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Trekking Italia Bologna: 10 percosi più belli da fare in Emilia Romagna

Trekking Italia Bologna: gli itinerari migliori dell’Emilia Romagna

Trekking Italia Bologna: dall’inverno alla primavera, dall’estate all’autunno, 10 percorsi per amatori ed escursionisti esperti, da fare in qualunque periodo dell’anno sui colli Bolognesi e dintorni.

Alcuni tra i paesaggi naturali più belli della penisola italiana si trovano in Emilia Romagna e questo per gli escursionisti professionisti e amatoriali significa che fare trekking in Italia a Bologna si traduce in un’immersione nella natura incontaminata, lungo percorsi antichi dove s’incontrano le meraviglie di Madre Natura e la storia dell’uomo.

Il trekking è sinonimo di turismo responsabile ed ecosostenibile e per chi ama le lunghe passeggiate alla scoperta della natura incontaminata è l’attività perfetta da fare in completa solitudine o in compagnia dei propri amici con cui condividere un’avventura all’insegna del social trekking o del soul trekking, due modi diversi per vivere un viaggio a basso impatto ambientale fatto di scoperta e conoscenza di nuovi sentieri e antichi percorsi.

Trekking Italia Bologna: l’occasione giusta per avvicinarsi alla natura, osservare le specie vegetali tipiche del territorio geografico e coltivare la passione per le attività all’aperto, come ad esempio il birdwatching.

Camminare inoltre aiuta  a mantenersi in forma e fa bene alla salute, migliora il tono muscolare e combatte l’insonnia, diminuisce la pressione arteriosa e il rischio di malattie cardiovascolari, controlla e previene il diabete e libera le endorfine contrastando lo stress e aumentando la felicità.

Tra quelli adatti ai più esperti e quelli perfetti per chi è meno allenato, esistono sentieri per tutti i gusti ma ci sono alcune caratteristiche che uniscono i diversi tipi di escursionista: costanza e impegno, studio del percorso, controllo delle previsioni meteo prima della camminata, abbigliamento e accessori adatti al trekking.

Se volete godervi le bellezze naturali dell’Emilia Romagna vi consigliamo i dieci percorsi più belli per fare trekking in Italia a Bologna.

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Trekking Italia Bologna: quai sono i dieci percorsi più belli dell’Emilia Romagna

Gli escursionisti lo sanno bene: ci vogliono l’abbigliamento e gli accessori giusti per godersi il piacere di una bella camminata immersi tra la natura.

Per fare trekking è indispensabile indossare un paio di scarpe e calzini specifici per l’escursionismo e vestirsi a cipolla scegliendo dei capi tecnici, traspiranti e anti pioggia. Inoltre, non devono mai mancare occhiali da sole, crema protettiva, cappello, kit del pronto soccorso, bussola o ricevitore GPS, cartina geografica, scorte alimentari e una borraccia d’acqua.

Quali sono i dieci percorsi più belli per fare trekking in Italia a Bologna? Ve lo raccontiamo nella nostra guida.

trekking italia bologna quali sono gli itinerari più belli

1) Via degli Dei: è il percorso che unisce Bologna a Firenze attraverso gli Appennini. Segnalato anche dal CAI, il Club Alpino Italiano, il percorso è stato ricostruito negli anni ’90 e collega numerosi luoghi d’interesse sia naturalistico, sia paesaggistico a quote intorno ai 100 metri sul livello del mare. Inoltre, in alcune zone, l’itinerario è attraversato da antiche pavimentazioni stradali sopravvissute a 2000 anni di storia. Scopri di più sulla Via degli Dei.

2) Lago Scaffaiolo: una tappa immancabile per gli appassionati di trekking al confine tra Emilia Romagna e Toscana, si trova nel comune di Fanano in provincia di Modena. Il lago è situato sotto la vetta del monte Cupolino, non lontano dalla montagna chiamata Corno delle Scale. Su uno dei suoi fianchi è stato costruito il più antico rifugio dell’Appennino Tosco-Emiliano, il Rifugio Duca degli Abruzzi inaugurato nel 1878. Dal lago Scaffaiolo passa il Sentiero Italia, un itinerario escursionistico lungo circa 6880 km che arriva fino alle Alpi.

3) Via Vandelli: strada commerciale e militare realizzata a metà del XVIII secolo per collegare Modena a Massa e viceversa, via Vandelli fu voluta dal Duca Francesco III d’Este e la sua costruzione iniziò nel 1738 per concludersi nel 1751. L’antica strada è protagonista di alcune oscure leggende che si tramandano da generazioni e di guide naturalistiche e turistiche che raccontano l’importanza storica e paesaggistica di un percorso ideato dallo scienziato, cartografo e matematico italiano Domenico Vandelli.

4) Linea Gotica: protagonista della seconda guerra mondiale, la linea gotica è stata la linea difensiva costruita dall’esercito tedesco nell’Italia settentrionale per frenare l’avanzata delle forze Alleate che avevano già superato la linea Gustav. L’itinerario parte da Massa-Carrara, termina a Ravenna e si compone di 25 tappe che attraversano sei differenti paesaggi: Alpi Apuane, Alto Appenino, Medio Appennino, Contrafforte Pliocenico, Vena del Gesso Romagnola e Pianura Romagnola.

5) Via Emilia: è una strada romana costruita per volere del console Marco Emilio Lepido con l’obiettivo di collegare Rimini a Piacenza per facilitare ed incrementare i traffici commerciali. Il percorso segna l’inizio della colonizzazione romana del territorio della Pianura Padana. È l’itinerario perfetto per chi vuole fare trekking nel cuore dell’Emilia Romagna tra natura, storia e cultura gastronomica.

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6) Via della Lana e della Seta: il trekking perfetto per chi vuole immergersi nelle bellezze paesaggistiche dell’Appennino Tosco-Emiliano, dove si incontrano storia, cultura e antiche tradizioni. Il percorso che attraversa borghi e vallate collega Bologna alla città di Prato per un totale di 130 kilometri, due città storiche e sei giorni di esplorazione.

7) Parco nazionale delle Foreste Casentinesi, Monte Falterona e Campigna: è l’area protetta istituita nel 1993 che si trova lungo il confine delle regioni Emilia-Romagna e Toscana e comprende i territori delle province  di Forlì-Cesena, Arezzo e Firenze. La Riserva naturale integrale di Sasso Fratino, nel cuore del parco nazionale, è Patrimonio Mondiale dell’Umanità in base a quanto stabilito il 7 luglio 2017 dalla Commissione UNESCO.

8) Cammino di San Vicinio: un percorso che conta più di 300 km per un totale di 14 tappe e attraversa l’Emilia-Romagna e la Toscana  collegando diversi comuni delle province di Arezzo, Rimini e Forlì-Cesena. Il nome del percorso è un omaggio al primo vescovo di Sarsina e l’itinerario è un viaggio tra natura e spiritualità.

9) Itinerario Settefonti: è uno degli itinerari del Parco dei Gessi Bolognesi e Calanchi dell’Abbadessa e percorre un pezzo dell’antica strada consolare Flaminia. Il parco comprende i territori dei comuni di Bologna, San Lazzaro di Savena, Ozzano dell’Emilia e Pianoro ed è stato istituito nel 1988.

10) Percorso di San Luca: il percorso parte dal centro della città di Bologna e arriva fino al Colle della Guardia, dove si trova il Santuario della Madonna di San Luca. La particolarità di questa passeggiata è il lungo portico di 3.796 metri che copre tutto il percorso ed è formato da 666 arcate e 489 scalini. Leggende e antichi racconti di fede caratterizzano la storia del percorso di San Luca, la meta ideale per escursionisti alle prime armi che vogliono mettersi alla prova con una passeggiata semplice ma ricca di fascino.

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