
Turismo sostenibile e responsabile: 10 buone pratiche per tutti
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Turismo sostenibile: che cos’è e perché è importante
Il turismo sostenibile è una forma di viaggio che sostiene la lotta ai cambiamenti climatici e all’inquinamento. Ognuno di noi può diventare un viaggiatore responsabile, attento all’ambiente e rispettoso delle comunità che vivono nei luoghi scelti come destinazione delle proprie vacanze.
La tutela dell’ambiente e il rispetto per le tradizioni che caratterizzano le diverse culture possono essere racchiuse in due semplici parole: turismo sostenibile, una nuova forma di viaggio nata negli anni ottanta che mette al centro il benessere del pianeta terra e dell’individuo.
Nel 2008 la famosa scrittrice J.K Rowling dichiarò che “Non abbiamo bisogno della magia per cambiare il mondo, dentro di noi abbiamo già tutto il potere di cui abbiamo bisogno: è il potere di immaginare un mondo migliore”, un potere che possiamo rendere reale e utile attraverso scelte consapevoli come il turismo sostenibile e responsabile.
Il turismo responsabile è una filosofia di viaggio nata negli anni ottanta e caratterizzata dall’attenzione dedicata all’ambiente e alle popolazione del luogo che si sceglie di visitare.
A dare una definizione di turismo sostenibile è la UNWTO, United Nations World Tourism Organization, conosciuta in Italia con l’acronimo OMT, Organizzazione mondiale del turismo, che nel 1988 descrive così l’idea alla base del turismo responsabile: “Le attività turistiche sono sostenibili quando si sviluppano in modo tale da mantenersi vitali in un’area turistica per un tempo illimitato, non alterano l’ambiente (naturale, sociale ed artistico) e non ostacolano o inibiscono lo sviluppo di altre attività sociali ed economiche”.
Un pensiero che si collega al Principio n.1 della Carta di Lanzarote adottata nell’ambito della Conferenza Mondiale sul Turismo Sostenibile del 1995 che recita: “Lo sviluppo del turismo deve essere basato sul criterio della sostenibilità, ciò significa che deve essere ecologicamente sostenibile nel lungo periodo, economicamente conveniente, eticamente e socialmente equo nei riguardi delle comunità locali.”
Un’altra definizione è invece quella data dal WWF, la più importante associazione ambientalista italiana, che guarda al turismo sostenibile come “un turismo capace di durare nel tempo mantenendo i suoi valori quali-quantitativi. Cioè suscettibile di far coincidere, nel breve e nel lungo periodo, le aspettative dei residenti con quelle dei turisti senza diminuire il livello qualitativo dell’esperienza turistica e senza danneggiare i valori ambientali del territorio interessato dal fenomeno”
Un tipo di viaggio sostenibile sono i percorsi di trekking, come quelli elencati di seguito:
- trekking in Italia
- Via Francigena che attraversa la penisola tra fede, cultura ed enogastronomia,
- trekking in Italia a Milano
- trekking in Italia a Bologna
- social trekking
- soul trekking.
- All’estero invece non si può non citare il noto Cammino di Santiago.
Scegliere questo tipo di turismo vuol dire avere a cuore il futuro del nostro pianeta, il suo ecosistema e le biodiversità, la cultura e le antiche tradizioni delle popolazioni che abitano i territori meta delle nostre vacanze. Inoltre, il viaggio responsabile incentiva i rapporti con le comunità locali, riduce costi e consumi e aiuta il benessere di corpo e mente migliorando sia la forma fisica, sia l’umore.
Sostenibilità ambientale, sociale ed economica devono essere gli obiettivi di ogni viaggiatore responsabile e per diventarlo basta fare attenzione al mondo che ci circonda e seguire le dieci pratiche per un turismo sostenibile che fa felice il pianeta terra e i veri amanti del viaggio.
Turismo sostenibile: 10 pratiche utili e facili da seguire
Nella società contemporanea non è più possibile pensare a un turismo capace di fare a meno di alcuni principi fondamentali come quello della responsabilità sociale che chiede a ogni viaggiatore di essere protagonista attivo e attento del proprio viaggio nel pieno rispetto dell’ambiente e delle comunità che lo abitano.
La soluzione si chiama turismo sostenibile, l’unica risposta possibile per contrastare l’inquinamento e i conseguenti cambiamenti climatici che condizionano negativamente la nostra salute e quella del pianeta terra.
Diventare viaggiatori responsabili non vuol dire rinunciare al comfort, scalare montagne o affrontare lunghi percorsi con lo zaino in spalla. Esistono tanti tipi di viaggi quanti sono i viaggiatori, ma questo non vuol dire che ognuno di noi non possa fare la propria parte per la salvaguardia dell’ambiente.
Scopriamo insieme quali sono le dieci buone pratiche del turismo sostenibile.
1) Il trasporto: la prima regola per un viaggio responsabile è scegliere modalità di trasporto sostenibili come il treno, i servizi di bike sharing, l’auto elettrica, il trasporto pubblico o… le proprie gambe!
2) L’app per i biglietti: nell’era del digitale il biglietto cartaceo per il treno o quello della prenotazione dell’hotel non serve più perché è sufficiente conservarli sul proprio smartphone utilizzando una tra le tante app tra cui scegliere.
3) La struttura giusta: per il soggiorno scegliete alberghi, B&B, agriturismi e qualsiasi altro tipo di struttura ricettiva a basso impatto ambientale, sostenibile e capace di valorizzare il territorio e le sue risorse.
4) Lascia a casa i pregiudizi: immergersi nella cultura del luogo che abbiamo scelto di visitare, rispettare usi e tradizioni locali e stili di vita differenti è il modo migliore per riscoprire il valore del confronto con una cultura diversa. Rispetto è la parola chiave di ogni viaggio.
5) Gli asciugamani: durante il soggiorno evitate di cambiare gli asciugamani se non è strettamente necessario e aiuterete la struttura in cui avete scelto di trascorre la vostra vacanza a ridurre il carico di lavaggi e quindi il consumo di energia, acqua e detersivo.
6) Il cibo: la conoscenza di un territorio passa anche dal cibo, scegliete quindi piatti tipici del luogo, a km 0 o biologici.
7) Souvenir: sostenete sempre i piccoli produttori locali acquistando prodotti di artigianato. Attenzione però a non comprare quelli fabbricati con animali o piante a rischio estinzione.
8) Cosa vedere: indecisi sulla destinazione? Consultate la lista dei luoghi protetti dall’Unesco e preferite sempre posti ad alto valore naturalistico e culturale.
9) Luci e condizionatori: quando vi allontanate dalla vostra camera d’albergo ricordiate di spegnere sempre luci e aria condizionata e assicuratevi di aver chiuso bene i rubinetti dell’acqua per evitare qualsiasi tipo di spreco.
10) Sai dove stai andando?: essere turisti responsabili e consapevoli vuol dire studiare prima di partire, leggere, informarsi sulle tradizioni e l’economia del luogo e programmare con attenzione e anticipo i percorsi che abbiamo scelto di affrontare.
