
Solar, un romanzo sul tema del riscaldamento globale
Solar, un romanzo che affronta una delle tematiche più attuali de momento: il problema del riscaldamento globale.
Il problema del fabbisogno energetico del pianeta viene affrontato da McEwan con tono ironico, affidandolo al protagonista della storia: Michael Beard, fisico vincitore del premio Nobel, delineandone tutti i difetti in una serie interminabile di situazioni comiche.
Malgrado il suo essere egoista e megalomane e il suo carattere ingordo e arrivista, il protagonista troverà una soluzione per salvare il pianeta dal disastro ecologico e riscattarsi anche sul piano personale e morale. Il romanzo, suddiviso in tre parti, è ambientato tra il 2000 e il 2009 e in questo cammino si fa eccellente affresco dell’egoismo e dell’individualismo feroce che caratterizza la nostra società e l’essere umano in generale.
Nella prima parte del libro, c’è una metafora esemplare con cui McEwan sembra riassumere l’atteggiamento umano di fronte al problema ecologico e climatico del pianeta: l’uomo si muove nel mondo come nello spogliatoio del campo base artico, obbedendo all’avidità e all’interesse personale, senza preoccuparsi degli altri e del mondo naturale che lo ospita. Così spariscono pezzi di abbigliamento, l’attrezzatura viene accatastata disordinatamente, e uscire vuol dire rubare qualcosa che apparteneva ad altri. L’accumulo di entropia nello spogliatoio equivale allo svolgersi del disastro climatico che vediamo aggravarsi ogni giorno e osserviamo senza eccessivi scrupoli morali. E se non riusciamo a organizzare le risorse di uno spogliatoio, come pensiamo di riuscire a salvare un pianeta tanto più vasto dello spogliatoio?
La tragica visione pessimista sembra aver preso definitivamente il sopravvento quando il protagonista incontraTom Aldous, uno che ingenuamente crede nella speranza che si possa salvare il mondo, sdraiato sul divano di casa sua, nudo, con addosso la sua vestaglia. Eppure il progetto del giovane non è poi così campato in aria e potrebbe essere un valido punto di partenza per risolvere il problema del fabbisogno energetico del pianeta. Nell’insuperabile costruzione narrativa di McEwan, che passa dalla tragedia, alla commedia, alla farsa con magistrale abilità, la storia prenderà una piega inaspettata e il fascicolo di Aldous permetterà il riscatto di Beard agli occhi della comunità scientifica. Accerchiato dalle donne, da un avvocato, da un criminale ex amante della moglie, dalle stesse cellule del suo corpo coalizzate per la catastrofe fisica imminente, vittima di una cospirazione universale per impedirgli di realizzare il suo genio e fare del bene al mondo, Beard finirà in Messico a studiare il progetto di fotosintesi artificiale.
“Un’opera incredibilmente riuscita, forse la migliore di McEwan ad oggi.” – Financial Times
“In Solar, McEwan fa sfoggio di una giocosità, di uno humour, di una varietà di stili che non avevamo mai visto prima.” – Spectator
Solar è anche un’acuta riflessione sul ruolo dell’arte nella nostra società, al di là della questione del problema ecologico e del cambiamento climatico. È solo una ipotesi stravagante, quella che pensa l’arte nelle sue forme più nobili come capace di sollevare questioni scientifiche di così grande importanza per il futuro del pianeta e dell’umanità, di analizzarle e rivelarne tutto l’orrore e la minaccia? Può l’arte, e la letteratura nello specifico, indurre il pubblico a riflettere e a reagire? Forse sarebbe meglio non affidare nulla alla scienza, all’arte o all’idealismo, e riporre la speranza nella legge. Se non abbiamo una risposta esaustiva per simili domande, possiamo di certo affermare che solo l’arte sa ritrarre così minuziosamente e sinceramente l’indole umana, nei suoi aspetti più reconditi, mettendo in luce tutti i suoi difetti.
