Stella di Natale cura: 10 consigli utili

Stella di Natale: 10 consigli per farla vivere a lungo

Avete una stella di Natale e volete farla rimanere verde e fiorita a lungo? Ecco 10 consigli e suggerimenti utili per farla rifiorire!

La stella di Natale è la pianta simbolo delle festività Natalizie, che dona un tocco di colore alle nostre tavole e rallegra le nostre giornate di festa con parenti e amici. In pochi sanno però come fare per tenerla fiorita e in salute per non rinunciare ad averla in casa anche dopo le feste.

Origini e storia della Stella di Natale

La Stella di Natale (il cui nome botanico è Euphorbia pulcherrima) è una pianta originaria del Messico che, se lasciata crescere in natura, si sviluppa come un piccolo alberello che può arrivare fino a 3 metri di altezza. Noi la conosciamo poiché è un vero e proprio simbolo natalizio: viene utilizzata per creare allestimenti natalizi e viene spesso regalata in occasione del Natale.

Il suo nome deriva dalla tradizione: infatti, a partire da fine Ottocento questa pianta veniva data in dono dalle autorità locali agli ambasciatori statunitensi che si recavano in America come regalo di benvenuto. Fu poi collegata al Natale per il caratteristico colore rosso delle sue foglie.

Sì, perché le famose “stelle” che noi spesso scambiamo per fiori, in realtà sono le foglie della pianta che assumono il colore rosso durante la stagione invernale. Il suo fiore invece si chiama ciazo ed è una piccola gemma di colore verde giallo priva di petali, che si presenta in mezzo alle foglie durante tutta la stagione invernale.

La stella di Natale in natura vive in luoghi collinari o montuosi, caratterizzati da un clima temperato e privo di forti sbalzi di temperatura. Per questo la prima cosa da sapere se si vuole curare nella maniera giusta questa pianta è che non sopporta temperature inferiori ai 12-15°C e che deve quindi essere tenuta come pianta da interno durante tutto l’inverno, in un ambiente chiuso e protetto, ma anche poco riscaldato e lontano da fonti di calore.

Come prendersi cura della Stella di Natale

 

La leggenda della stella di Natale

Essendo un fiore così particolare e caratteristico, non potevano mancare le leggende legate alla Stella di Natale. Esistono numerose storie riguardanti questa pianta, ma la più famosa è senza dubbio la leggenda messicana della stella di Natale. Infatti, è proprio questa leggenda a dipingere la stella di Natale come una pianta speciale, capace di aprire il cuore delle persone e di mostrarne l’amore e la gentilezza.

La leggenda della stella di Natale racconta che in un piccolo villaggio in Messico, nella penisola dello Yucatan, viveva una bambina molto povera di nome Altea. Mentre tutti i bambini compravano regali da offrire a Gesù per Natale, la bambina non poteva permettersi di comprare niente. Quel giorno, quando tutti gli abitanti del villaggio si recarono alla chiesa per offrire i loro doni, Altea decise di rimanere a casa da sola.

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Mentre la piccola si trovava a casa sconsolata, le apparve un Angelo che le consigliò di raccogliere dei fiori dai bordi delle strade e di portarli in chiesa come doni per Gesù. L’Angelo le disse che il suo dono sarebbe stato il più apprezzato di tutti poiché non era un oggetto qualsiasi, erano fiori raccolti con amore.

La bambina decise di seguire le indicazioni dell’Angelo: raccolse i fiori e li portò in chiesa vicino all’altare, poi si mise vicino ai fiori e iniziò a pregare. In pochi minuti i fiori raccolti si trasformarono in una pianta con meravigliosi fiori di colore rosso: è così che nacquero le stelle di Natale come le conosciamo oggi.

Da quella notte in Messico la pianta della stella di Natale prese il nome di “Flores de la Noce Buena”, ovvero fiore della Notte Santa.

 

Stella di Natale cura: 10 consigli

Se pensiamo che una Stella di Natale sia una pianta che vive poco e che, una volta sfiorita, non potrà più regalarci molte soddisfazioni, ci sbagliamo. Le Stelle di Natale infatti, se ben curate, possono diventare qualcosa in più che semplici fiori natalizi! Infatti, si rivelano bellissime piante da tenere sia in casa che sul balcone a seconda della stagione. Possono regalarci ogni anno splendide foglie rosse e verdi.

Come curare una stella di Natale? Ecco 10 consigli e suggerimenti utili per curare la Stella di Natale, suddivisi per stagione. Una volta letti, vi consigliamo di copiarli in un foglio di word e stamparli, così da poterli donare a amici e parenti insieme alla vostra piantina.

Stella di Natale pianta

Inverno

1) Durante l’inverno la Stella di Natale va tenuta in casa, in una stanza luminosa, arieggiata e non eccessivamente riscaldata, lontano da sbalzi di calore e correnti d’aria. La temperatura ideale si aggira intorno ai 20°C di giorno e 15°C di notte. Una volta trovato l’angolo giusto, non va continuamente spostata, perché potrebbe soffrire di un repentino cambio di ambiente, luminosità e temperatura.

2) Se l’aria di casa nostra è molto secca e asciutta, oltre ad essere dannosa per le nostre narici, lo è anche per qualsiasi tipo di pianta, compresa la Stella di Natale. Vi consigliamo quindi di munirvi di un umidificatore d’aria a freddo, e di mettere la vostra piantina nelle vicinanze.

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3) Luce sì, ma solo per poche ore al giorno. Una cosa importante a cui bisogna fare molta attenzione è la quantità di luce e soprattutto di buio a cui deve essere esposta la pianta. Se è vero che le piante hanno bisogno di luce per crescere e stare in salute, la Stella di Natale ha però la particolare necessità di avere anche bisogno di molte ore di buio durante la stagione invernale. Se infatti non diamo alla pianta almeno 12 ore di buio al giorno, possiamo dire addio alle foglie colorate e ai fiori. Il nostro consiglio dunque è di spostare la pianta in un luogo buio (sgabuzzino, armadio o camera da letto) dalle 17.00 del pomeriggio circa fino alla mattina seguente.

Primavera

4) Alla fine dell’inverno e con l’arrivo della primavera, la Stella di Natale perde le foglie colorate e per questo spesso rischiamo di pensare che la pianta stia morendo. In realtà non è così, la primavera e l’estate sono per questa pianta le stagioni del riposo vegetativo e per questo il nostro compito è quello di prenderci cura della nostra piantina fino all’arrivo dell’inverno successivo. Come mantenere la stella di Natale in primavera e in estate? Una volta atteso che la pianta perda tutte le foglie colorate, occorre tagliare gli steli a circa 10 cm dalla base e cospargere la pianta con cenere o polvere di carbone di legna, per fermare la fuoriuscita di lattice dalle ferite agli steli.

5) Una volta tagliati gli steli, bisogna posizionare la Stella di Natale in un luogo luminoso e a temperatura mite, per circa un mese, stando attenti nel mantenere il terreno poco bagnato. Durante questa stagione si può spostare la Stella di Natale all’aperto, su terrazzi e balconi, stando attendi e a non far prendere alla pianta il sole in maniera diretta, fino all’arrivo delle calde giornate che preannunciano l’estate.

Estate

6) A giugno, con l’arrivo della bella stagione, la nostra Stella di Natale comincerà a mostrare qualche segno di crescita: nuovi steli nascono dalla pianta e nuove foglie cominciano a germogliare: è il momento del rinvaso. Per rinvasare la Stella di Natale, bisogna fare molta attenzione nello scegliere un contenitore non troppo grande (sarà sufficiente un vaso di poco più grande del precedente) e il terriccio giusto (quello ideale è a base di torba, leggermente acida e soffice).

7) Una volta rinvasata la nostra Stella di Natale, occorre bagnare abbondantemente con acqua più volte, finché il terriccio non assorbe più l’acqua. Come innaffiare la stella di Natale? È molto importante innaffiare la pianta fino a 1 cm di profondità, ricordando di scolare l’acqua in eccesso senza lasciarla nel sottovaso, per non rischiare di far marcire le radici della pianta.

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8) L’estate è anche il momento in cui la nostra Stella di Natale necessita di più sostanze nutritive per crescere e regalarci splendide foglie colorate e fiori. Per questo, da fine giugno a fine settembre, occorre diluire nell’acqua un fertilizzante naturale liquido con alte percentuali di fosforo e potassio e tenere sempre la nostra piantina ben irrigata. Se necessario inoltre, si può potare la pianta, togliendo gli steli più rovinati e vecchi e lasciando solo quelli principali, in questo modo la si aiuterà a non disperdere le energie e le sostanze nutritive eliminando le parti della pianta che non potrebbero comunque rinascere e rifiorire. Per avere una crescita più rigogliosa, bisogna ricordarsi in questa fase di tagliare gli apici degli steli, così da stimolare la crescita della pianta.

9) Chi vuole, può provare a far riprodurre la pianta per talee, utilizzando gli steli recisi (di circa 10 cm di lunghezza). In questa stagione infatti, si può provare a mettere gli steli in circa mezzo bicchiere di acqua tiepida per fargli fare le radici. La Stella di Natale è una pianta molto fertile che solitamente fa le radici molto in fretta e con facilità. Se, dopo circa 10-15 giorni, alla fine dello stelo compariranno le radici, allora si può interrare lo stelo, seguendo le stesse regole che valgono per la pianta madre. Attenzione però a non interrare la pianta con le radici ancora troppo corte e fragili: in questo caso lasciatela in acqua tiepida ancora per qualche giorno, fino a quando le radici non saranno lunghe e resistenti.

Autunno

10) A ottobre e novembre, bisogna sospendere le concimazioni e ridurre le irrigazioni, tenendo sempre la nostra Stella di Natale ad una temperatura mite (tra i 18°C e i 25°C) e in una posizione ben illuminata dalla luce del sole, cominciando già a spostarla tutti i giorni in un luogo buio durante la notte, per circa 12 ore. Se ci saremo presi cura bene della nostra pianta, a fine novembre cominceranno a colorarsi le foglie e a dicembre avremo di nuovo la nostra Stella di Natale colorata e fiorita!

Un ultimo consiglio riguarda chi ha in casa cani, gatti o altri animali domestici: attenzione perché la Stella di Natale è fra le piante velenose per cani e gatti. Questa pianta infatti contiene un lattice altamente urticante che, se assunto in grandi quantità, potrebbe causare seri problemi alla salute dei nostri amici a quattro zampe.

 

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