photina foglie rosse

Photinia: la siepe rossa che colora il tuo giardino

Photinia: la pianta perfetta per siepi incantevoli

Prendersi cura del proprio spazio verde è un’attività rilassante e molto soddisfacente e se vi state chiedendo qual è la siepe da giardino in grado di rendere più bello il vostro angolo green la risposta giusta è una sola: Photinia.

La Photinia, comunemente chiamata fotinia, è un genere che conta dalle quaranta alle sessanta specie tra piccoli alberi e grandi arbusti. Si tratta di piante sempreverdi fatta eccezione per alcune varietà decidue. Fa parte della famiglia delle Rosaceae a cui appartiene anche la rosa e alcuni alberi da frutto come il pero, il ciliegio, il pesco, il mandorlo, il nespolo, l’albicocco, il susino e il cotogno.

Il nome del genere deriva dal termine photeinos, un’antica parola greca che significa “luminosità” con riferimento alle foglie lucide e brillanti che caratterizzano l’aspetto di una pianta coltivata a scopo ornamentale in tutto il mondo e la cui altezza varia dai 4 ai 15 m.

Le fotinie hanno una corteccia marrone scuro, un tronco sottile con rami angolari e quasi sempre spinosi e una chioma dalla forma tondeggiante. Le foglie dal margine dentato, lanceolate e alterne, sia alla nascita che poco prima della caduta sono caratterizzate da una splendida colorazione rossastra mentre in età adulta assumono una bella tonalità verde scuro. La particolarità della pianta è proprio il fogliame decorativo che la rende perfetta per realizzare siepi di grande impatto visivo.

La pianta fiorisce a primavera e i fiori, raccolti in corimbi e dal profumo simile al biancospino, hanno petali bianchi e arrotondati e un diametro di circa 5-10 mm. Il frutto, prodotto in grandi quantità e di un colore rosso brillante, è sferico e simile alle bacche, una peculiarità che ha fatto guadagnare alla pianta il soprannome di “bacca di Natale”. Tuttavia, si tratta di un nome che può creare confusione perché viene utilizzato per diversi generi tra cui Heteromeles, Lycium, Schinus e Rucus. Dei frutti della fotina sono ghiotti uccelli come tordi, waxwings e storni che contribuiscono alla dispersione dei semi.

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In commercio sono disponibili numerosi ibridi e cultivar e tra i più famosi ci sono:

  • Photinia × fraseri che comprende: Photinia × fraseri “Red Robin”, Photinia × fraseri “Little Red Robin”, Photinia × fraseri “Camilvy”, Photinia × fraseri “Curly Fantasy”, Photinia × fraseri “Super Hedger”, Photinia × fraseri “Pink Marble” e Photinia × fraseri “Robusta”
  • Photinia ‘Redstart’
  • Photinia ‘Palette’
  • Photinia davidiana ‘Fructu Luteo’
  • Photinia davidiana ‘Prostrata

È importante specificare che foglie e frutti di alcune varietà di fotina sono tossici, a causa della presenza di glicosidi cianogeni, e possono diventare molto pericolosi per l’uomo e per animali come cani, gatti e conigli se masticati. I glicosidi cianogeni, una volta rilasciati, vengono trasformati in acido cianidrico (HCN) e causano il blocco della respirazione.

Scopriamo insieme come coltivare la Photinia e regalare una nuova veste al proprio giardino.

photina come coltivarla

Photinia: tutti i segreti per coltivare la pianta dal fogliame rosso

Se amate trascorrere del tempo all’aria aperta e siete a caccia di idee per proteggere il vostro giardino da occhi indiscreti, una siepe di Photinia è la soluzione che state cercando.

Ideale per siepi semplici, ornamentali e protettive, la fotina, oltre al fogliame decorativo, ha un’altra importante caratteristica: è capace di assorbire lo smog e le polveri sottili e inquinanti. Non è difficile, quindi, vederla all’interno di giardini pubblici e parchi urbani o in zone ad alto traffico veicolare.

Ecco tutto quello che dovete sapere per coltivarla.

photina terreno e messa a dimora

Clima, terreno e messa a dimora: la fotina non ha particolari esigenze colturali e si adatta abbastanza bene a qualsiasi tipo di condizione climatica ma preferisce zone soleggiate o semi-ombreggiate. Il terreno ideale è soffice, ricco di sostanza organica e ben drenato perché la pianta teme i ristagni idrici che causano il marciume radicale. L’autunno è la stagione perfetta per la messa a dimora e le piante devono essere sistemate a un metro di distanza l’una dall’altra per consentire una corretta crescita dell’apparato radicale. In inverno, se le temperature sono particolarmente rigide, è consigliabile effettuare una pacciamatura con foglie secche e terriccio, o corteccia, alla base della siepe per proteggere le radici dal freddo e dalla neve.

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photina annaffiature

Irrigazione: le annaffiature cambiano in base all’età della pianta. Una fotina giovane ha bisogno di essere annaffiata una volta ogni dieci giorni circa mentre a una pianta adulta, se la stagione non è particolarmente arida, basterà l’acqua piovana a soddisfare il fabbisogno idrico. Nei periodi molto caldi è consigliabile una doccia serale sul fogliame ogni 2-3 giorni.

photina come potarla e concimarla

Potatura e concimazione: a fine inverno l’ideale è utilizzare un concime con azoto a cessione graduale o dello stallico pellettato. Nel periodo che va da aprile a giugno è preferibile scegliere un concime universale, granulare o liquido, da utilizzare ogni 15-20 giorni circa. In estate, invece, è meglio sospendere qualsiasi tipo di concimazione. Per le operazioni di potatura, da effettuare una o due volte l’anno, vanno usate le cesoie e non il tosasiepi elettrico che potrebbe rovinare il fogliame. La potatura dev’essere eseguita a fine primavera e per consentire una sana crescita della pianta e ottenere la forma desiderata vanno eliminati i rami secchi e troppo lunghi.

photina talea

Moltiplicazione: la fotina può essere moltiplicata tramite talea durante l’estate. Basterà tagliare alla radice un rametto di circa 25 cm da sistemare in un vaso contenente torba e sabbia. Il terreno dovrà essere mantenuto sempre umido fino a quando la pianta non avrà sviluppato un forte apparato radicale. Inoltre, bisogna fare attenzione a non posizionare il vaso vicino a fonti di calore o in luoghi esposti a correnti d’aria. La fotina dovrà restare nel vaso per due o tre anni circa prima di essere messa a dimora nel giardino.

photina parassiti

Malattie e parassiti: i nemici numeri uno delle fotine sono l’afide, o pidocchio delle piante, e l’oziorrinco che rosicchia le foglie e può danneggiare anche le radici. In entrambi i casi è necessario utilizzare degli appositi insetticidi. Se sulle foglie compaiono macchie brune potrebbe trattarsi di una malattia causata da funghi, caso in cui è opportuno somministrare del fungicida a base di rame. Infine, se i fiori sono pochi o del tutto assenti significa che la pianta potrebbe non ricevere abbastanza luce o le potature sono state eccessivamente frequenti o, ancora, effettuate in tarda estate.

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photina Giappone

Origine e curiosità: la fotina nasce nelle foreste dell’Asia, alle pendici dell’Himalaya, a est del Giappone e a sud dell’India e della Thailandia. In Nuova Zelanda le foglie sono utilizzate per abbellire i tipici costumi delle feste tradizionale mentre in Giappone vengono bruciate per favorire gli esercizi di meditazione.

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