
Il primo aereo a energia solare che fa il giro del mondo
È svizzero il progetto Solar Impulse, un aereo ultraleggero capace di sorvolare la Terra alimentato esclusivamente da energia solare. Dal 2015 affronta la sfida del giro intorno al mondo.
Obiettivo? Dimostrare che le tecnologie pulite possono compiere l’impossibile.
L’aereo
Il pionieristico progetto Solar Impulse è partito nel 2003 presso il Politecnico di Losanna, in Svizzera, e già nel 2009 ha dato alla luce un prototipo di aereo a energia solare. Da allora il velivolo ha visto forti evoluzioni, che hanno portato alla costruzione del modello Solar Impulse 2, capace di compiere viaggi transcontinentali e transoceanici, volando notte e giorno.
È l’aereo più grande e leggero del mondo: costruito in fibra di carbonio, ha un’apertura alare di 72 m e pesa 2.300 kg. È dotato di 4 motori elettrici e 4 batterie alimentati da più di 17.000 celle fotovoltaiche, e raggiunge una velocità massima di 90-100 km/h. Di giorno si “ricarica” grazie all’energia solare e di notte sfrutta l’elettricità accumulata nelle ore diurne.
Guarda il video del volo dell’aereo Solar Impulse 2
Il giro del mondo
I fondatori e piloti del Solar Impulse, Bertrand Piccard e André Borschberg, hanno deciso di tentare l’impresa: compiere il giro del mondo senza consumare un solo millilitro di carburante, con l’obiettivo di promuovere le energie rinnovabili e dimostrare la loro efficienza.
L’avventura è cominciata nel marzo 2015, quando il Solar è decollato da Abu Dhabi, negli Emirati Arabi. Effettuate soste in Oman, India, Birmania, Cina e Giappone, necessarie per dare il cambio al pilota, il 3 luglio è atterrato alle Hawaii, dopo un viaggio record di 5 giorni e 5 notti non-stop. Qui è stato costretto a una lunga sosta per gravi danni alle batterie solari: le sostituzioni, i test successivi e l’arrivo della brutta stagione hanno impedito di completare il viaggio entro l’anno. L’aereo è ripartito solo lo scorso 21 aprile, giungendo dopo 3 giorni a Mountain View, a sud di San Francisco, e completando così la parte più pericolosa del giro del mondo: la traversata del Pacifico. Il 2 maggio è decollato nuovamente verso le sue ultime tappe, Phoenix e New York, quindi il volo transatlantico verso l’Europa per finire ancora ad Abu Dhabi.
Una sfida senza precedenti che proietta verso l’uso delle tecnologie pulite, non soltanto nell’ambito del trasporto aereo: se possono funzionare in aria, possono funzionare anche sulla Terra, come dimostra il treno eolico olandese e il cugino del Solar Impulse, il Solar Voyager, la prima barca ad energia solare.
