Mobilità sostenibile: che cos'è e perché è importante

Mobilità sostenibile: che cos’è e perché è importante

Mobilità sostenibile: una scelta condivisa per ottimizzare i trasporti rispettando l’ambiente

Cos’è la mobilità sostenibile? “Mobilità sostenibile significa dare alle persone la possibilità di spostarsi in libertà, comunicare e stabilire relazioni senza mai perdere di vista l’aspetto umano e quello ambientale, oggi come in futuro”, questa la definizione fornita dal World Busines Council for Sustainable Development.

In altre parole, la mobilità sostenibile è un modello ideale del mondo dei trasporti: un modo di viaggiare che permette di ridurre gli impatti ambientali, sociali ed economici legati agli spostamenti. Stiamo parlando di costi di trasporto, inquinamento atmosferico, congestione stradale, inquinamento acustico, incidentalità, degrado delle aree urbane e di tutte le conseguenze negative che la mobilità porta con sé.

I trasporti sostenibili sono la soluzione ideale per risolvere tutte queste problematiche senza influire negativamente sull’efficacia degli spostamenti, bensì rendendoli più ecologici, veloci, connessi, economici e intelligenti. Come? Utilizzando mezzi di trasporto eco-friendly, alternativi e condivisi.

Scopriamo insieme quali sono tutte le forme di mobilità sostenibile e perché scegliere gli spostamenti eco-friendly è davvero importante per salvaguardare il nostro futuro.

 

Quali sono le forme di mobilità sostenibile?

Ecco quali sono le forme di trasporto sostenibile più diffuse:

  • Mobilità pedonale

Camminare è senza subbio la più semplice forma di mobilità sostenibile. Infatti, scegliere di spostarsi a piedi – quando possibile – è una delle decisioni più responsabili che un cittadino possa prendere. Molte sono le iniziative volte a promuovere la mobilità a piedi: basti pensare al famoso pedibus, un vero e proprio “scuolabus” pensato per portare a scuola i bambini semplicemente camminando. Perché la mobilità pedonale è sostenibile? Perché camminare non produce inquinamento atmosferico, non crea congestione stradale e non prevede dispendio economico.

  • Mobilità a due ruote

Proprio come la mobilità pedonale, anche quella in bicicletta rappresenta un’ottima alternativa ecologica e sostenibile. Se camminare non permette di spostarsi su lunghi tragitti, la bici può rivelarsi la soluzione ideale anche per compiere spostamenti più ampi. Infatti, soprattutto in alcuni Paesi europei (come Belgio e Paesi Bassi), sono molte le persone che scelgono di muoversi esclusivamente in bici per compiere la tratta quotidiana casa-lavoro. Inoltre, in molte città è diffuso l’utilizzo del bike sharing, ovvero il noleggio bicilette ottimo per chi non possiede una bici di proprietà o per i turisti che desiderano visitare il centro città all’aria aperta. L’effetto positivo in termini di riduzione dell’inquinamento atmosferico è evidente. Perché la mobilità a due ruote è sostenibile? Perché le bicilette non emettono gas nocivi, non alimentano il traffico urbano e sono particolarmente economiche.

  • Trasporti pubblici

I mezzi pubblici includono tutti i trasporti di massa organizzati: treni, autobus, tram, metropolitana e tutti i mezzi utilizzati per spostarsi soprattutto a livello urbano, ma anche regionale e nazionale. Perché la mobilità pubblica è sostenibile? Perché i mezzi pubblici, raggruppando più persone, implicano un utilizzo largamente minore delle auto private con conseguente impatto ambientale ridotto e decongestionamento del traffico urbano.

  • Auto elettriche o ibride

Le auto elettriche e le auto ibride sono l’alternativa sostenibile alla mobilità in auto privata. Infatti, la mobilità elettrica rappresenta la vera rivoluzione del concetto di spostamento con un motore a impatto zero sia a livello ambientale che acustico, in grado di garantire emissioni inesistenti e un’esperienza di guida semplice, silenziosa e rinnovata. Ma, se le auto elettriche implicano un impatto ambientale ridotto ai minimi termini, anche le vetture ibride si rivelano valide alleate nella lotta contro l’inquinamento atmosferico. Infatti, un’auto ibrida emettere circa il 40% in meno di CO2 nell’aria rispetto a una classica auto con motore a benzina o diesel. Elettrico e ibrido, in prospettiva presente e futura, rappresentano due ottime soluzioni di mobilità sostenibile.

  • Car sharing

La sharing mobility è basata sul semplice concetto di condivisione del mezzo di trasporto. Infatti, il car sharing è l’evoluzione sostenibile del noleggio auto: consente di noleggiare un’auto a livello individuale per spostarsi autonomamente. Questa tipologia di trasporto permette al viaggiatore di pagare esclusivamente il trasporto in base ai km percorsi: nessun costo di acquisto, né di manutenzione, assicurazione RCA, bollo o rifornimento. Inoltre, negli ultimi tempi si sta affermando il modello del car sharing elettrico: il perfetto connubio tra sharing mobility e auto elettriche. Perché il car sharing è sostenibile? A livello ambientale, si stima che una sola auto in car sharing possa sostituirne ben nove di proprietà: nove auto in meno in circolazione durante la giornata. Inoltre, la sharing mobility, evitando l’utilizzo di auto private, consente una riduzione significativa del traffico stradale e limita la percentuale di incidentalità.

  • Car pooling

Il car pooling è un’altra iniziativa di mobilità sostenibile: è la trasformazione digitale del noto autostop e permette di viaggiare in condivisione utilizzando una vettura di proprietà privata. In altre parole, il car pooling si basa sull’utilizzo di un’auto privata da parte di più passeggeri, spesso colleghi o conoscenti, con la necessità di compiere tragitti simili per gli spostamenti quotidiani casa-lavoro. Perché il car pooling è sostenibile? Perché permette a più persone di utilizzare per le proprie necessità quotidiane un’unica vettura, riducendo la percentuale di emissioni dannose per l’ambiente e limitando la congestione stradale urbana.

 

Quali sono gli interventi sostenibili a livello pubblico?

Utilizzare le forme di mobilità sostenibile sopra elencate è una scelta autonoma: si tratta di una decisione che ogni cittadino deve prendere per tutelare sé stesso, la propria socialità e l’ambiente circostante. Ma, anche le Amministrazioni Pubbliche possono aiutare a favorire la diffusione di una mobilità alternativa e eco-friendly tramite una serie di interventi urbani semplici ma importanti. Ecco quali sono gli interventi di mobilità sostenibile più diffusi:

  • Piste ciclabili: la costruzione di piste ciclabili è senza dubbio un’ottima iniziativa che le Pubbliche Amministrazioni possono adottare per promuovere la mobilità sostenibile a due ruote all’interno di centri urbani ed extra-urbani;
  • Corsie preferenziali: la scelta di istituire corsie preferenziali, soprattutto all’interno di aree centrali particolarmente trafficate, è un ulteriore incentivo che il sistema pubblico può adottare per promuovere la mobilità sostenibile. Infatti, queste aree possono essere percorse esclusivamente dai mezzi pubblici. Le conseguenze positive sono evidenti: riduzione del traffico urbano e incentivi per le persone ad utilizzare i mezzi di trasporto pubblici;
  • Blocchi del traffico: si tratta di un’iniziativa pubblica temporanea volta a ridurre parzialmente o totalmente la mobilità dei veicoli privati. Lo scopo è limitare le emissioni di gas nocivi nell’atmosfera e contenere il traffico all’interno delle aree urbane più frequentate;
  • Zone a Traffico Limitato (ZTL): in questo caso il blocco del traffico è permanente e viene applicato generalmente all’interno delle aree centrali più movimentate della città. Questo blocco può riguardare tutti i veicoli privati o semplicemente quelli più inquinanti. Nelle aree ZTL possono circolare esclusivamente mezzi pubblici e veicoli a zero impatto ambientale (biciclette, monopattini elettrici, auto elettriche). Lo scopo? Ridurre le emissioni nocive per l’ambiente nelle zone centrali, limitare il traffico urbano e favorire l’utilizzo dei mezzi pubblici;
  • Park pricing: si tratta dei classici parcheggi a pagamento, ovvero delimitati dalle note strisce blu. Questi parcheggi sono generalmente più diffusi all’interno dei grandi centri urbani. Perché il park pricing è un’iniziativa sostenibile? Perché disincentiva le persone ad utilizzare il proprio mezzo – soprattutto all’interno di aree urbane centrali enormemente trafficate – favorendo l’utilizzo di mobilità pubblica, pedonale o a due ruote.

 

Mobilità sostenibile progetti: la situazione in Europa

Il tema della mobilità sostenibile è ormai cardine di numerosi e importanti progetti europei. Infatti, già a partire dall’anno 2004, la Commissione Europea ha inaugurato la European Mobility Week, una vera e propria campagna di sensibilizzazione volta a promuovere l’utilizzo della mobilità elettrica come scelta responsabile condivisa.

Dalla prima edizione, questa manifestazione assume annualmente un rilievo maggiore e un impatto sociale sempre più considerevole. Basti pensare che nel 2019, anno fortemente significativo per la battaglia contro il Climate Change, sono state più di 2.500 le città attive all’interno della manifestazione.

In cosa consiste praticamente questa iniziativa? Si richiede a tutte le città partecipanti uno sforzo per promuovere la mobilità sostenibile: si tratta di giornate di blocco del traffico, misure di promozione della sharing mobility e convegni volti a diffondere informazioni importanti per salvaguardare il nostro futuro. Le città che ottengono i risultati migliori vengono annualmente candidate per vincere il premio della Settimana Europea della Mobilità. Le città maggiormente premiate negli ultimi anni sono state Bologna, Budapest e Zagabria.

La European Mobility Week non è certamente l’unica iniziativa a livello europeo riguardante la diffusione della mobilità green e sostenibile. Infatti, esistono numerosi progetti ambiziosi, alcuni ancora in fase di incubazione e altri già in via di sviluppo. Tra tutti, citiamo il progetto I-Share Life, volto a ridurre l’emissione di gas tossici nell’atmosfera tramite la sperimentazione del modello car sharing elettrico, e Car-E Service, finalizzato al riutilizzo di componenti di auto elettriche e ibride con lo scopo di dare vita a un’economia circolare e sostenibile a 360°.

 

Mobilità sostenibile in Italia: qual è la situazione attuale?

La popolazione italiana detiene il record di motorizzazione: si stima che ci siano circa 62 automobili per ogni 100 abitanti. Questo implica che 3 italiani su 5 possiedono un’auto di proprietà e circolano regolarmente con quest’ultima.

Solo negli ultimi anni in Italia si sono diffusi metodi di trasporto quali piste ciclabili e car sharing. I risultati migliori arrivano dal mondo della mobilità a due ruote: negli ultimi anni il numero di piste ciclabili in costruzione è aumentato notevolmente. Basti pensare alla nota Garda by Bike, lunga pista ciclabile costruita nel 2018 intorno al Lago di Garda con uno dei panorami più spettacolari d’Europa.

Per quanto riguarda la mobilità a quattro ruote, i nuovi servizi di mobilità alternativa e condivisa stanno iniziando a riscontrare i primi risultati positivi all’interno delle grandi città italiane. Stiamo parlando di Milano, Torino, Roma, Firenze e di tutte le città con una percentuale di traffico particolarmente elevata.

In questi centri urbani la mobilità alternativa viene utilizzata ampiamente in ambito turistico: sono molti i viaggiatori che decidono di ammirare i meravigliosi monumenti italiani a bordo di un monopattino elettrico o di un segway.

Per quanto riguarda la mobilità condivisa, il car sharing viene particolarmente apprezzato nei centri urbani più affollati. Soprattutto nella città di Milano sono molti i viaggiatori che scelgono il car sharing come mezzo di trasporto lavorativo per spostarsi velocemente da un lato all’altro della città. Infatti, è proprio in Lombardia che nasce il primo car sharing prevalentemente elettrico su base regionale e non urbana: stiamo parlando di E-Vai, un servizio di sharing mobility appartenente al gruppo Ferrovie Nord Milano, particolarmente attento alla tutela dell’ambiente e all’efficienza dei collegamenti non solo nell’area urbana, ma soprattutto nei pressi di stazioni, aeroporti e zone extra-urbane.

 

Quali sono i vantaggi degli spostamenti sostenibili?

La sostenibilità è un concetto ampiamente trasversale che coinvolge tutti gli aspetti del benessere di una società: partendo dalla tutela dell’ambiente, passando per il notevole risparmio economico, arrivando al miglioramento della socialità.

  • A livello ambientale, la mobilità sostenibile rappresenta il motore fondamentale per tutelare l’ambiente circostante. Infatti, i trasporti sono tra i principali responsabili dell’inquinamento atmosferico: gli spostamenti sostenibili potrebbero contribuire in modo significativo ad una diminuzione dell’emissione di sostanze nocive nell’atmosfera;
  • A livello economico, i trasporti sostenibili risultano molto più vantaggiosi: basti pensare che mobilità pedonale e spostamenti a due ruote non implicano alcun costo. Inoltre, la sharing mobility permette di evitare tutti i costi legati all’utilizzo di una vettura privata, mentre la mobilità elettrica risulta molto più economica in termini di mantenimento a lungo termine;
  • A livello sociale, la mobilità sostenibile consente di migliorare notevolmente la qualità della vita, soprattutto all’interno delle aree urbane. Infatti, tutti i mezzi sostenibili implicano una riduzione significativa del traffico stradale e una diminuzione notevole della percentuale di incidentalità.

 

Mobilità sostenibile: come raggiungerla e applicarla davvero?

Come raggiungere il modello di mobilità sostenibile? La sostenibilità, prima che essere sviluppo, connessione e innovazione, è semplicemente una scelta: un percorso condiviso da tutti – cittadini, Pubbliche Amministrazioni, forze politiche e servizi di mobilità – in grado di portare al miglioramento della qualità dei trasporti e alla tutela dell’ambiente circostante.

Infatti, se è vero che la mobilità eco-friendly si basa su smart city, auto elettriche, vetture connesse, sharing economy e sviluppo informatico, è altrettanto indispensabile sapere che senza curiosità, condivisione e disponibilità a modificare le nostre abitudini quotidiane questo modello di mobilità non sarà mai raggiungibile.

Mobilità sostenibile è scegliere una camminata piuttosto che una moto, è muoversi in bicicletta piuttosto che in auto. E ancora, è preferire il car sharing all’auto di proprietà, è investire nell’elettrico piuttosto che nei combustibili fossili. Sostenibilità è disponibilità a sperimentare nuovi sistemi di trasporto, è voglia di informazione e innovazione continua al fine di tutelare ambiente, economia e socialità.

Condividi questo articolo


Iscriviti alla newsletter di Hellogreen