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Il mistero genetico del quadrifoglio: perché è cosi raro trovarlo?

Quadrifoglio: quale segreto si nasconde dietro la pianta portafortuna

Il quadrifoglio, simbolo universale di buona fortuna, è una rara anomalia naturale del Trifolium repens, un ingrediente fondamentale della maggior parte dei mieli millefiori italiani.

Simbolo di fortuna, prosperità e abbondanza, il quadrifoglio non è una specie a sé stante ma il risultato di una rara anomalia genetica del più noto Trifolium repens, ovvero il trifoglio bianco detto anche trifoglio rampicante o trifoglio ladino, una pianta erbacea appartenente alla famiglia delle Fabaceae.

In 9.999 casi su 10.000 il Trifolium repens ha solo tre foglie mentre nel restante 0,0001% la pianta può generare una foglia supplementare di dimensioni più piccole. Tuttavia, un’indagine effettuata nel 2017 su oltre 5 milioni di trifogli ha evidenziato che l’anomalia si manifesta in circa 1 trifoglio su 5.000.

La nascita della quarta foglia si deve a un disordine ontogenetico, vale a dire un disturbo che si manifesta nel corso dello sviluppo embrionale della foglia. Durante la crescita dei meristemi fogliari, ossia il gruppo di cellule che partecipa alla formazione delle foglie, tale disturbo influenza la trascrizione del materiale genetico e causa la nascita di quattro foglie anziché tre.

È importante sottolineare che alcune piante di Trifolium repens sono più predisposte e ciò significa che hanno una più alta frequenza di mutazione. Una tendenza che spiega perché i quadrifogli si trovano facilmente in uno spazio ristretto: dove ne spunta uno, infatti, è alta la probabilità di scoprirne altri.

Inoltre, in casi eccezionali è possibile trovare trifogli con cinque, sei o più foglie. In Giappone, ad esempio, nel 2009 è stato scoperto un trifoglio con 56 foglioline che si è guadagnato un posto nel celebre libro dei Guinness World Records.

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Il quadrifoglio viene spesso confuso con la Oxalis tetraphylla, una pianta erbacea perenne di piccoli dimensioni appartenente alla famiglia delle Oxalidaceae. La differenza tra le due piante è nascosta nella forma delle foglie che nel quadrifoglio sono arrotondate e allungate mentre nelle Ossalidi ricordano un cuore. Oltre a ciò, la Oxalis tetraphylla produce dei fiori di colore rosa, cipria o fucsia.

quadrifoglio perché porta fortuna

 

Significato del quadrifoglio: miti e credenze nella cultura di massa

Associato alla buona sorte proprio per la sua rarità, il quadrifoglio è un portafortuna naturale celebrato in diverse culture sin dall’antichità. Sembra che il primo testo in cui viene descritto come un amuleto risalga al lontano 1620.

Nell’immaginario collettivo trovare un quadrifoglio in mezzo a un prato è simbolo di buon auspicio ma è vietato raccoglierlo se non si vuole perdere la fortuna. Un vecchio proverbio, infatti, recita: “Fortuna all’occhio che lo trova, guai al dito che lo coglie”. Tuttavia, secondo alcuni se si desidera regalare il prezioso trifoglio a un’altra persona lo si può cogliere senza correre alcun rischio.

Si racconta che se una donna trova un quadrifoglio sposerà presto la sua anima gemella mentre se a scoprire il particolare trifoglio è un uomo, quest’ultimo diventerà ricco. Secondo un’altra tradizione, una ragazza che la mattina del giorno di San Valentino mette il quadrifoglio sotto una scarpa è destinata a sposare il primo uomo, privo di legami sentimentali, che incontrerà lungo la sua strada.

O ancora, sistemare i quadrifogli sotto il cuscino favorirebbe i bei sogni, custodirne uno in casa aiuterebbe a tenere lontano il diavolo e nasconderlo tra i capelli permetterebbe agli esseri umani di vedere creature fantastiche come elfi e fate. Inoltre, durante gli anni della seconda guerra mondiale si diceva che appuntarlo sul risvolto della giacca aveva il potere di esentare i giovani dall’arruolamento.

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Narra la leggenda che Eva, prima di abbandonare il rigoglioso giardino dell’Eden, raccolse un quadrifoglio in ricordo del tempo trascorso nel luogo paradisiaco che aveva accolto lei e Adamo. Per i Druidi, invece, i quadrifogli erano un potente talismano utile a combattere gli spiriti maligni.

Le credenze popolari assegnano ad ogni foglia un particolare significato:

  • la prima è sinonimo di speranza
  • la seconda rappresenta la fede
  • la terza simboleggia l’amore
  • la quarta è la fortuna

In Francia il singolare trifoglio è la pianta simbolo degli innamorati e viene regalata al proprio partner sotto forma di gioiello mentre in Sardegna si racconta che la mattina del 24 giugno, giorno della festa di san Giovanni Battista, chi trova e raccoglie la rarissima “Alba Lùccia” (erba lucente) prima del sorgere del sole deve confezionare un amuleto da portare sempre al collo.

Il quadrifoglio è spesso associato alla coccinella, animale portafortuna per eccellenza e prezioso alleato nella difesa dell’orto sul balcone.

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