Tulipani varietà, cura e coltivazione

Tulipani: come coltivarli, cura, varietà

Tulipani: la storia del fiore che segna il ritorno della primavera

Simbolo della primavera, nel linguaggio dei fiori ai tulipani sono associati differenti significati che variano in base al colore e se il tulipano rosso è il dono che un uomo fa alla sua amata, il tulipano bianco è una richiesta di perdono mentre quello rosa rappresenta l’affetto e la tenerezza ed è uno dei fiori più regalati nel giorno della Festa della mamma. I tulipani hanno ispirato artisti, scrittori, registi, musicisti e sono stati protagonisti anche di Tulipan, una delle più famose canzoni del Trio Lescano, gruppo vocale composto da tre sorelle di origine olandese naturalizzate italiane, che negli anni del secondo conflitto mondiale venne accusato di spionaggio poiché secondo i nazisti il componimento altro non era che un modo per inviare messaggi agli americani.

Appartenente al genere Tulipa della famiglia delle Lilaceae, il tulipano nasce nei monti del Pamir, nelle montagne dell’Hindu Kush e del Tien Shan e il nome deriva dalla parola turca “tullband” che significa turbante poiché la forma del fiore è molto simile a quella del copricapo. Inoltre, proprio in Turchia il tulipano conobbe un periodo di grande notorietà grazie al sultano Solimano il Magnifico che si adoperò per incrementare le varietà e impiantarle in ogni parte del regno.

In Europa invece i tulipani arrivarono nel 1554 grazie al diplomatico Ogier Ghislain de Busbecq, ambasciatore di Ferdinando I presso la corte di Solimano il Magnifico, che inviò alcuni bulbi di tulipano a Carolus Clusius, botanico e custode dei giardini reali olandesi. Negli anni, grazie al lavoro di Clusius, le varietà di tulipani aumentarono e l’ampia disponibilità di forme e colori trasformò ben presto il fiore in una merce di lusso con una straordinaria crescita della domanda di bulbi e un conseguente aumento del prezzo che fece scoppiare quella che è stata riconosciuta come la prima bolla speculativa nella storia del capitalismo detta anche tulipomania o bolla dei tulipani.

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Sognate di decorare il vostro giardino o il balcone con dei tulipani e volete saperne di più su come coltivarli e prendervene cura e su quante e quali sono le varietà del fiore che annuncia il ritorno della bella stagione? Con la nostra guida il colorato mondo dei tulipani non avrà più segreti per voi.

Tulipani coltivazione a terra e in vaso

Tulipani: come coltivarli e prendersene cura

Simbolo dell’Olanda, amati nel resto del mondo e in Italia dove a Cornaredo, vicino Milano, è nato un giardino che custodisce 185 varietà diverse, i tulipani si prestano bene anche alla coltivazione in vaso e se non sapete resistere ai loro colori allegri e vivaci, ecco tutto quello che dovete sapere per coltivarli e prendervene cura.

Tulipani cosa fare per la messa a dimora

Periodo di messa a dimora: il tulipano dorme d’inverno e si sveglia durante la fioritura di primavera e questo significa che il momento ideale per la messa a dimora dei bulbi è l’autunno e più precisamente il periodo compreso tra i mesi di ottobre e dicembre, prima dell’arrivo delle gelate.

Tulipani di quanta luce del sole hanno bisogno

Esposizione: in base alle varietà il fiore può essere alto o basso e possiamo decidere di coltivarlo in vaso o nel terreno del nostro giardino avendo sempre cura di scegliere un luogo non troppo ventoso (per non rischiare che i fragili steli possano piegarsi o spezzarsi), soleggiato o in alternativa esposto alla luce diretta del sole per almeno sei ore ogni giorno.

Tulipani di quale terreno hanno bisogno e come si piantano

Il terreno: il terreno ideale per la coltivazione del tulipano dev’essere sabbioso, profondo, ricco di sostanza organica, fresco e ben drenato per evitare un ambiente eccessivamente umido o la formazione di ristagni d’acqua che possono compromettere la salute della pianta. Se il terreno non presenta le caratteristiche sopra citate, prima di procedere con la messa a dimora dei bulbi possiamo aggiungere concimi organici e/o sabbia secondo le necessità. La profondità del terreno in cui saranno piantati i bulbi cambia in base alla specie e va dai 10 ai 20 centimetri mentre la distanza tra un bulbo e l’altro varia dai 10 ai 25 centimetri secondo le misure che la pianta raggiunge in età adulta. Tra i 10 e i 15 centimetri è invece la distanza tra i bulbi coltivati in vaso sul cui fondo bisogna aver cura di sistemare dei sassolini per evitare il ristagno dell’acqua che può danneggiare la pianta.

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Tulipani ogni quanto è necessario innaffiarli

Annaffiatura: le annaffiature devono essere frequenti ma non eccessive e se prima della fioritura i bulbi richiedono acqua ogni tre giorni, durante la fioritura si scende a ogni due giorni e se avete scelto di coltivarli in giardino e non in vaso la pioggia invernale sarà sufficiente a soddisfare le esigenze della pianta.

Tulipani quale concime scegliere

Concimazione e potatura: per la concimazione si può utilizzare un fertilizzante liquido da diluire nell’acqua utilizzata per le irrigazioni mentre le operazioni di potatura si limitano alla rimozione dei fiori appassiti e delle foglie ingiallite che segnano la fine della fioritura.

Tulipani quali sono le malattie e come curarle

Malattie: tra le problematiche più importanti legate alla salute dei tulipani c’è la Botyris Tulipae ovvero la muffa che se non è curata in tempo può portare alla morte della pianta. A questa si aggiungono altre malattie causate dalla presenza di funghi come la Fusarium (marciume molle e biancastro alla base dei bulbi), la Phythium sp. (marciume radicale), la Penicillium sp (muffa verde) e la Puccinia prostii (ruggine che interessa le foglie), patologie che si possono prevenire con appositi prodotti antifungini. È necessario fare attenzione anche ad acari, insetto maggiolino, mosca del narciso, millepiedi e lumache che possono essere facilmente contrastati ricorrendo all’uso d’insetticidi.

Tulipani: quante e quali sono le varietà?

Le varietà di tulipani, divise in base alle caratteristiche morfologiche e al colore del fiore, sono numerose e tra queste si contano anche moltissimi ibridi, ma per imparare a riconoscere i vari tipi si può far ricorso alla classificazione che divide l’ampia gamma in 15 gruppi.
Ecco quali sono le loro caratteristiche:

  • Tulipani singoli precoci – fiore singolo, grande e a forma tonda. Fioritura precoce e altezza di circa 40 cm.
  • Tulipani doppi precoci – sono più bassi rispetto ai fratelli singoli mentre i fiori sono doppi e grandi che possono arrivare ad avere un diametro pari a 10 cm.
  • Tulipani trionfo – nascono dall’incrocio tra i tulipani singoli precoci e i tulipani singoli tardivi. I fiori sono piccoli e tondi e l’altezza raggiunge i 40 cm circa.
  • Tulipani ibridi Darwin – questo tipo d’ibrido è il classico tulipano quello dai fiori grandi e arrotondati e un’altezza pari a 60 cm.
  • Tulipani singoli tardivi – hanno fiori stretti e lunghi e raggiungo i 60 cm di altezza.
  • Tulipani a giglio – la forma del fiori è allungata e i petali hanno un profilo appuntito mentre l’altezza è di circa 50-60 cm.
  • Tulipani sfrangiati (a fior di orchidea) – l’altezza varia dai 40 ai 60 cm mentre la forma è allungata e i petali sono dentellati.
  • Tulipani viridiflora – il nome viene ha origini latine e deriva dalla parola viridis  verde. La particolare caratteristica di questo tulipano è quella di apparire completamente verde all’inizio della fioritura e far emergere il suo vero colore solo in un secondo momento. L’altezza va dai 20 ai 50 cm.
  • Tulipani Rembrant – l’origine del nome si deve alla fama che questi tulipani raggiunsero nell’epoca in cui visse il famoso pittore. Sono caratterizzati da una particolare fiammatura dei petali causata da un virus, non vengono commercializzati e fanno parte di collezioni storiche.
  • Tulipani pappagallo – fiore singolo con petali frastagliati e incurvati o increspati e un’altezza compresa tra i 40 e i 60 cm.
  • Tulipani doppi tardivi (a fior di peonia) – i fiori doppi, tondi e grandi con un diametro che può raggiungere i 10 cm, li fanno somigliare a delle peonie.
  • Tulipani Kaufmanniana (a fior di ninfea) – anche in questo caso l’origine del nome deriva dalla somiglianza con un’altra tipologia di fiore, le ninfee. Hanno un’altezza che va dai 10 ai 25 cm.
  • Tulipani fosteriana – hanno fiori sottili, foglie di color grigio-verde e un’altezza che varia dai 25 ai 40 cm.
  • Tulipani greigii – hanno foglie striate e screziate e fiori piccoli rossi, gialli o bianchi con steli corti e robusti.
  • Tulipani botanici (nani) – la loro altezza è varia dai 12 ai 20 cm, i fiori hanno la forma di una stella e si contano circa 65 differenti varietà di tulipani nani suddivisi per forma, colore e profumo.
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