
Risparmio energetico: detrazioni fiscali e consigli pratici
Con il termine risparmio energetico si intendono le diverse tecniche volte a ridurre i consumi di energia necessari allo svolgimento delle varie attività dell’uomo, dalla bio edilizia, all’utilizzo di pannelli fotovoltaici e energie rinnovabili.
Ma risparmio energetico è anche quello che ci permette di risparmiare energia nelle azioni di tutti i giorni, ad esempio spegnendo le luci se non necessarie o andando al lavoro a piedi o in bicicletta.
Anche il risparmio delle materie prime contribuisce al risparmio energetico, visto che per ottenerle serve l’impiego di energia, per questo il riciclaggio dei rifiuti e la riduzione dello spreco alimentare aiutano a risparmiare energia.
In Italia si stima che il maggior spreco di energia sia tra le mura domestiche ed in particolare, più del 50% dei consumi energetici sono collegati agli impianti di riscaldamento (in inverno) e raffreddamento (in estate) dell’aria. Anche l’utilizzo di elettrodomestici poco efficienti e la poca attenzione nei confronti delle energie rinnovabili, contribuiscono in gran parte allo spreco di energia, con gravi danni all’ambiente derivanti dai cambiamenti climatici causati dall’aumento delle emissioni di CO2 nell’atmosfera.
L’85% dell’energia mondiale è prodotta da combustibili fossili e la loro combustione è responsabile del 56% dell’emissione di gas serra derivanti dalle attività umane. L’obiettivo globale per il 2050 è una riduzione dell’85% dell’emissione di CO2 rispetto ai livelli raggiunti nel 2000. Per questo è indispensabile ridurre il consumo di energia e investire in fonti di energia rinnovabile.
Anche i costi legati al consumo di energia sono sempre più elevati: in Europa 150 milioni di cittadini non sono in grado di pagare i costi relativi al riscaldamento, al funzionamento degli elettrodomestici e al gas per cucinare. In Italia tale percentuale è stimata attorno al 10% della popolazione.
Guarda il video sul risparmio energetico
Leggi e detrazioni fiscali
Per far fronte a tutti questi problemi dall’Europa arriva la direttiva 2012/27/UE che prevede che entro la fine del 2016 siano installati su tutti i termosifoni presenti nelle nostre case, le valvole termostatiche per ridurre i consumi dovuti al riscaldamento domestico fino a circa il 23%.
Le valvole termostatiche hanno una graduazione con numeri che vanno dallo 0 al 5 (temperature crescenti), il numero 3 dovrebbe corrispondere ad una temperatura di 20 °C, che è anche quella consigliata dagli esperti da tenere all’interno delle nostre case.
I benefici di questa manovra sono duplici, da una parte riduciamo lo speco di energia, dall’altra riduciamo i costi nelle nostre bollette e ne guadagniamo anche in salute: gli sbalzi termici infatti sono una delle cause principali di raffreddori e malattie al sistema respiratorio. Per chi non si mette in regola entro la fine del 2016, ci sono sanzioni che vanno dai 500 ai 2.500 euro, a seconda dei regolamenti previsti dalle diverse Regioni.
Un’altra forma di incentivo al risparmio energetico e alla riduzione degli sprechi sono le detrazioni fiscali, che toccano proprio tutti quei lavori di riqualificazione energetica legati agli impianti di riscaldamento/raffreddamento dell’aria, all’illuminazione, al riscaldamento dell’acqua e all’utilizzo degli elettrodomestici.
L’ecobonus, che restituisce in 10 anni, tramite detrazione dall’Irpef o dall’Ires, il 65% di quanto speso per migliorare l’isolamento di casa, installare pompe di calore, caldaie a condensazione, impianti di solare termico e realizzare diversi altri interventi è stato prorogato fino al 31 dicembre 2016 per privati e aziende con valori che vanno dai 100.000 ai 60.000 euro e con alcune importanti novità:
- riqualificazione energetica di edifici esistenti: per questi interventi il valore massimo della detrazione fiscale è di 100.000 euro.
- interventi sugli involucri degli edifici: si tratta degli interventi su edifici esistenti, parti di edifici esistenti o unità immobiliari esistenti, riguardanti coperture, pavimenti, pareti esterne, finestre comprensive di infissi, che rispettano i requisiti di trasmittanza U (dispersione di calore), espressa in W/m 2K. Per tali interventi il valore massimo della detrazione fiscale è di 60.000 euro.
- installazione di pannelli solari per la produzione di acqua calda per usi domestici o industriali e per la copertura del fabbisogno di acqua calda in piscine, strutture sportive, case di ricovero e cura, istituti scolastici e università. Il valore massimo della detrazione fiscale è di 60.000 euro.
- sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di caldaie a condensazione e contestuale messa a punto del sistema di distribuzione (valvole termostatiche). Il valore massimo della detrazione fiscale è di 30.000 euro.
- prorogati gli interventi sulle spese sostenute dal 1° gennaio 2015 fino al 31 dicembre 2016 per l’acquisto e la posa in opera di schermature solari indicate nell’allegato M del decreto legislativo n. 311/2006 (come le tende esterne, le chiusure oscuranti e i dispostovi di protezione solare in combinazione con le vetrate), fino a un valore massimo della detrazione di 60.000 euro da ripartire in 10 quote annuali di parti importi e di impianti di climatizzazione invernale dotati di generatori di calore alimentati da biomasse combustibili, fino a un valore massimo della detrazione di 30.000 euro. Rientrano nell’agevolazione anche le caldaie a biomassa, stufe a combustibile solido, apparecchi per il riscaldamento alimentati a pellet con potenze inferiore a 50 kw, bruciatori a pellet per piccole caldaie a riscaldamento.
La Legge di Stabilità 2016 introduce inoltre la possibilità per i contribuenti che si trovano nella cosiddetta no tax area, ossia coloro che non scontano alcun debito per l’IRPEF e che non potrebbero recuperare il bonus, di cedere l’ammontare di quest’ultimo ai propri fornitori, limitatamente però a quello riferibile agli interventi di riqualificazione energetica delle parti in comune degli edifici condominiali.
Tra le novità della legge c’è anche il rinnovo del bonus arredi per mobili e grandi elettrodomestici: tutti coloro che fruiscono del bonus fiscale per interventi di riqualificazione energetica degli edifici sopra citati, possono fruire di un’ulteriore riduzione d’imposta per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici di classe energetica non inferiore alla A+ (A per i forni). La detrazione spetta sulle spese sostenute dal 6 giugno 2013 al 31 dicembre 2016 ed è calcolata su un ammontare complessivo non superiore a 10.000 euro. La cosa importante da tenere presente è che la data di inizio dei lavori di ristrutturazione dovrà essere anteriore a quella in cui sono state sostenute le spese per l’acquisto dei mobili e degli elettrodomestici.
Tra i mobili agevolabili rientrano: letti, armadi, cassettiere, librerie, scrivanie, tavoli, sedie, comodini, divani, poltrone, credenze, materassi e apparecchi di illuminazione, che costituiscono un necessario completamento dell’arredo dell’immobile oggetto di ristrutturazione.
Fra i grandi elettrodomestici invece rientrano: frigoriferi, congelatori, lavatrici, asciugartici, lavastoviglie, apparecchi di cottura, stufe elettriche, piastre riscaldanti elettriche, forni a microonde, apparecchi elettrici di riscaldamento, radiatori elettrici, ventilatori elettrici, apparecchi per il condizionamento.
Non sono agevolabili, invece, gli acquisti di porte, di pavimentazioni (ad esempio, il parquet), di tende e tendaggi, nonché di altri complementi di arredo. I documenti da conservare sono: l’attestazione del pagamento (ricevuta del bonifico, ricevuta di avvenuta transazione, per i pagamenti con carta di credito o di debito, documentazione di addebito sul conto corrente) e le fatture di acquisto dei beni, riportanti la natura, la qualità e la quantità dei beni e dei servizi acquisiti.
Novità in arrivo anche per le giovani coppie costituenti un nucleo familiare composto da coniugi o da conviventi che abbiano costituito il nucleo da almeno tre anni, in cui almeno uno dei due componenti non abbia superato i trentacinque anni e che hanno acquistato una casa.
Per loro la detrazione Irpef è del 50% delle spese documentate sostenute, dal 1° gennaio 2016 al 31 dicembre 2016, per l’acquisto di mobili ad arredo della stessa unita’ abitativa.
La detrazione è calcolata su un ammontare complessivo non superiore a 16.000 euro e non è cumulabile con l’ordinario bonus arredi.
Consigli per risparmiare energia
Con alcune piccole attenzioni quotidiane, si può risparmiare energia in casa e ridurre i costi in bolletta, dal 10 all’ 80 per cento, a seconda dell’attuale efficienza della vostra abitazione. Di seguito ne elenchiamo alcuni, consigliandovi di cominciare con quegli interventi che costano poco e rendono di più. Molto spesso infatti è la soluzione più economica e semplice quella che dà il più grande taglio alle vostre bollette dell’energia e dell’acqua. Con i soldi risparmiati mese per mese, potrete affrontare poi progetti sempre più ambiziosi. Prima di fare qualsiasi intervento, vi consigliamo in ogni caso di raccogliere le bollette del gas e dell’elettricità degli ultimi 12 mesi per calcolare la spesa media al metro quadro e, se le bollette sono alte, fare un check up energetico della vostra casa da un professionista del settore.
Di seguito, i 10 interventi più semplici ed efficaci per ridurre risparmia energia e ridurre le spese in bolletta:
- mettete in stand by gli apparecchi elettronici quando non li utilizzate (pc, televisore, amplificatore, decoder tv, stampanti e trasformatori per cellulari);
- spegnete sempre la luce quando uscite da una stanza;
- asciugate il vostro bucato all’aria e non nelle macchine asciugatrici
- riparate i rubinetti e gli sciacquoni perdenti (il 5% del consumo idrico in casa è dovuto a perdite)
- usate i programmi di risparmio della vostra lavatrice e della vostra lavastoviglie, attivatele sempre quando sono a pieno carico e utilizzate detersivi ecologici
- installate dappertutto lampade compatte a risparmio energetico, anche all’esterno;
- chiudete le persiane e le finestre in estate durante i giorni molto caldi e al tramonto in inverno per evitare le dispersioni termiche;
- montate rubinetti con miscelatori monocomando che miscelano l’acqua fredda e calda. In confronto a due rubinetti separati per l’acqua calda e quella fredda, questi rubinetti consentono un sensibile risparmio idrico perché non richiedono continuamente una correzione della temperatura;
- modernizzate la vostra casa il più possibile con elettrodomestici con classe energica A: dalla caldaia a condensazione, all’impianto di condizionamento, fino a sostituire il frigorifero, la lavatrice e la lavastoviglie con uno dei modelli più recenti che sono più efficienti.
La modernizzazione contribuisce spesso a risparmiare costi, e, se si deve sostituire qualche impianto, conviene in ogni caso; - se avete un giardino, piantate un albero per ombreggiare in estate la finestra più grande sul lato Ovest della vostra casa.
Non risparmierete immediatamente molti soldi, ma otterrete una qualità ecologica maggiore;
Consigli di lettura
“Risparmia Subito“, è il manuale che ti spiega come risparmiare sui consumi energetici in casa senza dimenticare la qualità e la tutela dell’ambiente.
