
Rododendro: caratteristiche, cura, fiori e coltivazione
Rododendro: peculiarità della pianta e differenze con le azalee
Le piante ornamentali antismog per l’ufficio e la casa, come il ficus benjamin o il rododendro, fanno bene alla salute e sono belle da vedere. Sono piante che assorbono le sostanze inquinanti indoor e regalano all’ambiente un tocco di colore e un’atmosfera piacevole e rilassante.
Il rododendro è una delle piante ornamentali che non dovrebbe mai mancare in nessun appartamento e ufficio perché depura l’aria dalla formaldeide e da altri tipi di inquinanti presenti, tra gli altri, nelle colle, nelle pitture, negli arredi e persino nei prodotti utilizzati per la pulizia degli ambienti.
Originario dell’Eurasia e dell’America il Rhododendron è un genere di piante appartenente alla famiglia delle Ericacee e il suo nome deriva dalle parole greche rhodon, che significa rosa, e dendron, albero. È una pianta rustica, arbustiva o ad albero e il genere comprende oltre 500 specie e numerosi ibridi e varietà. Ha una crescita medio-rapida con altezze che variano dai 40 cm fino ai 4 m in base alla specie.
Nel genere del Rhododendron, istituito dal botanico Andrea Cesalpino nel 1580, rientrano anche le azalee e nonostante i due nomi siano spesso utilizzati come sinonimo l’uno dell’altro è necessario sottolineare che le due piante presentano delle piccole differenze sebbene da un punto di vista botanico facciano parte dello stesso genus.
La prima cosa da sapere è che Carl Nilsson Linnaeus (in italiano Carlo Linneo), considerato il padre della moderna classificazione scientifica degli organismi viventi, nel 1780 istituì il genere Azalea ma poco tempo dopo si rese conto che rododendro e azalea erano molto simili e decise di tornare a considerare le due piante come specie appartenenti alla stessa categoria. A rendere diverse le due piante sono il numero degli stami, dieci nei rododendri e cinque nelle azalee, e le dimensioni, medio-grandi nel primo caso e più contenute nel secondo.
I rododendri presentano chiome a portamento aperto con foglie grandi, ruvide, ovali o lanceolate, dal margine liscio e revoluto, di colore verde scuro lucido nella pagina superiore e tendente al ruggine in quella inferiore. I fiori sono semplici o doppi, dai colori squillanti e dalla caratteristica forma a campana con lobi, a volte, ondulati e raccolti in grandi mazzi alla fine dei rami.
Le azalee, invece, hanno chiome più compatte con foglie lanceolate dal colore verde brillante. I fiori, raccolti in grappolo, hanno colori allegri con sfumature che vanno dal bianco al rosa passando per il rosso e il magenta e in alcune varietà sono bicolori. Inoltre, le foglie delle azalee non sono persistenti a differenza di quelle dei rododendri.
Sfogliando le pagine della storia, scopriamo che delle azalee aveva già parlato Plinio il Vecchio. Lo scrittore, filosofo naturalista, comandante militare e governatore provinciale romano, racconta che durante la campagna asiatica alcuni soldati dell’esercito romano caddero vittime di un’intossicazione causata dal miele di rododendro di tipo velenoso.
Casi simili sono riportati anche da altre importanti personalità del mondo greco e romano come Senofonte, Aristotele, Strabone e Columella. L’origine della tossicità di azalee, rododendri e di altre piante appartenenti alla famiglia delle Ericaceae è la graianotossina che causa l’intossicazione da miele. Questo tipo di avvelenamento, oggi molto raro, causa vomito, abbassamento di pressione, capogiri e complicazioni al sistema cardiovascolare e in passato era conosciuto con il nome di “intossicazione da miele pazzo”.
Rododendro in vaso: tutte le specie per il giardino e la coltivazione
Scopriamo insieme quali sono le specie di rododendro e azalee più conosciute e adatte alla coltivazione in giardino o in vaso:
Rododendro: le piante per il giardino e i tipi di fiore
- Arboreum: fiori bianchi, rosa o rossi
- Argyrophyllum: fiori bianchi e porpora
- Augustinii: fiori azzurro violetti
- Caucasicum: fiori crema con sfumature lilla
- Catawbiense: fiori rosa chiaro e lilla
- Ciliatum: fiori bianchi o rosati
- Cinnabarinum: fiori rosso o arancio
- Elliottii: fiori rubino
- Fortunei: fiori rosa pallido
- Griersonianum: fiori rosso tendente all’arancio
- Gigantèum: fiori cremisi
- Ponticum: fiori lilla o rosa
- Seròtinum: fiori bianchi
- Sinogrande: fiori avorio e rosso
- Thomsonii: fiori rosso intenso
- Williamsianum: fiori rosa tendenti al rosso
- Yakushimanum: fiori bianchi con sfumature rosate
Rododendro: le piante da coltivare in vaso e il colore dei fiori
- Albatros: fiori bianchi
- Argosy: fiori bianchi
- Arthur Osborne: fiori rubino
- Alison Jonhstone: fiori gialli con macchie rosa
- Blue Tit: fiori azzurri
- Billy Budd: fiori rossi
- Brickdust: fiori arancio
- Britannia: fiori cremisi
- Christmas Cheer: fiori bianco con sfumature rosate
- Dido: fiori arancio
- Fabia: fiori arancio chiaro
- Fragrantissimum: fiori bianco con sfumature rosate
- George’s Delight: fiori giallo chiaro
- Jingle Bells: fiori dall’arancio al giallo
- Loderi: fiori bianchi o rosa
- May Day: fiori rosso con sfumature arancioni
- Pink Pearl: fiori rosa
- Rubicon: fiori rossi
- Scarlet Wonder: fiori rosso intenso
- Too Bee: fiori rosa e arancio
Rododendro: le specie più belle di azalea
- Mucronatum: fiori bianchi o rosa
- Daphne, Westminster, Osaraku, Iroha Yama, White Swan: fiori bianchi
- Ima-shojo e Pallas: fiori rossi
- Hatsu Giri: fiori porpora
- Hinode Giri: fiori ciliegia
- Iro-hayama: fiori rosa
- Mizuno-yamabuki: fiori crema
- Red Robin: fiori rosso-arancio
- Ward’s Ruby: fiori rubino
- Luteum: fiori giallo vivo
- Molle: fiori rosa o rosso arancio
- Prunifolium: fiori arancio-rossi
- Simsii: fiori rosa tendenti al rosso
- Gloria Mundi: fiori rosso-arancio
- Guelder Rose: fiori bianchi e arancio
- Nancy Waterer e George Reynolds: fiori gialli
- Unique: fiori giallo-arancio
- Balzac: fiori rosso intenso
- Brazil: fiori arancione chiaro
- Caprice: fiori rosa scuro
- Gibraltar e Seville: fiori arancioni
- Hotspur: fiori rosso-arancio
- Fireglow: fiori vermiglio
- Homebush: fiori porpora
- Persil: fiori bianchi con macchie gialle
- Pink Delight: fiori rosa pescato
- Ilam Carmen: fiori color albicocca con macchie gialle
- Ilam Louis Williams: fiori rosa e gialli con macchie arancio
- Maori: fiori rosso-arancio
- Ilam Ming: fiori arancioni con macchie gialle
- Red Rag: rosso-arancio
- Ilam Yellow Giant: fiori gialli
- Anthony Koster: fiori gialli con macchie arancio
- Apple Blossom: fiori biancohi con sfumature rosa
- Cristopher Wren: fiori gialli-arancio
- Floradora: fiori rossi-arancio con macchie rosse
- Hugo Hardizer: fiori scarlatti
Rododendro fioritura: come coltivarli e prendersene cura
Ecco alcuni consigli per la coltivazione e la cura del rododendro.
- Terreno e irrigazione: il terreno dev’essere acido, privo di calcio con un pH ideale tra 4,5 e 5,5. I rododendri hanno bisogno di un suolo ricco di sostanze organiche, costantemente umido e ben drenato perché la pianta soffre i ristagni d’acqua che provano il marciume dell’apparato radicale. In autunno è consigliabile scegliere concimi di tipo granulare per acidofile a lenta cessione per poi somministrare azoto in primavera e fosforo e potassio dopo la fioritura. Le annaffiature devono essere regolari ma non eccessive e se in autunno, inverno e primavera le precipitazioni sono sufficienti a mantenere l’umidità del suolo, durante la stagione calda sarà necessario aumentare la frequenza per evitare il rischio di siccità. La stagione migliore per la messa a dimora è l’autunno e per la coltivazione in vaso è preferibile utilizzare contenitori medio-grandi, più larghi che profondi, e in plastica. Le piante andranno rinvasate ogni due anni.
- Esposizione: i rododendri coltivati in giardino soffrono l’esposizione in pieno sole e preferiscono zone a mezz’ombra, fresche e umide con luce diffusa. Anche in casa o in ufficio si consiglia di scegliere un luogo fresco, luminoso e protetto da correnti di aria fredda o calda che mettono a rischio la salute della pianta. Inoltre, per le piante che vivono in ambienti indoor è consigliabile vaporizzare ogni giorno le foglie per consentire alla pianta di mantenere il giusto grado di umidità. Le operazioni di potatura sono necessarie dopo la fioritura per regolare la forma della chioma, accorciare i rami lunghi ed eliminare quelli secchi.
- Propagazione e malattie: per i rododendri la tecnica di propagazione consigliata è la talea da effettuare in estate o in autunno. Le malattie che possono mettere a rischio la salute pianta sono provocate da ristagni d’acqua, freddo eccessivo, esposizione alla luce diretta del sole, altra presenza di calcare nel terreno, alterazione del pH, suolo poco fertile, troppo concime o, al contrario, insufficiente. I parassiti a cui fare attenzione sono l’oziorrinco, un coleottero che rosicchia il bordo delle foglie, e il ragnetto rosso facilmente individuabile dalla presenza di macchie gialle e ragnatele sulle foglie.
