Obama istituisce la più grande riserva marina protetta del mondo

Prima dello scadere del suo mandato, Obama istituisce la più grande area marina protetta al mondo: si trova alle Hawaii e si chiama Papahanaumokuakea.

In realtà la riserva esisteva già dal 2006 ma le sue dimensioni sono state quadruplicate, arrivando a coprire, nell’oceano Pacifico, un’area pari a 1,5 milioni di chilometri quadrati – per farsi un’idea, grande più del doppio del Texas e cinque volte l’Italia.

Circa 7.000 specie nelle antiche acque hawaiane

L’area ha una forte rilevanza ambientale poiché conserva al suo interno una ricca biodiversità e circa 7.000 specie da tutelare, quali a esempio la balenottera azzurra e le tartarughe marine, l’albatro dalla coda corta e le foche monache delle Hawaii. Più di un quarto delle specie esistenti sono autoctone, e non si trovano quindi in nessun altro luogo; altre invece devono ancora essere “scoperte”: si tratta cioè di nuove specie sconosciute e non ancora identificate, nonostante ogni anno i biologi marini classifichino migliaia di specie. Lo scorso febbraio, per esempio, è stato ribattezzato “Casper” il piccolo polipo bianco che vive a 4.000 metri di profondità proprio in quelle acque.

foca monaca delle hawaii area marina protetta

© foto di MarkSullivan

Ambienti naturali nati migliaia di anni fa

Habitat marini incontaminati, barriere coralline tra le più antiche al mondo, che conservano specie rarissime, quali il corallo nero (che di nero ha solo lo scheletro, esternamente è invece di colore bianco).
La presenza di 75 montagne sottomarine ha consentito di isolare l’area dal punto di vista biologico e geografico, facendo proliferare esemplari unici al mondo che hanno oggi migliaia di anni.

Politiche di difesa ambientale

In molti hanno commentato la scelta come l’ultimo regalo dell’amministrazione Obama – che sta per concludere il suo secondo mandato – agli Stati Uniti e in particolare alla sua terra natia, le Hawaii. Il Blue Park, fanno sapere dalla Casa Bianca, si inserisce coerentemente nelle politiche programmatiche di protezione e conservazione del pianeta e degli ecosistemi marini, contro il surriscaldamento delle acque, l’acidificazione degli oceani e altre dannose conseguenze frutto dei cambiamenti climatici.

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La stretta tutela dell’area faciliterà sia gli studi e i laboratori scientifici, sia la difesa delle risorse ambientali poiché l’area sarà visitabile solo a scopo ricreativo e non speculativo. Con l’allargamento dell’area marina hawaiana, una delle 1200 presenti sul territorio statunitense, la superficie tutelata sale al 26% delle acque; e passa dal 3 al 13% la percentuale delle aree naturali considerate effettivamente off limits.

Guarda il video sull’aerea marina protetta più grande del mondo

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