché previene la preeclampasia o gestosi, vale a dire la sindrome del parto prematuro associata a un aumento della pressione arteriosa.
