Riscaldamento domestico ecologico: le soluzioni più sostenibili

Riscaldamento domestico ecologico: le soluzioni più sostenibili

Quali sono le fonti per il riscaldamento domestico più inquinanti? E quali, invece, quelle più green e sostenibili, anche da un punto di vista economico? Scopriamolo insieme in questo articolo.

L’inverno è alle porte, e con questo anche i primi freddi: per non farsi trovare impreparati e ricevere brutte sorprese in bolletta, è necessario giocare d’anticipo ed esaminare diverse soluzioni di riscaldamento domestico, in modo da optare non solo per quelle più economiche, ma anche per quelle più sostenibili. In poche parole, si tratta di optare per sistemi a basso consumo, ma estremamente efficienti da un punto di vista energetico ed ambientale.

In questo articolo, vedremo prima di tutto quali sono i sistemi di riscaldamento domestico più inquinanti, per poi fare una carrellata di quelli più ecologici, efficienti, ed economici, migliori per l’ambiente, ma anche per il portafoglio!

Riscaldamento domestico e inquinamento: un problema da non sottovalutare

Metano, legname, elettricità e GPL: che cos’hanno in comune? Semplice: sono le fonti di combustibile più utilizzate nel nostro Paese per quanto riguarda il riscaldamento domestico (il metano è in testa alla classifica, utilizzato in oltre 17,5 milioni di case italiane, seguito a distanza da legname, 3,6 milioni di abitazioni, elettricità e gasolio e, infine, gpl, gas di petrolio liquefatto, questi ultimi scelti “solamente” da 1,2 milioni di nuclei abitativi). Tuttavia, secondo il report sulla decarbonizzazione realizzato da Elemens per Legambiente e Kyoto Club, sono anche alcune – se non quelle più inquinanti.

Sempre secondo questo report, infatti, nel nostro Paese il riscaldamento domestico si è reso responsabile dell’emissione del 64% del totale delle polveri sottili Pm2,5 e di oltre il 53% delle Pm10 presenti nell’aria.

Queste emissioni sono in larga parte associate all’impiego di biomassa – ed in particolare legna poco stagionata ed altri biocombustibili solidi, quali pellet e cippato – nei sistemi di riscaldamento domestico, nonostante l’evoluzione tecnologica stia spingendo verso impianti sempre più efficienti da un punto di vista energetico ed ambientale, che consentono di ridurre i livelli di particolato emessi ad un ordine di grandezza più simile a quelli delle caldaie a gas.

Dall’altra parte, l’utilizzo di combustibili fossili quali gasolio, metano, e gas naturale, non è certamente migliore in termini di impatto ambientale: la loro combustione causa infatti il rilascio nell’atmosfera di grandi quantità di gas climalteranti (ovvero che contribuiscono all’innalzamento delle temperature globali) quali biossido di carbonio (CO2), monossido di carbonio (CO), protossido di azoto (N20) e metano (CH4).

Tra questi si salva, in parte, il gas naturale, nettamente meno inquinante rispetto a carbone e petrolio, nonostante non siano comunque da trascurare nemmeno le perdite di metano rilasciate nell’atmosfera durante i processi di estrazione, trasporto e raffinazione dello stesso (le quali tuttavia, allo stato attuale della tecnologia, non possono essere eliminate completamente).

Infine, secondo uno studio condotto dal centro di ricerca Innovhub, la combustione del gasolio è associata all’emissione di ingenti quantità di ossidi di zolfo (SO2 e SO3), sostanze che, se inalate per tempi prolungati, possono intaccare la salute umana, provocando patologie a carico dell’apparato respiratorio, tra cui bronchiti, asma e tracheiti.

La buona notizia è che l’evoluzione tecnologica sta permettendo lo sviluppo di impianti per il riscaldamento domestico sempre più green ed efficienti, basati sull’utilizzo combinato di fonti energetiche pulite e rinnovabili, quali pompe a calore ibride, termocamini e caldaie efficienti a biomassa legnosa.

Riscaldamento domestico ecologico: le soluzioni più efficienti e sostenibili

Avere sempre una casa calda ed accogliente, senza spendere un capitale e causando il minor danno possibile all’ambiente non è più un’utopia. Non solo perché le innovazioni tecnologiche permettono di progettare e costruire soluzioni di riscaldamento sempre più efficiente ed ecologiche, ma anche perché ormai fare scelte più consapevoli è davvero semplice ed accessibile a tutti. D’altronde, i dati riguardanti l’inquinamento atmosferico – ed in particolar modo quello collegato al riscaldamento domestico – sono ormai a portata di click e non ci sono più davvero scuse per continuare a mettere in atto pratiche poco sostenibili.

Oltre a mettere in atto alcuni semplici accorgimenti che possono aiutarci a ridurre i consumi in bolletta, come non lasciare i dispositivi elettronici in stand-by e spegnere il router del Wi-Fi durante la notte, è utile procedere anche con l’efficientamento energetico della nostra abitazione, per esempio installando un cappotto termico esterno ed optando per soluzioni di riscaldamento domestico ecologiche.

Senza contare che optare per soluzioni di riscaldamento efficienti e green, quali quelle basate sull’utilizzo di fonti di energia rinnovabile, consente di ridurre la dipendenza dagli idrocarburi, spesso soggetti a brusche variazioni di quantità e prezzo, in primo luogo legate a crisi e tensioni geopolitiche nel Paese di approvvigionamento.

Ecco quindi un breve excursus su quali sono i sistemi di riscaldamento domestico più green, efficienti e budget-friendly.

Pompe di calore

Le pompe di calore sono, come suggerito dal nome, dispositivi in grado di catturare il calore sprigionato dalla terreno, dall’aria o dall’acqua, che viene poi trasformato in energia ed utilizzato all’interno dell’abitazione per il riscaldamento. A sua volta, la pompa di calore può essere alimentata attraverso l’energia elettrica ottenuta da impianti che sfruttano fonti rinnovabili, come ad esempio un impianto fotovoltaico o un mini eolico.

Si tratta quindi di un impianto ad alta efficienza energetica, il che si traduce sia in notevoli vantaggi non solo per l’ambiente, ma anche per il portafoglio. Infine, è una soluzione di riscaldamento molto versatile: ad esempio, nel caso di inverni particolarmente rigidi, può essere abbinata ad altri sistemi di riscaldamento ad alta efficienza, come ad esempio con una caldaia a condensazione, per riscaldare al meglio tutta la casa.

Caldaie a condensazione

Le caldaie a condensazione sono caldaie a gas che recuperano il calore prodotto dal vapore acqueo presente nei gas di scarico. Questo avviene grazie a uno scambiatore di calore speciale che raffredda i fumi di combustione in modo da far condensare il vapore acqueo. Durante la condensazione, il vapore acqueo rilascia il calore latente, che viene trasferito all’acqua del circuito di riscaldamento.

Il vantaggio, anche in questo caso, è duplice: da un lato, questo processo aumenta l’efficienza generale del riscaldamento, mentre dall’altro riduce il consumo di gas necessario per il riscaldamento domestico. Il tutto si traduce non solo in un evidente vantaggio economico, ma anche in minori emissioni nocive nell’ambiente e – cosa da non sottovalutare – un grande risparmio di spazio, in quanto generalmente si parla di impianti dalle dimensioni contenute.

Stufe a pellet

Un’altra soluzione per il riscaldamento domestico ecologica ed economica è la stufa a pellet, che funziona attraverso l’utilizzo di pellet di legno o biomasse. Questo la rende più sostenibili rispetto alle stufe a legna tradizionali che, come abbiamo visto sopra, sono tra le principali contribuenti all’emissione di polveri sottili (PM2.5 e PM.10).

Inoltre, grazie al loro design accattivante e all’ampia varietà di modelli disponibili, sono particolarmente apprezzate anche come complemento d’arredo, soprattutto in presenza di spazi ridotti, in quanto riescono a scaldare molto bene stanze contigue. Infine, se collegate ad una caldaia termica, possono essere utilizzate per riscaldare l’acqua calda in tutta la casa.

Termocamini

Un termocamino combina le funzioni di una stufa a legna o a pellet con un sistema di riscaldamento idronico, ovvero in grado di distribuire l’energia termica utilizzando l’acqua come fluido termoconvettore. Un’altra grande differenza dei termocamini rispetto alle tradizionali stufe a pellet è il caratteristico design con camera chiusa (generalmente uno sportello in vetro), che permette di conservare il calore ed aumentare la resa energetica del sistema stesso.

Generalmente, i termocamini ben si prestano a riscaldare ambienti piccoli ma, se collegati a sistemi di riscaldamento a pavimento, possono distribuire in modo ottimale il calore anche in case a più piani.

Pannelli solari termici

I pannelli solari termici catturano l‘energia solare – una fonte pressoché infinita di energia – per produrre acqua calda da utilizzare per il riscaldamento domestico e per i sanitari. In particolare, l’acqua contenuta all’interno del circuito viene scaldata tramite appositi collettori solari termici, che cedono poi calore all’acqua del serbatoio attraverso un fluido termovettore.

Anche in questo caso, il risparmio è notevole, sia da un punto di vista economico che ambientale. Unica nota negativa è che questo sistema risulta particolarmente efficace nelle regioni con molte ore di sole anche durante i mesi più freddi.

Altre soluzioni ecologiche per il riscaldamento domestico

Altri soluzioni ecologiche per avere una casa calda e confortevole anche durante il periodo invernale sono i sistemi di riscaldamento radiante che, attraverso tubi o cavi riscaldanti posti sotto il pavimento o all’interno delle pareti, distribuiscono il calore (spesso ottenuto attraverso fonti rinnovabili) in modo uniforme ed efficiente nei vari ambienti domestici, ma anche quelli a climatizzazione integrata, che combinano riscaldamento e raffreddamento per assicurare una massima resa con una minima spesa, in quanto utilizzano le stesse infrastrutture per entrambi i processi. Onorevole di una menzione anche il riscaldamento a pavimento che, attraverso l’inserimento di apposite serpentine sotto i pavimenti, permette di prevenire la dispersione del calore e di averne una più uniforme distribuzione.

In definitiva, la scelta della soluzione di riscaldamento domestico dipende in primo luogo dalle nostre specifiche esigenze, sia in termini di spazio che di budget, che dalla disponibilità di risorse energetiche -in primis quelle rinnovabili quali sole, vento, e acqua. Ad ogni modo, l’obiettivo principale è comunque sempre quello di ridurre l’impatto ambientale del riscaldamento attraverso un sistema efficiente e a bassa dispersione di calore. Ecco perchè spesso un approccio integrato che combina diverse queste soluzioni di riscaldamento può rivelarsi particolarmente efficace per raggiungere questo obiettivo.

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