Cavallucci marini, corallo nero e aquile di mare: lo scrigno di biodiversità al largo di Roma alle Secche di Tor Paterno

Cavallucci marini, corallo nero e aquile di mare: lo scrigno di biodiversità al largo di Roma

“L’Isola che non c’è” al largo di Roma: l’area sommersa delle Secche di Tor Paterno

A circa 12 km dal litorale laziale, in linea d’aria con Torvaianica, si trova un’area marina protetta completamente sommersa chiamata anche “Isola che non c’è”. Stiamo parlando delle Secche di Tor Paterno, nel Comune di Pomezia: qui si trova un banco roccioso posto a circa 60 metri di profondità sotto il livello del mare: un’area in grado di creare un habitat unico e ideale per più di 15 specie marine rare attualmente a rischio estinzione.

L’area protetta delle Secche di Tor Paterno è stata istituita nel 2000 dal Ministero dell’Ambiente: oggi a prendersene cura è l’Ente Roma Natura. Tra le specie più curiose ad abitare l’area, oltre a cavallucci marini, murene, polpi e delfini, troviamo l’aquila di mare, pesce molto raro nelle nostre zone, e le colorate gorgonie, parenti strette del noto corallo rosso. Sull’Isola che non c’è è possibile trovare anche il rarissimo corallo nero, specie particolarmente unica e introvabile.

Gorgonie Secche di Tor Paterno

“In molti vanno dall’altra parte del mondo in cerca di meraviglie nascoste sott’acqua e non sanno che nel mare di Roma, a pochi passi da casa, si trova uno scrigno di biodiversità, queste le parole del Presidente di Roma Natura. Infatti, essendo completamente sommersa, l’area di Tor Paterno non è conosciuta da tutti.

Le esplorazioni sono consentite solo ai subacquei dotati di brevetto di immersione oltre i 18 metri di profondità: infatti, per poter esplorare l’isola nascosta è necessario rivolgersi a un centro di diving o all’Ente Roma Natura che comunicherà tutte le informazioni necessarie per accedere all’area.

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Secche di Tor Paterno cavallucci marini

Ma, per chi non è in possesso del brevetto per fare immersioni, Roma Natura ha studiato un metodo alternativo per mostrare le meraviglie dell’area protetta: si tratta di vere e proprie esplorazioni virtuali a distanza effettuate utilizzando un pc. Le immagini trasmesse arrivano direttamente dalle maschere dei sub, studiate appositamente per trasmettere in diretta le immagini dell’isola.

Le numerose iniziative di sensibilizzazione di Roma Natura e delle associazioni ambientaliste della zona hanno permesso di ottimizzare il lavoro di tutela dell’area di Tor Paterno. Il Presidente di Roma Natura commenta così la situazione attuale:

“Purtroppo gli episodi di illegalità si verificano ancora, come la pesca a strascico, di cui troviamo ancora qualche rete impigliata, ma sono sempre più rari. Mentre cresce ogni giorno l’amore e la voglia di proteggere la nostra isola nascosta nel mare”.

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