
Santiago de Compostela: 10 motivi per andarci
Santiago de Compostela è il capoluogo della Galizia, ed è stata dichiarata Patrimonio Unesco nel 1985.
Oltre ad essere la tappa di arrivo del Cammino di Santiago è anche una bellissima città da visitare, ricca di storia, arte e cultura.
Santiago de Compostela è la città dove ha sede il governo autonomo Galiziano ed ospita una delle sedi universitarie più antiche che esistano in Europa, con più di 500 anni di storia.
Il nome di Santiago de Compostela deriva da quello del santo “San Giacomo” che, secondo la storia Cristiana arrivò nella penisola iberica dopo la morte di Gesù e che venne seppellito proprio dove ora sorge l’antica Cattedrale, meta ultima dei pellegrini che ogni anno si mettono in cammino da tutta Europa per raggiungere questo luogo.
Ma Santiago de Compostela è una città che, oltre ad avere un’importante storia spirituale e religiosa, ha anche una grande ricchezza culturale, che si respira tra le vie strette del centro storico e nei numerosi bar e locali che la sera si riempiono di giovani universitari e pellegrini che festeggiano la fine delle fatiche del cammino.
Se state pensando di visitare Santiago de Compostela, ecco 10 motivi per cui vale la pena andarci:
1) La Cattedrale di San Giacomo
La basilica cattedrale metropolitana di San Giacomo di Compostela è la chiesa madre di Santiago de Compostela ed è anche uno dei massimi santuari cattolici del mondo. Oltre a contenere le reliquie del Santo, questa chiesa è una straordinaria opera d’arte barocca, con la bellissima Facciata dell’Obradoiro, porta di ingresso della Cattedrale che affaccia sulla piazza principale della città. Vale la pena di visitarla anche all’interno per ammirare il Portico della Gloria, un vero e proprio capolavoro della scultura romanica che fu costruito per volere di re Ferdinando II di León tra il 1168 e il 1188.
2) Tetti della Cattedrale
Oltre alla visita interna della Cattedrale, un’esperienza sicuramente suggestiva è visitare i tetti.
Come accade per molte città Europee, i tetti delle chiese sono uno dei punti privilegiati, dove godere di un bellissimo panorama su tutta la città. Per visitare quelli della Cattedrale di Santiago de Compostela si sale per le due torri fino ad arrivare alla cima della Basilica, da cui si vede anche l’ultimo tratto del cammino di Santiago.
3) Piazza dell’Obradoiro
Restando sempre dalle parti della cattedrale, non può mancare una visita alla piazza dell’Obradoiro, la principale della città, dove oltre alla facciata della Cattedrale, si possono vedere l’Hostal dos Reis Catolicos, fatto costruire dai monarchi cattolici nel XVI secolo e il settecentesco Palazzo de Raxoi, sede della municipalità. In questa splendida piazza vi capiterà di incontrare pellegrini da tutto il mondo, turisti e gaiteiros, i cosiddetti suonatori di cornamusa. L’insieme di persone così diverse per storia, nazionalità, cultura e tradizioni fanno di questa piazza il luogo ideale dove prendersi del tempo per guardarsi intorno e godersi questa magica atmosfera.
4) Rúa do Franco e tapas tour
Un delle strade più movimentate del centro storico della città è Rúa do Franco, tappa obbligata non solo per acquistare qualche souvenir ma anche per fare il giro dei bar, assaggiando le diverse tipologie di tapas e bevendo tazze di Ribeiro, il tipo vino Galiziano.
5) Centro Storico
Tutto il centro storico di Santiago de Compostela offre scorci indimenticabili. Vale la pena passare qualche ora passeggiando senza meta per le vie pedonali come Rúa Nova e Rúa do Vilar per ammirare le suggestive entrate dei palazzi e l’architettura medievale che fanno di Santiago de Compostela uno dei siti Patrimonio UNESCO.
6) Mercato de Abastos
Verso l’ora di pranzo, preparate le vostre papille gustative prima di visitare il tradizionale mercato alimentare della città, il Mercato de Abastos. Se arrivate verso le undici del mattino, potrete trovare centinaia di bancarelle che offrono prodotti tipici locali di ogni genere. Dopo aver girovagato tra i profumi e i sapori del mercato, pranzate da Abastos 2.0, un mini ristorante che si trova nelle strutture della parte esterna del Mercato. La sua particolarità è la cucina senza frigo: il menù è composto esclusivamente da prodotti freschi del Mercato e varia ogni giorno. Tra i piatti più richiesti, il famoso pulpo à feira.
7) Parco dell’Alameda
Nelle giornate di sole, non perdetevi una passeggiata nell’elegante parco dell’Alameda situato a breve distanza dal centro storico. Disegnato secondo la tipica tradizione dei giardini romantici, è il luogo preferito dagli abitanti della città per rilassarsi all’ombra di alberi secolari, passeggiare tra aiuole fiorite e godere di splendidi scorci della Cattedrale.
8) Centro Galiziano di Arte Contemporanea
Ai margini del centro storico, si trova il Centro Galiziano di Arte Contemporanea, uno dei luoghi più interessanti della città dal punto di vista culturale. L’edificio è opera dell’architetto portoghese Álvaro Siza, uno dei più apprezzati architetti Europei moderni, famoso per la capacità di unire tradizione e modernità. Il Museo ospita collezioni di artisti galiziani contemporanei e l’entrata è gratuita.
9) Città della Cultura
Progettata dall’architetto americano Peter Eisenmann e inaugurata nel 2011, la Città della Cultura è un enorme complesso di edifici in pietra, vetro e acciaio dallo stile futuristico, che si trova sulla cima del monte Gaiás. La struttura ospita un museo dedicato alle arti galiziane e una biblioteca e merita una visita sia per ammirare l’opera architettonica in sé, sia per il panorama suggestivo sulla città di Santiago.
10) Università di Santiago
Infine vale certamente la pena una visita alla più antica Università di tutta la Spagna: l’Università di Santiago de Compostela. Sede di due campus e meta preferita dagli studenti Erasmus di moltissime facoltà Europee, l’Università di Santiago è uno dei più importanti e prestigiosi istituti accademici europei e vanta la presenza di illustri docenti da tutto il Mondo. La storia di questo edificio risale al 1495, quando venne istituita come Accademia di Grammatica per volere di Lope Gomez de Manzoa, mentre fu papa Giulio II che ne consacrò la fondazione nel 1504.
