Piante estive che hanno bisogno di poca acqua: le 10 più resistenti al caldo

Piante estive che hanno bisogno di poca acqua: le 10 più resistenti al caldo

Facili da curare, resistenti ai raggi solari e sempre rigogliose, ecco le 10 migliori piante estive da esterno e come prendersene cura al meglio.

Chi dice che l’arrivo del caldo torrido debba necessariamente mettere in pausa il nostro sogno di avere un giardino rigoglioso e colorato? A dispetto di quello che si potrebbe pensare, infatti, l’estate è il periodo perfetto per addobbare i nostri spazi esterni a festa – anche quelli in pieno sole! Il segreto sta nello scegliere le giuste piante estive, amanti della luce solare, resistenti alle alte temperature tipiche del periodo estivo e bisognose di poche cure. I fiori estivi, infatti, non solo non temono la luce del sole, ma ne hanno addirittura bisogno per crescere in modo ottimale.

Inoltre, le piante estive necessitano di pochissima acqua (il che può rivelarsi un fattore estremamente positivo nel contesto della pressante crisi idrica a cui stiamo assistendo) e riescono a cavarsela egregiamente anche durante brevi periodi di siccità, il che le rende perfette anche per chi si appresta a passare qualche giorno di meritata vacanza lontano da casa (in genere riescono a resistere anche per tempi medio-lunghi senza il bisogno del nostro intervento).

Tutto quello che dovremo fare sarà assicurarci di seguire alcune semplici pratiche. Tra queste quella di utilizzare un suolo dalle buone capacità drenanti e di irrigare le piante preferibilmente nelle ore più fresche della giornata (prima del levare del sole o dopo il tramonto), in modo da limitare al minimo l’evaporazione dell’acqua ed evitare così che gambi e foglie ingialliscano e “brucino” a causa delle alte temperature che questa può raggiungere sotto al sole estivo. Da ultimo, dovremo anche prestare particolare attenzione alla scelta del concime: i fiori estivi che vivono bene in pieno sole hanno infatti bisogno di un terreno ricco di minerali quali azoto, fosforo, potassio, calcio e magnesio, necessari per permettere il corretto sviluppo dei tessuti che formano ogni parte della pianta, inclusi foglie e boccioli.

Ecco quali sono le 10 migliori piante estive da esterni, amanti della luce e incredibilmente resistenti anche a condizioni meteorologiche estreme, e come prendercene cura al meglio per sfoggiare balconi e davanzali coloratissimi e lussureggianti anche durante i mesi più caldi dell’anno.

Piante estive da esterni: le 10 più resistenti al caldo

Oleandro, abelia, gazania, rosmarino e lavanda: oltre ad essere perfette per dare un tocco di colore ai nostri esterni, queste piante estive sono anche resistenti al sole e necessitano di pochissima acqua e cure. Scopriamo più nel dettaglio le loro caratteristiche principali e cosa fare -o non fare- per prendercene cura al meglio.

  1. Oleandro
    Considerato universalmente come il “re dell’estate italiana”, poiché onnipresente nelle località balneari nostrane, l’oleandro non è soltanto una pianta estiva da esterni bella, coloratissima e resistente la caldo, ma è anche estremamente longevo e, se protetto con del tessuto non tessuto o trasferito all’interno degli ambienti domestici, riesce a superare brillantemente anche gli inverni più rigidi.
    Si adatta inoltre a pressoché qualsiasi tipi di terreno, purché questo sia concimato fertilizzante specifico per oleandri ogni 15 giorni, soprattutto nel periodo che va dalla fine dell’inverno fino all’inizio della fioritura, che raggiunge il suo picco durante i mesi di luglio ed agosto. L’oleandro è inoltre un grande amante della luce diretta del sole e, soprattutto duranti i mesi più caldi, anche di frequenti irrigazioni, soprattutto quando questo viene coltivato in vaso. Attenzione però a tenere bambini e animali domestici lontani da questa bellissima pianta, poiché sia le foglie che i fiori e la corteccia sono velenosi se ingeriti accidentalmente.
  2. Lavanda
    Delicata e graziosa, ma allo stesso tempo resistente e profumatissima (tanto che l’olio estratto dai suoi fiori viene spesso utilizzato nella creazione di efficacissimi repellenti fai da te), la lavanda rientra a pieno titolo tra i fiori estivi che prosperano in pieno sole. Si tratta inoltre di una pianta estiva che necessita di pochissime cure e tollera molto bene occasionali periodi di siccità. Inoltre, con le opportune accortezze, potremo godere della bellissima fioritura di questa pianta per svariati anni -se non decenni.Per una fioritura rigogliosa, il consiglio è quello di irrigare la lavanda almeno 1-2 volte a settimana durante i periodi più caldi dell’anno. Annaffiature che possono poi essere ridotte a 1-2 volte al mese nei mesi primaverili e autunnali. Al contrario, queste dovrebbero essere sospese nel periodo che va da novembre a febbraio, in modo da evitare fastidiosi ristagni d’acqua che potrebbero portare alla morte della pianta. Inoltre, dopo l’acquisto è importante trasferire  la pianta in un vaso piuttosto grande e profondo -o, ancora meglio, in un’aiuola- e concimare il terreno ogni 20 giorni, almeno durante i primi mesi.
  3. Coreopsis
    Amata per i suoi fiori dal colore giallo acceso e la sua grande resistenza sia a temperature particolarmente elevate che rigide, la coreopsis è una pianta perenne perfetta per chi ha poco tempo da dedicare al giardinaggio, ma desidera comunque dare un tocco di allegria e colore ai propri esterni, specialmente se questi sono esposti ai raggi diretti del sole.La coreopsis necessita infatti di abbondante luce per generare nuovi fiori durante il periodo vegetativo (che generalmente si estende da aprile a settembre). Al contrario, eccessiva ombra ed umidità sono tra le peggiori nemiche di questa graziosissima pianta: la prima può infatti impedirne il corretto sviluppo vegetativo, mentre la seconda causare ristagni di acqua che possono risultare fatali per la pianta stessa.
    Ecco perché si consiglia di verificare che la terra sia completamente asciutta prima di procedere con l’irrigazione, la cui frequenza dovrebbe comunque aumentata durante i mesi più caldi dell’anno (nelle zone più calde e soleggiate la coreopsis potrebbe necessitare di acqua fino ad una volta al giorno).
    Da ultimo, questa pianta cresce bene sia in piena terra che in vaso, purché il terreno venga arricchito ogni 15 giorni con un fertilizzante da fiore ricco di fosforo e potassio, soprattutto durante i mesi primaverili (o comunque quelli che precedono la fioritura).
  4. Gazania
    Ancora poco conosciuta nel nostro Paese, ma perfetta per abbellire balconi e giardini grazie ai suoi fiori variopinti (con colore che può variare dal giallo tenue, al rosa pastello, fino al rosso accesso, a seconda della varietà scelta) la gazania è una pianta erbacea perenne particolarmente sensibile alle basse temperature, ma amante del sole e del caldo -non a caso, è originaria dell’Africa meridionale! Ecco perché coltivare questa pianta durante il periodo estivo è una passeggiata anche per chi non è propriamente dotato del cosiddetto “pollice verde”: tutto quello che occorre è uno spazio ben illuminato durante le ore più calde del giorno, ed un terriccio soffice, ben drenato e fertilizzato con regolarità, che andrà innaffiato ogni giorno durante i mesi primaverili ed estivi (grossomodo da metà aprile a fine settembre), facendo attenzione ad evitare ristagni d’acqua, poiché questi potrebbero compromettere il corretto sviluppo della pianta.
  5. Abelia Grandiflora
    Una delle oltre 20 varietà di abelia, un arbusto sempreverde appartenente alla famiglia delle Linneaceae ed originario di Cina, Messico e Giappone. L’abelia grandiflora è molto amata per le sue abbondanti fioriture, dai colori tenui e delicati, che vanno dal bianco al rosa pastello, con sfumature di giallo e rosso, e per la facilità con la quale può essere coltivata. Si tratta infatti di una pianta che ben sopporta sia le temperature particolarmente rigide che quelle elevate: il sole diretto permette infatti lo sviluppo ottimale dei suoi bellissimi fiorellini. Attenzione però a scegliere il giusto terreno, che deve sempre essere ben drenato e fertilizzato. Allo stesso modo, le piante giovani e quelle coltivate in vaso hanno bisogno di annaffiature regolari, mentre quelle adulte e messe a dimora sono meno esigenti e si accontentano di un’irrigazione a settimana.
  6. Portulaca
    Una delle piante spontanee succulente più diffuse nell’area mediterranea, che però riesce ad adattarsi senza difficoltà anche a terrazzi e giardini, purché sia trapiantata in vasi o aiuole posizionate in zone ampie e soleggiate. La portulaca è caratterizzata da piccoli fiori variopinti, che si aprono quando ricevono la luce diretta del sole e si chiudono durante le ore notturne, e da foglie di colore verde chiaro, di forma tondeggiante e “succose”. Queste ultime sono edibili (ottime sia a crudo in insalate che cotte in minestre e frittate) e ricchissime di preziosi minerali e antiossidanti, in particolare di acidi grassi polinsaturi Omega-3 e 6.
    La portulaca è molto facile da coltivare e non necessita di particolari cure, se non di essere trapiantata in un terreno soffice e ben drenato, che andrà innaffiato solo quando completamente asciutto per evitare pericolosi ristagni.
  7. Gelsomino
    Simbolo di amore e purezza, il gelsomino – ed in particolare quello rampicante – è uno dei fiori estivi più amati ed utilizzati per adornare balconi ed ambienti esterni, in quanto molto semplice da curare e longevo (se opportunamente curato, può vivere per decenni e non conosce avversità o malattie). Le principali accortezze da seguire una volta acquistata la nostra pianta di gelsomino sono quelle di trasferirla immediatamente in un vaso profondo o in piena terra in giardino, prediligendo terreni soffici e ricchi di humus. Allo stesso tempo, la pianta andrà posizionata in una zona ben soleggiata e luminosa, in quanto i raggi diretti del sole sono necessari per ottenere una fioritura abbondante e rigogliosa, e dovrà essere annaffiata con moderazione e solo quando il terreno è completamente asciutto.
  8. Erigeron
    L’erigeron – anche noto come margherita cimarrona – è una pianta da esterni sempreverde appartenente alla famiglia delle Asteraceae, caratterizzata da graziosi fiorellini simili a delle piccole margherite, resistente alla luce solare e bisognosa di pochissima acqua e cure. Una volta piantato in giardino, sarà molto difficile sbarazzarsene: è infatti una delle piante più resilienti presenti in natura e cresce praticamente ovunque (non è infatti infrequente trovarla nelle fessure di muretti a secco o vialetti lastricati) e in qualsiasi condizione climatica.Anche in questo caso, poche sono le accortezza da prendere per trasformare il nostro giardino in un luogo incantato: basterà scegliere un luogo ben esposto alla luce, scegliere un terriccio ben drenato e ricco di sostanza organica ed irrigare le piantine di erigeron in modo regolare ma non eccessivo, in modo da evitare ristagni d’acqua. Allo stesso tempo, la concimazione può aiutare con lo sviluppo dei fiorellini, ma non è necessaria.
  9. Dipladenia
    Una pianta rampicante che ci aiuterà a dare un tocco di colore a balconi e verande, grazie ai suoi fiori variopinti con colori che vanno dal bianco panna al rosso vermiglio, e alle foglie lucide e lanceolate. Analogamente alle piante estive elencate sopra, la dipladenia ama i luoghi soleggiati e ben illuminati, mentre teme sia le temperature troppo estreme che quelle troppo rigide. Ecco perché sarebbe opportuno – per lo meno durante i mesi estivi – spostare i vasi all’ombra durante le ore più calde della giornata, mentre durante quelli invernali posizionarla all’interno degli ambienti domestici, se possibile però lontano da stufe e termosifoni ma dinanzi ad una finestra, in modo che possa comunque godere dell’azione benefica dei raggi solari.
    Inoltre, nonostante questa pianta richieda irrigazioni frequenti durante i mesi primaverili ed estivi, riesce a ben sopportare brevi periodi di siccità, poiché questi non siano troppo prolungati.
  10. Festuca glauca
    Per finire questa carrellata di piante estive resistenti al caldo, una specie erbacea perenne originalissima e particolarmente adatta ad abbellire aiuole e ambienti esterni: la festuca glauca -anche nota come festuca azzurra. Si tratta di una sempreverde caratterizzata da foglie appuntite molto lunghe e sottili, dal raffinato colore blu-grigiastro, che si intensifica quando la pianta riceve regolarmente un adeguato numero di ore di sole diretto. Nonostante la festuca sia una grande amante del sole, è comunque meglio spostare la pianta in mezz’ombra durante le giornate più torride. Allo stesso modo, questa sempreverde non teme il freddo, anche se perde parte del rigoglioso fogliame che vanta durante i mesi primaverili ed estivi. La pianta necessita inoltre di pochissima acqua e, quando le temperature non sono troppo elevate, si accontenta anche di quella piovana e riesce a sopportare brevi periodi di siccità.
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