
Trekking Italia Milano: 10 percorsi da fare in un week end
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Trekking Italia Milano: i percorsi più belli a due passi dalla città
Organizzare un fine settimana lontano dal caos della metropoli e fare trekking in Italia a Milano senza dover affrontare lunghi viaggi in macchina o in treno non è un’impresa impossibile: basta conoscere i percorsi giusti e immergersi nel meraviglioso spettacolo della natura da soli o in compagnia dei propri amici.
Camminare è un’attività che fa bene alla salute e allo spirito e per fare trekking in Italia a Milano non bisogna essere per forza dei grandi esperti. A fare la differenza sono la forza di volontà, lo spirito d’avventura e il giusto equipaggiamento per affrontare uno dei dieci itinerari che vi consigliamo nella nostra guida.
Chi vive in città sogna spesso di trascorre una giornata lontano dal caos metropolitano a contatto con la natura e per gli amanti del trekking in Italia anche Milano può diventare un punto di partenza da cui raggiungere le principali destinazioni per un’esperienza soul trekking o social trekking.
La città meneghina è il palcoscenico di alcuni tra i più importanti eventi di moda nazionali e internazionali, ospita musei, gallerie d’arte ed eventi musicali e culturali di vario genere che ogni anno ne fanno uno dei luoghi più visitati d’Italia. Da meta a principio di un viaggio, Milano è anche la metropoli da cui si possono raggiungere, in poco più di un’ora e in treno, posti perfetti per il trekking alla scoperta di alcuni tra i più affascinanti itinerari della Lombardia e del Nord Italia.
Fare trekking, soprattutto in primavera, significa godersi il piacere di una passeggiata tra le meraviglie della natura, osservare e imparare a riconoscere le specie botaniche tipiche del territorio che visitiamo e, perché no, fare anche nuove amicizie lungo il percorso condividendo con altri appassionati il piacere di un’attività naturalistica e socializzante come il birdwatching.
Camminare tra i sentieri, dove l’aria è più pulita, è un esercizio fisico alla portata di tutti che fa bene alla salute di corpo e mente. Il trekking infatti tonifica i muscoli, regola i valori di glucosio nel sangue, previene il diabete, spesso causato da uno stile di vita troppo sedentario, rafforza i legamenti, influisce positivamente sul lavoro di cuore e polmoni, allontana lo stress e fa bene all’umore perché aumenta i livelli di seratonina più comunemente chiamato ormone della felicità.
Il trekking in Italia e a Milano conta itinerari di vario tipo, scopriamo insieme quali sono i dieci percorsi da fare in un weekend da quelli facili, adatti anche ai bambini, a quelli più lunghi perfetti per gli esperti.
Trekking Italia Milano: i 10 percorsi per un weekend alternativo
Per affrontare senza pensieri uno tra i possibili itinerari del trekking in Italia a Milano la prima cosa da fare è procurarsi l’equipaggiamento adatto ad affrontare l’impresa: scarponi e calzini giusti, cartina geografica e bussola, coltello multiuso, kit del pronto soccorso, sono solo alcuni degli accessori che non possono mai mancare nel corredo del buon escursionista.
Se volete fuggire dal caos cittadino e concedervi un weekend tra la natura senza dover affrontare un lungo viaggio che vi porti lontano dalla città, ecco quali sono i dieci percorsi più belli per fare trekking in Italia a Milano.
1) Resegone: le sue cime fanno parte dell’incipit della celebre opera I promessi sposi dello scrittore milanese Alessandro Manzoni. Chiamato anche Monte Serrada, si trova al confine tra la provincia di Bergamo e la provinca di Lecco e quindi a poca distanza da Milano. Se il nome Resegone deriva dal termine lombardo resegón, ovvero grande sega, in riferimento al suo caratteristico profilo, il nome di Monte Serrada può significare “che chiude/serra” le valli circostanti o può derivare dalla parola spagnola “asserada”, segata, eredità dei tempi riconducibili alla dominazione spagnola della Lombardia. Più semplici sono i sentieri che partono dai comuni di Brumano, Fuipiano e Morterone, mentre sempre facile ma più lungo è il sentiero che parte dai Piani d’Erna.
2) Palanzone: il monte che si trova nel Triangolo Lariano e offre una meravigliosa vista sul Lago di Como, a Ovest, e sulla Pianura padana, a Sud. È una delle mete più famose per gli escursionisti e per raggiungere il Palanzone si può scegliere di percorrere o uno dei due facili sentieri, quello che parte dall’Alpe dei Viceré o l’itinerario che risale dal Pian del Tivano, oppure, i più esperti, possono cimentarsi con la salita dal Forum Franciscanum di Caslino d’Erba. Dalla frazione di Palanzo, da cui la cima prende il nome, parte invece una strada agrosilvopastorale che può essere percorsa anche da veicoli autorizzati. Infine, il percorso più affascinante è quello della Dorsale del Triangolo Lariano che parte dal comune di Brunate.
3) Sentiero del Sole: un itinerario panoramico semplice ma molto affascinante che parte dal comune di Limone sul Garda e prevede sentieri ben segnalati che permettono di raggiungere due splendidi belvedere da cui si possono ammirare il Lago Maggiore e la Val Veddasca. Natura e storia si intrecciano lungo il percorso e durante la camminata si incontrano un rifugio antiaereo, una trincea e una postazione militare, simboli delle due guerre mondiali che hanno segnato il Novecento.
4) Sentiero Walser: scegliere di fare trekking in questa zona della Valsesia, valle alpina della provincia di Vercelli, significa immergersi in uno straordinario panorama naturale alla scoperta dei sentieri tracciati dai Walser, antica popolazione di origine germanica che vive nelle regioni alpine attorno al massiccio del Monte Rosa. I Walser, dal tedesco Walliser cioè abitante del canton Vallese, arrivarono nell’alto Vallese intorno al VIII secolo e nel XII-XIII secolo si stabilirono anche in altre località dell’arco alpino tra Italia, Svizzera, Liechetenstein, Austria e Francia.
5) Laghi Gemelli: distano da Milano circa due ore e si trovano nel comune di Branzi, in alta val Brembana. A dispetto del nome non si tratta di due laghi uguali, ma di un lago unico che si divide quando la diga che ne contiene l’acqua è quasi del tutto svuotata. I Laghi Gemelli infatti, insieme a molti altri laghi della zona, sono nati dalla costruzione di diverse dighe opera dell’azienda Enel. Sono numerose le storie che raccontano l’origine dei Laghi Gemelli e se alcune vengono considerate delle vere e proprie leggende, altre si legano alla tradizione popolare lombarda. La più famosa è la triste vicenda che ha come protagonisti due giovani ragazzi appartenenti a ceti sociali differenti che per poter vivere una storia d’amore senza ostacoli decisero di fuggire e abbandonare i loro paesi d’origine. La fuga si concluse però tragicamente poiché i due caddero in un precipizio. Si racconta che nella radura dove persero la vita si aprirono due conche e nel centro si formarono due laghi così simili tra loro che presero il nome di Laghi Gemelli. I primi soccorritori videro i due corpi degli innamorati, intatti, sul fondo dei due laghi. Per raggiungere i Laghi Gemelli il percorso più utilizzato parte dalle Baite di Mezzeno, vicino Roncobello, mentre per chi preferisce un percorso più lungo il punto di partenza è il lago di Carona.
6) Corni di Canzo: sono un gruppo montuoso che si trova nel Triangolo Lariano chiamano anche Penisola Lariana, zona compresa tra i due rami del Lago di Como. Il nome deriva da Canzo, comune in provincia di Como, e le due cime più alte ricordano due grandi corni. Secondo la leggenda i Corni di Canzo sono il risultato di una guerra tra Arcangeli e Diavoli che si concluse con la vittoria dei primi sui secondi e la creazione per mano di Dio dei Corni di Canzo, del Gruppo delle Grigne, del Resegone, del Lambro e della terra battezzata con il nome di Brianza. La vetta più facile da raggiungere per gli escursionisti è quella orientale mentre la cima del Corno Centrale e quella Occidentale sono perfette per gli esperti di trekking.
7) Monte Barro: tra le prime montagne che formano il panorama delle Prealpi, il Monte Barro lo si incontra sulla strada che collega Milano a Lecco poiché una galleria che passa sotto la montagna è attraversa dalla strada statale 36 del Lago di Como e della Spluga. Si racconta che sul Monte Barro abbia trovato rifugio Gerbera, figlia del re longobardo Desiderio, in fuga da Carlo Magno. Luogo di grande importanza storica e archeologica, il Monte Barro prevede diversi itinerari tra cui quello più completo e panoramico con partenza da Galbiate.
8) Monte Cornizzolo: è una montagna delle Prealpi Lombarde che si trova tra la provincia di Como e quella di Lecco. Per raggiungerlo si può scegliere tra diversi tipi di percorsi in base alla difficoltà e all’esperienza dell’escursionista. L’itinerario più famoso è quello che parte da Eupillo, comune della provincia di Como, da cui è possibile raggiungere il rifugio Marisa Consigliere. Il percorso più veloce parte invece da Suello, comune in provincia di Lecco, caratterizzato da un dislivello di 900 metri. Infine, percorsi alternativi sono quelli che partono da Civitale o dalle Fonti di Gajum di Canzo, comune in provincia di Como.
9) Sentiero del Viandante: è un itinerario lungo circa 45 km che può essere suddiviso in tre o quattro tappe ed è formato da sentieri e mulattiere che costeggiano la parte orientale del lago di Como. Inoltre, le stazioni ferroviarie della linea Lecco-Tirano facilitano l’organizzazione di un percorso a tappe di diversa lunghezza. Al sentiero è dedicato anche un libro dell’ingegnere italiano Pietro Pensa dal titolo “La strada del viandante”.
10) Antica Strada Valeriana: il tratto tra Pilzone d’Iseo e Pisogne oggi è di nuovo percorribile grazie al lavoro di recupero della Comunità Montana del Sebino che ha riportato alla luce la bellezza di una strada che nell’antichità era l’unica a collegare Brescia con la Valcamonica. La durata complessiva dell’itinerario è circa nove ore circa con partenza da Pisogne e arrivo a Pilzone, frazione d’Iseo.
