
Trasporti Lombardia e Coronavirus: guida completa alle soluzioni per muoversi senza rischi
Trasporti Lombardia post Covid-19: le misure per ripartire e muoversi in modo sicuro
La tanto attesa Fase 2 è arrivata in Lombardia come in tutto il territorio nazionale. Questo momento di ripartenza condivisa ha come scopo il graduale risveglio a livello sociale ed economico del nostro Paese. In che modo sarà possibile ripartire? Grazie all’adozione di specifiche misure cautelari e di prevenzione pensate per evitare la diffusione di una nuova ondata di contagio.
Il settore dei trasporti e della mobilità è senza dubbio uno dei grandi protagonisti della Fase 2. Infatti, se il lockdown iniziale aveva limitato considerevolmente gli spostamenti personali e lavorativi anche in una città sempre viva come Milano, la seconda fase prevede una graduale ripartenza degli spostamenti legata soprattutto alla riapertura di numerose attività produttive. Ma, come sarà possibile spostarsi in modo sicuro?
L’utilizzo dell’automobile di proprietà è senza dubbio la soluzione considerata più sicura a livello individuale. Ma, l’auto privata non è l’unico mezzo per muoversi in sicurezza. Inoltre, se tutti decidessero di spostarsi esclusivamente in auto ci sarebbe un aumento smisurato di traffico e inquinamento atmosferico.
I veri protagonisti del nuovo mondo dei trasporti saranno mezzi pubblici e mobilità sostenibile. Infatti, il Governo e la Regione Lombardia hanno deciso di rivoluzionare il settore dei trasporti disegnando nuove misure di sicurezza e prevenzione volte alla tutela dei cittadini. Contingentamento degli ingressi, distanziamento sociale, misure di precauzione, micro-mobilità e sharing mobility saranno i pilastri della Fase 2 nel mondo dei trasporti.
Scopriamo insieme quali sono le soluzioni per muoversi in modo sicuro in Lombardia e quali le misure di sicurezza e prevenzione da adottare per evitare qualsiasi rischio.
Trasporto pubblico Lombardia post Covid-19: le nuove norme di sicurezza a bordo dei mezzi pubblici
I mezzi pubblici sono uno dei cardini degli spostamenti in Lombardia, in particolar modo nella città di Milano, all’interno della quale treni, metro e tram sono utilizzati tanto dai pendolari quanto per spostamenti privati.
Ecco perché, per poter consentire alle persone di utilizzare in piena sicurezza i mezzi pubblici, la Regione Lombardia ha ridisegnato le modalità di spostamento secondo valide norme di sicurezza e precauzione.
Scopriamo insieme quali sono le nuove regole per viaggiare in sicurezza su tutti i mezzi pubblici regionali (ferrovie, metropolitane, autobus, tram, filobus, funivie e navigazione):
- Ingressi contingentati per accedere ai veicoli, entrare nelle stazioni e sostare alle fermate al fine di garantire il distanziamento dei passeggeri previsto dalle norme di sicurezza nazionali;
- Capacità di tutti i mezzi pubblici ridotta al 50% dei posti a sedere e al 15% dei posti in piedi al fine di evitare sovraffollamento e garantire il distanziamento di sicurezza;
- Utilizzo obbligatorio di mascherine antivirus e guanti “da indossare sin dal momento in cui si entra in stazione, sosta alle fermate o agli approdi e sulle banchine” fino al momento in cui ci si allontana;
- Sedili utilizzabili in modo alternato: saranno utilizzabili solo alcuni dei sedili presenti e saranno segnalati in modo visibile al fine di garantire il distanziamento di sicurezza;
- Presenza di cerchi disegnati sul pavimento di tram e bus per mantenere il distanziamento di scurezza tra i passeggeri;
- Igienizzazione e sanificazione di ogni ambiente di viaggio almeno una volta al giorno;
- Presenza di avvisi sonori per indicare il raggiungimento del limite massimo di passeggeri a bordo;
- Misure di incentivazione per l’acquisto di titoli di viaggio e biglietti in modo digitale e con metodi contactless.
Infine, per evitare picchi di affollamento sui mezzi pubblici, la Regione sta pensando di riprogrammare la turnazione lavorativa: in questo modo non esisteranno più le tipiche “fasce orarie rosse” poiché il numero dei viaggiatori si dividerà equamente in tutte le fasce orarie giornaliere.
Mobilità e trasporti Lombardia dopo il Coronavirus: il bonus mobilità alternativa
Il settore dei mezzi pubblici non è stato l’unico implicato nella rivoluzione del mondo trasporti post Covid-19: la vera parola d’ordine per muoversi in Lombardia nella Fase 2 sarà mobilità sostenibile. Infatti, per evitare il sovraccarico dei mezzi pubblici (con ingressi contingentati) e l’aumento smisurato di auto private con paralisi del traffico urbano, il Governo ha deciso di promuovere alcune misure di sostegno e incentivazione per micro-mobilità e mobilità alternativa.
L’iniziativa più importante è senza dubbio il “bonus mobilità sostenibile”, da subito chiamato “bonus bicicletta”, ovvero un incentivo economico di 200€ (che potrà arrivare fino a 500€ per le biciclette) offerto ai cittadini residenti in aree metropolitane e centri con più di 60.000 abitanti per l’acquisto di biciclette e veicoli di mobilità alternativa. In che modo verrà erogato il bonus bicicletta? Si pensa ad una card o più semplicemente a un rimborso post acquisto.
La Ministra dei Trasporti Paola De Micheli ha confermato la misura con entusiasmo:
“È allo studio il riconoscimento di un “buono mobilità alternativa”, per i residenti nelle città metropolitane e aree urbane con più di 60.000 abitanti, pari a 200 euro per l’acquisto di biciclette, anche a pedalata assistita, nonché di veicoli per la mobilità personale a propulsione prevalentemente elettrica, quali segway, hoverboard e monopattini, ovvero per l’utilizzo dei servizi di mobilità condivisa a uso individuale”.
Quindi, il bonus mobilità alterativa sarà valido per l’acquisto dei seguenti mezzi di trasporto:
- Biciclette tradizionali;
- Biciclette con pedalata assistita;
- Segway;
- Hoverboard;
- Monopattini elettrici.
In alternativa, il bonus mobilità alternativa sarà valido anche per l’utilizzo individuale di alcuni servizi di mobilità condivisa quali car sharing, bike sharing e scooter sharing. Infatti, i servizi di sharing mobility rimangono fortemente attivi nelle aree urbane anche durante la Fase 2 al fine di ridurre la congestione da traffico e favorire la mobilità sostenibile.
In prima linea tra i servizi di sharing mobility attivi in Lombardia troviamo E-Vai, il car sharing elettrico regionale che ti permette di muoverti su tutto il territorio lombardo con auto elettriche di ultima generazione a zero impatto ambientale. Durante la fase di ripartenza, E-Vai continua a offrire i suoi servizi su tutto il territorio regionale semplicemente adeguandosi alle norme di sicurezza del DPCM 26 Aprile 2020: dovrà viaggiare un solo passeggero per veicolo indossando obbligatoriamente mascherina e guanti.
Fase 2 e trasporti Lombardia a due ruote: incentivi per nuove piste ciclabili
Il bonus bicicletta non è l’unica iniziativa del Governo per favorire la mobilità sostenibile durante il periodo di ripartenza. Infatti, un’altra misura molto importante sarà il potenziamento delle piste ciclabili tramite incentivi economici per i singoli Comuni. Il sottosegretario ai Trasporti Roberto Traversi si è espresso positivamente sulla questione:
“È nostra intenzione coinvolgere anche i sindaci affinché si cominci a mettere su carta da subito l’avvio di piste ciclabili aggiuntive a quelle già esistenti, magari utilizzando in via transitoria le corsie preferenziali, aprendo nuovi varchi per bici, e-bike e monopattini”.
Basti pensare che nella sola area metropolitana di Milano entro l’estate esisteranno ben 23 km di nuove piste ciclabili che collegheranno la zona centrale alle periferie. In questo modo, soprattutto nelle aree generalmente più trafficate, si potrà favorire la più sicura mobilità a due ruote e diminuire il rischio di sovraffollamento.
