prezzemolo tutto sulla storia

Prezzemolo: proprietà, usi e come coltivarlo

Prezzemolo: dalla medicina alla cucina storia di un ingrediente magico

Il prezzemolo, ricco di proprietà e facile da coltivare in pieno campo o in vaso sul balcone, lo si trova in tante ricette della cucina italiana e internazionale e le sue numerose e buone proprietà erano già note ai popoli antichi come Greci e Romani.

Sei come il prezzemolo” è una famosa espressione che serve a indicare quel tipo di persona che si incontra spesso in luoghi e situazioni diverse o la cui eccessiva curiosità è considerata così invadente da diventare fastidiosa e irritante.

Il paragone nasce dall’uso che si fa del prezzemolo in cucina, un ingrediente impiegato per la preparazione di varie e numerose ricette della cucina italiana e internazionale.

Appartenente alla famiglia delle Apiaceae, il Petroselinum crispum, nome botanico del prezzemolo, cresce in modo spontaneo nei boschi, nei prati e nelle zone mediterranee grazie al clima mite.

Si tratta di una pianta erbacea annuale, nei paesi tropicali, e biennale, nelle zone temperate, dalla radice robusta a fittone bianco-giallastra mentre le foglie sono lisce, di forma triangolare, dal contorno irregolare e bipennatosetta o tripennatosette. In botanica con il termine pennatosette si indicano le foglie che ricordano le penne dei volatili poiché incise fino alla nervatura centrale e composte da numerose e piccole foglioline che si sviluppano a destra e sinistra del nervo mediano. Infine, cinquanta piccoli fiori a cinque petali e di coloro bianco, azzurro-violetto o giallastro, caratterizzano l’ombrella, il tipo di infiorescenza racemosa del Petroselinum crispum.

Già noto ai popoli antichi per i Greci l’odore del prezzemolo stimolava l’appetito e il buonumore dei commensali durante i banchetti mentre secondo un racconto tratto dalla mitologia greca il Petroselinum sarebbe nato da dal sangue di Archemoro ucciso da un serpente.

Citato nell’Odissea, utilizzato dai Romani per abbellire le tombe dei famigliari e dagli Etruschi come medicinale e per la preparazione di riti propiziatori, il prezzemolo secondo Discoride Pedanio, medico, botanico e farmacista greco che esercitò a Roma durante l’impero di Nerone, stimolava la diuresi e alleviava i dolori addominali legati al ciclo mestruale. In passato gli impacchi di foglie triturate del Petroselinum erano un ottimo rimedio contro le punture d’insetti o per il trattamento dei denti cariati, inoltre il succo serviva per bloccare l’emorragia dal naso e il decotto era considerato un ottimo afrodiasiaco.

Ingrediente immancabile nelle ricette dei grandi chef e degli appassionati di cucina di tutto il mondo, il prezzemolo è tra le piante aromatiche che si prestano alla consociazione e se volete sapere come coltivarlo, quali sono le sue proprietà e perché è considerata una pianta dai mille usi, nella nostra guida trovate tutte le risposte alle vostre domande.

prezzemolo quali sono le proprietà e gli usi in cucina

Prezzemolo: usi e proprietà di una pianta antica

Le proprietà del prezzemolo erano già conosciute dai popoli antichi che lo utilizzavano come base per unguenti, contro il mal di denti, le punture di insetti o per creare potenti filtri d’amore.

Ricco di vitamine, sali minerali e potassio, la pianta del Petroselinum è un ottimo regolatore delle funzioni gastrointestinali, ha proprietà diuretiche e depurative, inoltre regola la pressione e aiuta a tenere sotto controllo la glicemia prevenendo l’insorgenza di malattie come il diabete che può provocare insufficienze renali e influire negativamente sul corretto funzionamento del sistema cardiovascolare e sul sistema nervoso.

Il prezzemolo ha anche una quantità di vitamina C pari a quella di un’arancia di piccole dimensioni ed è quindi una fonte di betacoretene, un carotenoide precursore della vitamina A, che contribuisce al benessere del nostro organismo e grazie alla sua azione antiossidante contrasta i radicali liberi contribuendo alla salute di ossa, pelle, unghie e capelli.

Masticato fresco si rivela anche un valido aiuto contro l’alitosi mentre la polpa delle foglie applicata sulle mammelle è consigliata in caso di mastite, l’infiammazione causata dall’allattamento al seno.

Ecco quali sono i valori nutrizionali su 100 g:

  • Calorie: 292kcal
  • Proteine: 26,63 g
  • Carboidrati: 50,64 g
  • Zuccheri: 7,27 g
  • Grassi: 5,48 g
  • Fibra alimentare: 26,7 g
  • Sodio: 452 mg
  • Acqua: 87,71 g
  • Calcio: 138 mg
  • Ferro: 6,2 mg
  • Magnesio: 50 mg
  • Fosforo: 58 mg
  • Potassio: 554 mg

Ingrediente versatile e tra i più apprezzati in cucina, il prezzemolo può essere utilizzato sia fresco che congelato per preparare salse, zuppe, sughi o piatti a base di cane e pesce. O ancora per aromatizzare il pangrattato e ottenere delle panature perfette e saporite.

In gastronomia, tritato finemente, può essere consumato con altre erbe aromatiche come il dragoncello, il cerfoglio e l’erba cipollina che insieme formano le fines herbes, una famosa miscela di origine francese che varia in base alle stagioni e può contenere anche maggiorana, crescione, finocchiella, melissa, timo, aneto o basilico.

Tra le ricette a base di prezzemolo più famose della cucina italiana c’è il bagnet verde piemontese, più comunemente conosciuta come salsa verde, preparato con l’aggiunta di mollica di pane, acciughe sotto sale, aglio, olio di oliva, aceto di vino bianco, capperi e tuorlo d’uovo, e servito principalmente con il bollito o, in alternativa, con i tomini. La ricetta ha origini antiche ed è nata alla corte di re Carlo Alberto nel XIX secolo.

 

Prezzemolo: 3 consigli per coltivarlo

Il prezzemolo è una pianta che non può mai mancare nell’orto, in giardino o in vaso sul balcone e per non sbagliare ecco tre consigli che vi aiuteranno a coltivarlo correttamente.

prezzemolo coltivazione in orto o vaso

  • Terreno e temperature: la pianta di Petroselinum non sopporta il gelo, cresce bene solo in aree con clima mite e si adatta a qualsiasi tipo di terreno. Può essere coltivato in pieno solo ma anche in zone a mezzombra.
  • Semina: come abbiamo già detto, la pianta non ama le temperature troppo fredde e quindi il periodo ideale di semina va da febbraio ad agosto circa. Se si sceglie la semina in campo aperto il clima dev’essere sufficientemente mite, tra i 15 e i 25 gradi, altrimenti è meglio seminare in un ambiente protetto come il vaso soprattutto nel periodo autunnale tra settembre e i primi giorni di novembre. Nell’orto è consigliabile seminare per fila facendo attenzione alle distanze: 30 cm circa tra le file e 10 cm tra una pianta e l’altra. Al contrario per la coltivazione in vaso si può scegliere tra la semina o la messa a dimora delle piantine. In entrambi i casi il vaso dev’essere profondo, avere un diametro di circa 16-18 cm e contenere sul fondo uno strato drenante coperto da terriccio universale.
  • Irrigazione: il prezzemolo ha bisogno di un terreno ben umido tuttavia bisogna prestare attenzione ai ristagni idrici che possono danneggiare la pianta. Per garantire l’umidità del suolo e proteggere pianta e terreno è utile ricorrere alla pacciamatura utilizzando un telo nero.
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